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La cinese Baic sarebbe pronta a OPA su Pininfarina


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Pininfarina: cinese Baic tra nuovi potenziali pretendenti(MF)

Dowjones

MILANO (MF-DJ)--Spunta un nuovo potenziale pretendente per Pininfarina.

Dopo il finanziere Vincent Bollore', che, come si legge in un articolo di MF, ha gia' stretto una partnership commerciale con il designer torinese per lo sviluppo di un'auto elettrica e che si e' piu' volte detto pronto a entrare nel capitale della societa', adesso spuntano i cinesi di Beijing automotive industry holding corporation (Baic). Secondo indiscrezioni riportate ieri da siti specializzati (Automotive News Asia), il gigante automobilistico pechinese sarebbe pronto a lanciare un'Opa su Pininfarina. Secondo le indiscrezioni, che citano fonti interne a Baic, i cinesi sarebbero intenzionati a depositare a breve tutta la documentazione necessaria per avviare l'offerta pubblica di acquisto sul capitale dell'azienda torinese, attualmente controllata dall'accomandita di famiglia Pincar (il cui 77% e' interamente in pegno alle banche creditrici). Tali voci hanno messo il turbo ieri al titolo Pininfarina, che ha terminato le contrattazioni in rialzo del 8,83% a 3,85 euro, risultando il migliore di Piazza Affari.

L'operazione di Baic si inserirebbe alla perfezione nella strategia del gruppo cinese, che punta ad ampliare lo spettro delle proprie attivita' allargandolo al design e alla progettazione di autovetture, con un'attenzione particolare agli sviluppi dell'auto elettrica. "Baic da mesi ha avviato le procedure per l'offerta", ha specificato una fonte interna. Ma l'esito dell'eventuale operazione e' ancora tutto da scrivere, in quanto per il momento a Torino non sono arrivate proposte formali. "Sono le solite voci che periodicamente vengono alla ribalta", minimizzano in ambienti vicini al gruppo Pininfarina, che non ha rilasciato commenti ufficiali. red/lab

(END) Dow Jones Newswires

Borsaitaliana.it

Mi fanno sempre più paura questi cinesi, tra dieci anni, pensando sopratutto al paragone con l'ascesa di giapponesi e coreani.

 

Guido ergo sum!

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MAh.. come si comporterebbero? Una volta acquisito tutto il know-how tanti saluti e arrivederci Italia?

Ah-ah.jpg

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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Conoscendoli un pò e lavorando con loro da tempo non credo proprio che ci cannibalizzeranno, a patto che si inizi a pensare a loro come partner forti, ricchi di possibilità ed iniziative, da trattare alla pari anche se hanno una cultura diversa, con i quali darsi da fare pesantemente ( e non far finta o cercare di fregarli ) per ottenere nuovi ed ambizioni obbiettivi. Penso che troppi italiani abbiano comunque complessi di superiorità ingiustificata nei confronti dei cinesi ed altri ne abbiano paura in quanto ingnorano la vastità e complessità dell'universo China. Ma ormai siamo off topic ... sorry.

Le opinioni sono come le palle: ognuno ha le sue

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Mi interessa molto il tuo punto di vista Dindi, visto che lavori con loro.

Io sono nella categoria di quelli che ne han paura, spero di sbagliarmi! Onestamente li conosco molto poco e quindi il mio è molto un pregiudizio, lo ammetto.

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Forse ne ho paura proprio perchè temo la loro superiorità sotto certi aspetti, è vero però che ci sono molte persone che ritengono la Cina come qualcosa di inferiore, uno a caso l'azieda delle mie parti che ha venduto i macchinari per loro obsoleti in Cina, compresivi di stampi. Mica scemi, gli orientali hanno sfruttato ancora quegli stampi, visto che i miei conterranei erno stati talmente furbi e sicuri di se che avevano lasciato i marchi sugli stampi. Lasciamo perdere che forma a parte la qualità non aveva niente a che vedere, ma chi è stato il più furbo?

Comunque quello che non capisco, forse mi sono perso un passaggio, questo acquisto comprenderebbe sono il lavoro intellettuale e il marchio, visto che gli stabilimenti sono diventati un capitolo a parte con Rossignolo, giusto?

 

Guido ergo sum!

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