articolo interessante sulle km0

[il FUSI]

Stefano, conoscerei veramente (ne sarei onoratissimo) il tuo amico ing. Alfa.

Fabvio, non si tratta di vendere sottocosto. Si tratta di saper costruire e vendere, e di rapportare la propria organizzazione a quello che richiede la situazione.

La Fiat ha usufruito, è innegabile, di notevoli incentiti sull'argomento "forza lavoro", onde ridimensionare il proprio organico in base ad una capacità produttiva eccessiva rispetto al momento.

La Fiat non perde o vende sottocosto quando ti da una km 0, semplicemente ci guadagna "di meno".

Questo di meno incide notevolmente. Allora, o non ricorri alle km 0 e vendi un numero inferiore di auto a prezzo pieno e con guadagno maggiore (e rapporti tutta la tua organizzazione, licenziamenti compresi, a questi nuovi "numeri") o vendi a un prezzo di listino inferiore o a km zero ma pur essendo, il tuo operato, remunerativo.

Cioè, mi pare che ci sia poco da dire e ridire: se la Fiat è un'azienda in crisi, come la è stata molte volte, è la Fiat che deve adeguarsi alla situazione. E il ricorrere ai prepensionamenti e licenziamenti vari sicuramente serve alla causa. Purtuttavia non basta.

Ho sempre detto che sono le aziende che non vanno, quando ci sono prodotti che non vanno. Ovvero che il prodotto è la fase finale di un processo di azienda: difficile che un'azienda grama dia un prodotto che vende, ce la faceva solamente l'Alfa Romeo. Se l'azienda "puzza dalla testa" tu ti credi che sarà semplice ridare immagine, far salire il venduto eccetera? Dopo tutta quest'epoca delle km 0?

Non è facile, sicuramente è impossibile in tempi brevi. Ripeto: o la Fiat si mette a essere remunerativa vendendo a certi prezzi, o stavolta chiude davvero.

Vediamo l'Alfa: l'Alfa ha delle auto del tutto "normali" con qualche plus, non sono le auto delle corse di una volta, eppure lo dice Taurus si vendono, e le ipotesi sono quelle di "vendere di meno per vendere meglio". Eppure anche l'Alfa ricorre alle km zero. Forse non stiamo ancora capendo che la clientela si è rotta le palle. Che la differenza fra chi "può" e chi "non può" esiste. Che la gente, se deve cambiare macchina ogni cinque anni, per una balla o per l'altra, ok, dice, la cambio, ma devo avere una contropartita in termini di economicità. Ovvero, la devo pagare meno. L'auto nuova o recente oramai è una cosa diffusa anche in una zona cipputa, tirchia e povera come la mia, ed il discorso non è molto dissimile dai telefonini. C'è chi ci tiene, e chi invece ancora oggi compra il telefono da 99 euro, e l'anno dopo lo cambia, e poi ancora avanti. E poi lo ripeto: è proprio il "discorso auto" che non va, in Italia soprattutto. E visto che alla fine della sagra Fiat è molto "italia" per via del suo venduto, ne risente. Se la Fiat avesse adoperato i suoi "buoni uffici" per calmierare la tassazione che grava sull'auto e che è notevole, credo che oltre al riflesso sociale ne avrebbe avuto altri riflessi.

Ripeto: la fate troppo semplice, additando le km 0, che sono oramai l'unico modo per la Fiat di sopravvivere, e per uno che compra un'auto del gruppo a non stare ad andare tanto per il sottile e quindi bypassare il gap di immagine (e certe volte di qualità) che c'è. Mi pare tanto logico....

[Guest DESMO16]

....Se la Fiat riuscisse a darsi una regolata come azienda e producesse auto remunerative anche a prezzo di listino (senza ulteriori sconti) eguale all'attuale km 0 stai certo che le cose cambierebbero.

...vedremo con la Large cosa succederà, visto che in circolazione si trovano Mondeo (ultimo restyling) anche a meno di 19.000 € TD full optional..

[SILOB]

Venduti nel mondo circa 276 mila veicoli

(ANSA) - ARENZANO (GENOVA), 21 - Ammonta a 2,3 miliardi di euro il fatturato che nel 2003 ha registrato la Business Unit dei veicoli commerciali di Fiat Auto. La redditivita' sulle vendite e' stata del 6,5%, circa il 3% in piu' rispetto al 2002, mentre l'utile operativo e' stato di 150 mln di euro. I dati sono stati resi noti oggi ad Arenzano da Luigi Zanframundo, vice presidente Business Unit, in occasione della presentazione del Nuovo Fiat Scudo e del Doblo' Cargo Model Year 2004.

Notizia interessante se rapportata alle altre BU, sinceramente non so se fiat utilizza le stesse strategie di vendita anche x i commerciali ma i risultati sono diversi!

magari è anche un settore giustamente meno influenzato dalle mode, ma scudo e ducato sono in JV con il gruppo PSA x cui non esclusivi e doblo fa parte di un settore credo molto competitivo,

perche queste differenze di risultati?

: :

[Stefano73]

....Se la Fiat riuscisse a darsi una regolata come azienda e producesse auto remunerative anche a prezzo di listino (senza ulteriori sconti) eguale all'attuale km 0 stai certo che le cose cambierebbero.

...vedremo con la Large cosa succederà, visto che in circolazione si trovano Mondeo (ultimo restyling) anche a meno di 19.000 € TD full optional..

La sintesi di Fusi è di ciò che stiamo dicendo da un anno.....

A dire il vero col listino della stilo avevano fatto qualcosa di simile, poi sappiamo tutti come è andata a finire.

Bè logicamante in rapporto alla mondeo da 19 mila trovi le stilo mw da 16 mila kmo....cmq la large se vuole vendere un pò anche di listino deve rapportarsi alle meno care del segmento D cioè mondeo, il marchio Fiat attuale sopra il B non può fare altro.

[il FUSI]

I veicoli commerciali fiat si vendono bene... non mi stupisco.

A livello di veicoli commerciali la gente si aspetta due cose sole: che vadano sempre e che il value for money sia interessante.

Sulle auto la gente si aspetta di più e ha delle convinzioni diverse (stringendo, sia i veicolo commerciali che le auto vanno da A a B, cioè fanno il loro compito di automobili) che sono frutto di tante variabili, alcune delle quali molto ma molto stupide.

Allora, se il pregiudizio (che c'è, fondato ed anche non fondato) su Fiat, inutile combattere i pregiudizi sbandierando una politica impossibile da sostenere per l'azienda (ovvero: mai più km 0). Devi contrastare offrendo un value for money interessante. E la Fiat col prezzo a km 0 ha un value for money interessante, mentre col prezzo di listino la percezione non è tale. Anzi: non solo chi compra a listino poi si sente un "coglione", ma è anche visto come un "coglione" non appena compera l'auto a prezzo di listino.

Ora, su queste basi si deve ragionare. Tutto il resto appare una via di mezzo fra sogno e utopia.

[SILOB]

Anzi: non solo chi compra a listino poi si sente un "coglione", ma è anche visto come un "coglione" non appena compera l'auto a prezzo di listino.

Ora, su queste basi si deve ragionare. Tutto il resto appare una via di mezzo fra sogno e utopia.

Questa parte sinceramente non l'ho capita,

mai + km0 è utopia ma non abusarne secondo me è buon senso,

i commerciali fiat si trovano anche KM0 con facilità ?

[flower]

...sono un coglione...grazie fiat...non vedrai mai nemmeno un soldo dal sottoscritto...

FUSI sei grande hai preso in pieno la problematica....

[Guest fabvio]

Stefano, conoscerei veramente (ne sarei onoratissimo) il tuo amico ing. Alfa.

Fabvio, non si tratta di vendere sottocosto. Si tratta di saper costruire e vendere, e di rapportare la propria organizzazione a quello che richiede la situazione.

La Fiat ha usufruito, è innegabile, di notevoli incentiti sull'argomento "forza lavoro", onde ridimensionare il proprio organico in base ad una capacità produttiva eccessiva rispetto al momento.

La Fiat non perde o vende sottocosto quando ti da una km 0, semplicemente ci guadagna "di meno".

Questo di meno incide notevolmente. Allora, o non ricorri alle km 0 e vendi un numero inferiore di auto a prezzo pieno e con guadagno maggiore (e rapporti tutta la tua organizzazione, licenziamenti compresi, a questi nuovi "numeri") o vendi a un prezzo di listino inferiore o a km zero ma pur essendo, il tuo operato, remunerativo.

Cioè, mi pare che ci sia poco da dire e ridire: se la Fiat è un'azienda in crisi, come la è stata molte volte, è la Fiat che deve adeguarsi alla situazione. E il ricorrere ai prepensionamenti e licenziamenti vari sicuramente serve alla causa. Purtuttavia non basta.

Ho sempre detto che sono le aziende che non vanno, quando ci sono prodotti che non vanno. Ovvero che il prodotto è la fase finale di un processo di azienda: difficile che un'azienda grama dia un prodotto che vende, ce la faceva solamente l'Alfa Romeo. Se l'azienda "puzza dalla testa" tu ti credi che sarà semplice ridare immagine, far salire il venduto eccetera? Dopo tutta quest'epoca delle km 0?

Non è facile, sicuramente è impossibile in tempi brevi. Ripeto: o la Fiat si mette a essere remunerativa vendendo a certi prezzi, o stavolta chiude davvero.

Vediamo l'Alfa: l'Alfa ha delle auto del tutto "normali" con qualche plus, non sono le auto delle corse di una volta, eppure lo dice Taurus si vendono, e le ipotesi sono quelle di "vendere di meno per vendere meglio". Eppure anche l'Alfa ricorre alle km zero. Forse non stiamo ancora capendo che la clientela si è rotta le palle. Che la differenza fra chi "può" e chi "non può" esiste. Che la gente, se deve cambiare macchina ogni cinque anni, per una balla o per l'altra, ok, dice, la cambio, ma devo avere una contropartita in termini di economicità. Ovvero, la devo pagare meno. L'auto nuova o recente oramai è una cosa diffusa anche in una zona cipputa, tirchia e povera come la mia, ed il discorso non è molto dissimile dai telefonini. C'è chi ci tiene, e chi invece ancora oggi compra il telefono da 99 euro, e l'anno dopo lo cambia, e poi ancora avanti. E poi lo ripeto: è proprio il "discorso auto" che non va, in Italia soprattutto. E visto che alla fine della sagra Fiat è molto "italia" per via del suo venduto, ne risente. Se la Fiat avesse adoperato i suoi "buoni uffici" per calmierare la tassazione che grava sull'auto e che è notevole, credo che oltre al riflesso sociale ne avrebbe avuto altri riflessi.

Ripeto: la fate troppo semplice, additando le km 0, che sono oramai l'unico modo per la Fiat di sopravvivere, e per uno che compra un'auto del gruppo a non stare ad andare tanto per il sottile e quindi bypassare il gap di immagine (e certe volte di qualità) che c'è. Mi pare tanto logico....

non ho letto tutto ma solo in parte perchè devo scappare

comunque ripeto solo perchè pur nel mezzo di un discorso complessop pare che si sia perso di nuovo il filo

le km0 derivano dallo scollamento dei volumi produttivi rispetto al mercato ed ai numeri che questo è ingrado di assorbire..... stop.... questo non è eccepibile

cosa fare???

semplicemente quello che si stà facendo...... fare in modo che siano ovviamente i volumi ad adeguarsi al mercato..... non viceversa

adeguarci i prezzi sarebbe fallimentare

come fare ad adeguare i volumi???

in epoca di ristrutturazione si riduce la forza lavoro...... operazione costosa perchè mentre la cassa integrazione è pagata da un fondo mutualistico del sistema industriale alimentato dallo stesso sistema industriale....... la mobilità è pagata direttamente dalla stessa azienda

licenziare in italia è praticamente impossibile

quindi questa costosa operazione è confinata nel tempo

quindi occorre riempire le catene di montaggio con ulteriori modelli che saturino gli impianti anche quando i volumi di un singolo modello vengono ridotti per adeguarli al mercato...... come sopra detto

ed anche quello è ciò che si fà......... almeno per fiat e lancia

per alfa la situazione è evidentement differente....... non conosco bene i dati ma ipotizzo che la differenza sia imputabile a questo che stò per dire

credo in sostanza che questo delta che esiste tra i volumi produttivi e l'assorbimento del mercato sia stato differente...... + sottile di quanto prima non avveniva in fiat e lancia...... facendo sì che fosse preferibile ed anche meno dannoso (alias costoso) proseguire con strategie di marketing invece che industrialmente facendo in modo che l'intorduzione dei nuovi modelli riaccostassero i volumi produttivi al mercato in maniera meno tyraumatica

in tutta onestà credo che qualsiasi altra teoria sia poco fondata........ compresa quella di fare auto che si assestino su prezzi + bassi....... sarebbe contrario alla storia

[Guest fabvio]

Anzi: non solo chi compra a listino poi si sente un "coglione", ma è anche visto come un "coglione" non appena compera l'auto a prezzo di listino.

Ora, su queste basi si deve ragionare. Tutto il resto appare una via di mezzo fra sogno e utopia.

Questa parte sinceramente non l'ho capita,

mai + km0 è utopia ma non abusarne secondo me è buon senso,

i commerciali fiat si trovano anche KM0 con facilità ?

guarda..... + o meno tutte le teorie mercantilistiche sono una utopia

[il FUSI]

Saturare le linee con modelli che poi non si vendono "bene" è da scemi. E basta. Ed in Italia, la Fiat lo sa, è possibile licenziare. Sempre che tu sia uno "indipendente". Se la Fiat ora deve "ridare" a livello sociale tutto quello che ha avuto non mi sembra poi che si debbano stracciare le vesti.

Se comunque licenziare non si licenzia, si satura coi modelli, ok, daccordo, va bene.

Ma allora vendi a km 0. Mica puoi fare scelte imbecilli o dissennate e poi incazzarti col mercato se non assorbe.

Vendi cento macchine? Ne fai cento.

Se ne vuoi fare mille, cavolacci tuoi, le dovrai vendere al 50%.

Contento tu, contenti tutti.

E io continuo a voler pagare una Fiat il prezzo delle km 0.

E vediamo un po'......

Torino non ha mai brillato nè per lungimiranza nè per "esenzione da critiche".

Se la pensano come dici tu, andiamo malissimo.