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Fiat Freemont 2011


The Summarizer

quanto ti piace la Fiat Freemont?  

586 voti

  1. 1. quanto ti piace la Fiat Freemont?

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L'andassero a prendere anche a me sai che mi fregherebbe dei 400 km......

martedì quando mi contatta il servizio clienti Fiat quasi quasi glielo propongo...:razz:

Piuttosto sei sicuro che sia la tua e non qualche AWD di prova, recuperata in qualche concessionario?

......si anche perchè ho dato l' ok a patto che fossi andato anche io a livorno anche se non potrò guidarla:(r

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......si anche perchè ho dato l' ok a patto che fossi andato anche io a livorno anche se non potrò guidarla:(r[/QUOT

Una curiosita', l'auto l'hai gia pagata ? se cosi fosse andrei anchio a prenderla. :agree:

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Salve, vi aggiorno sui consumi del 140 urban cambio manuale. Al secondo pieno sono migliorati di quasi 1 km x litro. Adesso sono circa a 12Km/l. E mentre col primo pieno controllavo spesso l'econometro e quindi tendenzialmente andavo al risparmio, col secondo ho guidato normalmente. Evidentemente il motore si sta slegando :clap

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......si anche perchè ho dato l' ok a patto che fossi andato anche io a livorno anche se non potrò guidarla:(r[/QUOT

Una curiosita', l'auto l'hai gia pagata ? se cosi fosse andrei anchio a prenderla. :agree:

...no non l' ho pagata completamente ma ho lasciato la mia auto a loro già a Novembre

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consumi del 140 urban cambio manuale. Al secondo pieno sono migliorati di quasi 1 km x litro. Adesso sono circa a 12Km/l. E mentre col primo pieno controllavo spesso l'econometro e quindi tendenzialmente andavo al risparmio, col secondo ho guidato normalmente. Evidentemente il motore si sta slegando :clap

Bene. Io ho fatto due pieni ma ho fatto casino per cui non ho dati sensati. Con questo ci sto attento e verifico, ma mi sembra comunque un po' fogna come motore.

Ciao

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Oggi in autostrada ho incrociato cinque BISARCHE.....Nessuna però Fiat.....CHE RABBIA...!!!!!!!:(r:(r

Mi sa che per un pò non ne incontrerai....che nervi. Bravi bisarchisti siete i nostri eroi...Continuate col calpestare i diritti degli altri tanto chi vi può dire qualcosa....

[h=2]Bisarche, riunione rinviata al 27 marzo[/h]Lunedì 26 Marzo 2012 18:51

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La committenza ha chiesto a Bisarche Unite di spostare a martedì 27 marzo 2012 la seconda riunione prevista oggi per risolvere la vertenza del trasporto autovetture. I bisarchisti chiedono l'intervento del Governo e dell'Antitrust.

Il fermo delle bisarche entra nella sesta settimana e prosegue ad oltranza, mentre le principali aziende della committenza hanno chiesto il rinvio di un giorno (da oggi a domani) della seconda riunione indetta per sbloccare la situazione. Rinvio accolto da Bisarche Italiane, che incontrerà i committenti a Milano a mezzogiorno del 27 marzo 2012.

Oggi, l'associazione dei bisarchisti ha inviato una lettera al sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, per sollecitare un intervento del Governo nella trattativa, senza aver ottenuto ancora alcuna risposta. "Questo totale silenzio del Governo sulla vicenda è gravissimo", commenta il portavoce di Bisarche Italiane, Beniamino Ermocida. "O non ha compreso il problema, oppure è indifferente ai conflitti che emergono nel mondo produttivo e comportano la sospensione delle attività di intere fabbriche".

Bisarche Italiane ha inviato la comunicazione anche al presidente della Consulta per l'Autotrasporto, Bartolomeo Giachino (l'unico rappresentante delle istituzione che sta seguendo la vicenda), ed all'Antitrust. A quest'ultima, l'associazione dei bisarchisti chiede d'inviare un rappresentante alle riunioni, per verificare che non contrastino con la normativa sulla concorrenza.

© TrasportoEuropa - Riproduzione riservata

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Io invece ogni viltà che vedo una Freemont nera mi girano vorticosamente le p...... perché penso che dovrei averla sotto il sedere da 20 giorni ed invece niente e che ca......

Ringrazia il Sig. Beniamino Ermocida e i suoi amici bisarchisti.

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ragazzi posto questo articolo in cui si parla che lo sciopero sia finito

Potrebbe essere vicino allo stop definitivo lo sciopero degli autotrasportatori che da sei settimane blocca strade, stabilimenti e produzioni in Italia. La situazione, causata dal prezzo record dei carburanti, è degenerata il 20 febbraio quando si sono fermate le bisarche, gli speciali camion a due piani destinati al trasporto delle vetture, bloccando così la produzione della Fiat, costretta a chiudere gli stabilimenti di Cassino e Pomigliano.

Perché lo sciopero si è interrotto? Ieri il segretario generale del sindacato Trasportounito, Maurizio Longo, ha annunciato un primo incontro tra Bisarche Italiane e i principali committenti per trovare una soluzione. Per questo motivo gli autotrasportatori hanno smesso di scioperare, anche se i disagi continuano e l’agitazione è tutt’altro che rientrata: per quanto la trattativa possa andare a buon fine, il prezzo della benzina è destinato a salire.

Ne parla anche l’Economist di questa settimana, che ha pubblicato un grafico da cui risulta che l’Italia ha il poco invidiabile record mondiale di crescita del costo della benzina alla pompa nell’ultimo anno, e il terzo prezzo più caro al mondo: nel nostro paese infatti il carburante costa 2,30 $ al litro con una crescita del 18% rispetto a 12 mesi fa. Solo in Norvegia (2,58$) e Olanda (2,32$) costa di più. Gli italiani sanno che fare il pieno alla propria auto è diventato un salasso, ma cosa c’è dietro tutto questo?

Il 58% del prezzo della benzina (il 52% per il diesel) è formato da tasse: accise e Iva, al netto di quelle regionali, mentre il 35% è il costo della materia prima. Il restante (7,8% per la benzina e 12,5% per il diesel) è il margine lordo delle compagnie su cui i distributori possono agire per ritoccare i prezzi alla pompa. Ma cosa sono le accise che fanno lievitare il prezzo del carburante?

Le accise sono aliquote inserite nel tempo dai governi per finanziare manovre o interventi straordinarie, e mai più abolite. La prima accisa, che incide per 0,001 euro risale al 1935 per la guerra in Abissinia, poi ci sono quelle per la crisi di Suez, per il Vajont, perl’alluvione di Firenze, per i terremoti in Belice, Friuli, Irpinia, per le missioni in Libano e Bosnia, e infine per il finanziamento del contratto auto-ferrotranvieri, per i bus ecologici, per il Fus, per la crisi libica e le alluvioni in Toscana e Liguria nel 2011. L’ultima, introdotta dal governo Monti nel decreto Salva Italia, ammonta a 0,082 euro.

E visto che l’Iva si calcola anche sulle stesse accise, il totale supera i 70 centesimi. Inoltre dal 1999 le Regioni hanno facoltà di introdurre una propria accisa, e in 10 lo hanno fatto: Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria.

Foto | © TM News

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