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Il "nuovo corso" Lancia


trovi che l'operazione di rimarchiamento dei prodotti Chrysler da parte si Lancia sia una mossa...  

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  1. 1. trovi che l'operazione di rimarchiamento dei prodotti Chrysler da parte si Lancia sia una mossa...

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ho detto che sono auto di transizione perchè hanno uno stile al 100% Chrysler e con Lancia c'entrano nulla, essendo nate ben prima del matrimonio tra le due case.

ma le prossime vetture, quelle disegnate per essere fin da subito sia Lancia che Chrysler, avranno logicamente un'impostazione ben diversa

quoto. ma la questione è tutta nel secondo capoverso del tuo post: ossia sul fatto che "avranno logicamente un'impostazione ben diversa".

io sarei più per il "dovrebbero avere un'impostazione ben diversa" :D!

non voglio fare il pessimista, nè tantomeno gufare per il destino di Lancia. ma alcune cose sono evidenti:

1) nel gruppone si gioca essenzialmente al risparmio. che non è sempre un male, anzi. il problema è DOVE e COME si va a risparmiare.

2) date le risorse limitate, se si deve tratteggiare partendo da un foglio bianco una gamma di prodotti nuovi da vendere simultaneamente in America (soprattutto Usa e Canada) e in Europa (soprattutto in Italia), secondo voi a quale mercato faranno più attenzione per scelte stilistiche di fondo? imho, la logica di mercato vuole che vengano comunque privilegiati quei mercati dove si sa che quei modelli venderanno di più. quindi quelli nordamericani, per quanto riguarda i segmenti medio-alti. di sicuro, Ypsilon e forse Delta continueranno ad avere un'impostazione più europea.

3) certo, anche messa così, se ci fossero personalizzazioni e distinzioni sostanziose, si potrebbe mettere una toppa a tutto e vivere felici e contenti. ma torna il punto 1), e le risorse limitate. ed è qui che le logiche possono tirare brutti scherzi...

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I più attivi nella discussione

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Il mio ragionamento è: se il Centro Stile è Chrysler e le fabbriche sono Chrysler ed a fine corsa mettono il timbro Lancia, cosa la separa dalla sparizione? lo stemmino sul cofano e le insegne dei concessionari...

Non credo nella transizione per il semplice fatto che quel poco di struttura Lancia che ancora potesse esistere (e qui chiedo a chi ne sa più di me) verrà nel frattempo smantellato...

Prima le fabbriche, le meccaniche e il CS era solo ed esclusivamente cosa di Fiat, ora che Fiat si è allargata non ci vedo una differenza sostanziale nell'uso di risorse altrui..

Purtroppo, come nella migliore tradizione Fiat, anche Lancia è almeno un ventennio che non ha piu una struttura aziendale ma è solo un mero brand.. il funerale è già stato fatto tempo fa a piccoli bocconi!

Ora forse si potranno avere delle vetture decenti, i presupposti per un buon rilancio del brand ci sono.. certo sono daccordissimo che non saranno Lancia ma altre cose che ne riprenderanno solamente il nome...

Fiat Punto I 55 sx '97

Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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Il mio ragionamento è: se il Centro Stile è Chrysler e le fabbriche sono Chrysler ed a fine corsa mettono il timbro Lancia, cosa la separa dalla sparizione?

Infatti, poiché il Centro Stile è dell'Opel ed anche il Reparto Progettazione è dell'Opel sia la Vauxall che la Buick sono state tolte dal mercato.

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No ma scusa, senza fare voli pindarici del "quello che sogno, quello che vorrei" non vedo nei ragionamenti di alcuni utenti un atteggiamento costruttivo alla discussione, quà mi sembra che ci sono persone che non fanno altro che sfogare la propria insoddisfazioni personali su queste pagine e in particolare su quello che succede in casa Fiat..

Cioè abbiamo visto di marchi gloriosi europei comparabili a Lancia morire o intraprendere la strade che nel futuro non danno garanzia alcuna (Rover,Volvo, Saab..) e non ci siamo scandalizzati quando altri (Seat) hanno messo in produzione modelli a fine carriera semplicemente cambiando alcuni particolari e anzi ricevendo quà dentro commenti interessati....

Non appena però si parla di auto italiane ecco che ognuno di noi tira fuori il critico ad oltranza che porta dentro il suo animo...

Un po' semplicistica come considerazione, non ti pare?

Io non sfogo le mie frustrazioni sul forum, semplicemente esterno il mio disappunto su scelte scellerate della dirigenza Fiat. E sono scelte per me frustranti, proprio perchè sono da sempre un amante dell'Italia e dei suoi prodotti migliori: Lancia era un marchio di questi, anche nei primi 15-20 anni di gestione Fiat (malgrado diversi scivoloni). Poi il declino e un unico prodotto di successo: la Y.

Oggi si parla di rilancio del marchio Lancia, ma a me puzza tanto di ultima spiaggia, della serie "o la va o la spacca". Mi sta benissimo accorpare le gamme Lancia e Chrysler, in sè non è una scelta sbagliata, il problema è come si portano avanti le sinergie: se si fanno dei rimarchiamenti intelligenti, cioè con un redesign di muso, coda e parte degli interni la cosa può avere senso, un po' come Thema e Croma (anche se Thema nacque prima di Croma, ma la sostanza del discorso non cambia); se invece si fanno dei volgari rimarchiamenti senza ridisegnare nulla, neanche la calandra, allora la scelta è decisamente sbagliata, specie perchè i 2 marchi hanno una "storia stilistica" decisamente diversa. 300C e Voyager hanno uno stile marcatamente americano che non ha nulla a vedere con Lancia: in Europa si sono ricavati una discreta nicchia di gente che apprezza quello stile e il marchio, se gli riproponi gli stessi identici prodotti con un marchio che non c'entra nulla rischi di perdere anche quella nicchia: tanto vale continuare a venderli come Chrysler ;).

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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Un po' semplicistica come considerazione, non ti pare?

Io non sfogo le mie frustrazioni sul forum, semplicemente esterno il mio disappunto su scelte scellerate della dirigenza Fiat. E sono scelte per me frustranti, proprio perchè sono da sempre un amante dell'Italia e dei suoi prodotti migliori: Lancia era un marchio di questi, anche nei primi 15-20 anni di gestione Fiat (malgrado diversi scivoloni). Poi il declino e un unico prodotto di successo: la Y.

Oggi si parla di rilancio del marchio Lancia, ma a me puzza tanto di ultima spiaggia, della serie "o la va o la spacca". Mi sta benissimo accorpare le gamme Lancia e Chrysler, in sè non è una scelta sbagliata, il problema è come si portano avanti le sinergie: se si fanno dei rimarchiamenti intelligenti, cioè con un redesign di muso, coda e parte degli interni la cosa può avere senso, un po' come Thema e Croma (anche se Thema nacque prima di Croma, ma la sostanza del discorso non cambia); se invece si fanno dei volgari rimarchiamenti senza ridisegnare nulla, neanche la calandra, allora la scelta è decisamente sbagliata, specie perchè i 2 marchi hanno una "storia stilistica" decisamente diversa. 300C e Voyager hanno uno stile marcatamente americano che non ha nulla a vedere con Lancia: in Europa si sono ricavati una discreta nicchia di gente che apprezza quello stile e il marchio, se gli riproponi gli stessi identici prodotti con un marchio che non c'entra nulla rischi di perdere anche quella nicchia: tanto vale continuare a venderli come Chrysler ;).

Vedi io apprezzo molto sia te che gli altri appassionati dell'auto made in Italy e mi inserisco anche io in questa categoria ma se possibile cerco di vedere le cose da una angolazione un pò diversa dalla vostra... Ok guardare alla storia recente o meno per prendere spunto e non commettere mai più certi errori di fondo che sono costati tanti problemi e difficoltà, però ci dobbiamo sforzare di fare un punto e ripartire da capo?? ecco, ma ripartire da cosa??

Mi sembra evidente che il sistema Fiat attuale, soprattutto localizzandolo dentro i confini nostrani, abbia delle lacune talmente gigantesche che nel mondo attuale motoristico le scelte che si prospettano siano state principalmente due:

- essere la parte minoritaria in un'accordo con un costruttore molto più grosso e vedersi ridotti a una sottoforma di "skoda-seat" qualunque, rischiando di perdere ogni autonomia e peso nel mercato globale. Aggiungo che poco diversa sarebbe la prospettiva di smantellare via via i brand che adesso compongono la "galassia" Fiat, che alla lunga porterebbe a un impoverimento non solo per la stessa Fiat ma per tutto il paese..

- cercare un partner che permetta una fusione "alla pari" e che possibilmente porti nel quadro generale della nuova struttura un completamento tecnico e tecnologico per abbracciare ogni segmento di mercato e possibilmente estendendo a livello globale la penetrazione dei prodotti frutto di questa collaborazione..

Bè è evidente dove Marchionne stia cercando di andare e non ci sono dubbi che la strada intrapresa abbia delle difficoltà e criticità non indifferenti, ma credo che sia altrettanto semplicistico invece offrire come ricetta per il superamento della attuale situazione e per risolvere i problemi intestini alla realtà automobilistica italiana da decenni il tirare a campare, continuando a combattere in un mercato sempre più difficile senza una strategia seria e più possibile sostenibile alle spalle, che permetta di immettere sul mercato modelli competitivi e economicamente redditizi, perchè mi semra chiaro che ad oggi sia proprio questo il problema (non solo per Fiat), il cash.....

Senza dubbio oggi Fiat stà soffrendo più di altri la situazione di crisi che continua a colpire il mondo automobilistico ma lo fà cercando di mettere le basi per poter entro pochi anni presentarsi concretamente con un nuovo impulso e con nuove possibilità che prima le erano precluse...

Quello che non mi piace è questo clima di profonda sfiducia che si respira dentro i confini del belpaese quando invece credo che si possa davvero sperare, per la prima volta da venti anni, che anche a costo di andare incontro a qualche compromesso OGGI, di avere in futuro una azienda Italiana nell'olimpo automobilistico sia sotto il profilo tecnologico sia come peso nel panorama globale motoristico...

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il problema dei rimarchiamenti spero che sia relativo solo a questa generazione, dalla prossima (200C nuova in poi) i modelli dovrebbero essere progettati dall'inizio come modelli condivisi.

Quelli attuali (300c e Voyager) sono solo delle toppe messe sui buchi della gamma.

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MODE Catastrofista ON

...io non vorrei che questa sfornata di modelli orrendi non finisca per mettere in tale cattiva luce il marchio, da danneggiare anche quello che, presumibilmente, potrebbe esserci di buono (nuova Ypsilon)..... è un attimo perdere quel poco di immagine che il marchio ha ancora.......

MODE Catastrofista OFF

ricordo che ancora pochi anni fa c'erano in giro Lybra e Thesis...esteticamente fuori mercato per non dire di peggio...adesso non ci sono nemmeno + quelle....

vuoi davvero che le nuove americane (e cazzute) facciano di peggio???

mal che vada ne vendono poche, ma daranno sicuramente almeno un'immagine di "solidità" generale, cosa non così scontata per le Lancia del recente passato.

Hanno speso pure poco per farle visto che son state sviluppate in America dove ci guadagnano...in futuro poi credo che per i nuovi modelli staranno a sentire anche i designer Lancia, del resto le auto americane soffrono di anonimia e lo sanno pure loro, quindi non vedo perchè non sfruttare i + fantasiosi designer europei a disposizione mantendo cmq la solidità tipica americana, vuoi che finalmente si torni a fare qualcosa di interessante senza sprofondare nello stile baroccheggiante???!! vedremo...

  • Mercedes Benz Classe A180 CDI Sport Nero Cosmo (ex-Alfa 147 2004, ex-Fiat Punto 1993)
  • Jeep Renegade 1.0 Limited Alpine White (ex-Alfa Giulietta 2013, ex-Fiat Bravo 2007, ex-Fiat Punto 2001)
  • Fiat Panda 1.0 Hybrid City Life Bianco Gelato (ex-Fiat Punto 2011, ex-FIat Grande Punto 2006, ex-Fiat Marea 1999, ex-Fiat Tipo 1994, ex-Fiat Tipo 1989, ex-Fiat Uno, ex-Fiat 124)
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BEh esteticamente fuori gamma adesso... bah

"Ci sono persone che amano circondarsi di cose il cui valore concreto si esprime anche nel valore formale. Molto probabilmente una Lancia fa parte del loro mondo."

dsarygf.jpg

"Il successo non si improvvisa, ma al contrario è sempre frutto di fantasia, applicazione, dedizione e tenacia." (Vittorio Ghidella)

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...cut...

Le possibilità erano anche altre, ad esempio delle joint-venture con altri costruttori per condividere pianali, motori e cambi.

Comunque, senza ridiscutere per l'ennesima volta pregi e difetti della fusione con CJD, le prospettive per un rilancio di tutti i marchi, Lancia compresa, ci sarebbero eccome.

Il problema è che manca la volontà di fare le cose per bene, e in un anno abbondante dalla stipula dell'accordo Marchionne ha continuato e continua tuttora a tirare a campare, con i Product Plan messi in discussione dopo poche settimane, tagli agli investimenti e rinvii dei nuovi modelli.

Per quanto riguarda Lancia io ripartirei dal basso, cioè da Ypsilon, Delta IV hatchback e sedan, mpv-C, suv-C, new D sedan e SW, suv D, affiancate dalla splendida Stratos a fare da traino di immagine. Il tutto - Stratos a parte - con ampie sinergie anche stilistiche, con fiancate sufficientemente asettiche e personalizzazione affidata a muso, coda e interni: niente di trascendentale, ma un sano compromesso tra la necessità di risparmiare e quella di personalizzare i modelli ;).

Le operazioni Thema-300C e Voyager rischiano di fare più danno che beneficio: per risparmiare si raschia il fondo del barile cambiando soltanto il marchio (manco la calandra cambiano :pz), allontanando la già scarsa clientela Lancia e perdendo gran parte di quella che oggi compra i medesimi prodotti ma col marchio Chrysler.

Con gli altri marchi le prospettive sono anche peggiori, sicchè c'è ben poco da stare allegri.

Modificato da V6 Busso

"Se passi una vita noiosa e miserabile perché hai ascoltato tua madre, tuo padre, tua sorella, il tuo prete o qualche tizio in tv che ti diceva come farti gli affari tuoi, allora te lo meriti."  Frank Zappa

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Abbi pazienza ma queste tue considerazioni sono avvalorate da tutta una serie d'indagini di mercato e da colloqui con Marchionne ed/o i suoi collaboratori personali, oppure sono mere convinzioni personali?

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