Il "nuovo corso" Lancia

[Motron]

Ancor prima che buona, la D deve essere bella, se vuole avere speranze. Una macchina BELLA ha sicuramente più chances di una magari buona ma così così.

Anche Vectra C e Signum erano buone D. Vestite però dal centro stile dell'Oto Melara.

I risultati si sono visti. Insignia vende ed un motivo sopra agli altri c'è. Piace.

Se sfornano una bella D Lancia, è più facile che tanti altri motivi di disappunto (è americana sotto, non è fatta qui, è fatta là, l'hanno pensata in Turchia, se la son sognata a Singapore, la verniciano a Sharm) passino in secondo piano.

Se sfornano una roba così così, certi fattori (che spesso potrebbero essere considerati direi secondari) non te li dimentichi mica altrettanto facilmente.

Assolutamente Paolo, con "buona" intendevo sopratutto "Bella" ed il caso Insigna calza a pennello.

[JackSEWing]

gli ultimi interventi colgono perfettamente il punto.

forse non sarà la 300c ad esprimere al meglio questo concetto, in quanto auto già pronta al 100% con gli stilemi chrysler e di difficile adeguamento all'attuale stile Lancia, ma se in futuro le nuove Chrysler Lancia disegnate in USA saranno prima di tutto ottime realizzazioni, non credo che ci sarà tanto di cui lamentarsi.

e comunque ricordiamo che fino al seg D le piattaforme sono italiane.

C-evo e D-evo, questo non solo per Chrysler ma anche per Dodge. e anche buona parte dei motori e delle tecnologie sono italiani.

e sinceramente stento a credere che non ci siano ingegneri e designer FGA coinvolti nel processo di sviluppo in america.

Modificato 27 Settembre 2010 da JackSEWing

[J-Gian]

vabbè che piano piano a torino si smantelli è una cosa abbastanza logica e prevedibile, ma lo si sa da un bel po' di tempo.

Quoto. è chiaro: penso che con il tempo sempre più cose si faranno in USA. Mi spiace solo che la cosa potrebbe tradursi in meno lavoro per noi.

Ma quanto ai prodotti non mi preoccupo troppo.

[V6 Busso]

Non esiste il tempo per rifare totalmente la carrozzeria della 300C percui avremo una sorta d'interegno nel quale coesisteranno gli attuali stilemi Chrysler nella Voyager e nella 300C e quelli Lancia nella 846, nella Ypsilon, nella Musa e nella Delta. Dopodiché i due stilemi si uniformeranno e, da quel che si è visto (mi riferisco all'esposizione della Chrysler Delta ed al prototipo 200C), l'idea è quella di avvicinare gli stilemi della Chrysler a quelli della Lancia.

Per me è una porcata: imho è meglio un buco in gamma che un modello valido ma dall'estetica oscena che rischia di sputtanare la già precaria immagine di marca. In Europa la Chrysler 300C vende poco e te la tirano dietro, ma almeno ha una sua personalità stilistica marcata e omogenea. Invece una Flaminia rebadge di 300C sarà poco meglio di un volgare photoshop; idem la Lancia "Voyager". Tra l'altro la Flaminia non sarà certo un modello da grandi volumi, servirebbe semmai per proiettare heritage sull'intera gamma Lancia: ma che heritage può avere un volgare rimarchiamento di 300C, lontano anni luce dagli stilemi Lancia?? .

Imho sarebbe meglio aspettare un qualche anno e creare assieme le nuove 300C e Flaminia, e nel frattempo riorganizzare la gamma partendo dal basso (Ypsilon 846) e proseguendo con Delta IV (hatchback) e Flavia (o come si chiamerà la nuova D) berlina e SW.

PS: ringrazio il buon Paolino per le precisazioni sulla genesi Thema. Credo che l'operzione Croma/Thema/Saab 9000 sia stata un'ottimo lavoro per creare 3 vetture (più la 164 che però si differenziava parecchio) sinergiche anche nello stile ma opportunamente differenziate nel muso, nella coda, nelle rifiniture esterne e negli interni; operazione che potrà riuscire bene sulle future 300C/Flaminia, non sul rebadge dell'attuale 300C.

Modificato 27 Settembre 2010 da V6 Busso

[Guest EC2277]

Qualche anno significa rischiare di rimanere senza un'ammiraglia per una decina d'anni (partendo dall'anno in cui è stata tolta dal listino la Thesis) e poi come fai a rientrarci?

Almeno così avranno due modelli capaci di fare i loro numeri tra le flotte aziendali (anche se saranno piccoli in senso assoluto) e poi, quando uscirà l'erede di questa 300C potranno presentarla come un netto passo avanti rispetto alla generazione precedente.

L'investimento è pressoché nullo poiché almeno il 90% delle immatricolazioni saranno fatte nel nord-america e quindi perché lasciarsi sfuggire la possibilità di presidiare un segmento di mercato nel quale è quasi impossibile rientrare?

[JackSEWing]

P

Imho sarebbe meglio aspettare un qualche anno e creare assieme le nuove 300C e Flaminia, e nel frattempo riorganizzare la gamma partendo dal basso (Ypsilon 846) e proseguendo con Delta IV (hatchback) e Flavia (o come si chiamerà la nuova D) berlina e SW.

ma è esattamente quello che stanno facendo e quanto descritto dal plan

con la differenza che mettono subito della carne al fuoco con la 300C e il gran voyager.... soluzioni di fortuna ma che almeno salvano il salvabile piuttosto che lasciare il nulla.

[V6 Busso]

Lancia Voyager qualche numero potrebbe anche farlo. Lancia Flaminia iso-300C credo di no: non è che basti un rebadge per presidiare il segmento E, peraltro già mal presidiato da 16 anni e con buchi di qualche anno tra k e Thesis e dopo la Thesis. Quest'operazione rischia di screditare ancor di più il marchio Lancia, un po' come fece la k (che almeno aveva un design europeo e omogeneo, anche se anonimo) e di venire stilisticamente superata dai modelli successivi che non potranno avere family feeling con le sue linee americane. In sintesi questa Flaminia/300C potrebbe fare più danno che beneficio, oltretutto per qualche migliaio di esemplari all'anno, dunque in antitesi col Marchionne-pensiero (solo modelli da grandi numeri e niente nicchie).

Imho sarebbe meglio un ricarrozzamento della nuova 300C in dirittura d'arrivo (allungherebbe i tempi di 1 o 2 anni) o addirittura aspettare 6-7 anni per creare 2 modelli sinergici Flaminia/300C.

[Cosimo]

mah.. visto che il parco di auto blu in italia è di circa 90k esemplari, e che gira roba tipo la croma vecchia o audi a6 di 5-6 anni, tutto sommato tra long rent e flotte varie, magari potrebbero farne fuori un 10-20k.. in fondo non mi pare che sia molto diverso girare su questa o su un'audi vecchia

[Guest EC2277]

…

Imho sarebbe meglio un ricarrozzamento della nuova 300C in dirittura d'arrivo (allungherebbe i tempi di 1 o 2 anni) o addirittura aspettare 6-7 anni per creare 2 modelli sinergici Flaminia/300C.

La tua proposta è impraticabile per dei semplici motivi: la Chrysler 300C non è un'auto di nicchia visto che nel nord-america è ben apprezzata e laggiù farà grandi numeri (almeno il 90% delle immatricolazioni totali di quel modello). Percui non si tratta di un modello di nicchia e rimarchiarlo è una soluzione con un costo bassissimo.

Ricarrozzarla completamente significherebbe posticipare di almeno due anni la produzione della versione europea e, così facendo, il Gruppo FIAT dovrebbe sostenere degli investimenti decisamente elevati per riprogettare la scocca, che ha funzione strutturale e tutto suo il ciclo di produzione. Investimenti che non sarebbero mai recuperati poiché, per quanto possa essere perfetta quest'ipotetica Flaminia, non farà mai grandi numeri; tutt'al più potrà vendere quanto hanno venduto la 300C e la Thesis messe assieme.

Aspettare invece almeno 6 anni per immettere nel mercato l'erede dell'attuale 300C significherebbe far correre 10 anni tra l'uscita di produzione della Thesis e l'arrivo della sua erede quando, tra l'uscita di produzione della K e l'arrivo della Thesis stessa ne passarono un paio.

Il tutto per cosa?

Per paura che una 300C possa svilire l'immagine della Lancia più di quanto lo è già. Ma abbandonare un segmento quale l'E equivale a dire: «Non siamo in grado di presidiarlo.» percui non mi sembra una scelta molto sensata.

Modificato 27 Settembre 2010 da EC2277

[nucarote]

Iil ricarrozzamento della 300C sarà fatto come Maserati, che andrà a costare circa il doppio della Flaminia, direi che la situazione non è poi così nera (169 a parte).