De Tomaso Deauville 2011

[isogrifo]

I sedili

http://www.seriouswheels.com/pics-2006/2006-Cadillac-SRX-Sport-by-Dana-Buchman-Interior-1280x960.jpg

Gli interni identici, non sono cambiati nemmeno gli azionatori (vedi a sinistra)

http://www.cars-modified.net/wp-content/uploads/2011/02/2012-Cadillac-SRX-Interior-wallpaper-503x377.jpg

Modificato 17 Febbraio 2011 da isogrifo
aggiunta

[isogrifo]

Io trovo incredibile come abbiano dato credito a Rossignolo.

Ha rilevato a costo zero la ex Delphi di Livorno (in affitto gratuito dal Comune di Livorno), ha poi affittato gli ex stabilimenti Pinifarina tramite la Regione Piemonte che li ha rilevati pur di salvaguardare posti di lavoro.

Rossignolo per soli "2 MILIONI" di euro ha rilevato poi tutti i macchinari e pagherà un affitto fino al 2016 alla Regione Piemonte di soli "700 MILA" euro l'anno (la Regione Piemonte ha però sborsato 14,4 milioni a Pininfarina).

(vedi Alla regìa Pininfarina dalla griffe Versace).

Rossignolo fino ad ora ha quindi sborsato di tasca sua 2 milioni (anzi nemmeno di tasca sua dato che ha ottenuto prestiti e contributi vari che non sono in grado di quantificare).

In vista di un superfinanziamento per rilevare Termini Imerese di 450 milioni di euro ha quindi presentato questa porcata rivestendo in qualche modo una Cadillac SRX.

Molti sono i caratteri comico-vergognosi dell'operazione Rossignolo.

Uno di questi è che tutto il progetto De Tomaso non parte perchè la UE non sblocca i finaziamenti per i corsi di formazione.

Alla fine la Regione Toscana siccome la UE non ha accordato i finanziamenti si accolla i costi per lo stabilimento di Livorno e così Rossignolo può partire.

Il comico è che questo vuole installare una produzione con 3 stabilimenti e di suo non ha nemmeno i soldi per formare gli operai!

[TonyH]

, la SLC dispone di 33 stampi in alluminio quando una vettura di pari dimensioni e categoria ne richiede circa 320,

Donne! E' arrivato l'arrotino!!

Vi arroto tutto!

I coltelli, i coltellini...e anche il marito!

La cosa più penosa è che nessuno abbia alzato la manina e chiesto spiegazioni.

Rossignolo deve avere più santi in paradiso di Gesù Cristo.

[erriquezz]

Ripeto, sto Rossignolo si avvarrà della ex-Cirielli, tra qualche anno... :roll:

[A.Masera]

Non si può raccogliere del materiale e inviarlo a qualcuno di competente? Anche a me sa di truffa, mi stupisco che gli abbian dato soldi

[jeby]

ma vabbé per gli interni non mi scandalizzo, ne devono produrre poche e vendere tutte alla pubblica amministrazione, non ha senso creare degli interni dedicati...

[_hainz]

A me i fari posteriori ricordano tanto questi:

E sul Journey stanno molto, ma molto meglio!

[jeby]

Non si può raccogliere del materiale e inviarlo a qualcuno di competente? Anche a me sa di truffa, mi stupisco che gli abbian dato soldi

Guarda, in risposta ad un articolo idiota di autoblog italiano (sì, quella ciofeca) del 2010 un certo emmeti aveva inserito un commento molto ben documentato su tutta la vicenda, l'ho trovato googolando il brevetto "univis" perché volevo vedere chi fosse il detentore. Ecco il commento (è questo qui)

solito modo di fare informazione in Italia.

Ci fosse uno, ma dico uno, che si prendesse la briga di fare un ca55o di verifica od approfondimento.

E’ troppo chiedere di far capire alla gente ciò di cui si parla, così ognuno può farsi un’idea?

Rossignolo conta di ottenere le autorizzazioni necessarie giocando la carta del “brevetto Univis”, metodo produttivo ideato dallo stesso industriale alessandrino…

Sì, come no. Uno sciacallo della finanza allegra (il suo curriculum parla) che adesso è anche un inventore…

In realtà, il “rivoluzionario brevetto Univis” (depositato in Italia nel 1982) appartiene alla stra-fallita Rayton Fissore

espacenet — Bibliographic data

Prego, scomodarsi a leggere almento l’incipit o la copia della domanda depositata in Italia.

Il telaio è composto da una reticolo di elementi scatolati, congiunti da T, croci, ecc.

Varia solo la lunghezza delle traverse. Con poche presse si realizza quasi tutto. Si taglia le traverse alla lunghezza voluta e si assembla.

Banale come concetto. Sicuramente efficace in quanto a costi di produzione degli elementi.

Ma, in quanto a costi, per quanto riguarda l’assemblaggio, come si pone rispetto ad un telaio realizzato in modo tradizionale? E’ certamente più laborioso ed intrinsecamente meno preciso visto l’alto numero di elementi del reticolo.

Garantirà una rigidezza strutturale decente? Mah!

Comunque, la costruzione del telaio con cotanta tecnologia non è certo una primizia dell’automotive

Rayton Fissore Magnum - Wikipedia

Simpatico l’approfondimento sul modello in questione

http://autodimerda.blogspot.com/2009/05/rayton-fissore-magnum.html

Come in un vecchio documentario della serie “connections” di BBC Science, man mano che si fruga è curioso vedere cosa salta fuori.

In particolare si delinea un panorama minore della produzione automobilista italiana fatto di assistenza pubblica, sperperi e figuri con cui neppure uno stolto si metterebbe in affari.

La storia dovrebbe insegnare qualcosa…

Vedo che il brevetto “univis” è intestato a “Giulio Malvino”. Chi è costui? Oltre ad essere il genero pregiudicato del titolare della carrozzeria piemontese Fissore, vedo che ha un curricula che dovrebbe insegnare qualcosa.

Ravando nell’archivio del Corriere trovo questo:

L' Isotta Fraschini rinasce in Calabria

Leggete questo articolo di 15 anni fa.

Ripeto. Leggetelo tutto.

Ripeto ancora. Prendetevi 2 minuti per leggerlo.

Siete riusciti a scorgere qualche analogia fra gli antefatti (aziende fallite

rilevate, maestranze discoccupate rimesse all’opera, soldi pubblici, ecc.) e gli intenti (auto di lusso, obiettivi irreali) della vicenda Isotta Fraschini e della futura storia della De Tomaso?

Rossignolo, oltre che per lo sfruttamento dell brevetto di cui sopra, è ora connesso a Malvino anche per la storia legata alla rinascita di ciofeche dell’automotive nostrano.

Prevedo che saranno anche accomunati dalla “vittoria” di svariate commesse pubbliche volte all’assorbimento di una parte del parco invenduto. Ci posso scommettere

Così come è successo per i Magnum negli anni ‘80 per l’esercito e le Forze dell’ordine, vedremo il vastissimo parco di auto blu italico contaminato da De Tomaso “anti-Mini” per la pula, De Tomaso “SUV” per esercito e forestali e De Tomaso “lusso” per i politici a Roma.

Qualcuno dovrebbe dire qualcosa in più!!! Invece di fare le veline: prendere pari pari il comunicato stampa pieno di buoni intenti (obiettivi di mercato da fuori di testa) e parolone (tecnologia aliena) e riportare pari pari.

Passi un comportamento simile in questa materia da parte della redazione di “Io Donna”, “Vivere Sani” et similia, ma l’informazione di settore dovrebbe far funzionare di più i neuroni, visto che si parla del loro pane.

In realtà tutte queste belle parole (obiettivi irreali e brevetti discutibili) sono messi lì per fare solo scena. Dietro c’è poco e nulla. Sicuramente non c’è grana.

Questo articolo è uno degli atti di pubbliche relazioni volti a impressionare le menti semplici ed acritiche. Mi riferisco in particolare ai vecchi c0gli0ni che ci governano, sia a livello nazionale che locale.

Di fronte a cotanta tecnologia e mirabolanti previsioni, decideranno sicuramente di aprire i cordoni della borsa da cui fare uscire per l’ennesima volta soldi pubblici.

Che rabbia!

Modificato 17 Febbraio 2011 da jeby

[superkappa125]

Guarda, in risposta ad un articolo idiota di autoblog italiano (sì, quella ciofeca) del 2010 un certo emmeti aveva inserito un commento molto ben documentato su tutta la vicenda, l'ho trovato googolando il brevetto "univis" perché volevo vedere chi fosse il detentore. Ecco il commento (è questo qui)

Non so se essere più stupito per la faccenda in sè oppure per il fatto che su Autoblog qualcuno abbia scritto un commento intelligente e di senso compiuto.

Visti i precedenti mi sà che mi fa strano più la seconda della prima. :roll:

[_hainz]

Ecco il bello dei finanziamenti pubblici, altro che le sovvenzioni date a Fiat 40 anni fa per aprire Termini Imerese e per produrci auto per 40 anni senza avere le infrastrutture promesse!