Cina: regole piu' stringenti per lo sfruttamento delle "terre rare"

[Autodelta85]

Pechino, 16 feb - Il governo cinese ha emanato oggi direttiva per rafforzare il controllo operativo sulle "terre rare", che a causa di uno sviluppo dell'economia troppo rapido impoverisce le risorse e inquina l'ambiente. L'insieme delle misure da attuare nei prossimi cinque anni punta a dare al settore una base "solida e sostenibile", secondo il governo che sottolinea la crescente attenzione della Cina sullo sfruttamento illegale. Il paese detiene circa il 95% della produzione mondiale di terre rare, un gruppo di 17 elementi minerali necessari per la fabbricazione di numerosi prodotti high-tech, dall'iPod alle centrali eoliche, alle batterie per veicoli elettrici. Ma possiede solo il 36% delle riserve conosciute di queste sostanze. "Prenderemo misure per proteggere le risorse delle "terre rare" e imporre standard ambientali", dice il comunicato, emesso dopo una riunione di governo presieduta dal primo ministro Wen Jiabao. "Stabiliremo quote per l'estrazione e l'esportazione di terre rare a un livello ragionevole, tenendo conto delle risorse nazionali, della produzione, del consumo e del mercato internazionale", ha detto il governo. Mai-Y- 16-02-11 12:31:59 (0169)ASIA 3

Notizia IMHO agghiacciante e che potrebbe anche sgonfiare precocemente "l'euforia" delle EV e delle ibride.Anche se lo si sapeva già da tempo questa è solo la conferma del tentativo di controllare il prezzo delel terre rare dietro la "scusa" dell'ambientalismo :lol:

La Cina , in barba a tutte le regole del WTO, riguardo alle terre rare ha già dimostrato di fare il bello e il cattivo tempo in particolare col Giappone ha sospeso epr alcune settimane la fornitura di terre rare (in particolare a Toyota) durante una piccola crisi diplomatica legate a delle isole contese

Sulel terre rare si decide il futuro e non è un caso che sia gli americani di Molycorp sia gli australiani vogliano riaprire le loro miniere di terre rare e i giapponesi stiano spingendo tantissimo sulla ricerca di "alternative" a questi elementi chimici ormai sempre più rari e destianti a divnetare sempre più costosi

[TonyH]

Come ho accennato altrove, la Cina è attualmente il secondo paese al mondo come PIL, e punta a superare gli USA entro DIECI anni (sulla carta, nella realtà gli USA sono in cima grazie al fatto che i cinesi non vogliono vedersi impoverire tutti i bond statunitensi che detengono)

Sono tanti, affamati, testardi, sempre più competenti e tecnologici (anche grazie alla capronaggine europea che gli ha regalato know-how a gògò).

E non fanno mistero di voler sfruttare la loro posizione di forza, su terre rare, nei trasporti (vogliono costruire in Bolivia una ferrovia per by-passare il canale di panama), sulle materie prime (si stanno comprando mezza africa).

E noi intanto ci scorniamo per la pausa caffè o le caladre rimarchiate

[Net Flier]

oggi

"salve vorrei un igbt"

"si sono disponibili tra 24 settimane"

"e io nel frattempo vado in vacanza?"

domani

"salve vorrei un igbt"

"è cinese?"

"no, perché se ho il muso giallo non me lo vende?"

"no, se hai il muso giallo hai diritto ad averne uno in casa come portachiavi, altrimenti immaginatelo sul catalogo, la disponibilità è, forse, dall'anno prossimo"

la scenetta di oggi è VERA!

[Autodelta85]

E noi intanto ci scorniamo per la pausa caffè o le caladre rimarchiate

Ecco come si muovono gli americani:

Vuoi lo smartphone? Gli Stati Uniti tornano in miniera - Tom's Hardware

E i giapponesi invece vanno con le nanotecnologie:

Palladio artificiale, una lega per l'hi-tech del futuro - Tom's Hardware

badate bene: tutti articoli del mondo informatico/elettronico ma ad oggi con lo stesso identico problema di quello automotive se proprio dovremo infarcirci il baule di duracell

non a caso si sta anche studiando il modo di eliminare il silicio dai circuiti (sopratutto processori) e sostituirlo con grafene e anche qui chi porta avanti questi studi è IBM