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"Muscle car" europee o meglio italiane!


tommyyazz

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In realtà credo che queste versioni abbiano avuto una certa diffusione limitata più che altro ai loro mercati interni (Germania e Gran Bretagna). Qui da noi erano pittosto rare se non addirittura "mosche bianche".

Comunque, simonepietro, tu che sei un appassionato di auto USA, hai visto che l'America era molto più vicina di quanto pensassi?:D

Non mi ero mai posto il problema di eventuali muscle cars europee ma immaginavo che alcuni marchi d'oltre oceano , per mezzo delle loro succursali europee ,avessero proposto qualche modello di chiara derivazione USA. Le Diplomat e kapitan mi paiono le la più sospette al riguardo, da indagare...

simonepietro, tu che sei un appassionato di auto USA.

è da poco tempo che sto scavando a fondo nei prodotto USA degli anni 60,prima avevo solo un idea a grandi linee . Dato che parlare di alfa romeo, mai come ora, ha poco senso ho dovuto cercato un argomento alternativo ;) . Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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è da poco tempo che sto scavando a fondo nei prodotto USA degli anni 60,prima avevo solo un idea a grandi linee . Dato che parlare di alfa romeo, mai come ora, ha poco senso ho dovuto cercato un argomento alternativo ;) .

Non sono un grande estimatore delle auto americane, non le ho mai seguite granchè e quindi non le conosco molto, però non si può negare che abbiano comunque un loro fascino tutto particolare, del resto non è un caso se negli anni '60 e '70 abbiano influenzato molte automobili europee in tutti i segmenti di mercato. Basti pensare anche alla stessa FIAT con la 1100 D e le 1500/1800/2100/2300 dotate di code con le classiche pinne tanto in voga in quegli anni; alle 1300/1500 con chiari richiami alla contemporanea Chevrolet Corvair. Anche l'ALFA Giulia in fondo, a ben vedere, mostrava le influenze USA tanto in voga in quegli anni con quel parabrezza e quel lunotto così ricurvi sui lati; finanche l'Autobianchi Bianchina, sia pure in scala molto ridotta, riproponeva i classici stilemi USA con le pinne al posteriore.

In campo europeo chiari esempi di influenza stilistica americana si ebbero anche con le piccole NSU Prinz, anch'esse ispirate alla Corvair, con le Mercedes 200/220 dei primi anni '60 con la coda dotata di un accenno di pinne, con la Peugeot 404 anch'essa dotata della stessa particolarità, e con la SIMCA 160/180/2 Litres (SIMCA all'epoca era una filiale Chrysler)

Come vedi ci fu un periodo in cui lo stile e la filosofia americani ebbero molto seguito in Europa anche a livello meccanico, infatti le grosse Opel e Ford montavano motori d'oltreoceano ed anche in Italia non era raro che vetture ad alte prestazioni montassero grossi motori americani, è il caso ad esempio delle De Tomaso e delle ISO Rivolta.

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Come vedi ci fu un periodo in cui lo stile e la filosofia americani ebbero molto seguito in Europa anche a livello meccanico, infatti le grosse Opel e Ford montavano motori d'oltreoceano ed anche in Italia...

Riguardo allo stile era noto , vedi il design a saponetta lanciato con la corvair oppure le pinne delle Cadillac . Ma riferendomi alla Diplomat , ho come l'impressione che fosse molto di più di una europea con stile e motore USA , non vorrei che fosse un ibrido con altissime percentuali di componenti d'oltre oceano.

non era raro che vetture ad alte prestazioni montassero grossi motori americani, è il caso ad esempio delle De Tomaso e delle ISO Rivolta.

Credo che pure la Bizzarrini avesse un alta contaminazione con la Corvette . Sicuramente la ISO. Sto occupandomi della conversione Camaro della Motion Perfomance ,prima, e della Baldwin / Motion Perfomance , a seguire, e anticipo che almeno a due ISO furono trapiantati dei chevrolet v8 427 in luogo dei chevrolet 327 di serie . Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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[...] Credo che pure la Bizzarrini avesse un alta contaminazione con la Corvette . Sicuramente la ISO. [...]

La Bizzarrini 5300 GT era stata inizialmente presentata come ISO Grifo GT Strada, poi vi fu il "divorzio".

La contaminazione USA per entrambe era limitata al gruppo motopropulsore, tutto il resto era un progetto autonomo.

Modificato da roberto.c

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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La Bizzarrini 5300 GT era stata inizialmente presentata come ISO Grifo GT Strada, poi vi fu il "divorzio".

La contaminazione USA per entrambe era limitata al gruppo motopropulsore, tutto il resto era un progetto autonomo.

Sì, anche la trasmissione manuale a 4 marce era chevrolet, anzi meglio dire GM già da allora. Per sapere se era un M20-21 - 22 dovremmo controllare i singoli rapporti , ritengo che pure il differenziale posteriore fosse yankee . Modificato da simonepietro

... Le Alfa del futuro, Mazda a parte, dovrebbero essere ingegnerizzate là. Ma io dovrei comprare un'Alfa fatta dagli ingegneri della Chrysler ?

( Cit . Giugiaro da Quattroruote )

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....

In campo europeo chiari esempi di influenza stilistica americana si ebbero anche con le piccole NSU Prinz, anch'esse ispirate alla Corvair, con le Mercedes 200/220 dei primi anni '60 con la coda dotata di un accenno di pinne, con la Peugeot 404 anch'essa dotata della stessa particolarità, e con la SIMCA 160/180/2 Litres (SIMCA all'epoca era una filiale Chrysler)

Come vedi ci fu un periodo in cui lo stile e la filosofia americani ebbero molto seguito in Europa anche a livello meccanico, infatti le grosse Opel e Ford montavano motori d'oltreoceano ed anche in Italia non era raro che vetture ad alte prestazioni montassero grossi motori americani, è il caso ad esempio delle De Tomaso e delle ISO Rivolta.

In effetti buona parte della produzione Ford e Opel di fine anni sessanta ed inizio settanta, era molto ispirata esteticamente alla produzione nordamericana ed in alcuni casi, come nell'esempio dell'Opel Diplomat, ne ereditava addirittura i motori. Esperimenti secondo me anche ben riusciti, sebbene il mercato abbia dato responso diverso. Almeno per alcuni modelli, perchè invece possiamo dire che la Manta 1a serie (che a me piace moltissimo) ebbe un certo successo anche in Italia, lo stesso dicasi per la prima Ford Capri.

Quanto alle precedentemente citate Iso Rivolta, Bizzarrini e De Tomaso, c'è anche da dire che secondo me quella dei motori americani era anche una scelta obbligata: non avendo la possibilità (tecnica o economica) di progettarli in casa, l'America era l'unico supermercato nel quale andare ad attingere. Ok, non erano propulsori emiliani, ma mi sembra che il risultato sia stato comunque dignitoso no? ;)

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Quanto alle precedentemente citate Iso Rivolta, Bizzarrini e De Tomaso, c'è anche da dire che secondo me quella dei motori americani era anche una scelta obbligata: non avendo la possibilità (tecnica o economica) di progettarli in casa, l'America era l'unico supermercato nel quale andare ad attingere. Ok, non erano propulsori emiliani, ma mi sembra che il risultato sia stato comunque dignitoso no? ;)

Altrochè, io in particolare ho sempre avuto una predilezione per la De Tomaso Pantera che montava dapprima il 5763cc e poi il 4942cc di origine Ford.

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  • 3 settimane fa...

Volevo semplicemente ringraziare tutti per le risposte alla mia discussione!!!

Dopo le vostre risposte stò cercando una opel manta A magari anche da sistemare (sono anche un poì stupido perche mio padre la possedeva quando io ero piccolo era azzurra metallizzata e dopo l'aveva rivernicata color prugna):razz::lol::agree::agree:

Ancora grazie a tutti anche per le splendide foto che avete postato!:idol:

Ciao

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Ammetto che non ho molto ben compreso cosa definisca una "Muscle" europea piuttosto che un'altra.....

Secondo Voi la DINO Coupè potrebbe esserlo sotto qualche forma?

Fiat_Dino_Coupe.JPG

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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