Morchio accellera

[FiatFinlandia]

da la repubblica:

Il cda del Lingotto approva il budget per il piano di rilancio. Il titolo sale del 2,67% in Borsa

Fiat, Morchio accelera ancora

Pressing sui manager: "L´auto torni in pareggio nel 2005"

Migliorare il fatturato, ridurre ulteriormente i costi, salvare i margini

SALVATORE TROPEA

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TORINO - Il consiglio di amministrazione della Fiat approva il budget 2004 e la Borsa risponde premiando il titolo del Lingotto con un incremento del 2,67 per cento e cioè a quota 6,48 euro. A meno di undici mesi dal suo insediamento Giuseppe Morchio ottiene un via libera importante verso una nuova e decisiva tappa del processo di risanamento della Fiat mediante l´attuazione del piano che porta il suo nome. Non è escluso tuttavia che sulla risposta di Piazza Affari abbia influito anche la notizia Unrae secondo la quale Punto, Panda e Seicento sono state le berline più vendute in Italia nel 2003. Nonché l´attesa per la premiazione della stessa Panda «Vettura dell´anno» avvenuta in serata a Parigi, presente l´ad di Fiat Auto Herbert Demel alla sua prima uscita pubblica. Segnali, tutti questi, che vanno nella direzione del ritorno di Fiat alla normalità.

Il board di ieri, riunito sotto la presidenza di Umberto Agnelli, ha esaminato la situazione del Gruppo e dei singoli settori operativi, in relazione alle attività in corso e alle prospettive per il 2004 e dunque ha approvato il budget considerandolo, come osserva una nota del Lingotto «coerente con gli obiettivi fissati nel piano di rilancio». Che cosa voglia dire questa valutazione non è difficile immaginarlo. Morchio, come ha confermato appena qualche giorno fa lo stesso Agnelli, vuole conseguire entro quest´anno il pareggio operativo del Gruppo e lo stesso risultato nel 2005 per quanto riguarda l´Auto. Un´azione che comporta interventi mirati non soltanto sulla Divisione Auto.

E´ evidente infatti che per conseguire questo obiettivo ha dovuto mettere alla frusta i vari settori, qualcuno dice anche troppo. Ma è questa un´obiezione che l´ad del Lingotto, almeno per il momento, non intende prendere in considerazione. Come ha spiegato ai responsabili delle società operative il 2004 dovrà essere un anno finalizzato al risanamento e rilancio dell´azienda seguendo una strategia fatta di miglioramento del fatturato e di ulteriore riduzione dei costi. Naturalmente Morchio sa che dovrà fare i conti anche con i capricci dei mercati, in Italia e all´estero, con la ripresa dell´economia, con altri fattori di incertezza, ma è convinto che non si possa e non si debba fare un passo indietro rispetto alle indicazioni del piano.

L´ultimo trimestre dello scorso anno, i cui risultati saranno esaminati dal cda il 27 febbraio assieme a quelli dell´intero esercizio, è stato migliore rispetto al corrispondente periodo del 2002. Per Morchio è un buon segnale perché gli consente di affrontare in velocità quest´anno. I vertici del Lingotto inoltre ammettono di disporre di sufficienti margini di liquidità per governare l´azienda in un anno che ancora considerano di transizione e che quasi certamente comporterà decisioni importanti sul piano dei rapporti con l´alleato di Detroit, con le banche e con i risparmiatori per quanto riguarda la partita dei bond.

Quella disegnata con il budget 2004 è dunque una Fiat che non deve perdere colpi sul piano industriale, commerciale e finanziario. Ciò significa che Morchio non ha abbandonato l´idea di raggiungere, per quanto riguarda l´auto, la quota del 30 per cento sul mercato italiano che ha mancato anche se per poco nel 2003. Adesso ha i modelli per conseguire questo obiettivo e le attese per il 2004 sono quelle di un mercato italiano influenzato dalla ripresa. Il tutto facendo attenzione a non sacrificare i margini sull´altare della quota di mercato.