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La posta perduta di gmail


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Semplice, non in ITALIA :D.

Insomma, se vuoi le garanzie, nero su bianco ti leggi il contratto e se ti sta bene paghi. Ad un prezzo irrisorio tra l'altro se pensi quanto dovresti spendere in hardware per avere la stessa sicurezza. Il futuro è cloud, c'è poco da fare.

Chi è il proprietario dei dati che le organizzazioni inseriscono in Google Apps?

Google non è proprietario dei tuoi dati. Non cerchiamo di sapere se i dati appartengono all'organizzazione che si è iscritta a Google Apps o al singolo utente (questa è una questione che spetta a voi stabilire). Una cosa è certa: questi dati non appartengono a noi.

I dati che inserisci nei nostri sistemi appartengono a te e crediamo che così debba continuare a essere. Riteniamo che ciò significhi tre cose fondamentali.

  1. Non condivideremo i tuoi dati con altri, ad eccezione di quanto previsto dalle Norme sulla privacy.
  2. I tuoi dati vengono conservati solo finché tu ci chiedi di farlo.
  3. Infine, devi essere in grado di portare i tuoi dati con te se scegli di utilizzare servizi esterni in combinazione con Google Apps o di smettere del tutto di utilizzare i nostri servizi.

apri un documento qualsiasi in gmail..poi prova a cancellarlo.

chi è proprietario dei dati?

L'alternativa che tu proponi all'uomo comune, come il sottoscritto, qual è?

una cosa che ha ragion d'essere sempre, anche quando si tratta di cose che "non erano importanti"

i tuoi dati li devi tenere prima di tutto tu. sei tu che devi effettuare un backup ed una cernita delle comunicazioni e dei dati che ti interessano e salvarne copie fisiche in posti sicuri.

poi, ti puoi affidare ad altri. il costo per gb ormai è ridicolo, puoi anche permetterti un disco esterno e qualche dvd dove poter mettere la copia della tua casella di posta.

poi se vuoi proprio fare il figo con il cloud, vai di dinamic dns. il costo è simile a google apps, ma hai i tuoi dati sempre dove ti servono. e li gestisci tu.

Peccato che io vivo in Italia percui, tra affidarmi a terzi per avere un servizio non garantito e fare tutto da solo, opto per la seconda.

condivido.

continuo a non capire come vengono fatti i ragionamenti..non in italia e dove? in francia? in germania? in svizzera? in corea del sud (con la rete più veloce del mondo)? cazzo, io contestualizzo sempre al mio paese perché sto parlando qui..se voi parlate di cazzofiga-stan, specificatelo.

Se tu paghi per un servizio, come google apps dato che eravamo in tema di gmail, il servizio è garantito.

non è garantito. non sta scritto da nessuna parte che se succede qualcosa al server, qualcuno sarà responsabile per la perdita dei tuoi dati. nessuno. ti diranno "mi spiace, ho fatto il massimo".

Il discorso della banda garantita riguarda le infrastrutture e gli isp. In Italia siamo fermi, ma nel resto del mondo si mette fibra, si sperimenta il wimax, il 4g, la Ue consiglia di usare le frequenza televisive abbandonate con lo switch-off per la banda larga per i telefonini, ect...

su questo siamo più che d'accordo e sfondi una porta aperta, ma la banda garantita per tutti è un'utopia (almeno con le tecnologie attuali)

Ad esempio Google sta mettendo la fibra come isp, in alcune città degli US in sperimentazione, perchè sta puntando sul cloud office. Microsoft con Office sta ibridando con i prodotti online dato che aveva l'enorme base di mercato tradizionale ed il mercato ancora non è pronto.

m$ con office 365 sta facendo la boiata biblica..scommetiamo che la prossima versione torna come la precedente?

non puoi pagare per una fruizione un costo maggiore dell'acquisto dello stesso pacchetto. un pacchetto quanto dura? 4 anni? fai due conti con il canone che chiedono e poi mi dici..

Insomma, dipende di cosa si parla.

appunto. parliamo di una soluzione di gestione della posta che costa si e no un'ora di tempo di configurazione ed un disco esterno.

A me sembra che stiate esagerando un pochino... :roll:

Nella mia casella di posta personale, Gmail, gestisco tutto sul browser... e onestamente non mi preoccupo di perdere mail:

1) perché è più facile che Google recuperi una mail cancellata (vedi topic).... che la recuperi io da un mio errore

2) perché in ogni caso... 99 volte su 100 le mail che ricevo non sono importanti, e per quanto mi possa dispiacere perderle... non ci farei una malattia.

quindi tu su gmail non ricevi estratti conto? (sostituire estratto conto con fattura d'acquisto o altri documenti a valore legale)

non hai creato alcun tipo di registrazione di account per siti tramite gmail?

In ufficio utilizziamo un altro provider, personalizzato, e scarichiamo sempre la posta sul Pc, con tanto di server centrale che fa il backup giornaliero di ogni PC... ma tutto sommato abbiamo avuto più problemi con il server che con il gestore della posta :lol::lol::lol:. Oggi però internet non andava... (Black out di zona).. quindi cloud o non cloud.... la posta non ancora ricevuta non era leggibile... ;)

E soprattutto la posta che dovevamo spedire oggi....:roll::roll:

e nessuno ha pensato di inserire una chiavetta o connettersi con un cellulare per utilizzare la webmail?:roll:

gli strumenti oggi ci sono ed il vero black out dipende solo dalla volontà di esserlo (tranne casi molto gravi)

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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apri un documento qualsiasi in gmail..poi prova a cancellarlo.

G-Mail, ma ancor peggio, G-Doc sono quasi impossibili da usare.

A questo punto preferisco mille volte Opera che, finché hai il calcolatore connesso alla rete, ti consente di mettere i tuoi dati in condivisione con tutti dando la possibilità di accedervi e, se non erro, modificarli secondo i privilegi che concedi loro. Però i dati restano nel tuo calcolatore (che diventa un vero e proprio server) e te puoi gestirteli come ti pare.

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i tuoi dati li devi tenere prima di tutto tu. sei tu che devi effettuare un backup ed una cernita delle comunicazioni e dei dati che ti interessano e salvarne copie fisiche in posti sicuri.

Ma io su questo sono d'accordo, mica mi fido ciecamente degli altri. Però non mi fido neanche di me stesso ciecamente, non so se mi spiego: se voglio proprio essere sicuro al reale faccio corrispondere il virtuale in copia 1:1.

Poi il cloud computing è ancora da venire, e sicuramente ci sono problematiche oltre che infrastrutturali anche "filosofiche" da affrontare.

Il discorso per me è partito dall'affidabilità dell'archiviazione online: io la ritengo più affidabile di quella che posso fare da me, ed anzi è un dato di fatto. Ma ciò non vuol dire che mi ci affidi completamente ed esclusivamente.

E comunque la visione che ho io del cloud non è completamente alternativa al mercato tradizionale. Semplicemente per me l'hardware deve stare dove ce n'è bisogno: se su internet mi venderanno un servizio di streaming per la tv di casa, invece di vendermi un lettore più un bluray per ogni film, dove sta il problema? E' simile a ciò che accade ora con la trasmissione in broadcasting, solo più flessibile. Il problema è decidere a quali altre applicazioni trasferire il modello. E l'utente potrà scegliere tra comprare un servizio o comprare hardware più software. E così invece di piratare nel mercato consumer l'office di 500€ per fare una presentazione, l'utente home potrebbe scegliere di comprare il servizio "powerpoint" per un mese ad 1€, mentre l'utente business comprerebbe l'applicativo per le sue esigenze.

In fondo già adesso comprando un software, se si legge la licenza, si scopre di stare comprando un servizio...

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Il discorso per me è partito dall'affidabilità dell'archiviazione online: io la ritengo più affidabile di quella che posso fare da me, ed anzi è un dato di fatto.

questo è un dogma..tuo però:lol:.

ci sarebbero n motivi per discutere su "cosa significa sicuro"..sicuro che c'è un ups? sicuro che nel paese c'è stabilità politica?

E comunque la visione che ho io del cloud non è completamente alternativa al mercato tradizionale. Semplicemente per me l'hardware deve stare dove ce n'è bisogno: se su internet mi venderanno un servizio di streaming per la tv di casa, invece di vendermi un lettore più un bluray per ogni film, dove sta il problema?

il problema sta nel punto che arriva: qualcuno decide per te cosa è giusto o cosa non è giusto che tu veda. quando nell'archivio ci saranno i porno, insieme ai film per i frequentatori di cl, potrò dire di essere in un posto equo e "fidarmi" del servizio.

per farti un esempio banale: le applicazioni dei telefoni, alla fine della fiera, sono tue perché registrate nel tuo account. una cosa utilissima per svariati motivi...ma quando un terzo soggetto decide che tu non devi più avere quell'applicazione, anche senza ragione, e te la cancellassero (ed è già successo)? come ti comporteresti?

ma tu l'applicazione l'hai pagata..ma non ce l'hai più...

su un supporto tuo, nessuno può privarti di niente.

In fondo già adesso comprando un software, se si legge la licenza, si scopre di stare comprando un servizio...

dipende..le limitazioni e soprattutto le interpretazioni delle licenze sono cose estremamente complesse..basti pensare ai flame infiniti dovuti alle licenze oem di windows...e ti parte l'ignoranza!:lol:

image.php?type=sigpic&userid=879&dateline=1242680787

Mi avete fatto venire fino a quassù e mi avete detto...mi avete detto che mi compravate una bomba...arriverò tardi per il pranzo e mia mamma...ahhh...ahhh..e non mi farà mangiare per punizione..aaaaaah che vigliacchi.........nessuno ha una cioccolata??? un croccante???

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