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Dossier, la vera storia della Fiat


maxsona

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Come gli Agnelli si sono impadroniti della FIAT, ovvero: una truffa da manuale.

Non capisco il senso di questo topic.

Forse ti diverte calunniare Giovanni Agnelli?!

L'articolo non l'ho scritto io, ma è cronoca di fatti realmente accaduti...

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Allora cerco di rispondere un po a tutti

Per prima cosa dico che fabvio la pensa come me,in effetti l'economia keynesiana è superata.

Per quanto riguarda Marx sono pronto perchè l'ho studiato prorio la settimana scorsa,lui nel 1848 aveva previsto la crisi del capitalismo quando il capitalismo di Smith,Ricardo,Spinoza non era ancora entrato in giro.aveva previsto la crisi dell'ottobre del 1929 ben 70 anni prima

Ma non aveva pensato a Ford,che introdusse il concetto che anche l'operai diventa acquirente del prodoto che lui stesso produce,è li che il capitalismo ha,in parte,risolo il paradigma marxiano.

Poi vabbè la crisi del 1929 è stata determinata da una serie di fatti negativi causti in parte dalla svrapproduzione,ma anche sulle speculazioni a Wall street

 

花は桜木人は武士

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Fortunatamente il sistema proposto da Ford è stato superato, non come concetto ma come realizzazione; a quest'ora gli operai vivrebbero in uno stato di alienazione totale.

Fiat 125 Special '71 "Gommone" con topi di serie

Fiat GPunto 1.3 '07 Biancotaxi "MultiJettamiappenapuoi" rumorini di ultima generazione

Honda Civic 1.6 Vti '93 Spoon Style

Opel Speedster Turbo '06 Drunk car

Vw Bulli '65 "Man'docazzt'hotrovat"

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hai ragione .

Ma devo dirti una cosetta

Il sistema disumano di Ford non è di Ford bensi di Taylor

Infatti il sistema a catena di montaggio è Taylorismo non Fordismo,poi Ford ha introdotto il sistema nella sua fabbrica ma non è farina del suo sacco

 

花は桜木人は武士

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indipendentemente dalle idee politiche, questo intervento su Giovanni Agnelli senior è molto interessante e riflette parecchie verità sul comportamento non proprio idilliaco del signore in questione (se penso che ho vissuto per dodici anni della mia vita in una via dedicata a lui...)

allo stesso tempo in alcuni punti risulta molto forzato e fazioso, ad esempio nella parte rivolta al futuro Avvocato...

è ovvio che la Cavalleria è sempre stata nella storia dell'Esercito più un luogo di onoreficenze che di onori ma allo stesso tempo è pur vero che un ricco di famiglia come Agnelli avrebbe potuto tranquillamente affrontare la situazione con pavidità o menefreghismo non andandoci nemmeno in Russia

norway_flag.png
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indipendentemente dalle idee politiche, questo intervento su Giovanni Agnelli senior è molto interessante e riflette parecchie verità sul comportamento non proprio idilliaco del signore in questione (se penso che ho vissuto per dodici anni della mia vita in una via dedicata a lui...)

allo stesso tempo in alcuni punti risulta molto forzato e fazioso, ad esempio nella parte rivolta al futuro Avvocato...

è ovvio che la Cavalleria è sempre stata nella storia dell'Esercito più un luogo di onoreficenze che di onori ma allo stesso tempo è pur vero che un ricco di famiglia come Agnelli avrebbe potuto tranquillamente affrontare la situazione con pavidità o menefreghismo non andandoci nemmeno in Russia

:?

La carica di Isbuschenskij

Per quanto fuori dal tempo e perfino un po' anacronistica, la pagina più bella della campagna di Russia fu scritta nell'estate del '42 dal Savoia cavalleria comandato dal colonnello Alessandro Bettoni.

Il reggimento, impiegato con l'ARMIR nell'offensiva d'estate, era accampato nei dintorni di Isbuschenskij, un villaggio ucraino del bacino del Don immerso in campi sterminati di girasole....

...La sera del 23 agosto Bettoni fu informato che due battaglioni sovietici avevano superato il fiume stavano avanzando tra i campi di girasole e minacciando di circondare la sua posizione. Pioché la cavalleria non combatte di notte, ordinò ai suoi uomini di disporsi a quadrato "Come si era fatto a Villafranca nel 1859". Terminata la manovra gli ufficiali terminarono la cena sui tavoli da campo, secondo l'antico rituale aristocratico, stabilito dal regolamento: attendenti in giacca bianca, tovaglie ricamate, posate d'argento.

All'alba Bettoni si fece dare dall'attendente un paio di guanti nuovi, serrò l'inseparabile monocolo nell'orbita e salì a cavallo.

Poi lanciò il vecchio grido: "Caricàt!" e gli squadroni partirono con le spade sguainate, prima al passo poi al trotto e quindi al galoppo...

...Quel giorno il Savoia cavalleria era isolato per oltre 50 km da destra e da sinistra e non poteva ricevere rinforzi. Non si trattò quindi di una carica inutilmente suicida: era l'unica possibilità per non rimanere travolti dai battaglioni russi che avanzavano. I combattimenti infuriarono per ore e gli squadroni che registrarono perdite di uomini e di cavalli del 70 per cento, si batterono con grande valore. Innumerevoli furono gli episodi di eroismo. Caddero fra gli altri il maggiore Alberto Litta Modignani, il sottotenente Ragazzi e il tenente Silvano Abba, vincitore dell'ultima olimpiade.

In totale i morti furono 40, i feriti 74, i cavalli uccisi 170.

Racconta un testimone:

...terminata la battaglia il colonello Bettoni ordina nuovamente "A cavallo!" e i cavalieri ancora indenni caracollano trionfalmente con le sciabole abbassate per rendere omaggio a tutti i caduti sul terreno della vittoria. Tra i feriti vi è un cavaliere che torna indietro riverso sul proprio cavallo che zoppica ferito; il cavaliere ha il ventre squarciato. All'arrivo al comando del reggimento vien fatto scendere e deposto sul terreno. Con un fil di voce il moribondo chiede al colonnello di avvicinargli lo stendardo perché lo possa baciare; poco dopo mentre le labbra esangui si posano sulla bandiera risuonano nell'aria tre squilli di tromba che danno l'attenti.

Una pattuglia appiedata tedesca è presente alla scena e rende anch'essa gli onori; il suo comandante dice: "La nostra cavalleria non sa più fare questo, è magnifico".

Ad Abba e Litta andava la medaglia d'oro alla memoria, mentre la sera stessa dopo la battaglia il generale Messe consegnava sul campo 54 medaglie d'argento.

:!:

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Fortunatamente il sistema proposto da Ford è stato superato, non come concetto ma come realizzazione; a quest'ora gli operai vivrebbero in uno stato di alienazione totale.

tutte le questioni vanno contestualizzate...

in effetti ai primi del 900 il problema della alienazione non esisteva proprio..... questa deriva proprio dal fordismo

prima se mai il problema era quello della fatica fisica.......

ed è per questo che il fordismo migliorò le condizioni di lavoro..... provocando poi un'altre problematica ...... di natura mentale anche peggiore....

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Questo topic può essere interessante solo se evita di far credere che certi intrallazzi siano stati una peculiarità itaiana e in particolare di Fiat.

Come qualcuno ha scritto, ogni grande azienda ha i suoi, purtroppo, scheletri nell'armadio. Che bisognerebbe dire allora della Vw che avviò il progetto del maggiolino sotto l'approvazione di Hitler o, cambiando settore di produzione, dell'americana (!!) Ibm che mise a punto alcuni sistemi di calcolo per la gestione dei lager nazisti?

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

Libro dei Proverbi

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Questo topic può essere interessante solo se evita di far credere che certi intrallazzi siano stati una peculiarità itaiana e in particolare di Fiat.

Come qualcuno ha scritto, ogni grande azienda ha i suoi, purtroppo, scheletri nell'armadio. Che bisognerebbe dire allora della Vw che avviò il progetto del maggiolino sotto l'approvazione di Hitler o, cambiando settore di produzione, dell'americana (!!) Ibm che mise a punto alcuni sistemi di calcolo per la gestione dei lager nazisti?

..... o della famiglia Kennedy divenuta ricca e famosa durante il periodo del proibizionismo...... :?

(fatto confermato da un mio (bis) zio, emigrato negli USA in quegli, anni ed amico "della famiglia".........)

Se continuiamo cosi non si finisce più, non si arriva da nessuna parte.

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