Fiat e l'esterofilia

[stev66]

Anni 80.

Io avevo la POLO SP 1050 4 marce, 40 cv......molto carina, con quella linea da piccola SW, ma definirla "essenziale" è farle un complimento....oltretutto beveva parecchio e i miei amici con le UNO 45 Fire mi giravano intorno che sembravano unti......

[Uomo dell'Ovest]

Beh ma da quanto dite l'esterofilia sembra nata dal cervello bacato della gente. Per quanto ne so, sembra che i clienti abbiano smesso di comprare italiano perchè le auto avevano sempre problemi ed erano generalmente inaffidabili (ne sappiamo qualcosa in famiglia), passando sopra il fatto che (come dite) quelle volte che le fiat andavano, andavano meglio.

Negli anni la situazione si è trasformata nel senso di scarsa qualità (dai materiali agli assemblaggi), idea che vive ancora oggi nella testa di molta gente. In queste zone comprare fiat significa accontentarsi, non è la classica "prima scelta".

[Regazzoni]

Beh ma da quanto dite l'esterofilia sembra nata dal cervello bacato della gente. Per quanto ne so' date=' sembra che i clienti abbiano smesso di comprare italiano perchè le auto avevano sempre problemi ed erano generalmente inaffidabili (ne sappiamo qualcosa in famiglia), passando sopra il fatto che (come dite) quelle volte che le fiat andavano, andavano meglio.

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Da esperienza personale, le Fiat avute in casa negli anni che potremmo definire "bui", sono sempre state poco rifinite e magari povere, ma generalmente robuste.

Se per inaffidabilità intendiamo il fatto che ti lasciavano facilmente a piedi, beh, non erano per nulla inaffidabili.

Poteva rimanerti in mano qualcosa di più o meno estetico o funzionale, potevano bucarsi di ruggine un'anno si e uno no (ma dove abito io macinavano gesso all'aria aperta e si arruginiva qualsiasi cosa, non solo le Fiat), ma a piedi ti lasciavano solo dopo averle letteralmente ammazzate d'uso.

[elmad]

faccio degli esempi, gli interni, le plastiche rigide, della ritmo che è stata prodotta per 10 anni alla fine non reggevano più il confronto con i nuovi prodotti tedeschi, cosa impediva di commercializzare in tempo utile l'allestimento super anche nella cilindrata 1.100, che allora era la cubatura di riferimento per una classe C.

quanto tempo ci hanno messo ad introdurre il turbodiesel su questa auto? quando tutti compravano il GTD 1.6 la fiat per anni ha proposto il 1.7 diesel aspirato, in alternativa la Uno 1.3TD. ben poca cosa.

Non so quando è stato introdotto il 1.6GTD ma ti posso dire che la Ritmo 2000 TD che avevamo noi in famiglia era del 1985. Ero piccolino ma mi ricordo che quest'auto fosse spesso in officina, penso per guai al motore.

*Ed i diesel comunque pagavano il superbollo, quindi penso fossero abbastanza di nicchia

Per marea distinguerei: pessima la berlina, ottima e con buone vendite la SW, che diesel common rail ha venduto anche troppo bene.

Mi toccate un'altra auto che abbiamo avuto in famiglia , una marea berlina allestimento hlx. Problemi con questa invece non ne abbiamo mai avuti, e anche se gli interni non erano bellissimi, sono durati 12 anni in condizioni ottimali. La Marea per me avevi questi due problemi: abitabilità posteriore scarsa e seduta di guida e assetto bassi: quelle poche volte che l'ho guidata sembrava quasi una macchina sportiva (non dico come prestazioni eh, non ho esperienza di quel tipo).

In ogni caso esperienze del tipo: "che schifo, mai più una Fiat" non le abbiamo avute.

Invece, esperienza personale, l'auto che mi ha fatto più impressione negativamente come qualità degli interni è stata una Golf V. Ma non so se era questo l'andazzo o quell'esemplare tenuto male...

Modificato 4 Marzo 2011 da elmad
aggiunta *

[stev66]

Beh ma da quanto dite l'esterofilia sembra nata dal cervello bacato della gente. Per quanto ne so' date=' sembra che i clienti abbiano smesso di comprare italiano perchè le auto avevano sempre problemi ed erano generalmente inaffidabili (ne sappiamo qualcosa in famiglia), passando sopra il fatto che (come dite) quelle volte che le fiat andavano, andavano meglio.

Negli anni la situazione si è trasformata nel senso di scarsa qualità (dai materiali agli assemblaggi), idea che vive ancora oggi nella testa di molta gente. In queste zone comprare fiat significa accontentarsi, non è la classica "prima scelta".[/quote']

A mio parere, un fattore psicologico ha comunque influito. per molti , la fiat è l'auto "di quando si era poveri". Per capirci io ho moglie veneta, e dalle sue parti, tutti quelli che nei 70/80 giravano in 128/Ritmo, ora non girerebbero più in Fiat, non fosse altro per mostrare il benessere raggiunto.

Questo al di là della qualità della vettura in sè.

[Uomo dell'Ovest]

Da esperienza personale, le Fiat avute in casa negli anni che potremmo definire "bui", sono sempre state poco rifinite e magari povere, ma generalmente robuste.

Se per inaffidabilità intendiamo il fatto che ti lasciavano facilmente a piedi, beh, non erano per nulla inaffidabili.

Poteva rimanerti in mano qualcosa di più o meno estetico o funzionale, potevano bucarsi di ruggine un'anno si e uno no (ma dove abito io macinavano gesso all'aria aperta e si arruginiva qualsiasi cosa, non solo le Fiat), ma a piedi ti lasciavano solo dopo averle letteralmente ammazzate d'uso.

Intendevo proprio il fatto che si rompevano solo guardandole. Paradossalmente mio padre ha avuto molte fiat e quelle degli anni bui sono sempre andate (si staccavano i pedali però - ritmo diesel-) ma gli "accessori" si rompevano subito, mentre le ultime fiat (anni 90-2000) restavano integre ma hanno sempre avuto qualcosa che non le faceva andare (sulla ypsilon del 2005 abbiamo sperimentato un twin-air ante litteram a causa della rottura della centralina) soprattutto a causa dell'elettronica (anche la cinquecento). C'è stata una fiat che non ha MAI dato problemi: la punto 2 restyling. Neanche a farlo apposta è stata distrutta in un incidente dopo un anno e mezzo....

A mio parere, un fattore psicologico ha comunque influito. per molti , la fiat è l'auto "di quando si era poveri". Per capirci io ho moglie veneta, e dalle sue parti, tutti quelli che nei 70/80 giravano in 128/Ritmo, ora non girerebbero più in Fiat, non fosse altro per mostrare il benessere raggiunto.

Questo al di là della qualità della vettura in sè.

Non c'è dubbio che ci sia anche il fattore psicologico (soprattutto ora che si è a livello della concorrenza)! Però non possiamo dire che le fiat anni '80 fossero costruite al top, avevano comunque una % di difetti superiore alle altre a quanto sembra!

Modificato 4 Marzo 2011 da Uomo dell'Ovest

[Albizzie]

Non so quando è stato introdotto il 1.6GTD ma ti posso dire che la Ritmo 2000 TD che avevamo noi in famiglia era del 1985. Ero piccolino ma mi ricordo che quest'auto fosse spesso in officina, penso per guai al motore.

*Ed i diesel comunque pagavano il superbollo, quindi penso fossero abbastanza di nicchia

[stev66]

sicuramente la golf II ce l'aveva, quindi +/- dal 1983, non ricordo se anche la golf mk1. a quei tempi se volevi un TD made in italy dovevi comprare la ritmo giannini 1.7

[johnpollame]

Deh la corta memoria...

Il malo lustro del sabaudo scudo discende da evi remoti,

quando per l' Italica Penisola ci si struggeva per meritarsi una 600, quando la vetturetta era già un lusso averla e le torinesi quelle che più offrivano al minor prezzo.

In quel prospettarsi chi si fregiava d'estera vettura, qual fosse l'araldica, andava snobisticamente a porsi a distinzione di Massa costretta al compromesso economico da un benessere ritardato ripetto ad altre zone del Vecchio Continente.

La qualità si mancò in pieno nei Settanta (ma così la mancaron gl'inglesi in coro, gl' amerindi e sol l'opulenza tedesca permise ai teutonici d'arrabattarsi contro la supremazia nipponica).

Ma gli Ottanta in Fiat furono a gonfie vele,

Uno è un capolavoro: l'auto che ogni ingegnere industriale dovrebbe sognar di progettare un giorno, la Thema, la Tipo, tutti progetti al' altezza della miglior concorrenza, ma gestiti malamente a metà vita e incapci di incontrare nella loro discendenza il gusto d'un mercato ormai disposto alla spesa per distinguersi, ornarsi d'orpelli, ammantarsi d' aura lussuosa riflessa dal blasone.

Sempre o quasi maestri a far efficienti frigoriferi a quattroruote, mai o quasi a coglier la passione dell' automobilista,

in Fiat non seppero valorizzare quel che rimaneva dei defunti Aurei Scudi che s'era accaparrata,

l'incertezza e la mancanza di una guida decisa, la dissennata politica industriale dei primi anni Novanta, la cieca sovrapproduzione dagli invenduti piazzali, ridussero a un cumulo di macerie quella che era la più grande industria italiana.

Eppure,

contro ogni verosimile previsione, Fiat è adesso ancora viva, sintomo dell'italico vigore nel fronteggiar situazioni disperate...

Poscritto:

Mi si permetta sommessamente di spezzare una lancia a favore della qui vituperata Bravo I:

vetturetta che all'uscita non aveva nulla da temere da equipollente concorrenza (la Premiumicità della A3 era ancora di là dall' arrivare) e che all' epoca (il lontano 1996) scelsi soddisfatto come mia (prima) seconda macchina. Un bel benzina e una bella guida: qualche difettuccio ma mai me ne lamenterò. La chiamai Seneca. Mi si racconta stia tuttora trotterellando vivace da qualche parte in Romania...

Modificato 5 Marzo 2011 da johnpollame

[elmad]

cut

:clap