Terremoto e Tsunami in Giappone 03/2011

[Matteo B.]

Concordo: il giorno dopo il sisma a Tokyo la gente ha potuto tornare ad una vita quasi normale. All'Aquila una vita normale non ce l'hanno ancora dopo due anni................

dove ha colpito davvero (nord est del paese) col cazzo che sono a una vita normale...gli manca persino l'acqua....e cmq fosse arrivato un magnitudo 9 in Centro Italia staremmo a parlare se più o meno di un milione di morti IMHO

OT: cito dall'articolo linkato da JGian...

Se così fosse, è possibile che qualche acquirente italiano la cui vettura prenotata è andata distrutta dallo tsunami dovrà rassegnarsi ad attenderla più del previsto. E senza poter rivendicare i danni per la mancata consegna, né recedere dal contratto, poiché in questi casi valgono le clausole contenute nei moduli contrattuali adottati dalla totalità delle case che, per cause di forza maggiore o circostanze imprevedibili (per esempio, un terremoto), escludono qualsiasi responsabilità del costruttore.

MA DA ZERO A DIECI QUANTO E' STRONZO CLAUDIO CANGIALOSI*??? :(r

*autore dell'articolo

Modificato 14 Marzo 2011 da Matteo B.

[Guglielmi]

tanta pane per l'autore dell'articolo

[J-Gian]

Vi siete appena persi (è stato eliminato) un utente sul topic dell'ASX che voleva andare in concessionaria con il contatore Geiger...

[V6 Busso]

stando al WSJ i reattori sono stati progettati per resistere ad un terremoto di 7.9 perche' non si riteneva possibile uno di 9 in quella zona.

Le polemiche antinucleariste italiane di queti giorni le trovo davvero un po' sterili..

Comunque è vero, meglio non averlo il nucleare, l'Italia non è un paese che sà fare le ferrovie e gli ospedali, figuriamoci le centrali.

Siamo pericolosi e ci meritiamo tutti i pregiudizzi degli stranieri. Spero solo, vanamente, che un giorno a qualcuno la luce manchi per davvero.

Se ci fosse un terremoto del genere sarebbero tutti indignati contro le centrali italiche quando magari tutte le prealpi lombarde sarebbero piene di 4 o 5 "Vajont" da 2-3mila morti cadauno, però politically correct

Per ora una centrale nucleare del '79 ha retto al secondo terremoto più grave della storia del mondo*, per ora (e spero con tutto il cuore per sempre) rispetto al dramma dell'evento, i danni sono tutto sommato marginali, nel rispetto delle vittime e dei contaminati che purtroppo ci sono stati.

La raffineria in fiamme (120 metri di altezza) tanta aria buona non deve averla prodotta...

*Anzi per dirla meglio ha retto completamente al terremoto ma non allo tsunami.

Il punto è che - almeno col senno di poi - quella centrale è sottodimensionata rispetto ai rischi sismici . Ci sono state diverse fughe radioattive più o meno controllate e 3 esplosioni, e potrebbe non essere finita visto che alcuni circuiti di raffreddamento sono KO e stanno cercando di tamponare la falla... :afraid:

Non è Chernobyl - almeno per ora - ma l'area è già contaminata e la situazione non è affatto sotto controllo...

Questi sono i fatti, anche se i lobbisti del nucleare alla Chicco Testa e giornalisti al seguito suo e del nano si affannano a ripetere che il nucleare è sicuro e senza rischi... non bastano questi incidenti per smentirli?

Una raffineria che brucia inquina molto, ma una fuga radioattiva massiva è n volte più pericolosa .

Per la cronaca le Alpi sono già sfruttate quasi a tappeto di centrali idroelettriche e non vedo cosa ci sia da temere... del Vajont i rischi erano evidenti anni prima della tragedia .

[Dannatio]

Vi siete appena persi (è stato eliminato) un utente sul topic dell'ASX che voleva andare in concessionaria con il contatore Geiger...

[stev66]

comunque ora Fukushima 2 si parla di parziale fusione del nocciolo ( un pò oltre l'incidente di Three Mile Island, ma molto meno di Chernobil )

[J-Gian]

comunque ora Fukushima 2 si parla di parziale fusione del nocciolo ( un pò oltre l'incidente di Three Mile Island, ma molto meno di Chernobil )

Si susseguono notizie un po' contrastanti, probabilmente giungono da parti diverse in tempi diversi

[itr83]

Finalmente una spiegazione ben fatta e facilmente comprensibile su cosa succede alla centrale nucleare giapponese:

The Crippled Japanese Nuclear Reactors - Interactive Feature - NYTimes.com

in inglese perchè naturalmente un "giornalista" italiano mai farebbe uno sforzo simile......

[Motron]

Per la cronaca le Alpi sono già sfruttate quasi a tappeto di centrali idroelettriche e non vedo cosa ci sia da temere... del Vajont i rischi erano evidenti anni prima della tragedia .

Non vorrei continuare troppo l'OT (ma mi piacerebbe approfondire la cosa in un topic apposito magari) ma c'è da temere che le dighe presenti in maniera massiccia sulle nostre alpi saltino una dietro l'altra nell'eventualità di un sisma di tali proporzioni. E se uno tsunami in val padana lo vedo difficile, non credo che l'effetto di una diga che frana sia molto diverso... questo non è un pericolo?

La centrale di Fukushima si serviva proprio di una diga per il suo raffreddamento, che è crollata. I reattori, benchè spenti, hanno necessità di esserre comunque raffreddati, motivo per il quale sono predisposti 30 motori a gasolio, buona parte di essi messi fuori uso dallo tsunami, non dal sisma

Potremmo dunque dire che la centrale è stata più sicura di un impianto idroelettrico? imho si. Forse non farla vicino alla costa poteva essere un'opzione di sicurezza in più, ma li chi lo può sapere.

Comunque se non possiamo escludere un terremoto devastante (evento al quale la centrale ha resistito a tutti gli effetti) possiamo sicuramente escludere in certe zone di Italia uno tsnunami (evento dal quale nascono i problemi)

[TonyH]

Questi sono i fatti, anche se i lobbisti del nucleare alla Chicco Testa e giornalisti al seguito suo e del nano si affannano a ripetere che il nucleare è sicuro e senza rischi... non bastano questi incidenti per smentirli?

Evitare il nucleare è possibile, volendo ci sono 2 alternative:

1) sopperire alla domanda energetica con centrali a carbone/petrolio/gas/inceneritori (perchè pensare di alimentare tutta la nostra nazione con le rinnovabili è utopia. Non ci riescono in danimarca che sono 4 gatti spelacchiati, figuriamoci noi).

2) ridurre DRASTICAMENTE i nostri consumi, quindi tagliando molte fonti di consumo di energia (televisori, luci, lavatrici, lavastoviglie, aria condizionata d'estate e stufette d'inverno and so on).

3) Facciamo le centrali nucleari in Africa così sono belini loro, e noi mondo avanzato facciamo gli ecosnob.

La soluzione 3 (anche se immagino sarebbe molto amata) la rifiuto a priori perchè è un abominio. La soluzione 2 non la proporrà nessuno. C'è la 1. Con i suoi pro e i contro. I pro sono che elimini il rischio radiattivo. I contro sono che ne devi fare molte di più e non le vuole lo stesso nessuno vicino casa, che dipendi per le forniture da paesi esteri (Libia e paesi arabi) abbastanza turbolenti, che devi fare comunque i conti con un altro tipo di inquinamento (quelli da combustione)

Detto questo, usare un terremoto di scala 9 richter che ha danneggiato una centrale progettata "solo" per un 7.9 (e ricordiamoci che la Richter è logaritmica) per dimostrare la non sicurezza del nucleare è una cosa che non dovrebbe aver luogo. E' una forzatura.

Sarebbe come voler dimostrare l'inutilità di ESP e cinture per via delle auto spazzate via dal maremoto......