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Energia nucleare: pro e contro


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In merito al torio, d'accordo, sembra promettente, ma ha i suoi lati deboli:

1)Costi per la produzione di combustibile parecchio superiori

2)Inquinamento in fase di estrazione/lavorazione superiore

3)Radiotossicita' dell'U233 elevata.

Ma magari se aumenta la richiesta di torio scende la richiesta d'uranio...e quindi il prezzo ;)

QUando c'è concorrenza tra le fonti energetiche è sempre meglio ;) ciò non si applica ai carburanti derivanti dal petrolio dove nonostante scenda la domanda il prezzo sale per i cazzi suoi :roll:

La corsa alle rinnovabili ha finora prodotto il risultato di adibire vasti appezzamenti di terra coltivabile a distese di pannelli solari, con il risultato appena percettibile di produrre lo 0,06 della produzione energetica nazionale, nonostante un sistema di incentivi tra i più favorevoli al mondo, senza il quale non dimentichiamolo sarebbe impossibile anche solo pareggiare i costi di impianto.

A parte che poi molti hanno barato e si sono intascati gl iincentivi.... :roll: e poi chissene no della terra :mrgreen: ? Tanto ormai verdura e frutta è tutta spagnola/olandese/marocchina/egiziana :lol: in Italia no nci sono più i campi :(((

Però attenzione, ridurre i consumi non è una cosa così banale come alcuni pensano: prima ho assistito in televisione ad una filippica in diretta di Finardi, che era in video per una marchetta pubblicitaria su un suo libro, ed era convinto di avere già fatto un grosso passo verso il salvataggio del pianeta adottando "lampadine a basso consumo": peccato che queste contengano mercurio che prima o poi andrà smaltito e che qualche fabbrica cinese magari avrà riversato in un qualche fiume per poterle poi venderle in occidente ad un prezzo stracciato.

Inoltre era convinto che bastasse adottare i "moderni dispositivi tecnologici che consumano molto meno" per essere felici e condurre una vita ad impatto zero: forse non ha mai notato che la totalità di questi dispositivi è fatta in un certo paese dell'Asia che sta riversando in atmosfera enormi quantità di CO2 per produrli, assieme magari ai nostri meravigliosi pannelli solari che tanto ci rendono orgogliosi e tra qualche anno si doterà per farlo di centinaia (!) di centrali nucleari.

Insomma, la questione è complessa, non se ne esce facilmente con gli slogan.

Si ogni tanto si sente ripetere "le nuove TV consumano molto meno delle vecchie" a parte che in parecchi casi non è vero :roll: ma anche se una TV di ieri consumava 100W e una di oggi ne consuma 50W....è anche vero che oggi in casa di TV quante ne abbiamo?Almeno 2 se non 3 in certe case(per non parlare dei monitor per PC), in passato 1 era già un grande lusso: morale?si consuma di più che in passato...e senza contare poi gli elettrodomestici e le tecnologie veramente energivore come condizionatori, frigoriferi immensi, congelatori ecc ecc...

Se appunto sommiamo i cellulari (poca roba), i PC (poca roba),il modem,gli elettrodomestici ecc ecc ecc è una somma di "poca roba" che alla fine pesa parecchio, non a caso tra tutti quelli che conoscono sono l'unico pirla ad avere ancora il contratto da 3kW :roll: mentre altre persone sono passate ai 4,5kW o addirittura ai 6kW...per via che si consuma meno :lol:

Ah e ovviamente tutto ciò che arriva dalla Cina cresce dagli alberi :mrgreen: non lo sapevi :lol: ?

 

花は桜木人は武士

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Per me l'unico disincentivo reale al nucleare serio è quello economico.

Se si sommano i costi di

realizzazione centrale ( ovviamente parlo di III IV generazione )

operatività centrale ( compreso smaltimento combustibile esausto e suo trattamento e stoccaggio )

dismissione e bonifica del sito

ad oggi con i costi del kw/H medi, non si raggiunge mai o quasi mai la parità economica anche con cicli di vita maggiori di 50 anni .

Aggiungendo che per lo meno per l'Italia, si tratterebbe solo di passare da una dipendenza ad un altra dipendenza.

Credo sarebbe meglio lavorare , a parità di costo, sulle rinnovabili, sul rinnovo della rete di distribuzione ( in cui si spreca fino al 15% dell'energia prodotta ) e sul risparmio energetico ( del tutto possibile senza tornare al medioevo, anche in campo industriale )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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sono d'accordo sulla quota cmq marginale del nucleare anche con 4-5 centrali moderne in Valpadana e sul discorso dei costi (compresa gestione).

il discorso del nucleare era sostanzialmente FERMO da anni nel Mondo ed è tornato di attualità solo per Kyoto.

sulle rinnovabili come medicina semplice e attuabile in tempi brevi (meno di 30 anni) sono molto più scettico

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Io personalmente spero nella fusione calda ( anche se le ultime info su ITER sono scoraggianti ) ed ho un pensierino sulla fusione fredda, che da bufala tecnologica si è tramutata in esperimento ripetibile in laboratorio.

Sennò l'alternativa reale che io vedo è che dovremo cambiare profondamente tutti il nostro stile di vita ( senza tornare al Medioevo )

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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sono cmq d'accordo sull'insistere col fotovoltaico in Italia

in ditta da noi l'intero capannone dell'officina è tappezzato di fotovoltaici. risultato? 80.000 euro guadagnati all'anno. costo dell'installazione 800.000 euro, costi ammortizzati in 10 anni. i pannelli sono garantiti per 20 anni quindi minimo 10 anni di guadagno garantiti.

sarebbe buona cosa che tutte le aziende potessero essere messe in condizione di installare simili impianti.

il tetto dei capannoni è l'ideale imho (ma anche delle case.... se solo i condizionatori di milano in estate potessero funzionare grazie al solare :roll: ) si impiega un vasto spazio senza sacrificare i campi.

ovvio che è solo un'integrativo....

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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in ditta da noi l'intero capannone dell'officina è tappezzato di fotovoltaici. risultato? 80.000 euro guadagnati all'anno. costo dell'installazione 800.000 euro, costi ammortizzati in 10 anni. i pannelli sono garantiti per 20 anni quindi minimo 10 anni di guadagno garantiti.

sarebbe buona cosa che tutte le aziende potessero essere messe in condizione di installare simili impianti.

il tetto dei capannoni è l'ideale imho (ma anche delle case.... se solo i condizionatori di milano in estate potessero funzionare grazie al solare :roll: ) si impiega un vasto spazio senza sacrificare i campi.

ovvio che è solo un'integrativo....

Mettiamola cosi, io ci lavoro in questo "settore".....e posso dire che il BOOM degli impianti fotovoltaici è comunque "drogato" parecchio dal discorso di incentivazione......che tutti sperano venga mantenuto per tutti gli anni di cui si parla.....SE il Governo, attuale o prossimo venturo, decidesse di togliere o ridurre retroattivamente gli incentivi, ecco che il Fotovoltaico prende una PACCA che manda sul lastrico l'80% delle aziendine che sono venute fuori a bizzeffe negli ultimi 5 anni..... in Spagna, per esempio, se ricordo bene avevano accumulato un deficit tariffario da 20 miliardi di Euro con la bolla sul fotovoltaico ed oggi hanno drasticamente tagliato l'incentivazione, anche retroattivamente!!!!!!

Oltretutto, sempre in merito al discorso "incentivi", considerate che la QUOTA per energia di "Scambio" è decisamente più elevata della quota "Produzione"........

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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occhio che il tetto è la base di appoggio non il pannello. per farti un esempiodi fronte alla casa di un mio amico hanno installato 4 pannelli su pali girabili. praticamente seguono dalla mattina alla sera il sole e hanno il massimo grado di inclinazione rispetto al sole. li ho visti di persona alla sera, all'ultimo goccio di luce, riposizionarsi di quasi 180° pronti per ricevere il sole all'alba. quindi i modi di installare il fotovoltaico sul tetto ci sono. e anche ammettendo che non è corretto che siano sempre incentivati, aumentandone il numero diminuisce sicuramente il prezzo degli stessi.

ah cmq eni, nostra signora dell'energia pulita che spinge per il nucleare, li monta su tutti i suoi distributori e chiaramente ci avrà preso anche l'incentivo

in ogni caso se volessimo tornare agli albori del mondo occorre sempre ricordare che qualsiasi energia che stiamo utilizzando deriva sempre bene o male dal sole e dalla sua energia. in altra parte anche dalle modifiche del suolo e sottosuolo terrestre.

sul discorso consumi, ripeto bisognerebbe farsi un esame di coscienza individuale serio. esempio avere tre televisioni accese, ma anche solo una che ti fa compagnia ma che non ti da nulla è uno spreco inutile. ormai mi rendo conto che la tv è un soprammobile che consuma energia ma che mi da praticamente 0... e come questo altre cose, pc aperti tutto il giorno per avere le ultime notizie di facebook e via dicendo. insomma non voglio essere estremista ma come dico sempre la maggior parte dell'economia mondiale si basa sul consumo sempre maggiore per sostenersi, scontrandosi però con energie limitate...

altra cosa, come immaginavo. gli economisti se ne sono usciti che il pil e l'economia giapponese potrebbero crescere maggiormente grazie alla ricostruzione! ma secondo voi, anche avessero un pil in crescita del 5% stanno meglio di prima????????

altrimenti lanciamoci una bomba sopra di noi e poi ricostruiamo così la nostra economia cresce... questa è la base dell'economia che forse non guarda al mondo reale...

Honda Civic 1.8 elegance, media totale 5,35 l/100km -->

http://www.spritmonitor.de/en/detail/569047.html

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Posto un vecchio articolo contenente un'intervista a Rubbia sul nucleare in Italia.

Rubbia: "L'errore nucleare

Il futuro è nel sole"

Parla il Nobel per la Fisica: "Inutile insistere su una tecnologia che crea solo problemi e ha bisogno di troppo tempo per dare risultati". La strada da percorrere? "Quella del solare termodinamico. Spagna, Germania e Usa l'hanno capito. E noi..." di ELENA DUSI

stor_4098980_32160.jpg Carlo Rubbia

ROMA - Come Scilla e Cariddi, sia il nucleare che i combustibili fossili rischiano di spedire sugli scogli la nave del nostro sviluppo. Per risolvere il problema dell'energia, secondo il premio Nobel Carlo Rubbia, bisogna rivoluzionare completamente la rotta. "In che modo? Tagliando il nodo gordiano e iniziando a guardare in una direzione diversa. Perché da un lato, con i combustibili fossili, abbiamo i problemi ambientali che minacciano di farci gran brutti scherzi. E dall'altro, se guardiamo al nucleare, ci accorgiamo che siamo di fronte alle stesse difficoltà irrisolte di un quarto di secolo fa. La strada promettente è piuttosto il solare, che sta crescendo al ritmo del 40% ogni anno nel mondo e dimostra di saper superare gli ostacoli tecnici che gli capitano davanti. Ovviamente non parlo dell'Italia. I paesi in cui si concentrano i progressi sono altri: Spagna, Cile, Messico, Cina, India Germania. Stati Uniti".

La vena di amarezza che ha nella voce Carlo Rubbia quando parla dell'Italia non è casuale. Gli studi di fisica al Cern di Ginevra e gli incarichi di consulenza in campo energetico in Spagna, Germania, presso Nazioni unite e Comunità europea lo hanno allontanato dal nostro paese. Ma in questi giorni il premio Nobel è a Roma, dove ha tenuto un'affollatissima conferenza su materia ed energia oscura nella mostra "Astri e Particelle", allestita al Palazzo delle Esposizioni da Infn, Inaf e Asi.

Un'esibizione scientifica che in un mese ha già raccolto 34mila visitatori. Accanto all'energia oscura che domina nell'universo, c'è l'energia che è sempre più carente sul nostro pianeta. Il governo italiano ha deciso di imboccare di nuovo la strada del nucleare.

Cosa ne pensa?

"Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c'è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano".

Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c'è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia?

"Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell'Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l'amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L'unico dubbio ormai non è se l'energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi".

Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola...

"Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l'energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell'idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l'energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici - a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici - sono in grado di risolvere il problema dell'accumulo".

La costruzione di grandi centrali solari nel deserto ha un futuro?

"Certo, i tedeschi hanno già iniziato a investire grandi capitali nel progetto Desertec. La difficoltà è che per muovere le turbine è necessaria molta acqua. Perfino le centrali nucleari in Europa durante l'estate hanno problemi. E nei paesi desertici reperire acqua a sufficienza è davvero un problema. Ecco perché in Spagna stiamo sviluppando nuovi impianti solari che funzionano come i motori a reazione degli aerei: riscaldando aria compressa. I jet sono ormai macchine affidabili e semplici da costruire. Così diventeranno anche le centrali solari del futuro, se ci sarà la volontà politica di farlo".

Rubbia: "L'errore nucleare Il futuro nel sole" - ambiente - Repubblica.it

E' anche vero che Rubbia al nucleare un contributo l'ha dato. Le centrali a Torio con fissione stimolata da un acceleratore a sincrotrone nascono proprio da una sua intuizione.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Mettiamola cosi, io ci lavoro in questo "settore".....e posso dire che il BOOM degli impianti fotovoltaici è comunque "drogato" parecchio dal discorso di incentivazione......che tutti sperano venga mantenuto per tutti gli anni di cui si parla.....SE il Governo, attuale o prossimo venturo, decidesse di togliere o ridurre retroattivamente gli incentivi, ecco che il Fotovoltaico prende una PACCA che manda sul lastrico l'80% delle aziendine che sono venute fuori a bizzeffe negli ultimi 5 anni..... in Spagna, per esempio, se ricordo bene avevano accumulato un deficit tariffario da 20 miliardi di Euro con la bolla sul fotovoltaico ed oggi hanno drasticamente tagliato l'incentivazione, anche retroattivamente!!!!!!

Oltretutto, sempre in merito al discorso "incentivi", considerate che la QUOTA per energia di "Scambio" è decisamente più elevata della quota "Produzione"........

senza incentivi ben poche aziende possono sostenere un investimento di tale portata, su questo non si discute. già si fa fatica a portare a casa il lavoro, figuriamoci spendere 800.000 euro per un qualcosa che comincia a farti guadagnare 10 anni dopo.... gli incentivi ci vorranno ancora per decenni.

tuttavia il guadagno in termini sia ecologici che economici è tangibile. se tutti i capannoni di tutte le aziende installassero simili impianti si produrrebbe davvero un botto di energia pulita....

Alfa Romeo Giulietta, 1.4 TBI Multiair 170 CV Exclusive (2013)

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Mettiamola cosi, io ci lavoro in questo "settore".....e posso dire che il BOOM degli impianti fotovoltaici è comunque "drogato" parecchio dal discorso di incentivazione......che tutti sperano venga mantenuto per tutti gli anni di cui si parla.....SE il Governo, attuale o prossimo venturo, decidesse di togliere o ridurre retroattivamente gli incentivi, ecco che il Fotovoltaico prende una PACCA che manda sul lastrico l'80% delle aziendine che sono venute fuori a bizzeffe negli ultimi 5 anni..... in Spagna, per esempio, se ricordo bene avevano accumulato un deficit tariffario da 20 miliardi di Euro con la bolla sul fotovoltaico ed oggi hanno drasticamente tagliato l'incentivazione, anche retroattivamente!!!!!!

Oltretutto, sempre in merito al discorso "incentivi", considerate che la QUOTA per energia di "Scambio" è decisamente più elevata della quota "Produzione"........

E' andata così anche per metano/GPL ;) finiti gli incentivi nessuno ha più trovato l'anima verde dentro di sè ;)

 

花は桜木人は武士

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