Energia nucleare: pro e contro

[loric]

Trovo che sia comunque un gioco sporco (molto sporco) e sopratutto pericoloso (parecchio pericoloso).

Presuppone e convalida due idee.

Il votante è, fino a prova contraria, privo di giudizio e senso critico.

L'organo amministrativo può prevaricare, a sua diretta utilità,gli altri organi dello stato, il sistema legislativo e il sistema di voto.

Non che quest'ultimo punto sia una novità, ma rincarare la dose, sopratutto in un modo così palese e spudorato a me turba e allarma non poco.

Mi sento di quotare in toto. Peraltro hai espresso bene quello che intendevo anch'io.

Idem i referendum di qualche anno fa su....la procrezione assistita? forse era un altro argomento ma sempre in tema etico non ricordo bene, io non votai non per cattiveria ma perchè non avevo le basi scientifiche per farmi un'idea (anche lì il tema era complessissimo)

Tu hai scelto liberamente di non andare a votare. E' cosa diversa dal "cancelliamo il referendum così la gente non vota quello che non ci piace".

[stev66]

Attenzione però.

Può essere corretto pensare che temi scottanti o che richiedano preparazioni culturali non comuni siano di fatto sottratti alla volontà popolare , spesso troppo influenzabile oppure volutamente ignorante ( a proposito segnalo questo bell'articolo )

Il populismo che si nutre di ignoranza - Repubblica.it

Ma si deve sempre considerare l'alternativa, cioà che il potere reale slitti dal popolo, bene o mele, per finire in mano anche formalmente a qualche oligarchia autoeletta.

Giustamente mi si può contestare che agià oggi , qualsiasi elite che controlli i media ( in generale , non solo TV, in quanto anche film/libri/Internet non sono mai neutrali ) nel bene e nel male indirizza le scelte. Vero. ma gli apuuntamenti formali è sicuramente peggio.

Anche perchè spesso , abbiamo avuto sorprese anche in situazioni perggiori ( Si pensi , in Italia, ai referendum sul divorzio o sull'aborto, con risultati "inspiegabili" in un contesto ancora fortemente cattolico , con la sola TV di Stato di Bernabei .. )

[rickycbrjazz]

La road-map è stata elaborata dal consorzio Toshiba-Hitachi non proprio gli ultimi coglioni, con l'avvallo del Governo,JAIF e TEPCO.Che poi non siano informati francamente chi sei tu per dirlo ? Non voglio offenderti ma perchè continui su questa strada secondo cui sono tutti brutti e cattivi?

Se leggessi bene su unico-lab c'è sempre aggiornata la situazione radiologica da MEXT, ci sono sempri gli aggiornamenti della NHK,da Kyodo e dal sito ufficiale TEPCO...e in più c'è un utente che spesso si prende la briga di tradurre dal giapponese molte slide e molti disegni che sarebbero per molti di noi incomprensibili, se non è completezza di informazione questa....come al solito li Italia si viene su internet solo per gridare alla dittatura "dei potenti" e al gomblotto ? Andiamo su, poi mi girano i 5 minuti però eh....

forse non mi spiego bene. noi non siamo informati, la popolazione. mai parlato di chi sta lavorando li. ne ho detto che sono tutti brutti e cattivi. se la completezza di informazione è un sito su miliardi...

ti riporto comunque un pezzo sempre per far capire la completezza delle informazioni...

Sappiamo che la situazione non è certo semplice e ancora non sotto controllo, ma per lo meno è stabile. Per uscire dalla fase acuta dell'emergenza bisogna innanzitutto raffreddare i reattori per poterli portare ad una temperatura tale da scongiurare qualsiasi altro eventuale danno strutturale al contenimento.

Raffreddare, quindi. Ma per poterlo fare con una certa efficienza bisogna rimettere in moto i sistemi preposti e non i sistemi cosiddetti di gestione dell'incidente che sono attualmente in corso e questo richiede l'accesso ai locali turbine che sono pieni d'acqua anche altamente contaminata.

cioè non è sotto controllo ma è stabile???è come avere una polmonite o bronchite e poter morire il giorno dopo per complicazioni... devo accedere alle turbine ma c'è solo un po di acqua contaminata...

comunque lasciamo perdere, anche se questa è l'evidenza. quoto regazzoni per il discorso più politico, che fa paura.

[alettone75]

guarda a caso questa news (assieme ad altre "belle" news) sul rinvio del nucleare per saltare il referendum è uscita proprio nel giorno del vertice con Sarkosy... fino a qualche giorno fa si parlava di mai più nucleare.

Sempre pronti a calar le braghe alle richieste di chiunque... governo di buffoni.

[loric]

fino a qualche giorno fa si parlava di mai più nucleare.

Sulla definitività o meno della retromarcia sul nucleare era stata opportunamente mantenuta, da parte degli esponenti della maggioranza, una certa vaghezza oltremodo sospetta, tant'è che è da giorni che qui parliamo di retromarcia temporanea e funzionale all'eliminazione del referendum. Ieri c'è stata semplicemente la conferma ufficiale di un qualcosa che ben si poteva immaginare e, infatti, si immaginava.

Ipotizzare che il Signor Brunì abbia contribuito a prendere quella decisione, mi pare eccessivo.

[Motron]

Ci perde un po' la considerazione che l'Italia ha di se stessa, manca per l'ennesima volta una politica che informi la gente, che tenti di vincere l'ignoranza e il tantoalchilismo che ci attanaglia, con il risultato di rafforzare nella gente l'equazione nucleare -> imbroglio.

Ritengo però che considerazioni così importanti, che richiedono una preparazione cosi tecnica, non debbano essere demandate ne al popolo, ma tanto meno alla politica. Nessuno mai farà un referendum, ne tanto meno una seduta parlamentare, rigurdante ad esempio l'uso di una tecnica ospedaliera, l'uso di questo o quell'acciaio per un ponte o sulla necessità o meno di rimuovere amianto o altro... sono tutti temi che hanno una risposta scentifica univoca e non danno spazio ad interpretazioni politiche o emotive.

[loric]

Nessuno mai farà un referendum, ne tanto meno una seduta parlamentare, rigurdante ad esempio l'uso di una tecnica ospedaliera

Le fanno, le fanno. Te lo dice uno che ha la fissazione di Radio Parlamento

[alettone75]

Ipotizzare che il Signor Brunì abbia contribuito a prendere quella decisione, mi pare eccessivo.

ma guarda i Francesi potrebbero guadagnarci ben più di noi se il nostro programma nucleare andasse avanti, perlomeno nel breve periodo... parlo di 15/20 anni.

[Guest EC2277]

Io penso che emiliano intendesse dire che è giusta la democrazia e i referendum ma visto il tema "delicato" e visto le importanti implicazioni anche a livello economico forse è meglio così, forse è meglio decidere a mente fredda e lucida anzichè condannare svariati punti % di PIL su un'onda emotiva.

Se poi tra n anni la situazione sarà la stessa amen, la maggioranza ha parlato.

Basta poco a smuovere e pilotare e smuovere l'opinione pubblica, ricordiamoci la priam elezione di Zapatero in che contesto avvenne

Bingo!

…

Detto questo, il nostro Stato ha delle regole, regole che non sono perfette ma che vanno comunque rispettate, anche quando non ci fanno comodo. Nel momento in cui ci si permette di aggirarle, magari nella convinzione di farlo per una buona causa (lasciamo perdere l'ipotesi che si voglia affondare uno specifico referendum, anche se a pensar male...), si crea un precededente pericoloso ed inaccettabile. Questo va oltre il problema del nucleare e, molto probabilmente, oltre quello che è l'argomento di questo thread, per cui mi permetto solo di ribadire che la democrazia partecipativa non può essere accesa o spenta a seconda della contingenza. La consultazione popolare è quella che dà legittimazione al Parlamento e, indirettamente, all'esecutivo, non dimentichiamolo. Un domani, su questo presupposto, sul presupposto che la gente si fa manipolare, si può arrivare a contestare anche le elezioni. E noi non vogliamo arrivare a questo punto, vero?

…

Ti rigiro la frittata: fino a poco prima di Fukushima i fautori della campagna contro il nucleare avevano il terrore che il referendum non raggiungesse il quorum. Ora, grazie agli eventi di Fukushima, hanno il terrore opposto: non sfruttare l'occasione per portare a casa un risultato che, senza tale tragedia, non avrebbero mai raggiunto.

Chi cerca di soggiogare al proprio comodo le regole della democrazia: chi vuole un referendum per cavalcare l'onda emotiva di Fukushima o chi non lo vuole per evitare che venga presa una decisione avventata?

Entrambi ma io, dal mio piccolo pulpito di votante, ritengo che la scelta del Governo sia stata il male minore, ma non perché gli italiani non sono culturalmente preparati a decidere sull'argomento; nemmeno io lo sarei ma cerco d'informarmi percui possono farlo tutti. È il male minore poiché, allo stato attuale delle cose, l'effetto emotivo della paura prevarrebbe sulla razionalità della scelta; con conseguenze devastanti sulla nostra industria e, di conseguenza, sul nostro benessere.

Ciò non toglie che la dichiarazione fatta da Berlusconi andrebbe etichettata con il famoso detto: «Meglio stare zitti dando l'ipressione d'essere stupidi che parlare e…»

Detto ciò mi scuso se ho fatto svicolare la discussione su temi "rischiosi" e per il mio doppio intervento.

Modificato 27 Aprile 2011 da Regazzoni
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[loric]

Ti rigiro la frittata: fino a poco prima di Fukushima i fautori della campagna contro il nucleare avevano il terrore che il referendum non raggiungesse il quorum. Ora, grazie agli eventi di Fukushima, hanno il terrore opposto: non sfruttare l'occasione per portare a casa un risultato che, senza tale tragedia, non avrebbero mai raggiunto.

Chi cerca di soggiogare al proprio comodo le regole della democrazia: chi vuole un referendum per cavalcare l'onda emotiva di Fukushima o chi non lo vuole per evitare che venga presa una decisione avventata?

Sì, be', quel referendum è stato indetto prima di Fukushima, ma se anche fosse stato indetto successivamente, non vedo in che modo si possa pensare che i referendum "soggiogano (...) le regole della democrazia".

Il punto è che siccome Governo e Parlamento non hanno nessun controllo sui referendum, non possono "bocciarli", hanno fatto la furbata di abrogare la legge oggetto di referendum con l'intenzione di riproporla più in là. Anzi, più che una furbata è una porcata. Magari al prossimo giro saltiamo le elezioni perché i sondaggi non ci sono favorevoli?

Come dice Regazzoni, è una situazione preoccupante, molto preoccupante.