Energia nucleare: pro e contro

[Guest EC2277]

La Cina tira un mezzo freno...anche se fa ababstanza ridere che un GOverno del genere faccia finta di preoccuparsi della sicurezza delle centrali quando migliaia di suoi operai muiono per lavorare in aziende chimiche e tecnologiche dove accade DI TUTTO.Solita sceneggiata ipocrita cinese (come ne fanno tante) oppure si pongono un freno con tutte le conseguenze ?

Magari cercano di sfruttare la "Sindrome di Fukushima" per ottenere uno sconto sugli appalti delle loro centrali elettronucleari.

[Motron]

Speriamo che non facciano casini con i test come i loro ex fratelli con il colbacco

[Ario_]

ma siamo sicuri che per ora che le centrali nucleari saranno pronte in italia nel nostro paese ci sia ancora un industria?

Voglio dire noi abbiamo molti pochi giovani e con una bassa scolarità, dove sarebbero quindi le risorse

che dovrebbero mantenerci sulla cresta dell'onda contro paesi che sfornano centinaia di migliaia di

laureati all'anno

Seconda considerazione a 25 30 anni ci arriviamo a carbone e dopo con qualcosa che adesso neanche sappiamo che esiste.

Pensate all'incremento di capacità di calcolo e simulazione negli ultimi 25 anni e proiettatelo nei prossimi 25.

Spero che l'industrializzazione in Italia cresca e di parecchio. Quanto ai laureati, IMO ce n'è troppi e di bassa qualità, manca invece la manodopera specializzata.

[J-Gian]

La Cina tira un mezzo freno...anche se fa ababstanza ridere che un GOverno del genere faccia finta di preoccuparsi della sicurezza delle centrali quando migliaia di suoi operai muiono per lavorare in aziende chimiche e tecnologiche dove accade DI TUTTO.Solita sceneggiata ipocrita cinese (come ne fanno tante) oppure si pongono un freno con tutte le conseguenze ?

Imho visto che eventuali problemi non riguarderebbero solo i singoli che ci lavorano, hanno giustamente pensato di rivedere i piani ai fini della sicurezza, in modo che se qualcosa è stato trascurato vada sistemato... Dopodiché ripartiranno a spron battuto a fare quello che dovevano fare

[Maxwell61]

In merito alla loro "scoperta" ci sarebbero parecchie ragioni per cui sospettare...

Ragioniamo su ciò che è reale oggi anziché fantasticare su ciò che è possibile domani.

Diciamo che forse la situazione è un pò più complicata di così..... cmq il materiale sul web è abbondante per farsi un'idea di come il mondo scientifico ha esaminato la cosa.

Di buono c'è che si asserisce che i moduli da 10 kW sono già funzionanti, si asserisce che c'è già la fabbrica negli USA e che ad ottobre entra in funzione una centrale da 1 MW in Grecia. Ovvero si dice che l'oggetto è già testato, industrializzato e pronto per la vendita.

Se è tutto vero dovremmo saperlo prima ancora di poter ordinare la Nuova Ypsilon.

Un paio di link interessanti post-esperimento:

CATALIZZATORE DI ENERGIA DI ROSSI-FOCARDI, GENERATORE A FUSIONE FREDDA, PRODUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E VENDITA, LA PRIMA CENTRALE TERMICA DA 1 MW A FUSIONE FREDDA PER PRODURRE ENERGIA ELETTRICA, DEFKALION GREEN TECHNOLOGIES ATENE, LEONARDO CORPORA

20:32 – 14/02/11 – Energy Catalyzer Rossi-Focardi: Facciamo un po' di Chiarezza. | TerritorioScuola InterAzioni

Staremo a vedere....

[wolfie05]

STRONZATE, Maxwell e lo sai, i politici in democrazia dicono SEMPRE quello che alla gente piace sentire, e fanno quello che alla gente piace.

pochissimi hanno avuto il coraggio di dire IN FACCIA alla gente scomode verità e solo in momenti TRAGICI davvero.

e poi ribadisco i "politici" non vengono da Marte, sono parte della nostra Società

Parole sante, Matteo, parole sante. Gli antinuclearisti stiano tranquilli, in Italia nessuno farà nulla, riporto le tranquilizzanti (per loro )parole dell'On. Prestigiacomo, (a microfoni spenti all'On Tremonti, ma con i giornalisti appostati vicino): "E' finita. Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare, non facciamo cazzate: dobbiamo uscirne ma in maniera soft" :D:D

Signori, questi sono i politici (non solo italiani, ma in tutto l'occidente, anche se bisogna ammettere che noi ci distinguiamo sempre)

Salvo tra qualche mese tornare alle consuete lamentele sulla bolletta energetica troppo cara, che impedisce alle nostre aziende di essere competitive, che allontana le aziende estere (mi sembra di ricordare che Alcoa voleva o ha chiuso i suoi stabilimenti in Sardegna per questo) e che ci consegnerà nuovamente un futuro legato al raccolto dei campi, che non avremo più nel frattempo, dopo averli riempiti di pannelli solari nel frattempo già defunti o di pale eoliche arrugginite (neanche quelle sono eterne), mentre la popolazione italiana sara nel frattempo moltiplicata sotto il peso di milioni di disperati in fuga dalla fame al loro paese.

Oggi va anche a me di essere un po' catastrofista mica posso lasciare il monopolio ad altri

Interpreti male il mio pensiero Wolfie, non era per niente pessimistico

Tutti i momenti difficili di cambiamento nella storia sono proprio quelli che hanno dato la spinta propulsiva verso qualcosa di nuovo e di meglio, cosa che non sarebbe potuta avvenire col permanere dello stato delle cose.

Anzi, mi ricordi di sottolineare che molti vedono con ottimismo il problema energetico proprio per le sue implicazioni: dalla nascita di un enorme problema di fonte energetiche, come quello che stiamo affrontando, secondo me non può che nascere una radiosa alba.

Se per "soluzione pratica" intendi "come continuare a far andare le cose come stanno ed aggiungere qualche miliardata di altre persone che fanno come noi", può darsi che il problema sia senza soluzione. Per questo si ragiona sui principi

Caro Maxwell, tutto bene, ma mi sembra leggermente irresponsabile fare il tifo per cambiamenti traumatici che di solito si portano dietro qualche milione di morti (leggi guerre o eventi assimilabili, la transizione tra età del bronzo e del ferro non è stata così indolore, tutto il mediterraneo fu sconvolto). Quando una risorsa scarseggia (cibo, energia o qualsiasi cosa sia indispensabile alla vita delle persone) e c'e qualcuno che ce l'ha, se un paese è alle strette sul serio la tentazione di andarsela a prendere è molto forte. La tecnologia nella I e nella II guerra mondiale fece balzi da gigante, ma credo che nessuno si auguri eventi del genere. Io sono per le transizioni "soft" anche se più lente, e per la pianificazione a lungo termine, non Italian style: "ora abbiamo il petrolio e carbone, andiamo avanti con quello, mettiamo qualche pannello per far star buona la coscienza, poi magari se abbiamo del culo gli altri ci risolveranno il problema".

Ok, tu dici, io sono pronto, ho già cominciato a ridurre i consumi e mi preparo ad un futuro austero, ma magari c'è chi non è d'accordo e quel futuro austero e virtuoso ma bastevole ad una sopravvivenza "dignitosa" lo vede già ora come una vita da nababbi e se nessuno gli da una prospettiva migliore potrebbe tra un po' essere tentato di portarti via anche quello.

Insomma, chi accusa i "nuclearisti" di non pensare al futuro delle prossime generazioni mi sembra si stia cullando in una illusione pericolosa e il futuro delle prossime generazioni rischiano loro di comprometterlo: peace & love, come dice Matteo, ma l'uomo è diverso, peace & love vanno bene se tutti hanno da mangiare, da riscaldarsi e da vestirsi, ma se non ne ho ti do una clavata sulla zucca e ti prendo ciò che hai, anche se fai il tifo per le crisi che portano grandi cambiamenti...

[Maxwell61]

Caro Wolfie, ci mancherebbe che esista qualcuno che si auguri per il nostro futuro le devastazioni dell'età del Bronzo.... certo che mi auguro una transizione morbida, ma questo si può fare solo dando il VERO valore all'energia, ovvero il giusto PREZZO di quello che vale, non compromettendo con ulteriori COSTI MEDICALI provenienti da inquinamento ambientale e incidenti provenienti dall' atomo.

Nessuno fà caso che siamo tanto preoccupati del futuro immediato dell'energia eppure l'energia costa pochissimo in rapporto alla gravità della situazione? Se l'energia costasse in reale rapporto alla sua importanza, i costi tarperebbero le ali agli sprechi inutili ed alle produzioni industriali inutili e dannose. Raddoppia il prezzo degli idrocarburi e magicamente vedrai il 30% del fabbisogno energetico nazionale scendere (numeri a caso ovviamente), altro che costruire centrali nucleari. E' per questo che ho detto "non esiste un problema energetico ma un problema di stile di consumi".

Che poi è quello che penso a breve succederà: niente si muoverà finchè gli idrocarburi saliranno alle stelle e tutto progressivamente rallenterà e le società inizieranno ad adeguarsi, meno gente si potrà permettere stupidi sprechi, le costose rinnovabili diventeranno competitive perchè non lo sono più gli idrocarburi, etc..etc.. oppure pensi che fare centrali nucleari a gogo farà scomparire questo in un istante?

PS: Giusto per capire quanto le società basate sul business non sono compatibili con le centrali nucleari, basta leggersi qualcosa sulla centrale di INDIAN POINT, Buchanan, a 38 km da NEW YORK.

E' una centrale del 1962, che ha già avuto molteplici incidenti e solo qualche anno fà un giudice ha dato ragione al proprietario della centrale che si rifiutava, su richiesta del gov. di NY, di mettere fili elettrici per lo shutdown del nocciolo che resistessero almeno 1 ora al fuoco piuttosto che quelli che resistono 25 min....... e la centrale vende la maggior parte della sua produzione fuori da NY, quindi manco a dire indispensabile alla città.....ti sembra che il sistema affaristico in cui viviamo dia un qualche affidamento???

Modificato 18 Marzo 2011 da Maxwell61

[V6 Busso]

No, wait

Non si pensa (o meglio, io non lo penso) che il nucleare risolva tutti i problemi

Ma che una politica energetica seria e a tutto tondo non deve escluderlo a priori. Ovviamente assieme ai termovalorizzatori (specie nelle città più grandi), assieme al fotovoltaico (SOLO su caseggiati già esistenti, frustate a chi li mette nei campi ), assieme al risparmio energetico (da ing. sprecare energia non mi fa dormire la notte ) etc. etc.

I termovalorizzatori non risolvono nulla, anzi aggravano i problemi. Possono funzionare SOLO se la raccolta differenziata è inesistente o scadente, altrimenti la pochissima frazione di rifiuto non riciclabile è pressochè inerte e quindi NON inceneribile .

I rifiuti inceneriti poi sono tossici e vanno smaltiti in discariche speciali, senza contare le nanoparticelle, le diossine e i furani emessi...

[loric]

I termovalorizzatori non risolvono nulla, anzi aggravano i problemi. Possono funzionare SOLO se la raccolta differenziata è inesistente o scadente, altrimenti la pochissima frazione di rifiuto non riciclabile è pressochè inerte e quindi NON inceneribile .

I rifiuti inceneriti poi sono tossici e vanno smaltiti in discariche speciali, senza contare le nanoparticelle, le diossine e i furani emessi...

Busso, qualsiasi attività umana produce inquinamento e se consideri che la differenziata non raggiunge la totalità del rifiuto conferito al servizio di raccolta, i termovalorizzatori hanno comunque una funzione.

Però se mi dimostri che la tua Alfa va ad aria sono pronto a cambiare idea e a darti ragione su tutto

[Matteo B.]

quoto. il rifiuto ZERO è una chimera dei soliti enunciatori, se non per piccole comunità....