Vai al contenuto

Energia nucleare: pro e contro


V6 Busso

Messaggi Raccomandati:

anche perche' una centrale nucleare "ammaolorata" in realta non la dismetti mai piu'

ma infatti, questi qua si sono resi conto del problema in 15 minuti IMHO, ma prima di pompare acqua salata hanno aspettato almeno un giorno o due. chiaro che potevano farlo da subito..

il "problema" del nucleare è questo, è che le decisioni spostano cifre considerevoli, e c'è la paura che i ragiunatt aspettino troppo prima di decidere...

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 491
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

si, ma imho decidere come raffreddare quattro reattori nucleari terremotati non e' cosi' ovvio come non revisionare assali o estintori,

anche perche' una centrale nucleare "ammaolorata" in realta non la dismetti mai piu'

mentre solo una centrale "riparata" puo' essere spenta e dismessa in sicurezza.

poi aspettaiamo un report serio e (forse) si capira'....

Nella vicenda Thyssen, se la ricostruzione dei fatti a noi nota è corretta, c'è stata una palese violazione delle misure di sicurezza, sia in termini di strumenti di protezione che di organizzazione.

Nella vicenda Giapponese non è ancora chiaro se siano state violate le procedure. Se la cosa dovesse essere confermata, non c'è pezza, avrebbe ragione Matteo.

Cambierebbe forse l'ordine di grandezza dei valori economici coinvolti, ma il concetto sarebbe il medesimo.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
ma infatti, questi qua si sono resi conto del problema in 15 minuti IMHO, ma prima di pompare acqua salata hanno aspettato almeno un giorno o due. chiaro che potevano farlo da subito..

il "problema" del nucleare è questo, è che le decisioni spostano cifre considerevoli, e c'è la paura che i ragiunatt aspettino troppo prima di decidere...

Dalle tue argomentazioni ne deduco che la Tepco, quando ha progettato la centrale di Fukushima, avesse prevenitvato una possibilità come quella che stiamo vivendo e, di conseguenza, avesse anche predisposto un sistema di condutture, pompe e generatori capaci di alimentare il circuito di raffreddamento con l'acqua di mare.

In caso contrario temo che non si stiano considerando le difficoltà logistiche legate all'allestire un simile sistema di refrigerazione d'emergenza.

Nella vicenda Thyssen, se la ricostruzione dei fatti a noi nota è corretta, c'è stata una palese violazione delle misure di sicurezza, sia in termini di strumenti di protezione che di organizzazione.

In tal caso, più che fare paragoni con Fukushima, bisognerebbe fare paragoni con Chernobyl.

Nella vicenda Giapponese non è ancora chiaro se siano state violate le procedure. Se la cosa dovesse essere confermata, non c'è pezza, avrebbe ragione Matteo.

Senza dubbio.

Modificato da EC2277
Link al commento
Condividi su altri Social

Dalle tue argomentazioni ne deduco che la Tepco, quando ha progettato la centrale di Fukushima, avesse prevenitvato una possibilità come quella che stiamo vivendo e, di conseguenza, avesse anche predisposto un sistema di condutture, pompe e generatori capaci di alimentare il circuito di raffreddamento con l'acqua di mare.

In caso contrario temo che non si stiano considerando le difficoltà logistiche legate all'allestire un simile sistema di refrigerazione d'emergenza.

Le costruiscono vicino al mare proprio per questo.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277

Motivo in più per andarci cauti con i giudizi.

Senza contare che, se non rammento male, in un primo tempo si parlò dell'impossibilità di attivare il raffreddamento d'emergenza poiché la centrale, a causa del maremoto, era rimasta senza corrente e non potevano essere riavviati i gruppi elettrogeni d'emergenza.

Ricordiamoci che stiamo parlando di una centrale costituita da 6 reattori, dei quali 2 non hanno subito danni, uno è esploso e gli altri 3 versano in condizioni critiche.

Giusto per fare un po' il punto sulla situazione:

Giappone, qualche progresso in raffreddamento reattori Fukushima.

domenica 20 marzo 2011 13:21

di Taiga Uranaka e Yoko Nishikawa

TOKYO (Reuters) - Il Giappone oggi ha ripristinato l'energia elettrica in uno dei reattori danneggiati della centrale di Fukushima Daiichi, nella corsa contro il tempo per evitare una catastrofe nucleare danneggiata da un sisma e uno tsunami costati la vita a oltre 15mila persone in una sola prefettura.

Trecento ingegneri stanno lavorando all'interno della zona di pericolo per raffreddare i sei reattori dell'impianto, nell'ambito della crisi nucleare più grave del mondo dal disastro di Chernobyl, 25 anni fa.

"Credo che la situazione stia migliorando passo dopo passo", ha detto in conferenza stampa il vice segretario di gabinetto Tetsuro Fukuyama.

Intanto una donna di 80 anni e un ragazzo di 16 sono stati ritrovati vivi sotto le macerie nella città di Ishinomaki, nove giorni dopo il sisma di magnitudo 9 e il successivo tsunami che hanno messo in ginocchio il Paese, riferisce la tv pubblica Nhk citando un poliziotto.

Nella centrale, lavoratori che sfidano il rischio radiazioni sono riusciti a riportare l'elettricità nel reattore numero 2, cruciale per raffreddarlo e limitare la fuoriuscita di materiale radioattivo.

Rappresentanti della Tokyo Electric Power Company (Tepco), la società che gestisce l'impianto, dicono che i lavoratori cercano di ripristinare funzioni della sala controllo, luci e raffreddamento nel reattore numero 1, connesso al 2 via cavo.

Ma l'aumento dei casi di ortaggi, polvere e acqua contaminati alimentano i timori, e il governo ha detto che deciderà domani se limitare il consumo e la vendita di cibo dalla zona del sisma.

Tokyo, 240 chilometri a sud della centrale e dove il governo dice di aver trovato tracce di iodio radioattivo, oggi appare abbattuta ma non c'è panico.

"Non c'è modo di verificare se quelle particelle radioattive sono nella mia acqua di casa o nel cibo che mangio, quindi non c'è molto che possa fare", ha detto Setsuko Kuroi, 87 anni, facendo la spesa in un supermercato della capitale con una mascherina bianca sul viso. "Non penso di variare molto la mia dieta. Bevo solo acqua in bottiglia".

la polizia ritiene che oltre 15mila persone abbiano perso la vita nella sola prefettura di Miyagi, una delle quattro prefetture del nordest devastato dallo tsunami.

Secondo il ministro dell'Economia Kaoru Yosano, il danno economico della tragedia senza precedenti che ha colpito il Giappone, terza economia del pianeta, supera i 248 miliardi di dollari.

Fonte: www.reuters.com

Modificato da EC2277
Link al commento
Condividi su altri Social

Dalle tue argomentazioni ne deduco che la Tepco, quando ha progettato la centrale di Fukushima, avesse prevenitvato una possibilità come quella che stiamo vivendo e, di conseguenza, avesse anche predisposto un sistema di condutture, pompe e generatori capaci di alimentare il circuito di raffreddamento con l'acqua di mare.

In caso contrario temo che non si stiano considerando le difficoltà logistiche legate all'allestire un simile sistema di refrigerazione d'emergenza.

.

l'acqua di mare è D' EMERGENZA. quando pompi dentro acqua di mare rovini la centrale come operatività.

l'ipotesi che abbiano preso tempo per difendere l'asset è assolutamente plausibile.

Link al commento
Condividi su altri Social

Nella vicenda Thyssen, se la ricostruzione dei fatti a noi nota è corretta, c'è stata una palese violazione delle misure di sicurezza, sia in termini di strumenti di protezione che di organizzazione.

Nella vicenda Giapponese non è ancora chiaro se siano state violate le procedure. Se la cosa dovesse essere confermata, non c'è pezza, avrebbe ragione Matteo.

Cambierebbe forse l'ordine di grandezza dei valori economici coinvolti, ma il concetto sarebbe il medesimo.

completamente d'accordo, solo che imho la procedura su come "fermare e mettere in sicurezza" la centrale o il buco sul fondo del golfo del messico nessuno le aveva scritte e forse non e' mai nemmeno mai stato definito con precisione il processo per arrivare a una decisione del genere (che imho deve essere controllata dal "governo" e non lasciata in mano solo ai privati e su questo ha totalmente tragione)

poi se e' come dice Matteo e' chiaro che e' gravissimo, pero' imho prendersi un paio di giorni per provare a fermare "secondo" procedure la centrale e metterla cosi' in sicurezza "definitiva"

prima di raffreddare alla bene e meglio solo il reattore salvo poi tenerselo radioattivo per i prossimi 1000 anni , ci puo' anche stare....

cioe' con l'acqua di mare imho non rovini solo l'operativita' ma ti tieni anche li' il nocciolo mezzo fuso per i secoli a venire (e questo si ha anche un risvolto economico)

Modificato da owluca
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

Link al commento
Condividi su altri Social

Guest EC2277
l'acqua di mare è D' EMERGENZA. quando pompi dentro acqua di mare rovini la centrale come operatività.

l'ipotesi che abbiano preso tempo per difendere l'asset è assolutamente plausibile.

Il nocciolo della questione è stato perfettamente chiarito da Owluca:

poi se e' come dice Matteo e' chiaro che e' gravissimo, pero' imho prendersi un paio di giorni per provare a fermare "secondo" procedure la centrale e metterla cosi' in sicurezza "definitiva"

prima di raffreddare alla bene e meglio solo il reattore salvo poi tenerselo radioattivo per i prossimi 1000 anni , ci puo' anche stare....

cioe' con l'acqua di mare imho non rovini solo l'operativita' ma ti tieni anche li' il nocciolo mezzo fuso per i secoli a venire (e questo si ha anche un risvolto economico)

Senza contare che poi quell'acqua viene nuovamente riversata in mare e, considerando che è stata utilizzata per raffreddare un reattore che si sta fondendo (con ovvie conseguenze in termini d'emissioni radioattive), non è propriamente ecosostenibile e privo di conseguenze sulla salute umana.

Link al commento
Condividi su altri Social

Senza contare che poi quell'acqua viene nuovamente riversata in mare e, considerando che è stata utilizzata per raffreddare un reattore che si sta fondendo (con ovvie conseguenze in termini d'emissioni radioattive), non è propriamente ecosostenibile e privo di conseguenze sulla salute umana.

cazzo, EC.. l'alternativa è il disastro nucleare totale sulla terraferma...

cioè, hanno aspettato per un MLD di dollari di merce che si rovinava...

il punto è questo. ovvio che quando succedono queste cose l'ambiente si rovina cmq, credo che NON pompare acqua di mare sarebbe stato peggio..o no?

oh, con le informazioni che abbiamo...

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.