Energy Catalyzer, fusione a freddo italiana

[homoelettricus]

Caro EC2277 Ti ringrazio per la tua benevolenza

Nessun avevo intento fucilatorio; ma solo perché non ho il fucile con me.

.

Volevo solo dire che la differenza fondamentale tra un motore endotermico e l'E-Cat, ritengo stia nel fatto che quest'ultimo per generare l'energia sfrutta la "materia" dalla quale secondo la teoria della relatività ristretta di Einstein può ricavarsi una enorme energia. Il come proprio non lo so spiegare. L'idrogeno alimenta il dispositivo solo per l'innesco e quindi non è sicuramente "il carburante" nè possono esserlo il Nichel o la stessa acqua. La violazione dei principi della termodinamica è forse giustificata dal fatto che ci troviamo in presenza non di carburanti tradizionali da bruciare bensì di una liberazione di energia entropica dovuta alla scissione dell'atomo che permette la separazione e migrazione di protoni dell'idrogeno verso il nichel al punto che avviene una parziale modificazione superficiale di quest'ultimo in rame (sembrerebbe purissimo). Non sono un chimico (anzi la chimica non mi è mai piaciuta anche a livello scolastico) e chiedo aiuto a chi ne sa più di me per avvalorare o sconfessare la mia tesi da ignorante in materia.

[Guest EC2277]

L'unica violazione dei Principi della Termodinamica accertata è quella che si ha nei moti browniani, i quali possono talvolta violare il 2° Principio, ma tale violazione è una violazione casuale (infatti è oggetto di studio della meccanica statistica) percui non riproducibile sistematicamente e di conseguenza non sfruttabile.

Invece le reazioni atomiche, come la fusione nucleare, rispettano tali principi ed Einstein, con la sua Teoria della Relatività, ha dimostrato che la massa è una forma di energia.

Continuo a non capire come funzioni l'E-Cat.

Modificato 28 Settembre 2011 da EC2277

[elmad]

L'unica violazione dei Principi della Termodinamica accertata è quella che si ha nei moti browniani, i quali possono talvolta violare il 2° Principio, ma tale violazione è una violazione casuale (infatti è oggetto di studio della meccanica statistica) percui non riproducibile sistematicamente e di conseguenza non sfruttabile.

Invece le reazioni atomiche, come la fusione nucleare, rispettano tali principi ed Einstein, con la sua Teoria della Relatività, ha dimostrato che la massa è una forma di energia.

Continuo a non capire come funzioni l'E-Cat.

Non capisco come questo dispositivo dovrebbe violare secondo te il secondo principio della termodinamica. Ammesso che funzioni, quel che si dice è che nel dispositivo avvenga una reazione nucleare a bassa energia che genera calore, questo calore riscalda dell'acqua, e tramite il vapore genera energia elettrica.

Non sono un esperto di reazioni nucleari, neanche da lontano, ma la reazione nucleare sembra che venga alimentata da nichel ed idrogeno più il catalizzatore 'misterioso', e l'energia elettrica in ingresso serva a creare un ambiente 'favorevole' a questa reazione. La reazione nucleare produce energia, e si autosostenta fino a quando sono presenti nichel ed idrogeno, come il nocciolo di una centrale nucleare che quando va fuori controllo resta acceso fino a quando è disbonibile la materia da scindere.

Violerebbe il secondo principio della termodinamica se si dicesse che nichel ed idrogeno si fondono, e poi si scindono, e poi si rifondono in modo perpetuo senza fornire energia al sistema e addirittura cedendola. Ma qui, passatemi il termine, stiamo 'consumando' nichel ed idrogeno, generando rame(?), e quindi stiamo 'esaurendo' la fonte di energia, perciò direi, senza poter fare calcoli, che l'entropia del sistema cresce.

Nei motori a benzina il principio di funzionamento è semplice: il motore aspira una miscela di aria e benzina, la comprime e poi una candela innesca la combustione. La quantità di energia fornita dalla candela è molto inferiore a quella generata dalla combustione, ma la fonte di energia è la benzina e la candela serve solo ad innescare la combustione al termine di ogni compressione.

Qui sembrerebbe che avvenga una cosa analoga: la resistenza elettrica innesca una generazione di energia, ma non viene spiegato come quest'energia viene prodotta. Si parla di idrogeno e di nichel, ma in che modo si ottiene ciò?

Ecco, come nel motore a benzina si fornisce una piccola energia per innescare la combustione e quindi sfruttare l'energia chimica, qui in teoria si fornisce energia elettrica più un 'catalizzatore segreto' per innescare una reazione nucleare a bassa energia (LENR). Da quel che ho letto questa è l'ipotesi, da dimostrare, e da quel che dice Rossi la spiegazione scientifica esatta non la conosce neanche lui, aspetta il brevetto per dare in pasto il dispositivo alla comunità scientifica.

P.S. Naturalmente si parla in generale, questo e-cat non lo conosciamo, non sappiamo se e come funzioni, ma il fatto che ci siano fior di scienziati che lo stanno per provare conforta

Modificato 28 Settembre 2011 da elmad

[Guest EC2277]

Tutto è partito dal messaggio sottostante:

Visto che nessuno mi ha, al momento, risposto provo a formulare una ipotesi: Affinchè avvenga la reazione sembrerebbe che occorra portare una certa quantità di acqua ad una temperatura "critica" (10' con circa 2,2 kW di potenza elettrica corrispondente a circa 362 Cal somministrate) dopo di chè si può staccare l'energia elettrica e la reazione si automantiene per circa 20' ma non in maniera stabile ma con un certo decadimento che porta la temperatura a decrescere lentamente fintantochè non rialimentando la resistenza detta reazione potrebbe anche spegnersi . Quindi occorre compensare questa deriva con un piccolo supplemento di energia esterna tale da riportare la temperatura entro un "range critico" e mantenere così la reazione "attiva". Solo che mentre io somministro la compensazione di energia il bravo E-gatto mi produce un surplus di potenza (e quindi di calore) che supera di gran lunga quello, appunto, somministrato con il riscaldatore. Questa mia ipotesi mi sembra suffragata dal fatto che per "spegnere" la reazione è bastato pompare un eccesso di acqua, così come affermato. Quest'acqua in eccesso avrebbe infatti abbassato la suddetta temperatura critica interrompendo il processo. Ora la cosa più importante è quella di appurare se effettivamente la potenza in uscita (somma delle Cal/h prodotte in Output) sia davvero molto superiore a quella immessa tramite il riscaldatore. Fatto ciò, se i risultati sono positivi come sembrano, siamo veramente all'invenzione del secolo. Infatti quei cichetti di potenza necessari al mantenimento della reazione potrebbero essere ottenuti direttamente da un piccolo generatore utilizzante un porzione del vapore prodotto, mantenendo così la reazione perenne. In pratica avremmo una sorta di moto perpetuo. Basterebbe solo limitare l'assorbimento di energia dal E-Cat al di sotto della soglia critica di temperatura di spegnimento della reazione. Spero di non aver detto corbellerie e se qualcuno ha qualche idea migliore spero che ce la dica in fretta.

Modificato 28 Settembre 2011 da EC2277

[stev66]

Se c'e' una reazione di fusione nucleare , l'energia viene da lì.

semplificando :

idrogeno + nichel ------> elio + nichel(rame ? ) + energia.

[Guest EC2277]

Ma queste sono supposizioni nostre, io vorrei una spiegazione scientifica della cosa.

Sarebbe, per tornare al paragone con i motori a benzina, come se il signor Otto avesse spiegato alla comunità scentifica il funzionamento del suo motore dicendo: «Gli si dà energia elettrica per farlo partire, ogni tanto gli si ridà un altro poco d'energia elettrica per manterlo in moto (l'energia elettrica può essere prodotta attaccando una dinamo al motore stesso) ed il mio dispositivo produce energia meccanica grazie alla benzina.» senza aggiungere nessuno schema costruttivo od alcuna altra spiegazione.

Modificato 28 Settembre 2011 da EC2277

[elmad]

Ma queste sono supposizioni nostre, io vorrei una spiegazione scientifica della cosa.

Sarebbe, per tornare al paragone con i motori a benzina, come se il signor Otto avesse spiegato alla comunità scentifica il funzionamento del suo motore dicendo: «Gli si dà energia elettrica per farlo partire, ogni tanto gli si ridà un altro poco d'energia elettrica per manterlo in moto (l'energia elettrica può essere prodotta attaccando una dinamo al motore stesso) ed il mio dispositivo produce energia meccanica grazie alla benzina.» senza aggiungere nessuno schema costruttivo od alcuna altra spiegazione.

Su questo, quel che si spera, è che la cosa funzioni e successivamente venga spiegata dagli scienziati. La spiegazione di Rossi a questo, è che ha problemi con il brevetto e la sua priorità è monetizzare, far uscire l'applicazione industriale. Spero che la prova del 6 Ottobre riesca a determinare inequivocalbimente se si tratti di bufala, cantonata o no, e poi quando gli scienziati daranno una spiegazione mi fiderò di loro, dato che non ho voglia di studiarmi la fisica che sta dietro alle cosidette LENR .

[homoelettricus]

Su questo, quel che si spera, è che la cosa funzioni e successivamente venga spiegata dagli scienziati. La spiegazione di Rossi a questo, è che ha problemi con il brevetto e la sua priorità è monetizzare, far uscire l'applicazione industriale. Spero che la prova del 6 Ottobre riesca a determinare inequivocalbimente se si tratti di bufala, cantonata o no, e poi quando gli scienziati daranno una spiegazione mi fiderò di loro, dato che non ho voglia di studiarmi la fisica che sta dietro alle cosidette LENR .

[Maxwell61]

Ma queste sono supposizioni nostre, io vorrei una spiegazione scientifica della cosa.

[Maxwell61]

:lol:

http://ecat.com/

EDIT: ROssi ha appena detto che lo sbuffo di vapore che si vede nel video proviene da un modulo ECAT da 10 kw!

Correzione: no Rossi ha frainteso, il video è di un test di una centrale a carbone.....

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Bolognesi! State lontani da Via dell'Elettricista 6D il giorno 6 ottobre! Oppure andateci apposta!

Dannatiooooo!

Modificato 1 Ottobre 2011 da Maxwell61