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Energy Catalyzer, fusione a freddo italiana


alettone75

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Il test non è stato eseguito a regola d'arte però sembrano esserci sufficenti elementi a suffragare il funzionamento dell'apparecchio, piuttosto è difficile capire quanto.

Come fa notare Maxwel se il test si fosse protratto più a lungo si sarebbe potuto calcolare meglio il rendimento effettivo.

Comunque sembra di capire che il ramo delle LENR sia in completo fermento quindi mi vien da pensare che qualcosa stia davvero bollendo in pentola... appuntamento a fine Ottobre per la presentazione della centrale da 1MW.

Popcorn please!

niente da dichiarare...

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Il test non è stato eseguito a regola d'arte però sembrano esserci sufficenti elementi a suffragare il funzionamento dell'apparecchio, piuttosto è difficile capire quanto.

Come fa notare Maxwel se il test si fosse protratto più a lungo si sarebbe potuto calcolare meglio il rendimento effettivo.

Comunque sembra di capire che il ramo delle LENR sia in completo fermento quindi mi vien da pensare che qualcosa stia davvero bollendo in pentola... appuntamento a fine Ottobre per la presentazione della centrale da 1MW.

Popcorn please!

Ma scusate un attimo. Ho girato i vari blog che parlano dell'argomento e tra le varie osservazioni ne sto trovando veramente ai confini con la fantasia e tutte tese a voler dimostrare che Rossi è un ciarlatano. Inoltre molte delle domande che si fanno i vari interlocutori sono state formulate direttamente anche all'interessato (Rossi) che a fornito spiegazioni esaurienti persino per la tanta contestata posizione della sonda. Qualcuno ha persino fatto l'ipotesi che il riscaldatore fosse ancora alimentato nonostante la corrente relativa fosse zero! Insomma una sarabanda di fesserie ben congegnata interlacciata con problemi di lana caprina da parte di chi spesso POCO ha visto e POCO ha fatto praticamente nel campo termoidraulico ed elettrotecnico. Non voglio comunque soffermarmi su queste storielle ma solo su alcune cose incontrovertibili.

1) nella fase di autosostentamento il ritrovato ha prodotto energia senza nessun apporto esterno e quindi con C.O.P. praticamente infinito. Infatti la corrente erogata era eslusivamente assorbita dalle apparecchiature di controllo e dai circuiti ausiliari, cosa normalissima! E QUESTO E' GIA' UN FATTO ECCEZIONALE!

2) la fase di autosostentamento non poteva certo prolungarsi fino a mattino inoltrato in quanto si era programato di smontare tutta l'apparecchiatura per le verifiche del caso che i presenti hanno potuto fare. Inoltre non credo che lo staff di tecnici e giornalisti sarebbe stato disponibile a dormire con l'E-Cat sotto il cuscino per cui corretta è stata la scelta di interrompere la prova, attendere il raffreddamento e successivamente aprire l'E-Cat per dette verifiche.

3)Ma vi sembra logico che questo pover'uomo si riempia di debiti per costruire una centrale da 1 Mw, dedicandosi anima e cuore, quando lo stesso mercato, in caso di bufala, in brevissimo tempo lo farebbe fuori per carenza di commesse? Lui ha deciso di produrre in proprio e commercializzare piccoli E-Cat formato famiglia modulabili in potenza che se malfunzionanti potrebbero anche costarli numerose denunce per truffa (stiamo dimenticando che esiste anche una legge?).

A me sembra che esista un fattore che condiziona spesso i nostri ragionamenti...ESSERE TROPPO PREVENUTI!

Ciò detto io mi sarei comportato esattamente come l'ing. Rossi perchè so cosa significa fare qualcosa di nuovo e ricevere un mare di critiche da parte di perfetti incompetenti, spinti dall'invidia o da interessi particolari...punto. Il perchè, infine, certe cose non ce le sveli adesso è per me comprensibilissimo e lo ho gia spiegato in un precedente post.

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Altro articolo di Moebius di Radio24

08-10-2011

Fusione fredda: un nuovo esperimento

Radio24

di Maurizio Melis

Mentre la scienza ufficiale se ne tiene ben lontana, in un misto di prudenza e aperta ostilità, prosegue la strana vicenda dell’Energy Catalizer, il reattore a fusione fredda (più correttamente bisognerebbe parlare di reazioni nucleari a bassa energia – LENR) inventato da Andrea Rossi e basato sugli studi del fisico Sergio Focardi. Parliamo di una reazione nucleare pulita (non produce scorie) e in grado di generare energia in quantità praticamente illimitate a partire da due elementi comunissimi su tutto il pianeta: nikel e idrogeno. Tutto qusto, naturalmente, se l’effettivo funzionamento dell’apparato verrà dimostrato.

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A Bologna, il 6 Ottobre, presso l'EFA, l’azienda della famiglia Rossi, è andato in scena l’ultimo capitolo della saga. Davanti a un un pubblico ristretto, una ventina di persone tra giornalisti (tre, tra cui chi scrive, più un blogger), rappresentanti di aziende sevdesi e americane (quali, non lo hanno voluto rivelare) e osservatori dell’Università di Uppsala e dell’Università di Bologna (che però non è coninvolta ufficialmente nell’esperimento, e ha vietato ai suoi di rilasciare dichiarazioni), l’E-cat di Rossi ha prodotto acqua calda e/o vapore per quasi quattro ore senza alcun tipo di fonte di energia esterna, con l’eccezione di un dispositivo “per produrre frequenze” che consumava circa 150W. La potenza erogata dall’E-cat, durante questa fase, ha invece oscillato tra circa 2500 e 6000W.

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Le dimostrazioni effettuate precedentemente da Rossi erano state attaccate per l’estrema approssimazione con cui erano state effettuate. Questa volta invece, per quanto il margine di errore sia ancora significativo, le misure appaiono molto più solide. Sia perché la metodologia adottata per misurare l’energia prodotta è molto più convincente, sia perché misure indipendenti effettuate da alcuni dei presenti, per quanto imprecise, hanno di fatto confermato le letture di Rossi (un report dettagliato dell’esperimento, a cura di Mats Lewan, è disponibile nel sito del magazine svedese NyTeknik). In particolare, con l’esperimento di ieri è stata eliminata l’incertezza sulla stima dell’energia prodotta causata dalla grande difficoltà di stabilire se il vapore prodotto dall’E-cat fosse effettivamente tale, o se non fosse invece un misto di vapore e goccioline d’acqua. Questo fatto, che può apparire un dettaglio irrilevante, causava invece un’incertezza sufficiente a vanificare completamente la misura. Questa incertezza si può considerare superata con l’esperimento di ieri.

ecat071011.jpg

Tuttavia alcuni punti deboli rimangono ancora, primo fra tutti il fatto che la prova non si è svolta in terrotorio neutro. Sarebbe certamente auspicabile che Rossi accettasse che un laboratorio universitario testasse indipendentemente l’apparato, con tutte le garanzie necessarie a tutelare la proprietà intellettuale di Rossi (ovvero, senza poterci guardare dentro), ma l’inventore non sembra avere la minima intenzione de andare in questa direzione. Invece, Rossi punta ad attivare nelle prossime settimane un impianto da 1 MW, che è ormai quasi completo e che ieri abbiamo avuto l’opportunità di visionare durante la dimostrazione. Se l’apparato funzionerà, sarà molto difficile sostenere che si tratta di un trucco, mentre ci troveremmo imporvvisamente proiettati, dal punto di vista energetico, in una nuova era.

Nel frattempo, però, si scateneranno ogni genere di speculazioni, con gli entusiasti da una parte, e gli scettici a oltranza dall’altra. Certo, sarebbe utile che questi ultimi, oltre a criticare (cosa che fanno benissimo a fare) proponessero anche una spiegazione alternativa alla produzione di energia vista ieri. Per ora non è ancora successo.

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ecat071011-1.jpg

BMW M135i xDrive 306 cv

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Un'ottimo riassunto della situazione su Peswiki:

News:Real-Time Updates on the October 6, 2011 E-Cat Test - PESWiki

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HwxRTh.png

Da cui si vede, con la stima più conservativa che si possa fare, un COP di 3, sempre che si voglia considerare l'energia immessa per il warm-up. Ma, come dicevo sopra, quella dovrebbe essere un'energia "una tantum" e basta, per l'avvio del reattore. Per il periodo di autosostentamento il COP tenderebbe ad infinito ma senza una prova più lunga non si può sapere. Certo che, allo spegnimento del reattore, l'acqua era ancora a 115° invece che i 25° dell'inizio, quindi si intuisce che non dovrebbe essere necessaria una potenza elevata.

A questi conti bisognerebbe aggiungere però una novità ancora avvolta nel mistero, che assorbe, a detta di Rossi, 150 W. E' un generatore di radiofrequenze che non si era mai visto, che Rossi ha acceso durante la prova, e di cui si rifiuta di dare spiegazioni.

La lista dei presenti da FOCUS:

http://www.focus.it/fileflash/energia/fusionefredda/ecat/ECAT_Presenze6ott11.pdf

Modificato da Maxwell61
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A questi conti bisognerebbe aggiungere però una novità ancora avvolta nel mistero, che assorbe, a detta di Rossi, 150 W. E' un generatore di radiofrequenze che non si era mai visto, che Rossi ha acceso durante la prova, e di cui si rifiuta di dare spiegazioni.

E nelle misurazioni hanno tenuto conto dell'assorbimento di 'sto coso misterioso?

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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E nelle misurazioni hanno tenuto conto dell'assorbimento di 'sto coso misterioso?

Tipo un forno a microonde?:D

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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vedendo il grafico l'output energetico pare vada comunque costantemente diminuendo. Questo è dovuto al fatto che hanno spento la macchina o hanno spento la macchina perchè la curva di energia prodotta andava verso lo 0 ? :pen:

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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@Maxwell61""Certo che, allo spegnimento del reattore, l'acqua era ancora a 115° invece che i 25° dell'inizio, quindi si intuisce che non dovrebbe essere necessaria una potenza elevata.""

Non dovrebbe essere necessaria una potenza elevata per cosa? Per mantenere la reazione innescata? Cosa vuoi dire?

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