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Energy Catalyzer, fusione a freddo italiana


alettone75

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Beh non scrive più nessuno? Ci provo io.

Rossi mi conferma che il COP medio è pari a 6, ossia 1Kw/h elettrico in ingresso per ogni 6 Kw/h termici resi ossia spendo 859 Kcal (ottenibili dalla conversione integrale del detto Kw/h) per ottenerne 5154. Non è male ma sinceramente mi aspettavo di più.

Da quel che capisco la reazione è fortemente instabile e difficilmente controllabile. Si naviga con COP fortemente variabile. Da questo si intuisce che a seconda dell'andamento della reazione anche in "autosostentamento" occorreranno uno o più cicchetti di corrente per la riattivazione del processo mediante incremento della temperatura del reattore.

La temperatura interna del reattore viene rilevata con una sonda speciale il cui segnale attiva il riscaldatore ogni volta che viene rilevato un abbassamento oltre la soglia di innesco.

Oggi vedo il processo, benchè reale, un tantino critico. Penso ci sia molto da migliorare "inseguendo" meglio la variazione di temperatura con rilevamento diverso dal classico controllo tutto o niente (leggasi termostato) bensì con un sistema di correzione continua e proporzionale. Il problema sembrerebbe che un rilevamento termostatico di tipo continuo all'interno del reattore non è ancora possibile data l'alta temperatura e l'impossibilità di inserire una classica termocoppia che, come tutti sanno, è un bimetallo. Seppure anche il termostato è fabbricato con metallo lui (l'ing. Rossi) dice che ha elaborato un termostato particolare (top secret) che non ha problemi di interazione all'interno de reattore.

Mah...

Ho scritto queste ultime righe in questo blog giusto per chiudere i miei discorsi in quanto non sono effettivamente un appassionato di macchine e ritengo giusto disiscrivermi:sorry:. Mi sono iscritto a questo blog spinto dall'interesse che rivestiva l'argomento e dal fatto che lo avete curato molto bene. Ora mi accomiato e porgo un sincero saluto a tutti.:(((

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I più attivi nella discussione

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Sono sempre più convinto che la famosa fusione fredda di Fleischmann e Pons, ora rinominata LERN (reazioni nucleari a bassa energia), siano un fenomeno non perfettamente compreso e pertanto non è ancora possibile ottenere dei generatori d'energia validi ai fini industriali.

Rossi, se non si dimostrerà un ciarlatano, potrebbe aver realizzato il primo reattore "termonucleare freddo" utilizzabile, ma temo che siamo di fronte ad una realizzazione ancora pioneristica; più o meno come lo erano i motori a combustione interna del 1° decennio del '900.

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Ho scritto queste ultime righe in questo blog giusto per chiudere i miei discorsi in quanto non sono effettivamente un appassionato di macchine e ritengo giusto disiscrivermi:sorry:. Mi sono iscritto a questo blog spinto dall'interesse che rivestiva l'argomento e dal fatto che lo avete curato molto bene. Ora mi accomiato e porgo un sincero saluto a tutti.:(((

Vabbe', questo è un forum di motori ma qui non si parla solo di motori. Si spazia dall'informatica alla scienza, dai libri ai film. Mi sembra un po' drastico richiedere la cancellazione dell'account. Ripensaci :)

Sono sempre più convinto che la famosa fusione fredda di Fleischmann e Pons, ora rinominata LERN (reazioni nucleari a bassa energia), siano un fenomeno non perfettamente compreso e pertanto non è ancora possibile ottenere dei generatori d'energia validi ai fini industriali.

Rossi, se non si dimostrerà un ciarlatano, potrebbe aver realizzato il primo reattore "termonucleare freddo" utilizzabile, ma temo che siamo di fronte ad una realizzazione ancora pioneristica; più o meno come lo erano i motori a combustione interna del 1° decennio del '900.

Io sono assolutamente d'accordo con te. Non nascondo però di fare il tifo per Rossi e non è una mia abitudine, solitamente sono piuttosto scettico quando vengono fuori notizie di mirabolanti scoperte. Se questo "coso" fosse autentico, credo che sarebbe una svolta epocale e la soluzione a mille problemi dell'attuale società industriale. Tengo le dita incrociate :muto:

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Paradossalmente io spero proprio che Rossi sia un ciarlatano: il problema dell'approvigionamento energetico è solo uno degli aspetti di un problema più ampio: il depauperamento delle risorse naturali. Stiamo consumando troppo (non parlo dell'energia ma delle materie prime) ed il riciclaggio non è capace di risolvere questo problema; può tamponarlo, ma non risolverlo. Dobbiamo pertanto cominciare ad avere uno stile di vita meno depauperante e prima lo facciamo, meglio sarà.

P.S. Voto anch'io contro la cancellazione dell'account: ci sono utenti che non c'entrano nulla con il mondo dei motori, ma grazie al loro lavoro hanno vitalizzato la sezione del modellismo che, prima del loro arrivo, era una landa desolata; ogni riferimento a Doctortreno ed agli alti ferromodellisti che hanno trovato qui una "seconda casa" è puramente voluto.

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Beh non scrive più nessuno? Ci provo io.

Rossi mi conferma che il COP medio è pari a 6, ossia 1Kw/h elettrico in ingresso per ogni 6 Kw/h termici resi ossia spendo 859 Kcal (ottenibili dalla conversione integrale del detto Kw/h) per ottenerne 5154. Non è male ma sinceramente mi aspettavo di più.

Da quel che capisco la reazione è fortemente instabile e difficilmente controllabile. Si naviga con COP fortemente variabile. Da questo si intuisce che a seconda dell'andamento della reazione anche in "autosostentamento" occorreranno uno o più cicchetti di corrente per la riattivazione del processo mediante incremento della temperatura del reattore.

La temperatura interna del reattore viene rilevata con una sonda speciale il cui segnale attiva il riscaldatore ogni volta che viene rilevato un abbassamento oltre la soglia di innesco.

Oggi vedo il processo, benchè reale, un tantino critico. Penso ci sia molto da migliorare "inseguendo" meglio la variazione di temperatura con rilevamento diverso dal classico controllo tutto o niente (leggasi termostato) bensì con un sistema di correzione continua e proporzionale. Il problema sembrerebbe che un rilevamento termostatico di tipo continuo all'interno del reattore non è ancora possibile data l'alta temperatura e l'impossibilità di inserire una classica termocoppia che, come tutti sanno, è un bimetallo. Seppure anche il termostato è fabbricato con metallo lui (l'ing. Rossi) dice che ha elaborato un termostato particolare (top secret) che non ha problemi di interazione all'interno de reattore.

Mah...

Ho scritto queste ultime righe in questo blog giusto per chiudere i miei discorsi in quanto non sono effettivamente un appassionato di macchine e ritengo giusto disiscrivermi:sorry:. Mi sono iscritto a questo blog spinto dall'interesse che rivestiva l'argomento e dal fatto che lo avete curato molto bene. Ora mi accomiato e porgo un sincero saluto a tutti.:(((

Cop 6 non sara' dato esaltante se ci si aspettano miracoli, ma se l'obbiettivo e' diversificare le modalità di produzione dell'energia elettrica, per me e' un gran risultato. Teniamo conto sempre che se la cosa funziona veramente ha solo possibilità di migliorare le prestazioni. Se tutto invece e' stato un abbaglio, amen aspettando altri metodi di produzione, magari sfruttando principi fisici simili, non ci resta che essere un po' più razionali nei consumi. Pensate solo cosa vorrebbe dire mettere inverter a motori elettrici di potenza elevata..

P.s.

Anche per me e' perfettamente inutile che ti cancelli: oltre a un oceano di topic di puro cazzeggio ( io sono tra i campioni della categoria) troverai anche topic su meccanica e nuove tecnologie, anzi, se hai conoscenze valide potresti aprirne anche tu, di solito sono argomenti discussi e seguiti con interesse nel foro. Ad esempio Maxwell ha dotato la casa ristrutturata di un reattore a fusione! A presto un Cogeneratore che ho installato con soci dara' i primi dati statistici, appena li avrò conto di aprire un topic per discuterne.. Di robe da discutere ce ne sono

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Ho scritto queste ultime righe in questo blog giusto per chiudere i miei discorsi in quanto non sono effettivamente un appassionato di macchine e ritengo giusto disiscrivermi:sorry:. Mi sono iscritto a questo blog spinto dall'interesse che rivestiva l'argomento e dal fatto che lo avete curato molto bene. Ora mi accomiato e porgo un sincero saluto a tutti.:(((

No, non è necessario ;) abbiamo avuto spazio del server occupato da post ben più inutili, te lo assicuro :lol:

Non è mica proibito essere iscritti se non si è appassionati di automobili... finché si rispettano il Regolamento e le normali regole di convivenza, non ci sono limiti alla permanenza :)

There's no replacement for displacement.

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Anche tu ti ecciti palpeggiando pezzi di plastica? Perché stare qui a discutere con chi non ti può capire? Esprimi la tua vera passione passando a questo sito!

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Rossi mi conferma che il COP medio è pari a 6, ossia 1Kw/h elettrico in ingresso per ogni 6 Kw/h termici resi ossia spendo 859 Kcal (ottenibili dalla conversione integrale del detto Kw/h) per ottenerne 5154. Non è male ma sinceramente mi aspettavo di più.

Da quel che capisco la reazione è fortemente instabile e difficilmente controllabile.

Modificato da Maxwell61
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In un certo senso sono d'accordo ed assisto con piacere alla tua svolta in senso ambientalistico :D

Tuttavia l'impatto ambientale ed economico dei sistemi nickel-idrogeno potrebbe bilanciare, ma la valutazione è ovviamente complessa se si deve tener conto delle iperproduzioni consumistiche superflue dettate da un'energia a costi bassissimi.....

Qualcuno poi ha fatto dei calcoli se il mondo andasse a nickel con i consumi dichiarati da Rossi: il nickel è abbondantissimo e ne basterebbe una piccola parte, quindi almeno in quel senso non ci sarebbero problemi.

Non c'è stata nessuna svolta poiché l'ho sempre pensata così.

Semmai non mi sono mai fatto irretire dalle sirene dell'ecologia facile, poiché ho avuto modo di valutare la reale "ecologicità" di certe tecnologie verdi.

Nemmeno il nickel è il problema, ma il carbone ed il ferro necessari per produrre l'acciaio e la ghisa, l'alluminio, il rame, il magnesio, il silicio…

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Sono arrivato in Via del'Elettricista, nella zona industriale Roveri a nord di Bologna, alle 10 in punto di ieri mattina.

Tra i presenti ho riconosciuto subito il Prof. Stremmenos, Mats Lewan, Giuseppe Levi, Loris Ferrari ed Andrea Rossi.

Mi sono accreditato e ho preso il pass dopo avere sottoscritto la seguente liberatoria (testo bilingue ITA/ENG di cui riporto solo la parte in italiano):

Questo test non è pubblico, è il test fatto dal consulente del nostro cliente in base ad un protocollo concordato per contratto.

Lei è stato invitato ad assistere sotto la responsabilità di Andrea Rossi.

Per ragioni di sicurezza per favore non entri nelle aree di pericolo delimitate dai segnali. Tutti gli invitati verranno ospitati nel capannone adiacente, dove per tutto il giorno funzionerà gratuitamente il bar; verranno offerti anche pranzo e cena.

Ogni tanto ciascuno di voi verrà accompagnato per qualche minuto nell'area ristretta in cui funziona l'impianto.

Non è consentito l'uso di qualsiasi strumento, nemmeno di videocamere e macchine fotografiche, a meno ché non vi sia data specifica autorizzazione durante i passaggi nella zona delimitata.

Non è ammessa la radiotrasmissione durante il test.

Qualora le istruzioni sopra elencate non venissero rispettate, la nostra sicurezza chiederà ai responsabili del mancato rispetto di abbandonare i nostri stabilimenti.

Tutta l'area del test sarà ispezionata da telecamere per motivi di sicurezza.

Al termine del test verrà consegnato un report.

A differenza di tutti gli altri test dell'E-Cat realizzati nei locali della EON srl in Via dell'Elettricista, gli invitati sono accolti in un'area del capannone adiacente, ma non direttamente collegata alla sezione in cui è collocato l'impianto da 1 MW.

Nella foto qui sotto potete vedere per l'appunto il locale attrezzato a sala-stampa (in prima fila a sinistra Sterling Allan di PESN e a destra Mats Lewan di Ny Teknik) che ospita due grossi generatori a olio vegetale (ex motori navali a nafta)...

i'm the Doctor, but beyond that, I.. I just don't know. I literally do not know who I am. It's all untested. Am I funny? Am I sarcastic? Sexy? Right old misery? Life and soul? Right-handed? Left-handed? A gambler? A fighter? A coward? A traitor or a liar? A nervous wreck? I mean, judging by the evidence, I've certainly got a gob.

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