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Fiat, situazione attuale e prospettive


steve61

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Mi voglio riallacciare ad un articolo pubblicato ieri sul Sole 24 Ore, relativo ad un' analisi fatta da una società di revisione sul mercato dell'auto in Europa e sulle prospettive di Fiat.

L'analisi in sintesi è questa: la competizione in Europa sta aumentando con l'aumento della penetrazione dei costruttori asiatici, che stanno anche incrementando la loro capacità produttiva sul vecchio continente; tutto ciò comporterà una forte competizione sui prezzi, derivante dallo squilibrio tra domanda ed offerta e dall'eccesso di capacità produttiva; le case costruttrici per far fronte allasfida dovranno anche ridurre il ciclo di vita dei loro prodotti, con conseguenti aumenti dei costi; si assisterà in poche parole ad un graduale deterioramento del mercato; ed a farne le spese saranno, sempre secondo questa analisi, i costruttori più deboli, e fra questi in primis c'è il gruppo italiano, per il quale i rischi restano tuttora significativi.-

Punti di forza di Fiat sono: nuovo management e piano di rilancio, liquidità ottenuta con le dismissioni, presentazione nuovi modelli.-

Punti deboli: debolezza della gamma, quote di mercato basse, settore in calo per CNH, decremento della redditività a seguito della cessione di Toro e Avio.

A seguito di questa analisi e della situazione attuale del mercato finanziario italiano (v. Parmalat), sul mercato vi sono state cospicue vendite di bond Fiat soprattutto da parte dei piccoli risparmiatori, non compensate da acquisti.

Quindi per il gruppo italiano la situazione è tutt'altro che risolta, come peraltro in molti su questo forum ne siamo ben a conoscenza.

Quello che sembra però interessante dall'analisi, è proprio l'evoluzione del mercato europeo: la produzione aumenterà, ma le vendite ? In un mercato dove la battaglia verrà decisa dai prezzi, e con quote per singolo costruttore che si andranno presumibilmente assottigliando, è naturale che i margini diminuiscano. A questo punto solo i costruttori più forti, e quelli che hanno costruito alleanze "chiare" con altri sapranno resistere; per Fiat invece galleggiare in questa situazione sarà molto difficile; ecco perché per Fiat diventa fondamentale incrementare le vendite sul mercato europeo, con i modelli giusti e soprattutto in quei settori come il D dove l'assenza sta procurando danni elevati. E senza errori. Sembrano, ripeto, considerazioni banali, ma è proprio con le cose giuste e semplici che a volte si risolvono i problemi.

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Purtroppo hai ragione.... ed e' per questo che dico che lasciare Lancia al proprio destino potrebbe essere un errore fatale.... un marchio in piu' e' sempre meglio di uno in meno a mio avviso, e Lancia e' un gran marchio. Altrimenti non credo che VW si portava a presso Seat e Skoda che dovranno fare passi da gigante ancora per risultare marchi sportivo l'uno e di classe il secondo.

Fiat inoltre deve tornare a primeggiare nel mercato europeo con utilitarie, medie e provare a fare qualcosa in questo segmento B. Tutto sembra gia' scritto nei piani di Morchio con Panda, Punto III, Micro, 500 remake,Idea Nuova Stilo (Stilnovo) e Large. Non da sottovalutare secondo me il settore di Multipla che e' molto redditizio per Renault e Opel ad esempio.

Questi modelli secondo me sono veramente eccezionali per un rilancio come si deve.... tutto dipende se usciranno in tempo o no, verranno apprezzati in Europa o no, se verranno ben pubblicizzati o no....

Alfa ormai mi sembra che vada spedita per la sua strada.... Spero che escano presto le supersportive Brera, 8c, e che la gamma sia rinvigorite dalle versioni integrali di 147, 156 e nuovi motori GTA Autodelta ecc....

Lancia rimane ancora un'incognita. Per ora di buono c'e' Ypsilon, ci sara' Nea, c'e' Thesis, c'e' Phedra anche se in Europa queste ultime 2 sono un fallimento.

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Mi voglio riallacciare ad un articolo pubblicato ieri sul Sole 24 Ore, relativo ad un' analisi fatta da una società di revisione sul mercato dell'auto in Europa e sulle prospettive di Fiat.

L'analisi in sintesi è questa: la competizione in Europa sta aumentando con l'aumento della penetrazione dei costruttori asiatici, che stanno anche incrementando la loro capacità produttiva sul vecchio continente; tutto ciò comporterà una forte competizione sui prezzi, derivante dallo squilibrio tra domanda ed offerta e dall'eccesso di capacità produttiva; le case costruttrici per far fronte allasfida dovranno anche ridurre il ciclo di vita dei loro prodotti, con conseguenti aumenti dei costi; si assisterà in poche parole ad un graduale deterioramento del mercato; ed a farne le spese saranno, sempre secondo questa analisi, i costruttori più deboli, e fra questi in primis c'è il gruppo italiano, per il quale i rischi restano tuttora significativi.-

Punti di forza di Fiat sono: nuovo management e piano di rilancio, liquidità ottenuta con le dismissioni, presentazione nuovi modelli.-

Punti deboli: debolezza della gamma, quote di mercato basse, settore in calo per CNH, decremento della redditività a seguito della cessione di Toro e Avio.

A seguito di questa analisi e della situazione attuale del mercato finanziario italiano (v. Parmalat), sul mercato vi sono state cospicue vendite di bond Fiat soprattutto da parte dei piccoli risparmiatori, non compensate da acquisti.

Quindi per il gruppo italiano la situazione è tutt'altro che risolta, come peraltro in molti su questo forum ne siamo ben a conoscenza.

Quello che sembra però interessante dall'analisi, è proprio l'evoluzione del mercato europeo: la produzione aumenterà, ma le vendite ? In un mercato dove la battaglia verrà decisa dai prezzi, e con quote per singolo costruttore che si andranno presumibilmente assottigliando, è naturale che i margini diminuiscano. A questo punto solo i costruttori più forti, e quelli che hanno costruito alleanze "chiare" con altri sapranno resistere; per Fiat invece galleggiare in questa situazione sarà molto difficile; ecco perché per Fiat diventa fondamentale incrementare le vendite sul mercato europeo, con i modelli giusti e soprattutto in quei settori come il D dove l'assenza sta procurando danni elevati. E senza errori. Sembrano, ripeto, considerazioni banali, ma è proprio con le cose giuste e semplici che a volte si risolvono i problemi.

io direi invece che sono tutt'altro che considerazioni banali...... anzi al contrario

c'è da aggiungere che il mercato non ne premia nessuna di società europee..... a parte renault se non erro

vw ad esempio ha un rating underperformance..... con raccomandazione sell......

peugeut non ha un giudizio migliore

fiat per il momento si mantiene a neutral...... ma solo perchè ha scontato parecchio in passato

questo comunque c'entra poco....

per essere precisi nemmeno i gruppi americnoi sono messi meglio ...... ford ha nuovamente presentato dei bilancia da paura..... mantre gm è in attivo solo grazie alle proprie finanziarie..... ma perde operativamente e per via delle partite straordinarie

certamente lka situazione è preoccupante....... solo che io credo che lo sbocco sarebbe di altra natura...... insomam una rettifica in qualche senso delle condizioni di mercato...... anche se non riesco a capire come questo possa avvenire

oltre all'europa io mi domando da tempo cosa succeda in casia e sud america in questo periodo

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Purtroppo hai ragione.... ed e' per questo che dico che lasciare Lancia al proprio destino potrebbe essere un errore fatale.... un marchio in piu' e' sempre meglio di uno in meno a mio avviso, e Lancia e' un gran marchio. Altrimenti non credo che VW si portava a presso Seat e Skoda che dovranno fare passi da gigante ancora per risultare marchi sportivo l'uno e di classe il secondo.

Fiat inoltre deve tornare a primeggiare nel mercato europeo con utilitarie, medie e provare a fare qualcosa in questo segmento B. Tutto sembra gia' scritto nei piani di Morchio con Panda, Punto III, Micro, 500 remake,Idea Nuova Stilo (Stilnovo) e Large. Non da sottovalutare secondo me il settore di Multipla che e' molto redditizio per Renault e Opel ad esempio.

Questi modelli secondo me sono veramente eccezionali per un rilancio come si deve.... tutto dipende se usciranno in tempo o no, verranno apprezzati in Europa o no, se verranno ben pubblicizzati o no....

Alfa ormai mi sembra che vada spedita per la sua strada.... Spero che escano presto le supersportive Brera, 8c, e che la gamma sia rinvigorite dalle versioni integrali di 147, 156 e nuovi motori GTA Autodelta ecc....

Lancia rimane ancora un'incognita. Per ora di buono c'e' Ypsilon, ci sara' Nea, c'e' Thesis, c'e' Phedra anche se in Europa queste ultime 2 sono un fallimento.

guarda non vorrei disilluderti..... ma a mio parere alfa attualmente è messa in modo tale che sarebbe + facile incampar che andare avanti spediti

vedremo..... ma un pò mi intimorisce

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per essere precisi nemmeno i gruppi americnoi sono messi meglio ...... ford ha nuovamente presentato dei bilancia da paura..... mantre gm è in attivo solo grazie alle proprie finanziarie..... ma perde operativamente e per via delle partite straordinarie

Ford ha presentato bilanci da paura... ma perche` sono in rosso ;-)

"Every time I see an Alfa Romeo pass by, I tip my hat" -- Henry Ford

- 2003 Volvo S60 D5 (201.000 km)

- 1988 Lancia Delta HF Turbo (125.000 km)

- 1987 Austin-Rover Montego Estate 1.6 HL (290.000 km)... and still roaring

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Io parlo di nuovi modelli da immettere sul mercato... quindi Alfa mi sembra piu che in buona salute...

ma sai qual'è il mio dubbio...... o meglio la mia paura??

deriva dal fatto che stando a quello che alcuni dicono...... io non ne sono convintissimo ma è possibile..... alfa punti con la nuova generazione di modelli ad elevare il proprio posizionamento commerciale.....

non sono certissimo che il mercato sia così disposto ad accoglierla ..... o almeno nei primi momenti

comunque continuo a fidarmi...... ma mi piacerebbe capire meglio

interessante è ad esempio il ritorno al dtm..... proprio in concomitanza del lancia della 158

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per essere precisi nemmeno i gruppi americnoi sono messi meglio ...... ford ha nuovamente presentato dei bilancia da paura..... mantre gm è in attivo solo grazie alle proprie finanziarie..... ma perde operativamente e per via delle partite straordinarie

Ford ha presentato bilanci da paura... ma perche` sono in rosso ;-)

DEARBORN, 22 gennaio (Reuters) - Ford Motor (NYSE: F - notizie) chiude il quarto trimestre con una perdita netta in peggioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

I costi sostenuti per i tagli di personale e per il contenzioso con il fornitore Visteon (NYSE: VC - notizie) hanno controbilanciato i miglioramenti degli utili del settore auto. Ford ha registrato una perdita di 793 milioni dollari, 43 centesimi per azione, contro il rosso di 130 milioni (7 centesimi per azione) dello stesso periodo del 2002.

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