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Lavare l'auto senza l'acqua e senza fatica - Autolavaggio a secco


santo_cabrio

Domanda

Ho visto in vendita sulla Rete (Lavaggio Auto Senza Acqua AUTOBRILLA e Lavaggio Auto Senz'Acqua) prodotti di nuova generazione per la pulizia personale dell'auto, che il mio lavaggista ha comunque già utilizzato un paio di volte (Lavaggio Auto Senza Acqua AUTOBRILLA e www.lavautosenzacqua.com): spruzzati su tutta la carrozzeria formano una schiuma, dissolta la quale la macchina è bella e pulita, e a noi basta solo asciugare.

Vorrei notizie sull'affidabilità dei prodotti in vendita sulla Rete (in media 50 euro + s.s.) e sulla serietà dei venditori, atteso che le condizioni di vendita, al di là del prezzo e del kit, sono poco evidenti (es., tempi di consegna e dati completi del venditore).

Qualcuno ha esperienza? Grazie.

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oggi ho parlato con un lavaggista di esperienza decennale.....

mi ha detto che sta vagliando anche lui l'ipotesi di usare questa tecnica....lo testerà prima sulle machine un po' piu' vecchie (sempre in accordo col cliente)......

se i risultati saranno buoni ,man mano lo estenderà anche alle auto piu' recenti..

[sIGPIC][/sIGPIC]

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Ovviamente noi contiamo sull'imparzialità dei colleghi di Sicurauto ;)

IL TEST - Per fugare ogni dubbio sulle reali capacità e limiti di un lavaggio a secco non potevamo fare altro che provarlo su una delle nostre auto, confrontando il risultato con quello di un comune lavaggio con acqua e shampoo specifico per auto privo di cera. Il prodotto coinvolto nel nostro test è L.L.S (Lava e lucida a secco) dell'azienda Autobrilla, mostrandoci di cosa è capace su una carrozzeria totalmente ricoperta di polvere. Superati i primi timori di ridurre l'auto a un'opera di arte contemporanea (considerate le condizioni in cui versa, sembrerebbe uscita da una cava), il cofano motore è stato suddiviso con del nastro in due parti per dare il via al confronto tra le due tecniche di lavaggio e mettere alla prova l'effetto antistatico di entrambi i prodotti. Il lavaggio con acqua e shampoo, che piaccia o no, comporta un po' di lavoro e talvolta tra secchio, spugna e spazzolone si fa presto a ritrovarsi abiti e scarpe zuppi d'acqua (un sollievo in estate, molto meno in inverno) e per ottenere risultati accettabili, specie su vernici scure e utilizzando acque molto dure, una buona dose di olio di gomito è indispensabile per evitare antiestetiche rigature di calcare in fase di asciugatura. Senza invadere l'area riservata al Lava e Lucida a Secco, il supercollaudato shampoo ha lavato via lo sporco, mostrandoci una superficie pulita e liscia al tatto; niente cui non siamo già abituati. In barba al timore di realizzare una mappa stradale su una carrozzeria immacolata, muniti di nebulizzatore e due panni in microfibra, abbiamo spruzzato la soluzione biodegradabile dalla delicata essenza agrumata sulla polvere attaccata al cofano. Dopo alcuni secondi al passaggio del panno in microfibra la polvere idratata dallo shampoo a secco è stata catturata dalle fibre impregnate di una piccola parte di prodotto "assorbita dalla carrozzeria"; rigare l'auto sarebbe praticamente impossibile. Usando un secondo panno in microfibra pulito, lo strato di lucido depositato al primo passaggio dona alla carrozzeria una lucentezza evidente e pur osservando l'auto in differenti condizioni d'illuminazione e da diverse prospettive, il risultato lascerebbe stupefatto chiunque alla ricerca del più piccolo graffio.

VELOCE, EFFICACE - Non soddisfatti del buon risultato, nei panni dell'automobilista scettico ed esigente, verifichiamo l'effetto antistatico dei due trattamenti nebulizzando dell'acqua sulle due superfici pulite: l'effetto seta del L.L.S raggruppa le gocce di acqua fino a farle scivolare seguendo la naturale curvatura del cofano; simile ma più lento è l'andamento sull'area pulita con shampoo tradizionale, dove l'acqua tende ad attaccarsi molto più facilmente all'auto. Il lavaggio senz'acqua si spinge anche dove uno shampoo tradizionale non arriva, Lava e lucida a secco, infatti, non fa sconti in quanto a praticità e versatilità: poco conta se si sta pulendo uno sportello, un paraurti o un finestrino. I vetri dell'auto acquistano una brillantezza penetrante e l'effetto antistatico sul parabrezza è un vero toccasana per le spazzole tergicristallo; lustrarli a specchio "alla vecchia maniera" avrebbe richiesto un prodotto specifico e un occhio attento a non lasciare aloni. L'unica perplessità è sulla durata del prodotto, sul quale abbiamo in serbo un altro test, continuate a seguirci.

E (QUASI) ECOLOGICO - Lucidare l'auto in pochi minuti, senza alcun rischio di graffiare e con risultati eccezionali è davvero un gioco da ragazzi ma l'entità e la natura dello sporco che occulta la lucentezza della carrozzeria potrebbero influire sul risultato finale. La logica vuole che escrementi di uccello, moscerini, catrame o resina ricevano un trattamento dedicato con prodotti specifici (nulla di nuovo rispetto al passato) e se l'auto è particolarmente sporca, uno spruzzino di acqua nebulizzata prima dello shampoo a secco, metterà al riparo da improbabili (ma possibili se il fango è in bella vista) righe antiestetiche. Non potevamo esimerci dal fare qualche considerazione sul piano ambientale, viste le promettenti peculiarità ecologiche del prodotto: la necessità di scambiare i panni in microfibra durante le operazioni di pulizia e lucidatura comporta anche un frequente lavaggio (si spera con detersivi ecologici) degli stessi per non inficiare le buone prestazioni del prodotto a secco utilizzato. Inoltre, se per ipotesi si utilizzasse della carta in sostituzione ai panni per aggirare lo scomodo di "fare il bucato", con la colossale quantità di rifiuti prodotta da un'azienda specializzata in lavaggi lampo, l'animo verde dello shampoo a secco finirebbe in una bolla di sapone. Prescindendo dalle differenti correnti di pensiero che definiscono le modalità di un lavaggio tradizionale, a parità di risultato (considerando un lavaggio ad acqua professionale con cera), i costi inferiori (variabili da Nord a Sud), la praticità (specie d'inverno) e i tempi di realizzazione ridotti accreditano il lavaggio senz'acqua di molti punti nel confronto con secchio e spugna. Basteranno a convincere anche i puristi della cura dell'auto? Le potenzialità non mancano, ma si sa, le vecchie abitudini sono dure a morire.

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Test completo con altre immagini su: Lavaggio tradizionale o a secco? Il test del confronto - Lavaggio auto senz'acqua: lo abbiamo provato per voi
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Interessante... A questo punto sarei quasi tentato di comprarlo per testarlo. In primis sulla 5oo di mia moglie, ovvio ;)

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Ammetto che mi sta interessando..

Sembrerebbe l'ideale per lo sporco leggero, più che per un lavaggio dopo una sessione di off-road, ma comunque interessante per chi abita in condominio e non può/non vuole usare l'acqua.

Resta da vedere cosa succede dopo almeno 5 lavaggi con questo prodotto, su vernici nuove e su vernici datate.

 

Guido ergo sum!

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Mah, io resto dubbioso.

Scusate se spacco il capello ma mi pare improprio definire questo lavaggio "a secco".

Tra bagnare completamente la carrozzeria con una secchiata d'acqua e il nebulizzare localmente una soluzione sicuramete a base d'acqua l'unica differenza è la quantità d'acqua impiegata.

La cosa che mi lascia perplesso è che, dopo aver spruzzato il prodotto sullo sporco, la pratica di asportarlo tramite un panno e conseguente frizione manuale espone sicuramente al rischio di graffi.

La prova di sicurauto dice di non averne rilevati ma, anche se il prodotto in questione fosse in grado di "sciogliere" gran parte dello sporco, esistono detriti che mi pare difficile disintegrare totalmente.

Farli scivolare via con shampoo e acqua mi pare ancora la soluzione migliore.

Perlomeno nel caso di sporco più intenso (fango, pietrisco ecc) .

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Mah, io resto dubbioso.

Scusate se spacco il capello ma mi pare improprio definire questo lavaggio "a secco".

Tra bagnare completamente la carrozzeria con una secchiata d'acqua e il nebulizzare localmente una soluzione sicuramete a base d'acqua l'unica differenza è la quantità d'acqua impiegata.

La cosa che mi lascia perplesso è che, dopo aver spruzzato il prodotto sullo sporco, la pratica di asportarlo tramite un panno e conseguente frizione manuale espone sicuramente al rischio di graffi.

La prova di sicurauto dice di non averne rilevati ma, anche se il prodotto in questione fosse in grado di "sciogliere" gran parte dello sporco, esistono detriti che mi pare difficile disintegrare totalmente.

Farli scivolare via con shampoo e acqua mi pare ancora la soluzione migliore.

Perlomeno nel caso di sporco più intenso (fango, pietrisco ecc) .

 

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