Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?

[Nicola_P]

1 minuto fa, TonyH dice:

Tenendosi aggiornati e migliorati, ci si tutela un poco.

La cosa migliore da ottenere sarebbe diventare "male necessario". Ovvero uno di quelli MOLTO costosi da sostituire perchè i più intimi conoscitori di un certo processo aziendale.

 

 

E anche qui rientra in ballo il proprio volersi mettere in gioco e alla prova perchè spesso i processi aziendali destinati a poche persone o ad UNA sola persona potrebbero essere i più difficoltosi.

[Waterland]

On 13/12/2016 at 22:23, Bauhaus dice:

 

Mah, leggendo sopra mi viene da pensare che semplicemente il tuo attuale lavoro sia per te transitorio.

Insomma, come quando esci con una che te la da facile ma sbaglia i congiuntivi...te la fai finché ne hai voglia, in attesa di meglio.
Perché una così mica la puoi presentare ai tuoi...però sarebbe stupido non cogliere la palla al balzo nel frattempo, no?

Il problema è trovarla

 

Nel caso specifico, non so quante realtà lavorative possano galvanizzarti mentalmente al punto da farti diventare una specie di fanatico tutto votato al successo del brand.

 

Fino ad ora non mi ci sono neanche lontanamente avvicinato.

On 14/12/2016 at 19:02, TonyH dice:

 

Più che altro se sei "uno indistinto", se ci sono da fare delle riduzioni di organico i criteri non saranno quelli dell'utilità ma facilmente quelli della simpatia/antipatia (e saranno avvantaggi i leccaculo).

 

Tenendosi aggiornati e migliorati, ci si tutela un poco.

La cosa migliore da ottenere sarebbe diventare "male necessario". Ovvero uno di quelli MOLTO costosi da sostituire perchè i più intimi conoscitori di un certo processo aziendale.

(arte in cui sono assai specializzati gli alti funzionari dei ministeri. Passano i governi, i ministri....ma loro no. Perchè senza di loro nessuno sa come cazzo funzioni la baracca)

 

Più o meno è il mio caso.

Credo (le certezze le hanno solo gli stupidi e Ns. signore) di essere quello più difficilmente sostituibile nel mio ufficio in quanto negli anni ho messo il naso un po' ovunque negli affari Italia e Mondo e quindi torno utile a più riprese.

Tuttavia, se mi chiedessero (con facoltà di scegliere ovviamente) se mi interessa o meno andare in missione per conto dell'azienda nelle varie filiali qui e lì la risposta sarebbe negativa.

Vedi sopra, se è un voler essere "indistinti" e "senza ambizioni" benissimo, metto a verbale l'etichetta.

Ci tengo ad evidenziare, però, che essere uno ambizioso o distinto e fare qualcosa (anche magari con buoni risultati) controvoglia secondo me è peggio.

In azienda da me sono tutti meno che fessi e sicuramente ci penseranno due volte a spedire un buon/ottimo esecutore ma poco flessbile per assumere un ignoto/flessibile col rischio si riveli uno meno bravo e a cui bisognerebbe dedicare del tempo (che ora non c'è) per insegnare quantomeno le basi.

Modificato 18 Dicembre 2016 da Waterland

[Waterland]

On 14/12/2016 at 18:24, gianmy86 dice:

 

Si, ma questo vale se sei autonomo.

O, eventualmente da dipendente, nel caso in cui l'azienda si aspetta X; ma se i capi vedono che X lo fai in fretta e poi te ne vai a passeggio, dal mese prox chiederanno XX, viste le capacità, e a parità di entrata, che magari stai a tempo indeterminato ecchevvuoidippiù?

 

Perfetto.

Descrive la mia situazione lavorativa.

Se il mio carico di lavoro iniziale per le 8 ore lavorative è 50, magari all'inizio in 10 ore rendo 35-40 ma dopo tot riesco ad arrivare a 50 in 5-6 ore.

L'azienda che fa? Incrementa il carico a 80-100 e "si abitua" al mio restare 8-10 ore in maniera tale che se inizi ad andartene via iniziano le osservazioni del tipo "una volta facevi X e adesso non fai più, come mai?" quando non vere e proprie frecciate che personalmente tollero poco.

Specialmente se, come già ripetuto a più riprese, io sono un professionalissimo mercenario: sono pagato per lavorare in tot. ore al giorno/settimana e quel tot. lo faccio al meglio delle mie capacità ma non oltre. Specialmente se, come succede, dai un dito e ti chiedono il *

E della mission aziendale non mi interessa se non nella misura in cui l'andamento del business mi consente di prendere il dovuto ogni mese.

[owluca]

quando cercavo  oro nel klondike, lavoravo ai tempi della niu economi

 

io ho veramente visto le aziende cercare e addirittura contendersi quelli ambiziosi e distinti,

con il risultato di riempire gli organigrammi di teste di @220 esaltate che non pensavano altro che ad aumentare lo stipendio

 

se mai mi dovesse capitare io starei ben attento a far passare sul mercato l'idea che si cercnao persone ambiziose e disntinte

 

comunque la buona notizia è che oggi siamo ben lontani da quel clima e quindi le aziende non cercano affato quel profilo di persona,

 

capisco che avendo iniziato a lavorare all'interno di un ciclo economico negativo,

e avendo visto solo quello si possa arrivare a pensare che sia  normale,

ma purtroppo vi posso assicurare che  in altri momenti era molto meglio.

 

comunque  viste le riposte anche nel topic  sul reddito di cittadinanza, pare proprio che non vogliate capacitarvi della cosa, quindi posto anche di la 

 

 

 

 

 

 

Modificato 18 Dicembre 2016 da owluca

[owluca]

poco tempo fà avevo scritto sulla differenza fra " mettere al posto di  di " e "rimpiazzare veramente", citando il caso di tre.

 

ed ecco la conferma:

 

http://www.repubblica.it/economia/2016/12/18/news/l_agcom_nessun_essere_umano_al_call_center_della_tre_multa_all_operatore_da_300_mila_euro-154257223/

 

L'AgCom: "Nessun essere umano al call center della Tre". Multa all'operatore da 300 mila euro

Il Garante per le Comunicazioni striglia la società che non accetta reclami telefonici e invita a inviare un fax. Il risponditore automatico porta il cliente in un autentico labirinto. La difesa: problemi degli utenti risolti a tempo di record

 

 

 

[TurboGimmo]

6 ore fa, Waterland dice:

Perfetto.

Descrive la mia situazione lavorativa.

Se il mio carico di lavoro iniziale per le 8 ore lavorative è 50, magari all'inizio in 10 ore rendo 35-40 ma dopo tot riesco ad arrivare a 50 in 5-6 ore.

L'azienda che fa? Incrementa il carico a 80-100 e "si abitua" al mio restare 8-10 ore in maniera tale che se inizi ad andartene via iniziano le osservazioni del tipo "una volta facevi X e adesso non fai più, come mai?" quando non vere e proprie frecciate che personalmente tollero poco.

 

Un mio collega allena una squadra di calcio locale. Deve essere al campo alle 18:15. Considera che da noi si finisce alle 17:30.

E lui alle 17:40 puglia e se ne va. Io sono li da poco ma in quattro mesi non l'ho mai visto fare un minuto di straordinario, perché dopo il lavoro deve farsi i sacrosanti cavoli suoi

[Cosimo]

7 ore fa, TurboGimmo dice:

 

Un mio collega allena una squadra di calcio locale. Deve essere al campo alle 18:15. Considera che da noi si finisce alle 17:30.

E lui alle 17:40 puglia e se ne va. Io sono li da poco ma in quattro mesi non l'ho mai visto fare un minuto di straordinario, perché dopo il lavoro deve farsi i sacrosanti cavoli suoi

 

se fa quello che deve fare e non mette nei casini i colleghi, non vedo che male ci sia, vuol dire che è organizzato e veloce.

[francomilano]

mai sopportato gli "straordinari" ordinari ovvero sempre e comunque. Sempre guardato con diffidenza e sospetto chi sistematicamente con aria trafelata afflitta ansiosa lamentosa si ferma 2,3,4 ore oltre orario lavoro. Nel 99% dei casi non sanno lavorare alzano un mare di fumo hanno la scrivania iperintasata ma alla prova dei fatti sono dei pessimi lavoratori. Pessimi per se stessi e pessimi per azienda. Se poi quel 1% di straordinardisti non e' ordinario ma dovuto allora e' l'azienda che e' da fanculare. Provate a chiamare un ufficio in Germania Francia etc etc dopo le 17 e vi risponde la donna delle pulizie.

[Kippur]

8 ore fa, TurboGimmo dice:

 

Un mio collega allena una squadra di calcio locale. Deve essere al campo alle 18:15. Considera che da noi si finisce alle 17:30.

E lui alle 17:40 puglia e se ne va. Io sono li da poco ma in quattro mesi non l'ho mai visto fare un minuto di straordinario, perché dopo il lavoro deve farsi i sacrosanti cavoli suoi

 

[TurboGimmo]

3 ore fa, Cosimo dice:

 

se fa quello che deve fare e non mette nei casini i colleghi, non vedo che male ci sia, vuol dire che è organizzato e veloce.

 

Fossi io efficace quanto lui

Lavora bene, non lascia roba in sospeso.. Dopo due anni sotto agenzia gli han dato l'indeterminato.

Imho non è un caso, e' un ragazzo che sa gestire molto bene il tempo, se no non avrebbe il doppio impegno.

 

E' più sveglio e una risorsa migliore per l'azienda uno cosi che ha una marcia in piu, piuttosto di quello che e' meno efficiente e per quello ti fa sempre un'ora in più.

L'anomalia sta nel fatto che quello meno efficiente magari a fine mese prende di più

 

Dove ero l'anno passato c'era un metodo per incrementare la busta per cui se ogni anno raggiungevi gli obiettivi concordati l'anno prima col capo. In questo modo non vieni pagato per quanto, ma per come lavori. E la cosa funzionava. La ditta era una controllata da un gruppo statunitense che dopo l'acquisizione aveva rivoluzionato tutto. Alcuni avevano gradito, altri avevano cambiato casacca.

 

Dove sono passato dopo quando hanno detto "diamo il premio produzione in base agli indicatori di prestazione hanno fatto 10 scioperi in 4 mesi.

Chissà se succede cosi solo in Italia.

 

Qua sembra tutto nella norma, per ora.. :intorno: