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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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Mandalo pure tranquillo al classico. Non è più “obbligatorio” uscire da certe superiori per iscriversi all’università. Dopo il classico può benissimo fare ingegneria.

 

L’importante è che faccia qualcosa che lo appassioni.

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Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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8 minuti fa, TonyH scrive:

Mandalo pure tranquillo al classico. Non è più “obbligatorio” uscire da certe superiori per iscriversi all’università. Dopo il classico può benissimo fare ingegneria.

 

L’importante è che faccia qualcosa che lo appassioni.

 

Io sono uscito da un ITIS, mia moglie da un ITC... per noi, cose come latino e greco antico sono equiparabili all'arabo :attorno: diverrebbe difficile per noi poterli aiutare in materie che vengono sempre definite come "ostiche", in istituti dove vengono visti come materie primarie, poi.

Statisticamente, il 98% dei ragazzi nel mondo ha provato a fumare qualsiasi cosa. Se sei fra il 2%, copia e incolla questa frase nella tua firma

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18 minuti fa, boygrunge scrive:

quotone, come andava di moda dire anni fa, per la parte economica...

 

per la parte "bisogno di informatici"... boh, quella credo dovrebbe esserci sempre, da capire se sviluppatori, security specialists, sistemisti, etc...

 

Inoltre il campo sta diventando sempre più specialistico, pertanto non basta più vendersi come programmatori/sistemisti. 

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18 minuti fa, TonyH scrive:

Mandalo pure tranquillo al classico. Non è più “obbligatorio” uscire da certe superiori per iscriversi all’università. Dopo il classico può benissimo fare ingegneria.

 

L’importante è che faccia qualcosa che lo appassioni.

Tutto dipende da come viene affrontata la scuola. Io mi sono diplomato all'ITIS e sono diventato ingegnere meccanico. Ovviamente sul lato pratico/meccanico puro ho un vantaggio rispetto a chi ha seguito un liceo, ma d'altro canto ho sofferto nei primi anni di università. Se è vero che un liceo permette di avere un ottimo modo di ragionare è altrettanto vero che una scuola tecnica fornisce competenze pratiche superiori. 
 

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Io ho fatto lo scientifico. Tutto quello che mi è rimasto dei 5 anni è la trigonometria (che si studia al quarto anno), l'inglese e il latino (perché sono portato per le lingue).

Le "scienze" sono una buffonata. In primo si studia geografia, in secondo e terzo biologia, in quarto chimica, in quinto geografia generale. In più in terzo, quarto e quinto c'è fisica. Ogni scienza ha 2 o 3 ore a settimana. La matematica del terzo (geometria) e del quinto (analisi matematica) è inutile perché svolta in maniera informale e nozionistica. La fisica è inutile perché la fisica moderna è stata sviluppata usando l'analisi matematica che si studia al quinto e male.

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9 minuti fa, Sandro scrive:

 

Io sono uscito da un ITIS, mia moglie da un ITC... per noi, cose come latino e greco antico sono equiparabili all'arabo :attorno: diverrebbe difficile per noi poterli aiutare in materie che vengono sempre definite come "ostiche", in istituti dove vengono visti come materie primarie, poi.

Non sottovalutare la formazione umanistica e mandalo al classico. Da lì può fare tutto. Venuto dal classico conosco personalmente valenti architetti, medici, ingegneri, informatici ed altro.

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BMW M135i xDrive 306 cv

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Non è che voglio fare pubblicità ma ti consiglio di dare un'occhio al programma "il posto giusto" su rai 3 la domenica dalle 13-14 se no ci dovrebbe essere anche su rai play. 

è una trasmissione che parla proprio di scuola, scuola/lavoro. con le previsioni delle offerte di lavoro nei prossimi anni (non cosi tanti) inoltre fanno vedere anche dei colloqui e li "criticano".Personalmente lo guardo e lo trovo molto interessante e se mai dovessi fare un nuovo colloquio saprei anche come comportarmi meglio.

 

Per il resto la mia ragazza ha fatto il classico/linguistico... si è laureata in Chimica ed ha un dottorato in scienze dei materiali...

Io ho fatto lo scientifico poi mi sono iscritto a scienze dei materiali e specialistica ad ingegneria dei materiali..

 

Per mia esperienziale non vuol dire nulla classico o scientifico. Fagli fare veramente quello che piace a lui..e non imporre (cosa che è successa a me) le volontà tue perché veramente non sai come sarà il futuro ne come vorrà crescere lui.

 

Modificato da Zampi
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importante intuire quello che gli potrebbe piacere e non fare eccessive pressioni, né in un senso né nell'altro.
ancora più importante, che coltivi sempre qualche passione oltre a quello che fa a sQuola :-)


Poi se non lo potrete aiutare con latino e greco, pace, chiederà aiuto a qualche compagno/a. ecco, controlla i programmi perché - per dire - se fanno più ore di greco che di inglese, allora sì è tempo perso (lo dice uno che ci è passato e pure con voti altissimi).

 

purtroppo in generale contano moltissimo la qualità dei docenti e dell'ambiente, e sono due cose davvero difficili da capire a meno di non conoscere qualche professore di cui ci si fida.

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24 minuti fa, Felis scrive:

Non sottovalutare la formazione umanistica e mandalo al classico. Da lì può fare tutto. Venuto dal classico conosco personalmente valenti architetti, medici, ingegneri, informatici ed altro.

Direi che non si può assolutamente fare di tutta l'erba un fascio. Personalmente conosco ingegneri imbarazzanti usciti dal classico. E non scherzo, parlo di gente che nella laurea specialistica ancora ignorava le basi del disegno tecnico e di altre cose da cui facendo ingegneria non si può prescindere.
Se facciamo un discorso generico posso anche essere d'accordo, ma non è corretto dire "mandalo al classico". 
Ogni ragazzo deve seguire le sue passioni e una volta seguite vanno coltivate con impegno e dedizione. 

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5 minuti fa, Gengis26 scrive:

Direi che non si può assolutamente fare di tutta l'erba un fascio. Personalmente conosco ingegneri imbarazzanti usciti dal classico. E non scherzo, parlo di gente che nella laurea specialistica ancora ignorava le basi del disegno tecnico e di altre cose da cui facendo ingegneria non si può prescindere.
Se facciamo un discorso generico posso anche essere d'accordo, ma non è corretto dire "mandalo al classico". 
Ogni ragazzo deve seguire le sue passioni e una volta seguite vanno coltivate con impegno e dedizione. 

Ma infatti ha scritto che le sue passioni vertono di più da lato delle humanitas...

BMW M135i xDrive 306 cv

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