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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

Messaggi Raccomandati:

1 ora fa, ILM4rcio scrive:

Ti quoto, personalmente penso che, soprattutto per gli architetti, le paghe da fame che si ricevono siano dovute in larga parte alla mancanza di autostima e colpa di quelli disposti a lavorare gratis. 

Non sapete quante volte mi è stato detto "ti devi accontentare", "cosa pretendi" , "qui si fa la fame, nessuno ti darà mai un lavoro se chiedi troppo" ecc.. ed intanto, prima di partire per Dubai lavoravo in Italia a 2.500€ netti al mese, ampiamente sopra la media della mia categoria di età e ad ora, pur avendo richieste un bel pò più alte continuo a ricevere chiamate di recruiter che mi chiedono se sono ancora deciso a rimanere qui o penso di tornare in Italia perchè non riescono a trovare nessuno.

Boh...sul fatto che la situazione sia vergognosa è vero, in particolare per lo scandaloso utilizzo delle false P.IVA (ci sono passato anch'io). Sull'incolpare chi viene pagato poco invece non sono d'accordo, secondo me non si deve mai stigmatizzare chi subisce un torto. Ma questa è un'opinione personale che esula dall'argomento della conversazione.

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1 hour ago, parish said:

Da ingegnere spezzo una lancia a favore di @Lagarith. Secondo me il mestiere di medico non sarà mai retribuito abbastanza (ovvio adesso non mi venite a citare i singoli casi di parassiti, quelli ci sono ovunque...), così come dovrebbe essere quello di insegnante, in un paese civile e che punta sul proprio futuro.

Piuttosto siamo noi ingegneri (e ancora peggio gli architetti se vogliamo) che in Italia veniamo pagati in maniera assolutamente vergognosa, ma non possiamo scaricare su altri le nostre sacrosante frustrazioni.

 

e vabbé, ma così non vale!
Stai dicendo che non sono i medici che guadagnano troppo, ma tutti gli altri che guadagnano troppo poco :-D
Sfido a trovare qualcuno che non sia d'accordo :redd

 

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2 ore fa, parish scrive:

Da ingegnere spezzo una lancia a favore di @Lagarith. Secondo me il mestiere di medico non sarà mai retribuito abbastanza (ovvio adesso non mi venite a citare i singoli casi di parassiti, quelli ci sono ovunque...), così come dovrebbe essere quello di insegnante, in un paese civile e che punta sul proprio futuro.

Piuttosto siamo noi ingegneri (e ancora peggio gli architetti se vogliamo) che in Italia veniamo pagati in maniera assolutamente vergognosa, ma non possiamo scaricare su altri le nostre sacrosante frustrazioni.

Il problema è che i dipendenti pubblici vengono pagati con le tasse prese dalle nostre retribuzioni. Se non vengono pagati in maniera proporzionale alle nostre retribuzioni, il sistema collassa, come sta infatti facendo da anni (esplosione del debito). Quindi la prima cosa da fare per risanare il sistema ed evitare un circolo vizioso è adeguare le retribuzioni del pubblico a quelle del privato, visto che non si possono adeguare quelle del privato a quelle del pubblico.

1 ora fa, ILM4rcio scrive:

Ti quoto, personalmente penso che, soprattutto per gli architetti, le paghe da fame che si ricevono siano dovute in larga parte alla mancanza di autostima e colpa di quelli disposti a lavorare gratis. 

Non sapete quante volte mi è stato detto "ti devi accontentare", "cosa pretendi" , "qui si fa la fame, nessuno ti darà mai un lavoro se chiedi troppo" ecc.. ed intanto, prima di partire per Dubai lavoravo in Italia a 2.500€ netti al mese, ampiamente sopra la media della mia categoria di età e ad ora, pur avendo richieste un bel pò più alte continuo a ricevere chiamate di recruiter che mi chiedono se sono ancora deciso a rimanere qui o penso di tornare in Italia perchè non riescono a trovare nessuno agli stipendi da fame che dicono loro.

Fixed

19 minuti fa, parish scrive:

Boh...sul fatto che la situazione sia vergognosa è vero, in particolare per lo scandaloso utilizzo delle false P.IVA (ci sono passato anch'io). Sull'incolpare chi viene pagato poco invece non sono d'accordo, secondo me non si deve mai stigmatizzare chi subisce un torto. Ma questa è un'opinione personale che esula dall'argomento della conversazione.

Il problema è che le imprese in Italia sono poche perché lo stato invece di favorirle le tartassa e le fa chiudere, quindi chiudendo ci sono meno posti di lavoro, più concorrenza tra i lavoratori e si accettano stipendi ridicoli. Ma lo stato le tartassa di tasse perché deve pagare gli stipendi, quindi si forma un circolo vizioso. Come ho detto, per spezzarlo bisogna adeguare le spese del pubblico, oltre ovviamente a rimuovere lo strato di burocrazia. Spero che la paura di perdere il fondo NGEU riesca finalmente a far licenziare i baroni ministeriali con le loro sacche di potere che bloccano l'economia italiana.

Modificato da jameson
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4 minuti fa, jameson scrive:

Il problema è che i dipendenti pubblici vengono pagati con le tasse prese dalle nostre retribuzioni. Se non vengono pagati in maniera proporzionale alle nostre retribuzioni, il sistema collassa, come sta infatti facendo da anni (esplosione del debito). Quindi la prima cosa da fare per risanare il sistema ed evitare un circolo vizioso è adeguare le retribuzioni del pubblico a quelle del privato, visto che non si possono adeguare quelle del privato a quelle del pubblico.

Fixed

Si ma considera che nel privato (studio, poliambulatorio, o cliniche private, convenzionate o non) i medici guadagnano molto di più che nel pubblico, quindi se abbassassimo ancora i salari probabilmente gli ospedali si svuoterebbero e la sanità diventerebbe solo privata come in America. E aumenterebbero i costi per l'utente medio. 

comunque la privatizzazione massiccia della sanità era un processo nemmeno tanto oscuro, che per fortuna è stato bloccato dal covid

Piuttosto sono d'accordo sul fatto che gli architetti e gli ingegneri sono sottopagati

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"Dobbiamo capire: stiamo analizzando i dati"

"La Ferrari 2023? E' nata bene..."

Mattia Binotto, TP Scuderia Ferrari, 2019-2022

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9 minuti fa, jameson scrive:

Il problema è che i dipendenti pubblici vengono pagati con le tasse prese dalle nostre retribuzioni. Se non vengono pagati in maniera proporzionale alle nostre retribuzioni, il sistema collassa, come sta infatti facendo da anni (esplosione del debito). Quindi la prima cosa da fare per risanare il sistema ed evitare un circolo vizioso è adeguare le retribuzioni del pubblico a quelle del privato, visto che non si possono adeguare quelle del privato a quelle del pubblico.

Fixed

Il problema è che le imprese in Italia sono poche perché lo stato invece di favorirle le tartassa e le fa chiudere, quindi chiudendo ci sono meno posti di lavoro, più concorrenza tra i lavoratori e si accettano stipendi ridicoli. Ma lo stato le tartassa di tasse perché deve pagare gli stipendi, quindi si forma un circolo vizioso. Come ho detto, per spezzarlo bisogna adeguare le spese del pubblico, oltre ovviamente a rimuovere lo strato di burocrazia. Spero che la paura di perdere il fondo NGEU riesca finalmente a far licenziare i baroni ministeriali con le loro sacche di potere che bloccano l'economia italiana.

Anche qui, non mi trovi d'accordo (o meglio mi sembra un discorso un po' troppo generalizzato), ma come già prima sono considerazioni personali che esulano dall'argomento della discussione.

 

Senza andare a parlare di tasse, sulle quali ho le mie idee ma non sono abbastanza ferrato, io vedo spannometricamente che i miei amici che fanno i medici in Germania non prendono molto di più di quelli che lo fanno in Italia, mentre quelli che fanno gli ingegneri in Germania prendono più del doppio di quelli che lo fanno in Italia. E a questa differenza di stipendi non corrisponde assolutamente una differenza di costo della vita (se non forse parlando di case in Baviera, ma anche lì se andiamo a confrontare con Milano la differenza si assottiglia). Ne ricavo l'impressione che, fra i quattro, quello con la paga non congrua è l'ingegnere che lavora in Italia.

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8 minuti fa, Lagarith scrive:

Si ma considera che nel privato (studio, poliambulatorio, o cliniche private, convenzionate o non) i medici guadagnano molto di più che nel pubblico, quindi se abbassassimo ancora i salari probabilmente gli ospedali si svuoterebbero e la sanità diventerebbe solo privata come in America. E aumenterebbero i costi per l'utente medio.

Finché sono stipendi e/o redditi di mercato, e non pagati dal pubblico venendo fissati in maniera fuori dal contesto, sono giusti per definizione (a meno di distorsioni del mercato tipo corporativismi e/o numeri chiusi non giustificati, vedi i notai).

Adesso, parish scrive:

Anche qui, non mi trovi d'accordo (o meglio mi sembra un discorso un po' troppo generalizzato), ma come già prima sono considerazioni personali che esulano dall'argomento della discussione.

 

Senza andare a parlare di tasse, sulle quali ho le mie idee ma non sono abbastanza ferrato, io vedo spannometricamente che i miei amici che fanno i medici in Germania non prendono molto di più di quelli che lo fanno in Italia, mentre quelli che fanno gli ingegneri in Germania prendono più del doppio di quelli che lo fanno in Italia. E a questa differenza di stipendi non corrisponde assolutamente una differenza di costo della vita (se non forse parlando di case in Baviera, ma anche lì se andiamo a confrontare con Milano la differenza si assottiglia). Ne ricavo l'impressione che, fra i quattro, quello con la paga non congrua è l'ingegnere che lavora in Italia.

E io che ho detto? È proprio quello il discorso. Però non si può pagare il pubblico come in Germania se il privato che lo deve mantenere guadagna la metà.

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Se i medici italiani venissero pagati in proporzione alle retribuzioni dei lavoratori privati italiani, una buona percentuale sarebbe in fila per emigrare all'estero 😉.

 

Scherzi a parte, l'auspicio per me non è quello di abbassare gli stipendi dei lavoratori pubblici, ma di aumentare la redditività delle professioni del settore privato, specialmente di quelle "a valore aggiunto".

 

Solo così si può creare un circolo virtuoso a livello di economia e conseguentemente di sistema. 

 

 

 

 

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8 ore fa, Lagarith scrive:

Sei un medico? 

Io faccio riferimento alla sicilia, le cifre che ti ho riportato sono più alte perché includono un forfettario sulle parti variabili (graduazioni, reperibilità, guardie, progetti obiettivi, premi di produzione) facendo riferimento a quanto pubblicato dalle varie aspetta siciliane nei loro portali secondo il decreto brunetta. 

 

Ad ogni modo, sostenere che 50k sono assai per un medico del ps, che ad ogni turno almeno per una volta in un minuto deve subito capire cosa ha un paziente e conseguentemente prendere una decisione che condizionera per sempre la vita del paziente e dei suoi familiari, forse pensa che la vita umana non valga molto... 

 

 

Medici in famiglia.

Nel Lazio non pagano reperibilità, progetti obiettivo, e l'incentivazione arriva minimo di contratto e dopo anni.

 

7 ore fa, parish scrive:

Da ingegnere spezzo una lancia a favore di @Lagarith. Secondo me il mestiere di medico non sarà mai retribuito abbastanza (ovvio adesso non mi venite a citare i singoli casi di parassiti, quelli ci sono ovunque...), così come dovrebbe essere quello di insegnante, in un paese civile e che punta sul proprio futuro.

Piuttosto siamo noi ingegneri (e ancora peggio gli architetti se vogliamo) che in Italia veniamo pagati in maniera assolutamente vergognosa, ma non possiamo scaricare su altri le nostre sacrosante frustrazioni.

 

Tutti gli stipendi in Italia, pubblici e privati (con eccezioni dei dirigenti amministrativi nei ministeri, politici e politicanti vari o equiparati) sono molto più bassi che in Germania

 

6 ore fa, Damynavy scrive:

Sono andato a "spulciare".

 

Mi è venuto il dubbio che mia moglie arrotondi con un "altro lavoro"😂

Non so quanto sia attendibile. Per i toracici, siamo in linea, con lo stipendio di mia moglie.

 

https://www.jobbydoo.it/stipendio/chirurgo

 

 

Se leggi bene c'è scritto sotto stipendio medio chirurgo ospedaliero 80.000 lorde, come vi dicevo.

Quelle cifre sono sbagliatie, esagerate e raggiunte da pochissimi.

Peraltro non pensate ci sia tutto questo lavoro privato, perchè le persone preferiscono andare in Ospedale per le operazioni importanti.  C'è semmai un discreto nero fatto da alcuni.

 

5 ore fa, jameson scrive:

Il problema è che i dipendenti pubblici vengono pagati con le tasse prese dalle nostre retribuzioni. Se non vengono pagati in maniera proporzionale alle nostre retribuzioni, il sistema collassa, come sta infatti facendo da anni (esplosione del debito). Quindi la prima cosa da fare per risanare il sistema ed evitare un circolo vizioso è adeguare le retribuzioni del pubblico a quelle del privato, visto che non si possono adeguare quelle del privato a quelle del pubblico.

Fixed

Il problema è che le imprese in Italia sono poche perché lo stato invece di favorirle le tartassa e le fa chiudere, quindi chiudendo ci sono meno posti di lavoro, più concorrenza tra i lavoratori e si accettano stipendi ridicoli. Ma lo stato le tartassa di tasse perché deve pagare gli stipendi, quindi si forma un circolo vizioso. Come ho detto, per spezzarlo bisogna adeguare le spese del pubblico, oltre ovviamente a rimuovere lo strato di burocrazia. Spero che la paura di perdere il fondo NGEU riesca finalmente a far licenziare i baroni ministeriali con le loro sacche di potere che bloccano l'economia italiana.

 

Debito è esploso per errori di politica monetaria ed economica a partire dal 1981 quando avvenne il divorzio Tesoro /Banca d'Italia che non potè più finanziare monetariamente il disavanzo del governo.

 

Avvenne per lettera di Andreatta e da allora il debito esplose e raddoppiò in 10 anni. Tutto questo per agganciare l'Euro, e il sistema di cambi fissi SME.

 

Una roba che ci è costata 1000 miliardi nelle stime più conservative, ed è la causa prima (non unica) della situazione attuale che ci portiamo dietro da anni, nonostante siamo il paese che ha accumulato il 27 anni i più alti avanzi primari di tutti gli stati del PIANETA TERRA.

5 ore fa, parish scrive:

Anche qui, non mi trovi d'accordo (o meglio mi sembra un discorso un po' troppo generalizzato), ma come già prima sono considerazioni personali che esulano dall'argomento della discussione.

 

Senza andare a parlare di tasse, sulle quali ho le mie idee ma non sono abbastanza ferrato, io vedo spannometricamente che i miei amici che fanno i medici in Germania non prendono molto di più di quelli che lo fanno in Italia, mentre quelli che fanno gli ingegneri in Germania prendono più del doppio di quelli che lo fanno in Italia. E a questa differenza di stipendi non corrisponde assolutamente una differenza di costo della vita (se non forse parlando di case in Baviera, ma anche lì se andiamo a confrontare con Milano la differenza si assottiglia). Ne ricavo l'impressione che, fra i quattro, quello con la paga non congrua è l'ingegnere che lavora in Italia.

 

I medici prendono in Francia e Germania dal doppio al quadruplo, per non parlare degli inferimieri, qui pagati una miseria

41 minuti fa, led zeppelin scrive:

Se i medici italiani venissero pagati in proporzione alle retribuzioni dei lavoratori privati italiani, una buona percentuale sarebbe in fila per emigrare all'estero 😉.

 

Scherzi a parte, l'auspicio per me non è quello di abbassare gli stipendi dei lavoratori pubblici, ma di aumentare la redditività delle professioni del settore privato, specialmente di quelle "a valore aggiunto".

 

Solo così si può creare un circolo virtuoso a livello di economia e conseguentemente di sistema. 

 

 

 

 

 

Infatti scappano tutti all'estero dove fanno carriera senza raccomandazione dei politici incompetenti, oppure cercano di inserisci tra i medici di famiglia, unici ben pagati...difatti sono convenzionati.

 

29 minuti fa, tonyx scrive:

più che altro verrebbe da chiedersi perché un medico metti rinomato in tutta italia venga pagato uguale ad uno di un cattivo ospedale, non particolarmente brillante e con scarsa esperienza ma con lo stesso "titolo"

 

 

Stato di diritto, questo sconosciuto. Se il medico è bravo può fare più privato mettendosi a tempo definito oppure intramoenia rispetto ad un altro ma non esiste che gli dai a uno 1000 e all'altro 3000 a 55/60anni, è illegale

9 ore fa, Damynavy scrive:

L'ultima busta paga di mia moglie era 13.000€. (sempre lordi)

 

Conosco la cifra, perchè, mi passa la "paghetta" in base ai suoi guadagni.

 

Non so se la sua paga sia influenzata, dal fatto che sia una operatrice da Vinci.

 

 

Il "da Vinci"

 

unnamed.png

 

Quante discussioni abbiamo avuto sulle nostre responsabilità.

 

Io, rispondevo sempre: se sbagli tu, muore, una persona sul tavolo operatorio. Se sbaglio io, muoio IO. (dei passeggeri mi è sempre importato poco...sono onesto)

 

Tua moglie evidentemente fa intramoenia ossia attività privata in Ospedale e la mettono nella stessa busta paga dello stipendio dove viene tassata, in dichiarazione dei redditi va come redditi assimilati a lavoro dipendente ma fa voce a parte.

Modificato da HF integrale
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55 minuti fa, HF integrale scrive:

 

Tua moglie evidentemente fa intramoenia ossia attività privata in Ospedale e la mettono nella stessa busta paga dello stipendio dove viene tassata, in dichiarazione dei redditi va come redditi assimilati a lavoro dipendente ma fa voce a parte.

 

Si, ma alla fine lo stipendio è quello.

 

Quello che intendevo, è che ci sono "diverse situazioni" nell'ambito della stessa professione.

 

Sento dire da lei e dai suoi colleghi, che le opportunità per i neoassunti, non sono più le stesse che hanno avuto loro una ventina di anni fa. (22)

Questo, non so se vale per tutte le strutture ospedaliere, la sua paga "base", viene integrata anche con il numero di interventi mensili. (siamo arrivati ai medici che lavorano a cottimo)

 

Stessa situazione in aviazione, difficilmente, allo stato attuale, le nuove generazioni di aviatori,arriveranno a percepire gli stipendi passati.

 

Si "salvano" alcune Compagnie relativamente giovani, in alcune aree del globo. 

 

Ma la mole di lavoro, è al limite normativo.

Modificato da Damynavy
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