Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?

[Cosimo]

occhio, che se gli obbiettivi sono all'italiana (cioè , in soldoni, finti per il settore pubblico e irraggiungibili per il settore privato) diventa potenzialmente un pacco. Se è concordato,invece ok 

[bik]

Gli obiettivi!  

 

Se li danno come nel mio ufficio, lasciamo stare!

 

Dati ad inizio anno e difficilmente modificabili, cosa che, nel mio lavoro (ufficio tecnico) può andare bene se hai delle scadenze certe e programmate per tutto l'anno.

Invece, visto che nella mia posizione il lavoro ordinario è una piccolissima parte, mi danno due obiettivi tecnici, di cui uno, solitamente, è in fase di conclusione, uno che verrà fatto a breve e, visto che devono essere almeno quattro, mettono delle "puttanate" gestionali tanto per fare risultare che te li hanno dati, cosa di cui, puntualmente, contesto la assegnazione, ma, alla fine, accetto malvolentieri.

E tutto questo non serve a nulla, visto che i problemi di produttività sono dovuti a inefficienze nel sistema produttivo e sul reperimento di informazioni, che permangono quasi completamente, nonostante le segnalazioni.

Diciamo che mi ritengo fortunato perchè l'azienda è solida e senza grossi problemi, il lavoro al momento è molto interessante e l'ambiente tranquillo.

[Waterland]

On 19/12/2016 at 09:05, Cosimo dice:

 

se fa quello che deve fare e non mette nei casini i colleghi, non vedo che male ci sia, vuol dire che è organizzato e veloce.

Il male c'è nel momento in cui per fare quello che devi fare devi necessariamente fare straordinario.

Io, perchè sono fesso, qualche volta faccio orari del ca$$o ma sarebbe più giusto bucare le consegne perchè, se tu dai il tuo massimo ma non ce la fai comunque, vuol dire che è l'azienda ad essere organizzata con i piedi.

 

Io, purtroppo, vedo che spesso non si fa nulla finchè non viene fuori qualche casino.

 

Non solo, è da Gennaio scorso che segnalo che sono in difficoltà e non riesco a lavorare bene perchè ho troppa roba, mi sono preso di allarmista, di rompic. perchè in qualche modo "mi barcameno" però puntalmente quando buco le reazioni sono queste:

 

 

Ma tornando nel generale, la prassi di chiudere la stalla quando i buoi sono scappati è quantomai moderna.

On 19/12/2016 at 13:08, Cosimo dice:

occhio, che se gli obbiettivi sono all'italiana (cioè , in soldoni, finti per il settore pubblico e irraggiungibili per il settore privato) diventa potenzialmente un pacco. Se è concordato,invece ok 

Concordo per l'irraggiungibili

[stev66]

edit.

Modificato 21 Dicembre 2016 da stev66

[lord amarant]

dove lavoro adesso hanno degli obbietti ben tarati e concordati ad inizio anno.

visto che la maggior parte del lavoro è non programmabile ad inizio anno(progetti, clienti, evoluzioni ecc) danno come obbiettivi delle certifiche da prendere(lavoro nell'it).

cosi il personale si forma, cresce ed è premiato a farlo.

una delle cose più intelligenti che abbia mai visto

[bik]

Infatti, secondo me non è che gli obbiettivi siano negativi di suo.

Gli obiettivi o i parametri di crescita o altri metodi di valutazione sono molto più meritocratici della discrezione personale del superiore, che può essere giusta o sbagliata ma è tendenzialmente soggettiva.

Il problema è come si impostano, se sono raggiungibili, se sono personalizzati al reparto, all'azienda ed alla persona e se sono utili.

Purtroppo in tutte le aziende che conosco direttamente o indirettamente funziona cosi: pagano uno studio di consulenza (Porsche consulting, Bonfiglioli consulting,...) che gli offre delle soluzioni generali e non si sforzano di parametrarle alla realtà aziendale, anni fà c'era l'autovalutazione, adesso il PPD con assegnazione degli obbiettivi, magari domani cambiano consulente e ci sarà un altro strumento, ma se non viene capito dai responsabili e non viene personalizzato adeguatamente è inutile e demotivante.

Modificato 21 Dicembre 2016 da bik

[lord amarant]

è il problema di molte aziende italiane.

prendono dei parametri "generali" e li calano forzatamente sulla propria azienda non modificandoli.

dove lavoravo prima avevano voluto a tutti i costi diventare itil compliant.

peccato che abbiano preso il framework generico(fatto per di più per un tipo di azienda diversa) e calato e cementificato.

tutti i processi it interni erano diventati un circo

Modificato 21 Dicembre 2016 da lord amarant

[TurboGimmo]

Era un po' che nessuno aggiornava

 

http://www.corriere.it/economia/cards/cerchiamo-ingegnere-civile-ottima-conoscenza-francese-programmi-progettazione-offriamo-600-euro-mese/cerchiamo-ingegnere-edilecivile-conoscenza-lingua-francese_principale.shtml

 

Ora l'annuncio e' cambiato, ma i giornalisti del corriere hanno preso lo screenshot per tempo

 

 

Se non bestemmio guarda..

Chissà che non mi incazzi

[indeciso88]

A quanto capisco dall'annuncio pare quasi più essere una consulenza per una gara che un vero e proprio impiego, mi sbaglio?

[francomilano]

e' indicata anche la mail a cui mandare un VAFFAIN.......? (scusate volgarità ma quando ci vuole ci vuole).

Giusto per fare paragoni il mio po' primo stipendio (ingegnere civile idraulico) nel 1984 era di 1.300.000 lire.(con mensa aziendale e carta credito aziendale per le trasferte) 34 anni dopo si guadagna meno.....

Modificato 1 Giugno 2017 da francomilano