Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?

[Damynavy]

Posso parlare per il mio settore.

 

In italia (minuscolo), nella cosiddetta compagnia di bandiera  (pubblica/privata/semistatale/paraprivatastatale), non entri senza la BENEDIZIONE (benedizione: livello di raccomandazione destinato a pochi eletti...).

 

Il mio colloquio con loro rientra a pieno titolo nella categoria "prese per il sedere".

 

In A.D. (DLA) mi presero a braccia aperte.

 

Senza raccomandazione/segnalazione, poi sono passato in LH Italia, e infine alla casa madre (transitando, per un breve periodo in Swiss).

 

Eravamo in 4 (italiani) con i "tedeschi", ora 3, su circa 6000 piloti.

 

Ho dovuto frequentare a mie spese anche il corso di tedesco.

 

Questo è uno dei settori in continua espansione (aviazione), in Italia, invece, brucia milioni.

 

Mi fermo qui, non riapriamo vecchie "questioni".

 

Per recarmi al lavoro, facevo Milano Francoforte...

 

 

Modificato 30 Ottobre 2018 da Damynavy

[led zeppelin]

7 ore fa, mister_x scrive:

Infatti l’unica è farsi il culo e puntare ai concorsi superiori, magistratura, avvocatura dello stato ecc. 

E’ dura anche per la concorrenza “occulta”, ma non tutto il vino può essere annacquato...

Da laureato in giurisprudenza che non ha voluto farsi avvocato , ti posso dire che nel privato a voler cercare si può trovare molto.

 

Certo bisogna fare gavetta e cercare di specializzarsi (e rendersi insostituibili), ma alla fine ti puoi togliere qualche soddisfazione, sicuramente rispetto alla pratica in studio legale a retribuzione "per la gloria".

Modificato 30 Ottobre 2018 da led zeppelin

[mister_x]

2 ore fa, led zeppelin scrive:

Da laureato in giurisprudenza che non ha voluto farsi avvocato , ti posso dire che nel privato a voler cercare si può trovare molto.

 

Certo bisogna fare gavetta e cercare di specializzarsi (e rendersi insostituibili), ma alla fine ti puoi togliere qualche soddisfazione, sicuramente rispetto alla pratica in studio legale a retribuzione "per la gloria".

Sono 8 mesi che ci provo ma vivo nel centro Italia terremotato e questo influisce non poco. Stessi al centro nord le cose cambierebbero ma io qui ho la casa di proprietà...

 

[led zeppelin]

34 minuti fa, mister_x scrive:

Sono 8 mesi che ci provo ma vivo nel centro Italia terremotato e questo influisce non poco. Stessi al centro nord le cose cambierebbero ma io qui ho la casa di proprietà...

 

Solidarietà, se ti può confortare a suo tempo ci ho dovuto provare per un po' di mesi in più...

 

L'importante è non perdere mai la fiducia.

Modificato 30 Ottobre 2018 da led zeppelin

[mister_x]

Mai

[Damynavy]

Secondo me, questo settore è in espansione...

 

[gianmy86]

Ultima notizia arrivata ieri fresca fresca, da parte di un amico non laureato che cerca da anni un lavoro stipendiato (e nel frattempo dà una mano al fratello, titolare di un caf)

Tramite una conoscenza, gli è stato proposto un lavoro di guardiano. I turni sono 7-19 o 19-7, 6 giorni a settimana. Contratto a norma di legge, ma stipendio reale, 500 €. "Inizia subito, poi vediamo come aggiustarci con gli orari".

 

Un'altra conoscente, 45 anni, lavora in uno studio commercialistico (lei è ragioniera) con orari 9-13 15-19. A nero, 400 €, la titolare è un'amica.

 

Questa la realtà nell'hinterland napoletano. 

 

Davvero non capisco come, chi ambisca al "posto sicuro", non faccia fagotto e via.

Io da anni mi faccio il mazzo come autonomo, con picchi di alterna fortuna, mantenendomi da solo da ormai 10 anni. Ma senza dubbio nella mia vita lavorativa ho finora raccolto meno di quanto m'ero prefissato quando, per vari motivi, decisi di abbandonare gli studi universitari.

E ho sempre dato massima disponibilità a trasferirmi, di fronte a prospettive concrete di carriera e incremento entrate (come, pare, debba succedere nel 2019...)

Ma sono fortunato e so di avere, relativamente, le spalle coperte. Un mio familiare ha un ruolo molto importante in una multinazionale e, se volessi, mi farebbe entrare alla bisogna come operaio generico*, a 1000 € / mese circa di paga, nella mia città natale. "Posto" inevitabilmente ambito da tantissimi; ci sarebbe, letteralmente, la fila. Ho sempre "snobbato" questa eventualità, ma non nego che in alcuni momenti di difficoltà ci ho pensato seriamente, spinto anche dai miei, inevitabilmente legati al concetto del "posto fisso".

 

*anche lì, ovviamente, due mesi iniziali di contratto, poi la pagnotta dovrei guadagnarmela. Com'è ovvio e giusto (almeno per la mia formazione e esperienza) nessuno regala nulla e la pagnotta devi quadagnartela...

 

 

[itr83]

56 minuti fa, gianmy86 scrive:

.....

Un'altra conoscente, 45 anni, lavora in uno studio commercialistico (lei è ragioniera) con orari 9-13 15-19. A nero, 400 €, la titolare è un'amica.

....

 

 

meno male che è un'amica, pensa se non lo fosse 

[ILM4rcio]

Ultima notizia arrivata ieri fresca fresca, da parte di un amico non laureato che cerca da anni un lavoro stipendiato (e nel frattempo dà una mano al fratello, titolare di un caf)
Tramite una conoscenza, gli è stato proposto un lavoro di guardiano. I turni sono 7-19 o 19-7, 6 giorni a settimana. Contratto a norma di legge, ma stipendio reale, 500 €. "Inizia subito, poi vediamo come aggiustarci con gli orari".
 
Un'altra conoscente, 45 anni, lavora in uno studio commercialistico (lei è ragioniera) con orari 9-13 15-19. A nero, 400 €, la titolare è un'amica.
 
Questa la realtà nell'hinterland napoletano. 
 
Davvero non capisco come, chi ambisca al "posto sicuro", non faccia fagotto e via.
Io da anni mi faccio il mazzo come autonomo, con picchi di alterna fortuna, mantenendomi da solo da ormai 10 anni. Ma senza dubbio nella mia vita lavorativa ho finora raccolto meno di quanto m'ero prefissato quando, per vari motivi, decisi di abbandonare gli studi universitari.
E ho sempre dato massima disponibilità a trasferirmi, di fronte a prospettive concrete di carriera e incremento entrate (come, pare, debba succedere nel 2019...)
Ma sono fortunato e so di avere, relativamente, le spalle coperte. Un mio familiare ha un ruolo molto importante in una multinazionale e, se volessi, mi farebbe entrare alla bisogna come operaio generico*, a 1000 € / mese circa di paga, nella mia città natale. "Posto" inevitabilmente ambito da tantissimi; ci sarebbe, letteralmente, la fila. Ho sempre "snobbato" questa eventualità, ma non nego che in alcuni momenti di difficoltà ci ho pensato seriamente, spinto anche dai miei, inevitabilmente legati al concetto del "posto fisso".
 
*anche lì, ovviamente, due mesi iniziali di contratto, poi la pagnotta dovrei guadagnarmela. Com'è ovvio e giusto (almeno per la mia formazione e esperienza) nessuno regala nulla e la pagnotta devi quadagnartela...
 
 

Per quello che vale la mia opinionehai fatto bene, mai accontentarsi perché poi ti ritrovi in crisi e senza nulla in mano.
Io ne sto passando parecchie, ho alternato periodi in cui lavoravo in Svizzera con un mega stipendio a periodi in cui mi erano rimasti solo i soldi nel portafogli (letteralmente) per mangiare.
So che è un discorso che si può fare solo se non si deve mantenere una famiglia, per questo ti consiglio di farlo finché puoi.

☏ LG-H870 ☏

[gianmy86]

19 minuti fa, ILM4rcio scrive:

si può fare solo se non si deve mantenere una famiglia, per questo ti consiglio di farlo finché puoi.

 

Ad oggi convivo, da un anno e mezzo, evoluzione dei primi 6,5 anni di fidanzamento. Convivenza a costi relativamente bassi, essendo la casa di proprietà e già arredata, abbiamo solo fatto alcune modifiche all'arredamento in soggiorno e camera da letto, rinfrescata alle pareti e via.
Detto questo, com'è ovvio che sia, le esigenze iniziano, inevitabilmente a cambiare. Chiara è dottoranda in patologia, laureata in biologia, e vorrebbe far ricerca, che significa che se le va di culo sarà precaria per i prossimi 20-25 anni, ma ben più realisticamente dopo qualche anno con borsa e qualche mese gratis (uni a 46 km da casa, da percorrere in auto...) si ritroverebbe senza sbocchi e a dover reinventarsi tra due o tre anni (come accaduto a sue colleghe che han trascorso 10 anni di precariato post-laurea semi retribuito in università) . 

Almeno che non punti all'estero. In tal caso, tra un paio d'anni dovrei reinventarmi io. O sperare di aver raggiunto una posizione lavorativa e di entrata che orienti in modo differente le decisioni di entrambi. Dando per scontata una vita da trascorrere insieme.

Chi vivrà, vedrà. Tra un'anno e mezzo inizieremo ad aver le idee più chiare.

Modificato 2 Novembre 2018 da gianmy86