Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?

[HF integrale]

7 ore fa, 4200blu scrive:

 

Con 20 anni di esperienza qui lavora nessun ingegnere per 5500.-, figurati. Calcolazione interna per una testa come descrivi Tu (stipendio diretto, parte della assicurazione sociale e sanitaria che paga la azienda e altri spese addizionali piu costi per il posto di lavoro ecc.) si fa in una azienda produttore automobile con ca. 200k al anno (per paragone, operaio di medio/superiore esperienza nella produzione ca. 110-130k).

 

 

 

Grazie con il marco svalutato, ops, volevo dire con l'Euro la Germania ha raggiunto il record mondiale di export ma soprattutto record mondiale di avanzo delle partite correnti superando anche il Giappone.

E l'auto ha una posizione dominante in questi risultati.

I salari sono il triplo dei nostri. A titolo di esempio un primario chirurgo nel pubblico da noi sta su 80-100 mila. 

Fine OT.

8 ore fa, Davialfa scrive:

Beh mi sembra giusta una razionalizzazione, anche considerando i nuovi canali di vendita. Unendo i due gruppi poi avevano troppa sovrapposizione. Spero facciano una bella selezione.

 

Vorrei anche capire poi come divideranno i gruppi. Ci sarà tipo il concessionario ds, alfa, lancia?

 

Qualche indizio...stesso country manager per Alfa Romeo e Lancia in Italia....tale Raffaele Russo

 

http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.aspetta?id=202105201924001125&chkAgenzie=PMFNW&sez=news&testo=stellantis&titolo=Stellantis: nuova organizzazione Italia; ecco i capi dei marchi

[Fatbastard78]

Io mi concentrerei su questo, piuttosto che sull'euro: l'Italia è un paradiso se lavori nel pubblico.

[jameson]

13 ore fa, stev66 scrive:

Ot: in Italia il costo per l'azienda di un dipendente è circa il doppio del netto guadagnato. 

OT: Vero per i redditi mediani, ma il costo diventa molto di meno per redditi fino a 8.500 €/anno, di più quando si superano i 35.000 €/anno, molto di più andando ancora più in alto.

8 ore fa, Fatbastard78 scrive:

Io mi concentrerei su questo, piuttosto che sull'euro: l'Italia è un paradiso se lavori nel pubblico.

Se scorporiamo la discussione avrei qualcosa da aggiungere in proposito. Magari potremmo spostare i messaggi sul mercato delle prese per il sedere?

[jameson]

9 ore fa, Fatbastard78 scrive:

Io mi concentrerei su questo, piuttosto che sull'euro: l'Italia è un paradiso se lavori nel pubblico.

Grazie ai mod per lo spostamento.
Volevo condividere una curiosità che mi sono tolto qualche tempo fa:

 

 

 

Questa è la differenza tra il pubblico e il privato in Italia. Il pubblico non segue il mercato e assegna stipendi faraonici. Poi si lamentano che vogliono gli "stipendi europei"... Magari cominciassero a lavorare come in Europa, e poi non li devono prendere lo stesso, visto che i loro stipendi sono pagati con le nostre tasse e quindi per mantenere un equilibrio devono essere proporzionati, se no il paese continua ad andare in deficit.

[TonyH]

15 ore fa, stev66 scrive:

Ot: in Italia il costo per l'azienda di un dipendente è circa il doppio del netto guadagnato. 

 

14 ore fa, v13 scrive:

 

La dice lunga (sullo stato delle cose in Italia) il fatto che in un paese cugino - e sulla carta meno sviluppato - come la Spagna, questo rapporto sta grosso modo a salario netto : costo azienda = 1 : 1,4

 

Bisognerebbe però andare sempre a spacchettare il costo extra, per fare comunque confronti omogenei.

 

Perchè della differenza tra lordo e netto vi rientra:

 - l'irpef (ed è tassazione pura, concordiamo)

- i contributi (33% del lordo sul lavoro dipendente)

- inail e maternità

- TFR (6.91% della retribuzione lorda)

 

Gli ultimi 3 sono comunque istituti che anche se non finiscono in tasca al dipendente, sono comunque di competenza del dipendente.

Andarli a toccare, ci penserei bene, specie i primi due (ancora di più il primo, onde non rischiare di trovarsi con troppi pensionati indigenti...)

 

Piuttosto, abbiamo una dinamica salariare che non incentiva la produttività, per via del motto "poco, ma a tutti"

[HF integrale]

11 ore fa, Fatbastard78 scrive:

Io mi concentrerei su questo, piuttosto che sull'euro: l'Italia è un paradiso se lavori nel pubblico.

 

58 minuti fa, jameson scrive:

Grazie ai mod per lo spostamento.
Volevo condividere una curiosità che mi sono tolto qualche tempo fa:

 

 

 

Questa è la differenza tra il pubblico e il privato in Italia. Il pubblico non segue il mercato e assegna stipendi faraonici. Poi si lamentano che vogliono gli "stipendi europei"... Magari cominciassero a lavorare come in Europa, e poi non li devono prendere lo stesso, visto che i loro stipendi sono pagati con le nostre tasse e quindi per mantenere un equilibrio devono essere proporzionati, se no il paese continua ad andare in deficit.

 

Dunque abbiamo il link al sito del sole24ore che certifica la differenza tra gli stipendi italiani e tedeschi, se ce ne fosse il bisogno.

Che l'euro sia il motivo di questo è evidente ormai a tutti. Il cambio fisso ha impedito non solo la svalutazione delle monete die paesi in deficit delle partite correnti, ma anche la rivalutazione del marco che avrebbe riequilibrato il commercio, e i conti. 

Ci dimentichiamo sempre che una medaglia ha 2 facce.

Per quanto riguarda i medici sono i peggio pagati della pubblica amministrazione, fanno notti guardie, festivi senza riposo perchè l'organico è carente. Possono tranquillamente fare la notte e la mattina dopo continuare a lavorare andando in sala operatoria. (Questo espone ad errori umani, e alla sindrome del burn-out)

75.000 a 55 anni, quelli giovani sono sui 2000/2400 euro mese.

Ingegnere di 38 anni che conosco io, sta sui 2200/2500 netti.

Nella pubblica amministrazione la disparità è nei dirigenti dei ministeri, enti etc che rispetto a Francia e Germania, e uk prendono anche il doppio. (vedi rapporto Cottarelli nella spending)

Non certo il medico, l'infermiere (in Germania il triplo) o il professore della scuola.

 

[Motron]

29 minuti fa, TonyH scrive:

Piuttosto, abbiamo una dinamica salariare che non incentiva la produttività, per via del motto "poco, ma a tutti"

Concordo in pieno: è questo il punto.

 

La fiscalità è troppo variabile rispetto all'importo, ovvero non è possibile che se io prenda un premio o uno straordinario ci vada a rimettere dei soldi... è proprio concettualmente sbagliato.

 

Idem, non è possibile che un'azienda sia disincentivata a crescere, con il risultato che sono tutte spalmate a 15 dipendenti più p.iva.

 

Per il resto, proprio in periodo di 730, tutto sommato per quello che ricevo in servizi e detrazioni non penso che la pressione fiscale sia esagerata in valore assoluto, anzi proprio per niente.. è solo modulata male: una maggiore attenzione ad alcuni dettagli la farebbe percepire meglio al cittadino.

[TonyH]

1 minuto fa, Motron scrive:

 

La fiscalità è troppo variabile rispetto all'importo, ovvero non è possibile che se io prenda un premio o uno straordinario ci vada a rimettere dei soldi... è proprio concettualmente sbagliato.

 

Per gli agenti e rappresentanti è così.

Visto che i premi produzione vengono considerati redditi correnti. 

Devi fare una dichiarazione col previsionale, esponendoti al rischio controlli.

[jameson]

11 minuti fa, HF integrale scrive:

Per quanto riguarda i medici sono i peggio pagati della pubblica amministrazione, fanno notti guardie, festivi senza riposo perchè l'organico è carente. Possono tranquillamente fare la notte e la mattina dopo continuare a lavorare andando in sala operatoria. (Questo espone ad errori umani, e alla sindrome del burn-out)

75.000 a 55 anni, quelli giovani sono sui 2000/2400 euro mese.

Ingegnere di 38 anni che conosco io, sta sui 2200/2500 netti.

Nella pubblica amministrazione la disparità è nei dirigenti dei ministeri, enti etc che rispetto a Francia e Germania, e uk prendono anche il doppio. (vedi rapporto Cottarelli nella spending)

Non certo il medico, l'infermiere (in Germania il triplo) o il professore della scuola.

Un medico di famiglia capace solo a scrivere ricette prende almeno 5.000 euro al mese.

75.000 è la media, tra i giovani e gli anziani. In più possono esercitare libera professione in studi privati (e quindi prendono quegli stipendi lavorando part-time, se no non si sa dove trovano il tempo).

Lo stipendio dell'ingegnere che conosci tu penso che sia un'eccezione. Per cambiare lavoro, a 51 anni, mi hanno proposto un lordo di 40.000 euro, meno di quello che prendo adesso.

Modificato 21 Maggio 2021 da jameson

[Fatbastard78]

Poi mi dovete spiegare il vantaggio della svalutazione per chi lavora da dipendente: ridurgli ulteriormente lo stipendio per migliorare la competitività del datore di lavoro?

Tutto ciò per continuare a premettere di investire nella PA più inefficiente d'Europa, al pari forse della Grecia, ma remunerata come fossimo in Germania?

E non è un discorso da rosicone, visto mia moglie è medico.