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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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2 hours ago, kire_06 said:

 

Hai una fonte che conferma questa tesi? Perché io nel mio piccolo (che statisticamente è irrilevante) vedo l'esatto contrario. Tolto medicina dove davvero entrano solo i migliori tutte le altre carriere sono appannaggio di classi sociali elevate. Intendiamoci, diventare ingegnere lo può fare chiunque ne abbia la capacità, il problema viene dopo quando bisogna lavorare e guadagnare.


Sono circondato da persone (parlo di italiani che vivono all’estero) che lavorano nell’ambito della medicina o della finanza…moltissime della quali provenienti da famiglie umili o comunque “normali”  che a malapena hanno potuto sovvenzionare gli studi universitari. Dopo la laurea poi viaggi, sacrifici e rinunce ma alla fine se si vuole ottenere qualcosa, lo si ottiene 😃

Modificato da poliziottesco
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22 ore fa, kire_06 scrive:

 

Hai una fonte che conferma questa tesi? Perché io nel mio piccolo (che statisticamente è irrilevante) vedo l'esatto contrario. Tolto medicina dove davvero entrano solo i migliori tutte le altre carriere sono appannaggio di classi sociali elevate. Intendiamoci, diventare ingegnere lo può fare chiunque ne abbia la capacità, il problema viene dopo quando bisogna lavorare e guadagnare.

Nel mondo del lavoro, in cosa sarebbe avvantaggiato un ingegnere di famiglia ricca?

Ad ingegneria ho visto dei bei ribaltoni invece.. gente inconsistente che non ha retto il confronto con i padri valorosi e gente umile che invece si è riscattata spettacolarmente.

Lo studio è l'unica arma che abbiamo.

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Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

Toyota Prius V2 '06

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13 minuti fa, Motron scrive:

Nel mondo del lavoro, in cosa sarebbe avvantaggiato un ingegnere di famiglia ricca?

Ad ingegneria ho visto dei bei ribaltoni invece.. gente inconsistente che non ha retto il confronto con i padri valorosi e gente umile che invece si è riscattata spettacolarmente.

Lo studio è l'unica arma che abbiamo.

 

Un ingegnere di famiglia ricca, al contrario dell'ingegnere di familia umile, ha tutta una serie di contatti (nel mondo economico e politico) che gli permettono di fare determinate cose. Si può permettere di non dover guadagnare, potendo così lavorare negli studi più famosi e importanti che solitamente fanno fare anni di gavetta gratis o con una paga ridicola. In seguito si può permettere di aprire un suo studio e non guadagnare per i primi mesi/anni, una volta entrato a regime poi recupera con gli interessi. Grazie alla famiglia può comprare terreni e sviluppare i propri progetti immobiliari, e via discorrendo. Tutto questo chi arriva da una famiglia umile può solo sognarlo e gli tocca lavorare come dipendente. E lo dico in quanto è la situazione che vivo in prima persona. Poi come detto è quello che vivo/vedo io, che statisticamente parlando è insignificante.

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21 minuti fa, Motron scrive:

Nel mondo del lavoro, in cosa sarebbe avvantaggiato un ingegnere di famiglia ricca?

Ad ingegneria ho visto dei bei ribaltoni invece.. gente inconsistente che non ha retto il confronto con i padri valorosi e gente umile che invece si è riscattata spettacolarmente.

Lo studio è l'unica arma che abbiamo.

Ora non esageriamo... L'unico scoglio per l'ingegnere di famiglia ricca è obiettivamente l'università. Se riesce a superarla (non è scontato, su questo siamo d'accordo, ma nel suo caso non importa in quanti anni ce la fa e con quanto esce) poi il mondo del lavoro ha le porte spalancate.

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Ragazzi.. non so la realtà che vivete voi, ma o vai in azienda di famiglia (e allora conta solo il cognome) o se vai in industria anche se sei figlio di chi vuoi se non sei in grado ti fanno fuori.

Parlo di aziende, non di studi o professioni comunque private.

E se hai un isee basso, l'università quasi non la paghi.

Questa è una cosa di cui non si parla mai ma che invece dovremmo dire a tutto il mondo con orgoglio.

Ovvio che se passi analisi 1 con 21 e ti regalano una mini il tuo morale è più alto rispetto a non avere manco i soldi per una maglietta nuova, ma qui conta la testa.

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Fiat Punto II restyling 1.2 60cv '04

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On 16/7/2023 at 03:53, kire_06 scrive:


Giustamente tutti hanno 150k a disposizione sotto il materasso. È proprio vero che i soldi fanno i soldi e i pidocchi fanno i pidocchi.

 

Oltre ai 150 mila euro, devi anche essere disposto a fare una vita che se da un lato ti dà tanto, dall'altro ti toglie tantissimo in termini di vita privata. 

 

Io, più umilmente, dopo il Covid avevo deciso di guidare autobus in giro per l'Europa (per un mero discorso economico: patente D 3k €, macchinista ferroviario 18k, pilota di aereo, lasciamo stare...)

 

Poi, fatti 9 mesi di esperienza in cui son riuscito ad uscire 4 volte la sera con la mia allora nubenda, e scoperto la triste realtà di almeno un 75% di colleghi over 40 con matrimoni falliti alle spalle, ho iniziato a fare altre riflessioni e ricerche. 

E ora lavoro 18 giorni al mese con il sacrificio di passare 5 notti le passo Zurigo, ma il vantaggio di vivere 12 giorni al mese da casalingo, tempo che dedico alla spesa, a cucinare, agli hobby, le passeggiate, ecc. 

Potrei guadagnare qualcosa in più? Si. 

Fare anche un altro lavoro in proprio per mettere altro fieno in cascina? Si. 

 

Ma mi sono reso conto che la ricchezza più grande è quella di non avere orari quando sono a casa, nessuna sveglia che suona, nessuno stress. Se voglio accompagno mia moglie a lavoro, o la vado a prendere, cose così. Poi 6 giorni di lavoro full immersion.

E ti assicuro che anche così, facile facile non è, quando il giovedì chiudi la porta di casa e dici: "a martedi!" 

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10 ore fa, Motron scrive:

Ragazzi.. non so la realtà che vivete voi, ma o vai in azienda di famiglia (e allora conta solo il cognome) o se vai in industria anche se sei figlio di chi vuoi se non sei in grado ti fanno fuori.

Parlo di aziende, non di studi o professioni comunque private.

E se hai un isee basso, l'università quasi non la paghi.

Questa è una cosa di cui non si parla mai ma che invece dovremmo dire a tutto il mondo con orgoglio.

Ovvio che se passi analisi 1 con 21 e ti regalano una mini il tuo morale è più alto rispetto a non avere manco i soldi per una maglietta nuova, ma qui conta la testa.

Ni. 

O meglio, non bisogna mai dimenticare che chi viene da famiglia ricca o per lo meno inserita ha tutta una rete di contatti ed amicizie che rendono anche in aziende grandi. 

Per esempio, quando si tratta di scegliere chi far crescere ed i candidati sono più o meno sullo stesso piano. In quel caso i dirigenti andranno sul sicuro. 😜 ( cosa vista mille volte). 

 

Certo, l'eccezionalita' ( che è molto meno diffusa di quanto sembri, però), è un ottimo passe partout per far salti quantici. Ma non dimentichiamo che se Albert Einstein fosse nato in uno slum a Nairobi invece che in una famiglia medio/alto borghese ad Ulma, ben difficilmente avrebbe rivoluzionato la Fisica. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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Senza contare che chi viene da famiglia modesta non ha tutte le possibilità di chi viene da famiglia benestante a livello universitario. Perché le tasse nelle uni pubbliche sono il minimo, ma poi bisogna mantenere un figlio che ormai è adulto per minimo 5 anni, e magari pure fuori sede, e lì non c'è ISEE che tenga.

E chi viene da famiglia benestante ha la possibilità di scegliere l'università che magari gli dà la migliore formazione e/o i migliori contatti, invece che scegliere semplicemente la più vicina a casa/la più economica.

Oppure tanti per fare l'università che vogliono senza pesare sulla famiglia magari scelgono di lavorare durante il weekend, cosa che nella maggior parte dei casi si traduce in minore rendimento e/o maggior tempo per finire l'università. E entrare nel mondo del lavoro a 28 anni invece che a 24 fa una bella differenza...

L'ascensore sociale in Italia è parecchio inchiodato, c'è poco da girarci intorno...

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Non solo. 

Oltre alla rete di contatti e conoscenze, c'è tutta quella possibilità di attività extra curriculari ( da viaggi a corsi di lingua) che alla fine pesano come e più della preparazione accademica. 

Una stupidaggine ( molto genovese) : sapere come vestirsi * e come stare a tavola nelle diverse occasioni.

 

 

* senza necessariamente andare dal sarto, anche tra i vestiti preconfezionati ci sono enormi differenze. 

Archepensevoli spanciasentire Socing.

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