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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

Messaggi Raccomandati:

se sei un informatico e vuoi guadagnare in fretta (almeno una volta) invece che 5 anni di univ ti fai certificazioni a manetta sui prodotti che vanno di più in voga e ti metti sul mercato.

devo aver sbagliato prodotto o ramo allora :(b

Modificato da lord amarant

i'm the Doctor, but beyond that, I.. I just don't know. I literally do not know who I am. It's all untested. Am I funny? Am I sarcastic? Sexy? Right old misery? Life and soul? Right-handed? Left-handed? A gambler? A fighter? A coward? A traitor or a liar? A nervous wreck? I mean, judging by the evidence, I've certainly got a gob.

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Però alla fine il risultato è che oggi esistono scuole che preparano fisici e scuole che formano i falegnami e fare l'una per poi lavorare nell'altro campo è, in qualunque modo si voglia vederla, un ritardo nella preparazione al lavoro.

Resto ancora convinto che un esperienza come i corsi di studio che portano ad una laurea non sono da considerarsi una perdita di tempo.

Se una volta i falegnami potevano permettersi il lusso di essere (esagero) analfabeti, nella società di oggi il falegname non deve solo saper lavorare di pialla, ma deve saper (per es) capire come compilare la dichiarazione dei redditi :mrgreen: (e qui la laurea ci vuole... :mrgreen:).

Battute a parte, in prospettiva vedo la carriera da falegname di un laureato più promettente di quella di un diplomato. Questo non vuol dire che il diplomato non abbia speranza di fare meglio, ma solo che chi ha già provato a cimentarsi con un impegno come la laurea ha già dimostrato di saper superare un test importante, è maggiormente formato...

In Germania (e in genere in Europa) se non hai il PhD si trova lavoro molto più difficilmente... la tendenza è quella... Non che il PhD ti dia una mole di info in più, ma semplicemente perchè il PhD rappresenta uno scoglio, un problema, da affrontare e risolvere autonomamente.

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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Resto ancora convinto che un esperienza come i corsi di studio che portano ad una laurea non sono da considerarsi una perdita di tempo.

...

In Germania (e in genere in Europa) se non hai il PhD si trova lavoro molto più difficilmente... la tendenza è quella... Non che il PhD ti dia una mole di info in più' date=' ma semplicemente perchè il PhD rappresenta uno scoglio, un problema, da affrontare e risolvere autonomamente.[/quote']

Non ho detto perdita di tempo, ma ritardo nella preparazione al lavoro, che guadagni anni di esperienza e, magari, contributi e metti anche qualche soldo da parte...

Sono daccordo che la tendenza è quella della laurea perchè senza è sempre più difficile trovare lavoro, ma sarebbe meglio una "laurea in falegnameria" (che magari esiste pure, va a sapere...), ovvero fare dei corsi, dei workshop inerenti alla tua attività piuttosto che applicarsi anni a studiare i fenomeni scientifici e poi ritrovarsi a maneggiare pialle e torni (che comunque devi studiare per poterli usare correttamente).

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Non ho detto perdita di tempo, ma ritardo nella preparazione al lavoro, che guadagni anni di esperienza e, magari, contributi e metti anche qualche soldo da parte...

Sono daccordo che la tendenza è quella della laurea perchè senza è sempre più difficile trovare lavoro, ma sarebbe meglio una "laurea in falegnameria" (che magari esiste pure, va a sapere...), ovvero fare dei corsi, dei workshop inerenti alla tua attività piuttosto che applicarsi anni a studiare i fenomeni scientifici e poi ritrovarsi a maneggiare pialle e torni (che comunque devi studiare per poterli usare correttamente).

Il falegname con cui lavoro, è laureato in scienze forestali ed ambientali, nel suo laboratorio trovi computer con cad, macchine a controllo numerico, ect. E' l'unico che realizza (in tempi biblici) le richieste "più strane" mie e del mio collega...

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Il falegname con cui lavoro, è laureato in scienze forestali ed ambientali, nel suo laboratorio trovi computer con cad, macchine a controllo numerico, ect. E' l'unico che realizza (in tempi biblici) le richieste "più strane" mie e del mio collega...

Suppongo che le macchine a controllo numerico e il CAD abbia imparato ad usarli da sè, non credo fossero contemplati nel corso di laurea, quindi si può dire che abbia dovuto crearsi la sua "laurea in falegnameria" che ha affiancato a quella teorica di scienze forestali (che comunque non è proprio avulsa dal contesto di lavoro).

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E' un punto di vista quello della preparazione al lavoro.

Se devo essere onesto (si fa per parlare) trovo inutile una laurea in "falegnameria applicata" o "risicultura montana" o "idraulica domestica" o "elettricista superiore"... vale a dire che ritengo che questo genere di lavori, rispettabilissimi, possano avere sì un loro "diploma" (biennale?), ma una laurea mi sembra francamente troppo. A meno di non svalutare la laurea stessa (come sta purtroppo accadendo in certi casi).

(I diplomi li hanno tolti perchè poco frequentati ed hanno invece svenduto le lauree quinquennali a favore del triennio. I 3+2 non mi piacciono...)

Ritengo che un anno di apprendistato sul campo, così come era una volta, valga di più di 5 anni sui libri ed abbia più senso per certi lavori. Ma l'apprendistato sarà sempre necessario per qualunque lavoro.

Se devo consigliare, così come mi è capitato di fare orientamento universitario, dico sempre di scegliere la materia che più piace, e nella quale uno vuole approfondire le proprie conoscenze. Costa meno fatica ed è più divertente. Non è tempo sprecato. La società di oggi va troppo veloce, e a volte serve fermarsi, prendere un bel respiro e rallentare.

Se non si studia quando si è giovani, dopo sarà moolto più difficile....

- - - - - - - - - - AGGIUNTA al messaggio già esistente - - - - - - - - - -

Il falegname con cui lavoro, è laureato in scienze forestali ed ambientali, nel suo laboratorio trovi computer con cad, macchine a controllo numerico, ect. E' l'unico che realizza (in tempi biblici) le richieste "più strane" mie e del mio collega...

E' LA caratteristica che contraddistingue tutti i falegnami :mrgreen:

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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[cut]E' l'unico che realizza (in tempi biblici) le richieste "più strane" mie e del mio collega...
[cut]E' LA caratteristica che contraddistingue tutti i falegnami :mrgreen:

confermo :disp2:

io l'armadio della camera da letto l'ho aspettato 1 anno da mio suocero.......... :disp2:

"post fata resurgam." (cit.)

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Le falegnamerie di un certo livello dispongono di tecnici che seguono la frase progettuale e qua il titolo di studio è necessario perchè appunto di solito si lavora col cad e occorrono comunque certe nozioni e competenze(almeno diploma tecnico). Per la fase di posa in opera ci son le maestranze che vengono valutate su altri aspetti quali: precisione, velocità di posa in opera, capacità nelle rifiniture ovvero manualità che si acquisisce imho soprattutto imparando il mestiere in giovanissima età e non dopo laureato, almeno nella stragrande maggioranza dei casi.

Modificato da Mansell82

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

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Imho, l'artigiano è un po' come l'artista (dipende ovviamente dal settore di lavoro): deve conoscere i materiali, gli strumenti a disposizione, deve affinare la tecnica, avere capacità di inventiva e, soprattutto, il risultato deve piacere alla committenza (che mica è scontato...).

Pensare di passare da anni chinati sui libri e sui calcolatori ai laboratori artigianali ed essere in grado di portare un lavoro a termine come non si fosse mai fatto altro in vita propria, non è lontanamente pensabile. Inoltre, sempre secondo me, ci sono mestieri in cui un anno di apprendistato non basta a formarti, specie se ti vuoi mettere in proprio.

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Infatti. Se un anno di apprendistato pratico e' poco, 5 anni sui libri lo sono ancora meno dal punto di vista manuale. Lo studio ti fornisce comunque una solida base... come si diceva una volta: apprendi l'arte e mettila da parte..

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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