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Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?


TonyH

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Guest EC2277

Ma anche te quel giorno non avevi altro a cui pensare?

Chessò, arruolarti nella Legione Straniera.

:inca::razz:

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Ma dire le cose come stanno?

Il tizio con la laurea in fisica fa il falegname perche' prende di piu' che a fare il fisico.

TonyH fa il "fainanscial advaisor" perche' lo gratifica di piu' e prende di piu' che a fare il controllo qualita' in FPT.

Mi sento MatteoB quando sparo sentenze :happy:

Tra l'altro..

I discorsi: "Tizio a 35 anni laurea in fisica e caio 35 anni terza media, chi sara' messo meglio", cosi' come il discorso mitico "Studia il latino che a 70anni sarai meglio*" non mi pare abbiano alcuna dimostrazione riscontrabile su qualche rivista scientifica.

Ergo, sono discorsi bellissimi, carinisissimi, su cui ogni volta ci arrovogliamo.

Ma stiamo parlando di aria fritta. Perche' se io vado dal mitico falegname e gli chiedo "ma te, della tua laurea, che te ne pare?" lui, anche se pensasse "tempo sprecato" non me lo direbbe mai.

Voglio vedere chi di noi avrebbe il coraggio di ammettere "ho buttato anni e anni di vita mia, sacrifici miei, e sacrifici della mia famiglia".

Io se dico cosi' ai miei mi bruciano l'auto, come minimo. Ma sono convinto che di 5 anni teorici, 2 li ho buttati.

*cosa che automaticamente indica come il 99.99% della popolazione mondiale, poiche' non studia latino o qualcosa di simile, sia un gradino sotto

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Ma dire le cose come stanno?

Il tizio con la laurea in fisica fa il falegname perche' prende di piu' che a fare il fisico.

TonyH fa il "fainanscial advaisor" perche' lo gratifica di piu' e prende di piu' che a fare il controllo qualita' in FPT.

l'ho mai negato?

a che pro tirare fuori una roba stile "sveglia!!!1111!!!!11" o il più raffinato (e odioso) "meditate" su quello che è....un segreto di pulcinella.

Sono stato io il primo a dirlo e a ripeterlo. L'ho anche detto poche pagine addietro....proprio perché non mi vergogno della faccenda. E non vedo perché dovrei.

E onestamente, non rimpiango affatto di avere fatto ingegneria. Tornassi indietro la rifarei sempre...

Perché la chiave del mio successo attuale deriva ANCHE da quell'esperienza.

Senza, dubito assai che sarei riuscito a costruire quello che ho in soli 4 anni. E forse, non l'avrei costruito mai.

Con in più, se le cose male, ti avere ancora una carta da giocare da qualche altra parte. E buttiamola via no....nella iper specializzazione del "corso di studi in avvitatura destrorsa"

Solo che qua, siamo ancora nel modo di pensare "se nasci tondo non puoi morire quadro, e se succede è un fallimento".

Posto che i fallimenti, sono quasi sempre più istruttivi di 10 successi.....ve lo lascio pensare tranquilli. :)

Tra l'altro..

I discorsi: "Tizio a 35 anni laurea in fisica e caio 35 anni terza media, chi sara' messo meglio", cosi' come il discorso mitico "Studia il latino che a 70anni sarai meglio*" non mi pare abbiano alcuna dimostrazione riscontrabile su qualche rivista scientifica.

Dati almalaurea.

Dieci consigli per diventare milionari - Panorama

un laureato prende a parità di mansione e anzianità dal 13 al 50% in più di un diplomato.

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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ed io che credevo ci fossero delle discussioni e info per nuovi lavori e su come reinventarsi... invece 4-5 pagine di falegname non laureato VS falegname laureato...

Sarà che sono 2 mesi che mi stò girando le mani, perchè non ho lavoro e mi sto guardando attorno per fare altro.

p.s. sono geometra, ed esercito la libera professione

UK Release 11th April 1994 - SUPERSONIC

Il mio Blog:

http://largo79.splinder.com/

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Sostengo sempre che a prescindere dal lavoro che uno andrà a fare' date=' la cultura non è mai troppa e serve sempre.

L'altro giorno sul TG è apparsa la storia di un ragazzo laureato in fisica che s'è messo a fare il falegname, con grandissima soddisfazione. Già me lo vedo a montare una porta stile Stargate :mrgreen:[/quote']

:shock: cosa ho scatenato accennando alla laurea in fisica del falegname :shock:

Comunque anche un falegname puo' laurearsi (con molte piu' difficolta'' date=' dato che l'impegno non potra' essere totale...), solo che certe cose se fatte al momento giusto rendono di piu', proprio perche' formative..[/quote']

Trovato!

falegnameria1.jpg?w=640&h=478

Il Fisico che fa il falegname

“Ho trovato un’occasione e mi sono buttato. L’alternativa? L’insegnamento o la ricerca, impensabili in Italia”

Se pensi a un Fisico, te lo immagini al lavoro in un laboratorio, in una multinazionale, in università, molto probabilmente all’estero. Non te lo immagini dietro il bancone da falegname. E invece Emanuele Peretti, Fisico di 26 anni di Monte San Martino (Macerata), ha scelto un percorso controcorrente: dopo la laurea triennale, e pur svolgendo lavoro di tutor in ateneo, ha deciso di aprire una falegnameria Che con la Fisica ha più punti in comune di quanto immaginereste.

Emanuele, come mai questa scelta?

«È insolita, lo so, ma dopo la laurea triennale, nel 2010, mi sentivo un po’ svuotato, così ho iniziato a cercare altre strade, pur portando avanti l’attività di tutor che svolgo con passione da tre anni all’Università di Camerino, dove ho studiato. Mio padre in casa ha una stanza dove tiene attrezzi minimi da falegname, lui è apicoltore e gli servono per lavorare il legno. Allora per hobby ho iniziato ad adoperarli, prima ho realizzato dei portafoto, poi una cassettiera per mia sorella, mi sono appassionato e gli amici hanno iniziato a commissionarmi lavoretti, e allora mi son buttato».

Non è facile come dirlo. Servono soldi per avviare una bottega, comprare gli attrezzi e, non da ultimo, imparare ad usarli. Come hai fatto?

«Per tanto tempo ho cercato falegnami della zona disponibili per imparare, ma non ho trovato nessuno, nemmeno come apprendista, né tanto meno gratis, perché si tratta di un mestiere a rischio infortuni che richiede assicurazioni. Poi un giorno è arrivata l’occasione: ho contattato un falegname che vive a pochi metri da casa mia, in pensione da tempo ma con ancora tutti gli attrezzi, i locali, i contatti con fornitori e clienti, che mi ha affittato tutto e mi sta insegnando il mestiere..

Così ho avviato la Falegnameria Rubetana, nome latino di Monte San Martino,dove vivo.

Un colpo di fortuna, e un aiuto per entrambi…

«Esatto. Devo dire che senza questa opportunità non so se mi sarei davvero lanciato, data la situazione. E la spinta ulteriore è arrivata quando, contemporaneamente, è arrivata una commessa molto importante per un allevatore della zona che deve rifare le porte di una stalla. È la prima commessa vera e propria che ho e a cui devo provvedere con la falegnameria».

Non ti manca la Fisica?

«In realtà in comune con la falegnameria c’è il problem solving, cioè la capacità di approcciare e risolvere ogni problema nuovo per condizioni e variabili. Grazie alla Fisica ho imparato la metodologia giusta per affrontare un problema, l’apertura mentale adatta per prendere le cose in maniera corretta».

Oltre alla passione, cosa ti ha spinto a fare questa scelta?

«Non vedevo molti sbocchi dopo la laurea. Nel mio campo, o vai in azienda, ma ci sono scarsi investimenti; o fai ricerca, ma oggi in Italia è impossibile; oppure ti dedichi all’insegnamento, però le graduatorie sono sature e la strada è tutta in salita. L’attività manuale invece mi sta già dando soddisfazione, soprattutto perché mi mostra subito i frutti e le opere delle mie mani, sono padrone di me stesso, il mestiere è vario e non ripetitivo…».

Quali sono le difficoltà che stai affrontando?

«Chi vuole oggi avviare un’attività in proprio non è incentivato a farlo. Tra partita Iva, commercialista, Inps e soprattutto Inail le spese sono davvero molte, si parla di almeno 5000 euro solo per iniziare. E naturalmente ancora senza aver guadagnato nulla. Tra affitto e spese, insomma, bisogna pensare ad almeno 10.000 euro all’anno, e non è decisamente poco».

Quali misure dovrebbero essere prese per facilitare le cose?

«Dal punto di vista contributivo, ad esempio, dilazionare i pagamenti in relazione al reddito, specialmente per i più giovani, e poi aumentare a scaglioni. Quando si comincia, ci si deve far conoscere e non è una cosa facile».

I tuoi genitori, vedendoti dietro un bancone dopo averti fatto studiare, come hanno reagito?

«Inizialmente erano dispiaciuti che lasciassi l’università senza proseguire con la Magistrale, gli pareva che avessi sprecato tempo. Adesso però vedono che sono sereno, soddisfatto e i risultati per ora sono buoni, quindi sono più tranquilli. Anzi, è stato proprio mio padre a segnalarmi LaureatiArtigiani…».

Il Fisico che fa il falegname | IL Nostro BLOG : Internet e le aziende

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Ognuno evidenzia la parte che piu' lo colpisce, giusto?

Oltre alla passione, cosa ti ha spinto a fare questa scelta?

«Non vedevo molti sbocchi dopo la laurea.

Nota: laurea triennale, Mir dice che lui preferirebbe quelle di 5.

Non c'e' verso di essere d'accordo su niente di niente :happy:

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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Nota: laurea triennale, Mir dice che lui preferirebbe quelle di 5.

Non c'e' verso di essere d'accordo su niente di niente :happy:

Beh, ritengo che la laurea triennale sia stata forzosamente voluta da confindustria per "indirizzare subito verso il mondo del lavoro" - dicono, anzi, dicevano, loro -

Posso dirlo? Per me era una cagata pazzesca. Medicina e' rimasta sui 6 anni....

S'e' voluto accorciare la laurea con il miraggio "incominciamo a darti un pezzo di carta, poi puoi fare quello che vuoi anche andare a lavorare", senza contare che 5 anni aveva un senso nel loro insieme, mentre il 3+2 ha avuto l'effetto di rendere la triennale un raffazzonamento, ed il +2 un "tacun", come si dice in piemontese...

Poi, per la carita', s'e' cercato di tirare fuori il meglio, come sempre, ma 5 anni strutturati bene sono meglio di 3+2.

Come ho gia' detto, a questo scopo vi erano i Diplomi di laurea, che pero' nessuno cagava...

Risultato? temo si sia abbassato il livello del prodotto finale (i laureati). Intendiamoci, chi aveva ed ha voglia di fare e studiare rimane sempre "bravo", ma si e' dato modo ad altri (che IMHO non meriterebbero la laurea) di ottenere l'agognato titolo di studio. Come effetto abbiamo svalutato il titolo (basti pensare a in quale sede il titolo e' acquisito...) e stiamo andando verso cio' che accade negli USA, dove la laurea conta fino ad un certo punto proprio perche' facile da raggiungere (nelle universita' di serie B). Dottorato (di 4 anni) e master sono diventati un must per emergere. Quindi, invece di produrre gente capace il prima possibile, si e' fatto in modo che la selezione avvenga sempre piu' in la' con l'eta'.

Percio', se il falegname ha fatto la triennale, con la triennale non si va da nessuna parte oggigiorno, men che meno ad insegnare o far ricerca....

NB: Nota che all'estero il titolo di dottore lo si ha solo dopo il PhD, altro che triennale...:roll:

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! (Albert Einstein)

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@Mir

Su questo mi trovi d'accordissimo.

Se guardi la primissima pagina di questo maxi-thread, tutto e' nato da una rilevazione, dove saltava fuori che la triennale, per come e' nata e implementata, e' sostanzialmente un flop.

Edit: era un altro thread -> http://www.autopareri.com/forum/off-topics/52966-il-fallimento-del-3-2-parliamone.html

Modificato da TurboGimmo

Di questi ne vendono a secchiate.

Vedrete.

[scritto in data 18 Luglio 2013 - Riferito a Jeep Cherokee]

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