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Il PONTE sullo stretto di Messina


Tre_Punte

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Il ponte è sospeso da due coppie di cavi, quindi quattro cavi in tutto. La lunghezza di ciscun cavo è 5070 metri, ovvero la somma della luce centrale di 3300 metri più 960 metri che vanno ad ancorarsi sulla sponda siciliana e 810 su quella calabrese.

Nella campata centrale ciascun cavo, del diametro di 1,24 metri, è composto da 88 funi di 13,5 centimetri di diametro ciascuna, per un totale di 44.352 fili elementari del diametro di 5,38 millimetri, realizzati in acciaio armonico trafilato e zincato a caldo per immersione con resistenza a rottura maggiore di 1770 newton per millimetro quadrato.

http://www.abramo.it/ponte/progetto.htm

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Il ponte è sospeso da due coppie di cavi, quindi quattro cavi in tutto. La lunghezza di ciscun cavo è 5070 metri, ovvero la somma della luce centrale di 3300 metri più 960 metri che vanno ad ancorarsi sulla sponda siciliana e 810 su quella calabrese.

Nella campata centrale ciascun cavo, del diametro di 1,24 metri, è composto da 88 funi di 13,5 centimetri di diametro ciascuna, per un totale di 44.352 fili elementari del diametro di 5,38 millimetri, realizzati in acciaio armonico trafilato e zincato a caldo per immersione con resistenza a rottura maggiore di 1770 newton per millimetro quadrato.

http://www.abramo.it/ponte/progetto.htm

CARPE DIEM

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Volevo vedere se te ne saresti accorto!

(Scherzo).

Ho gironzolato un pò per vedere se fossi riuscito a trovare qualcosa in più sui modelli in scala..

A parte quello che hai già riportato te non ho trovato altro.

Mi suona strano che non si sia fatto un modello almeno 1:100 così come hanno fatto quelli dell'Akashi.

E' vero che un tale modello sarebbe enorme e costosissimo e forse richiederebbe la costruzione di una galleria del vento solo per lui, ma immagino che quanto più un modello è grande tanto più possono essere vicini alla realtà i risultati delle simulazioni che su un tale modello potrebbero essere condotte.

Molto tempo fa penso d’aver letto che c’è o c’è stato qualche studio fatto dai giapponesi per questo ponte, non vorrei che un grande modello sia stato costruito e studiato in collaborazione con la stessa società giapponese che fece il lavoro per il ponte di Akashi. Forse qualcosa è stato fatto o si sta facendo ma non ne siamo informati.

Francamente il modellino sotto la galleria del vento Pininfarina mi sembra troppo piccolo, e per quanto le simulazioni virtuali al computer possano essere oramai abbastanza realistiche io non mi ci fiderei più di tanto.

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anche a me il modellino è parso un po piccolino e non sono informato su un'evetuale modellino piu grande.

sto cercando altre info in merito ma credo che qualcosa spunterà fuori quando verra scelto il general contractor e quindi si avra il progetto definitivo che dovrebbe essere lo stesso di quello preliminare.

questa è l'ultimissima info:

http://www.strettodimessina.it/comunicati/comun-4-2-04.html

Comunicato Stretto di Messina del 4 Febbraio 2004

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del Governo della Repubblica Italiana, M. Pietro Lunardi, a Parigi in occasione della odierna presentazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina ha annunciato, congiuntamente all'Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina M. Pietro Ciucci, che nelle prossime settimane saranno avviate le procedure di gara internazionale per la scelta del Contraente Generale, il soggetto che dovrà redigere il progetto definitivo e realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina.

Alla presentazione, organizzata dall'Ambasciata d'Italia a Parigi, dall'Istituto Italiano per il Commercio Estero, in collaborazione con la Camera di Commercio e dell'Industria di Parigi, unitamente al Ministro Pietro Lunardi, hanno partecipato il Ministro francese de l'Equipement, des Trasports, du Logement du Turisme et de la Mer, M. Gilles de Robien, l'Ambasciatore d'Italia in Francia, M. Giovanni Dominedò, il presidente della Regione Calabria, M. Giuseppe Chiaravalloti, il presidente delegato della Camera di Commercio e dell'Industria di Parigi, M. Philippe Vindri; il direttore generale dell'Istituto Italiano per il Commercio Estero, M. Ugo Calzoni, il presidente della Società Stretto di Messina, M. Giuseppe Zamberletti, il Coordinatore del Comitato Scientifico della Stretto di Messina, Professor Remo Calzona.

La giornata di presentazione prosegue con una sessione di approfondimento, coordinata dal Professor Michel Virlogeux, progettista del Pont de Normadie, nel corso della quale saranno illustrati, oltre agli aspetti finanziari e tecnico-programmatici, i principali aspetti specialistici del Ponte sullo Stretto di Messina in ordine alle prestazioni dell'Opera versus i più moderni ponti sospesi, alle istanze di Geotettonica e sismica, dell'azione del vento, dei modelli teorici di valutazione del comportamento e della sicurezza dell'Opera.

Il Ponte sullo Stretto di Messina, unitamente ad un programma complessivo di potenziamento e aggiornamento delle infrastrutture viarie e ferroviarie del Sud d'Italia, permetterà di unire in maniera stabile e continuativa la Sicilia al Continente, offrendo così la migliore risposta ad un bisogno di un più efficiente e moderno sistema di collegamento.

Le straordinarie caratteristiche dell'Opera, 3.300 metri di luce centrale, un impalcato di 60 metri di larghezza e due torri alte 383 metri, consentiranno un flusso di seimila veicoli l'ora e duecento treni al giorno.

Per quanto riguarda l'iter realizzativo, nel corso del 2003, sono stati raggiunti molti fondamentali traguardi quali la presentazione del progetto preliminare, la definizione del quadro normativo di riferimento, l'approvazione del Piano finanziario e l'aumento di capitale della Società Stretto di Messina, l'approvazione unanime della Commissione speciale di Valutazione dello Studio di Impatto Ambientale, nonché l'inserimento del ponte tra le opere strategiche prioritarie a livello europeo.

Inoltre, con l'approvazione del progetto preliminare da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica - l'autorità unica competente per legge - e con la stipula della Convenzione fino al 2041 comprendente il Piano finanziario approvata con Decreto del Ministro delle Infrastrutture M. Pietro Lunardi, di concerto con il Ministro dell'Economia M. Giulio Tremonti, è stato segnato l'ingresso dell'Opera nella fase operativa.

L'odierna presentazione alla comunità imprenditoriale finanziaria e scientifica francese, avviene a fronte della certezza dei risultati raggiunti e dell'ingresso dell'opera nella fase operativa e si pone come obiettivo la diffusione della conoscenza del progetto anche per agevolare la massima partecipazione delle Imprese mondiali alla annunciata fase di gara. Per questo motivo, la presentazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, dopo la prima tappa di Parigi, proseguirà in altre città d'Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente.

La tabella di marcia delle principali prossime scadenze dell'iter realizzativo del Ponte sullo Stretto di Messina prevede:

nel corso degli anni 2004 e 2005 la scelta del General Contractor, la predisposizione del progetto definitivo e lo svolgimento delle relative procedure di approvazione;

l'apertura dei cantieri a fine 2005 ed il completamento nel 2011.

Il 2012 sarà il primo anno di esercizio del Ponte.

(Dichiarazioni del Ministro Pietro Lunardi e dell’Amministratore Delegato della Stretto di Messina S.p.A. Pietro Ciucci)

Nel corso della Conferenza Stampa di presentazione del Ponte sullo Stretto di Messina, il Ministro delle Infrastrutture, M. Pietro Lunardi, esprimendo soddisfazione per lo stato di avanzamento dell'Opera, si è soffermato sulla valenza strategica dichiarando che: "Il Ponte è lo snodo fondamentale dell'Asse Berlino - Palermo ed è soprattutto un'opera fondamentale per il Mezzogiorno d'Italia che, con il programma in corso di realizzazione, di rilancio degli assi portanti viari e ferroviari, consentirà alle regioni del Meridione di disporre di moderne ed efficienti reti di trasporto".

L'Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha inoltre ricordato il forte impegno della Società nel raggiungimento degli importanti risultati e, soffermandosi sul valore socioeconomico dell'Opera, ha dichiarato: "Un collegamento stabile aperto 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno produrrà, immediatamente e nel tempo, una serie di effetti di straordinaria importanza sul contesto sociale, economico e territoriale. Complessivamente, l'impatto economico diretto, indiretto e indotto della fase di cantiere risulta pari al significativo importo di circa 6 miliardi di euro. Durante i sei anni di lavori è previsto un incremento dell'occupazione diretta ed indiretta pari a circa 40.000 unità limitatamente alle Regioni dello Stretto; sarà invece nella fase di esercizio che il Ponte dimostrerà tutto il suo potenziale soprattutto per gli scambi commerciali, l'attività economica e l'industria del turismo".

Parigi 4 febbraio 2004

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CARPE DIEM

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L'odierna presentazione alla comunità imprenditoriale finanziaria e scientifica francese, avviene a fronte della certezza dei risultati raggiunti e dell'ingresso dell'opera nella fase operativa e si pone come obiettivo la diffusione della conoscenza del progetto anche per agevolare la massima partecipazione delle Imprese mondiali alla annunciata fase di gara. Per questo motivo, la presentazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, dopo la prima tappa di Parigi, proseguirà in altre città d'Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente.
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Io schivo qualsiasi bacino che non provenga da fonti certificate; a quanto ho capito non sei una bella donna.

Diamoci semplicemente una stretta di mano.

Senza offesa.

Di notte, quando sono a letto, nel buio della mia camera, sento due occhi che mi fissano, mi scrutano, mi interrogano.

Sono gli occhi della mia coscienza.

Totò

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CONVEGNO EUREGIO FINANCE

Bolzano 14 febbraio 2004

Il moderno Business Innovation Center di Bolzano ospita il convegno "Sviluppo territoriale e finanza" organizzato dalla Società Euregio Finance. Il tema della finanza di progetto nello sviluppo delle infrastrutture è al centro della sessione di lavoro. Responsabili dell'area di Finanza della Società illustrano il progetto del Ponte sullo Stretto, gli strumenti e le modalità del piano finanziario.

TAVOLA ROTONDA MEDIO CREDITO CENTRALE

Roma 17 febbraio 2004

Rappresentanti delle istituzioni pubbliche e del settore privato partecipano alla tavola rotonda "Infrastrutture Europa. Il ruolo della finanza di progetto nello sviluppo delle reti europee" organizzata da MCC - Capitalia Gruppo Bancario. Le testimonianze vertono sui temi delle grandi infrastrutture, lo sviluppo del territorio e gli strumenti del project financing. I vertici della Società Stretto di Messina illustrano il progetto del Ponte sullo Stretto, la valenza strategica dell'opera nel quadro delle reti di trasporto europee e le modalità del piano finanziario.

CONVEGNO APT CATANIA

Catania 21 febbraio 2004

Nella cornice del Centro culturale "Le Ciminiere" l'Azienda Provinciale Turismo di Catania organizza una giornata di dibattito sul tema "Il Ponte sullo Stretto e le Infrastrutture". Autorevoli esponenti del mondo politico ed economico, imprenditoriale, scientifico ed universitario partecipano alle tavole rotonde tematiche. Il progetto del Ponte sullo Stretto e il suo stato di avanzamento è illustrato dai vertici della Società Stretto di Messina, nel quadro dei trasporti e della piattaforma logistica della regione siciliana.

CARPE DIEM

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New York – FP - Se l’Italia e soprattutto la Sicilia hanno bisogno di noi per costruire il ponte sullo stretto saremo in prima fila come sempre.

Orgogliosi come non mai, i siciliani d’america hanno accolto con grande entusiasmo e soprattutto con tanto orgoglio la notizia che l’infrastruttura diventerà una realtà.

Era un sogno che si portavano dietro da decenni, da quando molti di loro ancora ragazzini ,con i pantaloni corti , salirono a Messina sul ferry boat per raggiungere il continente e poi Napoli da dove attraversarono l’oceano per giungere qui in questa parte d’america dove hanno costruito il loro futuro.

Così si sono dichiarati subito disponibili a diventare azionisti della società che costruirà l’infrastruttura, solo se tale opportunità verrà loro data. E a conoscerli bene c’e’ da giurare che le loro non sono solo parole.

Seduti al ristorante San Vito’s , un locale alla moda di proprietà di Luciano Ventrone (un maddalonese sicilianizzato dagli amici ) a Bayonne , nella baia di New York proprio di fronte a Verrazzano bridge , il ponte orgoglio e vanto degli americani (foto dalla Gazzetta del Sud in basso a destra), ci sono tutti i componenti della Federazione siciliana del club di Bayonne, nella contea di Hudson nel New Jersey.

Dal presidente attuale , Franco Amato, a quello onorario Marco Cangialosi; dal fondatore Jack Di Piazza a Marco d’Amico, tesoriere; da Sal Chiavetta, fondatore anche lui a Paolo Ribaudo, presidente del comitati italiani all’estero. C’e’ anche la segretaria della federazione, Vita Crescenzo e Antonio Sestito e sua moglie, due calabresi di S. Vito, ai quali, al solo parlare di ponte sullo stretto brillano gli occhi di commozione. Dice Marco Cangialosi , oriundo di Marineo e affermato imprenditore nel campo degli infissi, la cui azienda che conta più di cento operai, ha fornito nel 1996 tutte le finestre e le porte del grande complesso della statua della libertà, restaurata per il centenario: “ il ponte sullo stretto di Messina sarà il fiore all’occhiello dell’imprenditoria italiana nel mondo. Ogni volta che guarderemo di fronte a noi il ponte di Verrazzano che separa Staten Island da Brooklin, ci sentiremo ancora più orgogliosi di essere siciliani perché quello sullo stretto oscurerà la grandiosità di quello americano ”. Il ponte sullo stretto per questi siciliani che nel cuore hanno la loro terra più degli stessi siciliani, è più che una questione di orgoglio. E’ la rivalsa verso le altre comunità di minoranza linguistica che per importanza hanno soppiantato quella italiana . “ Si, ormai spagnoli e cinesi contano molto più di noi in ogni angolo degli states", ci dice Jack di Piazza, un palermitano di Bolognetta , proprietario di una grossa industria di dolciumi che esporta in tutta la costa atlantica. "gli spagnoli -

prosegue Jack di Piazza - hanno ben quattro canali televisivi in lingua madre mentre noi possiamo contare solo su poche ore al giorno. Il ponte sullo stretto darà quella immagine imprenditoriale all’Italia che da tempo mancava”.

Sal Chiavetta, un imprenditore nel campo dell’elettricità con commesse in tutto il New Jersey, partito a 24 anni da Porte Empedocle con un diploma di perito in tasca, vede la costruzione del ponte, come il primo passo verso la ripresa della grande imprenditoria italiana nel mondo, “ in Italia è tempo che si rimetta mano alla costruzione delle grandi infrastrutture che poi saranno il volano per commesse internazionali”.

Paolo Ribaudo, presidente dei comitati italiani all’estero, sempre in contatto con politici e burocrati italiani, è polemico verso la politica dello stivale ma sente che la nuova legge sul voto all’estero può cambiare molte cose e favorire la comunità italiana negli states “ i politici vengono a visitarci, a fare promesse e puntualmente a disattenderle. Meno male che noi non abbiamo bisogno di nulla. Anzi diciamo a voce forte che da cinquant’anni, con i nostri sacrifici, con le nostre rimesse in valuta pregiata, abbiamo contribuito a rendere l’Italia il grande paese che è”.

La contestazione verso la classe politica italiana, dura poche battute e si chiude subito perché l’amore verso la patria da queste parti è veramente commovente e l’italianità si vede e si sente in ogni espressione. I veri italiani si trovano proprio all’estero; con i dialetti di mille contrade e regioni, con la cucina veramente tradizionale come quella di cento anni fa, con le sane abitudini dei nostri nonni.

Franco Amato, 53 anni, presidente della federazione, partito da Catania a 14 anni, non può dimenticare la sua città e la Sicilia: “ non c’e’ nulla da fare, la Sicilia la porto sempre nel cuore. Per me essere siciliano significa tutto. Anche durante l’odissea del Vietnam , dove prestai servizio sotto la bandiera stelle a strisce, ero orgoglioso della mia doppia nazionalità. Se non è possibile diventare azionisti della società per la costruzione del ponte, non ci tireremo certo indietro negli aiuti . E' uno degli argomenti che dovrà fare da amalgama per la costituzione di una sola federazione siciliana in tutto gli states ( attualmente nel Nj sono 14) saranno proprio le strategie di coinvolgimento economico di noi italo-americani al progetto “.

CARPE DIEM

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