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Alfa particolari


G69

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A Balocco, circa 4-5 anni fa, come auto di servizio, utilizzavano una 156 GTA Sport Wagon un po' particolare: aveva i cerchi da 19 con monodado pur essendo allestita come auto di serie. Non so però se il motore aveva subito qualche "personalizzazione". Purtroppo non ho foto.

In genere comunque tutte le auto utlizzate come auto di servizio sulla pista di Balocco, sono "particolari". Ricordo un'Alfa GT 3.2 V6 con criscotto interamente rivestito in pelle e una 147 GTA con scarico "particolare"....ma potrei citarne molte altre. Io credo che se tutte queste "personalizzazioni" fossero state disponibili, l'Alfaromo avrebbe avuto molti più clienti...peccato non cia sia stata e non ci sia tutt'ora, una corretta politica di marketing.

Audi con Exlusive e BMW con Individual fanno qualcosa del genere e forse anche Mercedes, ma nulla a che vedere con modifiche "sostanziose" come l'allestimento di Alfetta Turbo

citatarzan.jpg

Cita, Cita! :mrgreen:

Ciao Ciao

1983 Citroen 2CV6 Charleston bordeaux/nera

2024 Alfa Romeo Tonale 1,5 160cv Sprint

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La plancia in pelle "pieno fiore" per l'Alfa Romeo GT era un optional ordinabile dal concessionario; poi non so se quella di Balocco avesse altre personalizzazioni.

esatto, era la versione "Luxury", se non ricordo male.

Cita, Cita! :mrgreen:

Quoto! :-)

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In genere le auto di servizio della pista erano ex-muletti o auto di pre-serie con configurazioni che poi non venivano deliberate per la produzione. Le modifiche rispetto ai modelli di serie erano varie. Si andava dagli allestimenti estetici (credovo che la GT con la plancia tutta in pelle che ho visto io, fosse un test; non sapevo che fosse disponibile con otional. E' probabile gli molti degli allestimenti provati, poi avessero ricevuto il via libera per la commercializzazione...ma solo in un secondo momento) alle configurazioni meccaniche. L'ultima volta che ho avuto modo di frequentare la pista di Balocco, ricordo che come auto di servizio c'era anche una gazzella dei carabinieri, senza nessuna scritta, ma solo con i due lampeggianti al tetto: ho avuto modo di sapere che era la prova di una configurazione con mappature più spinte e rapporti del cambio più corti per favorire la ripresa. Configurazione poi cassata.

Ricordo anche una 166, con cambio sequenziale (non la vesrione che poi è stata commercializzata), ma uno versione particolarmente sportiva, cassata perchè non giudicata adatta al tipo di vettura.

Ai tempi dell'università, quindi metà anni 90, i collaudatori mi dicevano di una 155 Q4 con motore Delta EVO quindi prossimo a 220 cv e cambio sequenziale. La particolarità di questo muletto, era che aveva tutta la plancia della Dedra; a detta loro era solo un esperimento che non aveva nessun fine commerciale. L'ho vista solo in foto.

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  • 1 anno fa...

Ho riuppato questo interessante topic perchè avendo incontrato il seguente materiale nella caverna, l'avevo preparato per inserirlo nel topic dell'Alfa 6... quello in cui avevo postato un articolo sulla sua gestazione stilistica. Solo che poi cercandolo, mi sono accorto che non era un "topic".... avevo inserito il materiale nel Balocco credo, e quindi ho pensato di inserire il seguente materiale in questo topic che parla di auto particolari.

Oltretutto, per me è stata una scoperta perchè non ero affatto a conoscenza dell'esistenza di una tale versione della 6 (anzi, di tre esemplari come si legge nel testo di ROMBO che vado a riportare). Più sotto, un paio di immagini dell'epoca.

IMOLA – In Italia c'è qualcuno che ha giurato guerra totale al fuoco, almeno a quello che può sorgere malauguratamente in incidenti sulle piste: si chiama Ermete Amadesi, un nome ormai noto sulle piste italiane, un nome che unito a quello della CEA dà sicurezza ad organizzatori e piloti.

Da quando si interessa a questi problemi, e sono diversi anni, Amadesi ha sempre più potenziato la sua organizzazione, ed ora per fortuna quasi tutti gli impianti hanno capito che senza la sua assistenza non era il caso di organizzare nemmeno una gimkana.

E così si sono presentati diversi problemi, il parco macchine antincendio è aumentato, e la CEA “corse” si è spostata in appositi capannoni a Imola, sulla Statale Selice, per poter contenere le 34 Lancia HPE specialmente attrezzate, i tre MC 50 Fiat aeroportuali, con “cannoni” di lancio a lunga gittata, tutta la serie dei “carrellati” e le tre nuove vetture che la CEA ha acquistato da utilizzare specialmente per il giro di ricognizione e di lancio, tre velocissime Alfa 6 che abbiamo già visto in azione in qualche gara.

Quello di macchine veloci, di pronto intervento, era un problema molto importante da risolvere. E' chiaro che in una corsa automobilistica i maggiori pericoli di “ammucchiate” sorgono al primo giro, quando il gruppo è ancora compatto.

In altre nazioni si servivano di auto molto veloci, e così Amadesi ha pensato che le nuove Alfa 6 facessero al caso suo.

Le ha quindi attrezzate con due contenitori sferici nel bagagliaio, atti a contenere ben 140 kg di Halon 2402, un liquido alogenato altamente ignifugo, che può essere “sparato” da due pistole applicate a due manichette lunghe 13 metri da due operatori. Queste apparecchiature sono costantemente in pressione (12 atmosfere) e in caso di uso in pochi decimi di secondi si ha la fuoriuscita del liquido estinguente.

Inoltre l'attrezzatura comprende un ulteriore estintore pressurizzato brandeggiabile da 10 kg, sempre in Halon, oltre ad accessori di vario tipo, per liberare l'eventuale malcapitato pilota dalle lamiere.

Tra questi ci sembra doveroso segnalare una novità assoluta, mai vista in Italia, un accessorio che solo da poco è in dotazione alle pattuglie di polizia stradale tedesca.

Si tratta di cesoie idrauliche, atte a tagliare lamiere, tubi anche di grosso spessore, sempre per liberare il più velocemente possibile un eventuale infortunato. Le cesoie che la CEA utilizzerà sono appunto tedesche, della Lucas, e sono in grado di operare senza motori ausiliari, che potrebbero provocare scintille o non funzionare in momenti di emergenza.

Il loro uso è estremamente semplice: in quattro secondi si aprono, e in altrettanti si chiudono. Hanno un'apertura massima di 100 mm e tagliano tubi, tipo il roll-bar, come grissini.

Sono manovrate da due uomini, uno che effettua il taglio e l'altro che aziona la pompetta manuale, collegata alle cesoie per mezzo di due cavi di gomma per alte pressioni.

Alla CEA naturalmente si augurano di non doverle mai usare... ma in questo caso di emergenza una attrezzatura di questo tipo può contribuire considerevolmente ad accelerare i tempi di intervento, che su un infortunato di questo tipo sono veramente vitali.

Purtroppo ne abbiamo avuti esempi anche troppo recenti....”

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Sarebbe stata una bella chicca per i CuriosAlfa o Alfavelate di Salvetti, quest'auto... ma credo che oggi non esista più. A meno che al termine del suo servizio non sia rientrata (almeno in un esemplare)... "là sotto", e che sia una delle reliquie che sono rimaste sotto i teli rossi anche nelle visite più recenti da parte di chi ha realizzato i suddetti volumi.

Inoltre, sempre parlando di Alfa particolari, un'altra piccola chicca sulla 6.

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GTC ;)

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Modificato da PaoloGTC

"... guarda la libidine sarebbe per il si, ma il pilota dopo il gran premio ha bisogno il suo descanso... e poi è scattata la regola numero due: perlustrazione del pueblo e ricerca de los amigos... ah Ivana, mi raccomando il panta nell'armadio, il pantalone bello diritto. E un po' d'ordine in stanza... see you later!" (Il Dogui, Vacanze di Natale)

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Io ricordo di aver letto delle Montreal fine serie che hanno montato una versione 3.0 del v8....possibile?

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

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“..............IMOLA – In Italia c'è qualcuno che ha giurato guerra totale al fuoco, almeno a quello che può sorgere malauguratamente in incidenti sulle piste: si chiama Ermete Amadesi, un nome ormai noto sulle piste italiane, un nome che unito a quello della CEA dà sicurezza ad organizzatori e piloti.

Da quando si interessa a questi problemi, e sono diversi anni, Amadesi ha sempre più potenziato la sua organizzazione, ed ora per fortuna quasi tutti gli impianti hanno capito che senza la sua assistenza non era il caso di organizzare nemmeno una gimkana.

E così si sono presentati diversi problemi, il parco macchine antincendio è aumentato, e la CEA “corse” si è spostata in appositi capannoni a Imola, sulla Statale Selice, per poter contenere le 34 Lancia HPE specialmente attrezzate, i tre MC 50 Fiat aeroportuali, con “cannoni” di lancio a lunga gittata, tutta la serie dei “carrellati” e le tre nuove vetture che la CEA ha acquistato da utilizzare specialmente per il giro di ricognizione e di lancio, tre velocissime Alfa 6 che abbiamo già visto in azione in qualche gara.

Quello di macchine veloci, di pronto intervento, era un problema molto importante da risolvere. E' chiaro che in una corsa automobilistica i maggiori pericoli di “ammucchiate” sorgono al primo giro, quando il gruppo è ancora compatto.

In altre nazioni si servivano di auto molto veloci, e così Amadesi ha pensato che le nuove Alfa 6 facessero al caso suo.

Le ha quindi attrezzate con due contenitori sferici nel bagagliaio, atti a contenere ben 140 kg di Halon 2402, un liquido alogenato altamente ignifugo, che può essere “sparato” da due pistole applicate a due manichette lunghe 13 metri da due operatori. Queste apparecchiature sono costantemente in pressione (12 atmosfere) e in caso di uso in pochi decimi di secondi si ha la fuoriuscita del liquido estinguente.

Inoltre l'attrezzatura comprende un ulteriore estintore pressurizzato brandeggiabile da 10 kg, sempre in Halon, oltre ad accessori di vario tipo, per liberare l'eventuale malcapitato pilota dalle lamiere.

Tra questi ci sembra doveroso segnalare una novità assoluta, mai vista in Italia, un accessorio che solo da poco è in dotazione alle pattuglie di polizia stradale tedesca.

Si tratta di cesoie idrauliche, atte a tagliare lamiere, tubi anche di grosso spessore, sempre per liberare il più velocemente possibile un eventuale infortunato. Le cesoie che la CEA utilizzerà sono appunto tedesche, della Lucas, e sono in grado di operare senza motori ausiliari, che potrebbero provocare scintille o non funzionare in momenti di emergenza.

Il loro uso è estremamente semplice: in quattro secondi si aprono, e in altrettanti si chiudono. Hanno un'apertura massima di 100 mm e tagliano tubi, tipo il roll-bar, come grissini.

Sono manovrate da due uomini, uno che effettua il taglio e l'altro che aziona la pompetta manuale, collegata alle cesoie per mezzo di due cavi di gomma per alte pressioni.

Alla CEA naturalmente si augurano di non doverle mai usare... ma in questo caso di emergenza una attrezzatura di questo tipo può contribuire considerevolmente ad accelerare i tempi di intervento, che su un infortunato di questo tipo sono veramente vitali.

Purtroppo ne abbiamo avuti esempi anche troppo recenti....”

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Sarebbe stata una bella chicca per i CuriosAlfa o Alfavelate di Salvetti, quest'auto... ma credo che oggi non esista più. A meno che al termine del suo servizio non sia rientrata (almeno in un esemplare)... "là sotto", e che sia una delle reliquie che sono rimaste sotto i teli rossi anche nelle visite più recenti da parte di chi ha realizzato i suddetti volumi.

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GTC ;)

ST_G_02_04_000_1.jpgduetto14yg.jpg
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Come mai quel tendone dietro? :shock:

Bellissima l'Alfa 6 della CEA (non picchiatemi, lo so che per alcuni "bellissima" e "Alfa 6" non possono coesistere in una frase sola, ma io la 6 prima serie la adoro :mrgreen:) mi mancava proprio...poi vabbè io come ricordi personali ho in mente solo le 75 come quella intervenuta in pochi secondi a Imola '89 sulla Ferrari di Berger che stava finendo arrosto, con Berger dentro, dopo lo schianto al tamburello ;)

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Come mai quel tendone dietro? :shock:

Bellissima l'Alfa 6 della CEA (non picchiatemi, lo so che per alcuni "bellissima" e "Alfa 6" non possono coesistere in una frase sola, ma io la 6 prima serie la adoro :mrgreen:)

"ciò che non c'è non si può rompere" (Henry Ford I).

"Non condivido ciò che dici, ma lotterò sempre affinché tu possa continuare a dirlo" (Voltaire).

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