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Come la pensate politicamente?


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scusate.... volevo cliccare anteprima ... :oops::oops:

secondo me viviamo in uno schifoso stato di Economia-Dittatoriale , noi italiani , come gli americani , come il mondo intero , il fatto è che credo che questa destra stia accelerando verso questa situazione dove una superclasse di ricchi e potenti industriali-politici si sta schifosamente arricchendo alle spalle di troppa , tanta gente.... se 25 anni fa c'erano 115mila dollari annui a testa dove però un indigeno sudsahariano se la cavava con uno al giorno e billgates nuotava in una piscina olimpionica privata... ora ci sono 330mila dollari a testa però la situazione del sudsahariano non è cambiata (se non peggiorata) e billgates nuota in 3 piscine olimpiniche !!!!!

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scusate.... volevo cliccare anteprima ... :oops::oops:

secondo me viviamo in uno schifoso stato di Economia-Dittatoriale , noi italiani , come gli americani , come il mondo intero , il fatto è che credo che questa destra stia accelerando verso questa situazione dove una superclasse di ricchi e potenti industriali-politici si sta schifosamente arricchendo alle spalle di troppa , tanta gente.... se 25 anni fa c'erano 115mila dollari annui a testa dove però un indigeno sudsahariano se la cavava con uno al giorno e billgates nuotava in una piscina olimpionica privata... ora ci sono 330mila dollari a testa però la situazione del sudsahariano non è cambiata (se non peggiorata) e billgates nuota in 3 piscine olimpiniche !!!!!

Caro BlekMacigno, mi hai fatto ricordare un vecchio post di fantasia che misi sul forum di 4R come prologo per uno scherzetto che feci a Danco, Phormula e Carmine.

La mia impressione personale è che stiamo andando verso un mondo dove gli Stati saranno sempre più succubi dei grandi potentati privati. Quando le leggi antitrust saranno fatte dalle classi dirigenti di questi Stati il mondo cadrà definitivamente nelle mani di pochissime compagnie private. Copio ed incollo:

Viaggio nel 2130. Parte prima. Ammazza che casino! - copco

Amici, non ho saputo resistere: nottetempo sono sgusciato nella casa di un dibattuto personaggio di questo forum (indovinate chi?) e gli ho soffiato una scatola di tachioni che ho poi usato per fare un giretto intorno all'anno 2130. Esperienza interessante: dovete sapere qualcosa!

Siamo in piena guerra fredda fra Europa Unita, USA e Chinojapan Federates. L'oggetto della contesa è il solito: controllare e gestire le sempre più scarse risorse naturali del pianeta.

I governi devono fare i conti anche con le grandi company finanziarie che gestiscono l'energia, l'acqua, le comunicazioni, l'informazione, e la grande distribuzione. Le vecchie multinazionali sono diventate sovranazionali e sono in corso molte dispute legali internazionali per cercare di capire e stabilire quali governi debbano controllare quali pezzi di compagnie. Le grandi compagnie sono dotate di forze paramilitari private per cui la stabilità della pace a livello globale non è più regolata solo dagli equilibri di forza tra ipernazioni ma dipende anche dai rapporti fra le ipernazioni e le grandi compagnie. La potenza economica, politica e militare di compagnie come Monsanto, Pentahertz, Nest-Cola, Microsoft, Union Farma, Photonics e Waste-Harvest Corporation compete con quella di paesi come United Centramerica, Malaysian Upperstate, Panarab Islamics, Indian Neighbourhood e South Africa Countries. Tutti si proclamano pacifisti ma la più grossa sfida è la solita: come diventare sempre più potenti per dominare gli altri, se non militarmente, almeno culturalmente e politicamente. Europa Unita, USA e Chinojapan Federates hanno grossi problemi non solo a a trovare un equilibrio fra di loro ma anche a controllare la situazione globale. Ciascuno tenta di dominare l'altro. L'unico paese a misura d'uomo che esiste ancora sulla faccia della terra è Cuba: sempre povero ma autonomo, indipendente e felice; una vera spina nel fianco dell'umanità dominante, che fortunatamente nessuno osa estirpare forse per un residuo barlume di subconscio atavico buonsenso.

L'ONU esiste ancora ma è sempre senza potere reale e continua ad essere un mero luogo dove si votano nobili mozioni e si sfoggiano grandi proclami senza però influire minimamente sui destini dei popoli.

Nel 2130 non esistono più le multinazionali dell'auto, ma c'è un'incredibile mercato che assomiglia a quello che ai giorni nostri è il mercato dei computer: ognuno si compra i pezzi e si costruisce l'auto che gli pare, oppure ci si può rivolgere allo store sotto casa per farsi assemblare il modello che si preferisce. Il grande business è dominato dai detentori dei brevetti. La posta in gioco è suddivisa in due affari principali: la miniaturizzazione delle batterie e la conversione dei fotoni in elettroni. C'è anche quì una situazione analoga all'attuale gara tra Intel e AMD per processori sempre più potenti e tra Nvidia e ATI per schede grafiche sempre più performanti. La corsa alle fuel cells si è consumata negli anni 2012-2040 e finì quando fu chiaro a tutti che per produrre idrogeno occorrono grandi quantità di costosa energia e si cominciò finalmente a ricercare seriamente forme dirette di immagazzinamento dell'elettricità prodotta delle celle fotovoltaiche. Nel 2130 gli arabi continuano a svolgere il ruolo dei più grandi produttori di energia del pianeta attraverso l'utilizzo dei deserti per trasformare l'energia solare in energia elettrica che poi viene accumulata in pentalitri. La tecnologia che si è affermata per distribuire l'energia sulle grandi distanze non è quella delle reti di cavi elettrici (dispersive, dispendiose e facile bersaglio di recrudescenze terroristiche) ma quella dei pentalitri: batterie ricaricabili di 5 litri che contengono la stessa energia che era contenuta in un antico barile di petrolio. I disastri ecologici dell'era del petrolio sono stati sostituiti da quelli, fortunatamente rari, delle pentalitriere: non più maree nere e puzzolenti ma pezzi di mare in ebollizione e pesce lesso a tonnellate...

Data: 16/02/2003 18:40:41

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Arthemis

Quando un oggetto creato per obiettivi piacevoli ne raggiunge di diversi e pericolosi, si rimuove l'oggetto del problema.

Se tuo figlio giocasse lanciando una macchinina in giro per le stanza della casa, rischiando di rovinare mobili muri e vetri, nonchè rischiando di tirarsela sulla testa, tu non gliela toglieresti?

NO, gli insegnerei che gli oggetti non si lanciano...

Arthemis i danni non sono le religioni a farle, ma l'IGNORANZA!.....

L'ignoranza ti porta a credere ciecamente a chi ti spiega le cose che non conosci...

E' assolutamente giusto che uno stato sia laico... ma ti ricordo che le organizzazioni religiose non hanno confini nazionali... e che esistono da molto più tempo degli stati stessi... non si può pretendere che non ne influenzino le politiche...

In un mondo dove le persone hanno modo di istruirsi, dove è consentito il pluralismo e la libertà di esprimersi... le religioni non sono un pericolo...

A tutti

...sulle armi...

Io le vieterei a chiunque... dovrebbero averle solo poliziotti, militari, guardie giurate e cacciatori (ma solo armi da caccia!)... ovvero persone addestrate ad usarle...

Pensate a cosa accade quando due persone litigano...o quando qualcuno perde la testa... e per alcuni momenti perde completamente il controllo di sè... beh, in quel momento non vorrei ritrovarmelo di fronte con un'arma in mano...

il discorso sulla sicurezza: comprendo l'esigenza di sentirsi protetto di chi vive situazioni a rischio di rapina o aggressione... ma piuttosto che combattere una battaglia per vedermi riconosciuto il diritto di avere un'arma... la combatterei perché lo Stato si impegni a garantirmi il diritto alla sicurezza...

inoltre ribadisco... che se un individuo può girare armato... lui si sentirà probabilmente più sicuro... ma gli altri come si sentono?...

O meglio come sono?...

Cosa ne farà il tizio di quell'arma?...

Come la custodirà?... E se il figlio gliela soffia per giocarci?...

E se perde le staffe?...

il diritto di qualcuno di possere un'arma lede il diritto alla sicurezza collettiva... pensateci!...

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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A Roberto

il diritto di qualcuno di possere un'arma lede il diritto alla sicurezza collettiva

inizialmente la mia era una provocazione che dipende dal fatto

che di sicurezza c'è nè sempre meno.

io non possiedo un'arma e mai la comprerò

ma cosa vuoi che me ne freghi della sicurezza collettiva

quando è in gioco la sicurezza mia e della mia famiglia

queste sono le risposte che mi aspetterei da soliti politici che poi

non fanno nulla

e mi lasciano li in balia di qualche delinquente

con la volante a 40 minuti

e senza pistola

in modo che il delinquente possa infierire su di me e la mia famiglia

salvando così

la sicurezza collettiva

CHE STRONZATA !!!!

CHE STRONZATA GALATTICA !!!!

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A Roberto
Cosa ne farà il tizio di quell'arma?...

a ti preoccupi del tizio ?

guarda che c'è già in giro il delinquente con la pistola

appunto...

già mi devo preoccupare del delinquente... non voglio dovermi preoccupare anche del vicino di casa... o dell'esaurito di turno...o della banda di stronzi che per sentirsi col cazzo duro girano armati...

probabilmente non hai idea di cosa è in grado di fare un individuo quando perde il controllo... e non hai idea di quante volte ciò accada tutti i giorni a molte persone...

le armi vanno usate da chi è istruito per farlo... e basta!...

Lo Stato deve garantire la sicurezza, se non lo fa... ci si deve battere perché lo faccia... stai tranquillo che se il politico percepisce che per essere eletto deve aprire una stazone dei Carabinieri lo farà...

e ti posso dare degli esempi...

comprarsi una pistola non risolve il problema... ti fa (forse) sentire più sicuro... ma il tentativo di rapina lo subisci ugualmente... ed essendo armato è molto probabile che avvenga uno scontro a fuoco e che un proiettile becchi qualcuno.... siccome non è un film di Clint Eastwood i proiettili beccano anche i buoni...

Capisco benissimo la sensazione di frustrazione e impotenza che uno prova sentendosi minacciato... sono stato circondato... minacciato e scippato... cosa avrei fatto con una pistola?... Forse li avrei spaventati... forse ne avrei ammazzato uno (quanto avrei desiderato poterlo fare! E quanto mi spaventa questa cosa!)... o forse mi sarei beccato una pistolettata anche io... invece ho subito... mi han fregato catenina, cellurare e portafogli...

per diversi giorni sono stato molto male e avrei pagato per poter fargliela pagare in qualche modo, li ho odiati e maledetti con tutto me stesso... ma poi ho pensato che in fondo mi è andata bene così... i rapinatori la loro vita di merda la possono anche perdere... io alla mia ci tengo... più che al portafogli... che alla catenina.. che alla voglia di vendetta... se avessi reagito forse potrei non essere qui a raccontarlo!

Alfa Romeo Giulietta 2.0 JTDm-2 150 Distinctive

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Roberto

concordo con quello che dici ...e infatti io una pistola non la comprerò mai

però

questo Stato

non fa nulla ,sono anni che promettono ma nulla

nulla di nulla.

intanto

le richieste di porto d'armi stanno aumentando

e così anche l'acquisto di armi

purtroppo questa è la triste realtà.

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Guest Artemis

NO, gli insegnerei che gli oggetti non si lanciano...

Arthemis i danni non sono le religioni a farle, ma l'IGNORANZA!.....

L'ignoranza ti porta a credere ciecamente a chi ti spiega le cose che non conosci...

Su questa affermazione non posso che concordare con te.

Ma concorderai con me che non si tratta di insegnare ad un bambino che una automobilina non si tira (cosa già complessa), ma si tratta di ridimensionare a circa un miliardo di persone il valore della religione nella loro vita.

Il livello culturale di noi che siamo qui a parlare è mostruosamente più elevato della media mondiale.

C'è quindi da rendersi conto che il discorso dell'ignoranza, su cui peraltro concordo, è un po' idealistico.

Serve un qualcosa, un azione, un metodo, che funzioni su scala molto più larga e molto più rapidamente.

Penso infatti che il segreto non sia essere necessariamente laici, ma piuttosto dare alla religione un giusto peso nella vita sociale di ciascuno, in modo che non possano crearsi integralismi nè altri eccessi.

Questo equilibrio è dato da una approfondita cultura, da un oppurtuno liberalismo sociale, e da un buon equilibrio tra lo stato e l'autorità religiosa.

Sono parametri che mancano in tantissimi luoghi, nel mondo.

ciao ciao!

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