"Superbollo" - Addizionale erariale sulla tassa automobilistica

[TonyH]

13 minuti fa, lucagiak scrive:

Io vedo soluzioni troppo complesse: casa smart? Secondo contatore? Aumenteranno le tasse su tutta l'elettricità consumata e risolto il problema. Si fa così anche per il fotovoltaico

 

Secondo contatore dovranno metterlo per forza.

Ad oggi sono pochi i condomini che hanno l'elettricità dei garage contabilizzata. Tutto il consumo finisce nella bolletta condominiale e poi ripartita in base ai millesimi.

 

Figurati se si accetterà di farlo ancora se anzichè la lampadina ci attacchi la macchina in carica.

 

Oltretutto ci devi mettere mano all'impianto, perchè non sono assolutamente dimensionati per quell'uso. Ma anche già nelle case singole non tutti gli impianti tollerano gli almeno 6KWh senza colpo ferire (il minimo se vuoi sperare di caricare bene la macchine e usare la lavatrice).

 

A quel punto, il secondo contatore dedicato è il meno di tutto il lavoro.

 

a proposito di carbon tax sui carburanti

https://www.ilsole24ore.com/art/paghiamo-gia-20-anni-l-ecotassa-emissioni-co2-AE9cIHuG

Modificato 22 Ottobre 2021 da TonyH

[Johnny-]

43 minuti fa, savio.79 scrive:

alla faccia della tassa di "circolazione", se pago per stare fermo

 

Infatti è tassa di possesso, non di circolazione. È tassa di circolazione solo quando il veicolo diventa storico (trent'anni dall'immatricolazione).

Sul resto delle considerazioni comunque sono d'accordo.

[leon82]

Rassegnatevi, il superbollo non sarà mai eliminato per motivi demagogici: mi immagino certa stampa che titola: “abolito il bollo sulle Ferrari ma l’imu resta” 1!1!1!!!!11


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[Wilhem275]

On 22/10/2021 at 08:46, gilerak scrive:

Vedo però due problemi. Primo, chi fa davvero tanta strada pagherebbe di più ed immagino che non gli starebbe bene.

 

In realtà la soluzione "banale" è ripartire i costi sui clienti, che è effettivamente ciò che ispira un sistema di tassazione a consumo.

L'obiettivo non è mazzolare il camionista perché ci sta antipatico, è fare in modo che l'acquirente di mozzarelle da 2000 km di distanza paghi il conto della mobilità delle sue mozzarelle.

Ognuno resta libero di fare le sue scelte, ma deve diventargli esplicito che ci sono delle conseguenze.

 

A quel punto si innescano due fenomeni interessanti:

 

a) la gente evita di mandare a spasso mozzarelle foreste a meno che non gradisca specificamente un modello, per cui è disposta a pagare quel qualcosa in più; ma è una scelta motivata e non un "Ma sì, tanto cosa cambia".

 

b) alcuni mestieri vanno fuori mercato perché nessuno è disposto a pagarne la mobilità.

E' ingiusto?

A mio avviso è ingiusto che questo non succeda, perché se un mestiere si sostiene solo occultando i propri costi di mobilità vuol dire che di fatto la società sta pagando i profitti di un singolo...

[TonyH]

On 22/10/2021 at 15:40, leon82 scrive:

Rassegnatevi, il superbollo non sarà mai eliminato per motivi demagogici: mi immagino certa stampa che titola: “abolito il bollo sulle Ferrari ma l’imu resta” 1!1!1!!!!11


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Dopo che hanno definito “facoltosi” quelli che abitano in casette fino a 4 appartamenti escludendoli dal 110% questo mi sembra lo scenario più probabile.

[aboutdas]

11 ore fa, Wilhem275 scrive:

b) alcuni mestieri vanno fuori mercato perché nessuno è disposto a pagarne la mobilità.

E' ingiusto?

A mio avviso è ingiusto che questo non succeda, perché se un mestiere si sostiene solo occultando i propri costi di mobilità vuol dire che di fatto la società sta pagando i profitti di un singolo...

 

 

 

GRAZIE

[Merak]

13 ore fa, Wilhem275 scrive:

 

In realtà la soluzione "banale" è ripartire i costi sui clienti, che è effettivamente ciò che ispira un sistema di tassazione a consumo.

L'obiettivo non è mazzolare il camionista perché ci sta antipatico, è fare in modo che l'acquirente di mozzarelle da 2000 km di distanza paghi il conto della mobilità delle sue mozzarelle.

Ognuno resta libero di fare le sue scelte, ma deve diventargli esplicito che ci sono delle conseguenze.

 

A quel punto si innescano due fenomeni interessanti:

 

a) la gente evita di mandare a spasso mozzarelle foreste a meno che non gradisca specificamente un modello, per cui è disposta a pagare quel qualcosa in più; ma è una scelta motivata e non un "Ma sì, tanto cosa cambia".

 

Chiaro, però quest'obiettivo richiede strumenti molto più raffinati (carbon tax diffusa ed a livello europeo) di quelli che si discutono qua.

 

Altrimenti si sta solo disincentivando lo spostamento delle merci e in generale la produzione all'interno del Paese, a favore dell'importazione.

[TonyH]

In Italia la carbon tax sui carburanti la paghiamo già dal 1999.

 

 

[Wilhem275]

12 ore fa, Merak scrive:

 

Chiaro, però quest'obiettivo richiede strumenti molto più raffinati (carbon tax diffusa ed a livello europeo) di quelli che si discutono qua.

 

Altrimenti si sta solo disincentivando lo spostamento delle merci e in generale la produzione all'interno del Paese, a favore dell'importazione.

 

Senz'altro dovrebbe essere uno schema europeo, anche per evitare squilibri nell'acquisto del carburante 100 km più in qua o più in là.

 

Oltretutto come EU abbiamo anche il peso per imporre lo stesso conto anche sulla mobilità con l'esterno, colpendo il trasporto di carabattole a prezzo infimo che arrivano dall'altra parte del mondo.

[falconero79]

15 minuti fa, mikisnow scrive:

Che poi il problema rischierà d'essere questo. Perché una tassa per quanto possa essere odiosa, se commisurata ti tappi il naso e la paghi. Ma con le limitazioni, come già discusso per quelle relative ai blocchi ipocriti, la situazione diventerà/erebbe più pesante.... 

(l'avevo postato in un altro Topic, ma il discorso col bollo è collegato).... 

 

https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/notizie/evasioni/2021/10/15/i-viaggi-del-futuro-conta-il-risparmio-di-co2_2b454778-11a7-4634-9bb8-c2169951c0ec.html

 

"Se prenoti un viaggio dal Nord Europa - dice - ti danno subito la Carbon Footprint. Sono già nati agenzie di viaggio e tour operator specializzati nel calcolare l'impatto del viaggio, le tonnellate di Co2 e cosa si può migliorare. Per il mercato dei Nordic è uscita anche una carta di credito di Mastercard che invece di darti un plafond economico, ti dà un plafond di chili di CO2: puoi spendere finché non raggiungi un certo numero di chili, è un concetto rivoluzionario.

 

si tutto giusto ma la co2 non è un inquinamento. E' responsabile di altri fattori, ma non certo delle polveri sottili ad esempio.