"Superbollo" - Addizionale erariale sulla tassa automobilistica

[Matteo B.]

Spiegalo alla folla dei cassa integrati che la loro ditta rimmarrà aperta sempre e comunque, anche se rubano lo stipendio.

non hai capito. non parlo dei cassaintegrati in generale (es.Fiat). parlo di gente (OPERAIe IMPIEGATI) che lavorano in Enti e Società che è scontato non chiuderanno/razionalizzeranno/licenzieranno mai alcunché.

io ho il massimo rispetto per i minatori del Sulcis (fanno un lavoro di merda, onestamente) ma alla collettività sono costati quasi quanto lasciarli a casa ad andare in spiaggia nell'Iglesiente...

ci volevano soluzioni DIVERSE. ma ti ritrovi contro loro e i sindacati.

la difesa del "posto di lavoro" improduttivo in Italia è andata ben oltre il lecito e il razionale, prima lo capiamo ,meglio è.

ribadisco le "colpe" in Italia sono non solo dei politici e della classe dirigente, ma vanno distribuite equamente A TUTTI.

Modificato 4 Maggio 2013 da Matteo B.

[Archaon]

Non è il superbollo la vera causa del crollo del gettito stesso, ma la caccia all'evasore.

[TonyH]

si è esattamente quello che penso io : ed è inutile prenderci in giro: bisogna farlo: tagliare il 5%, riqualificare un altro 5 % e recuperare un 5%.

e comunque anche se insufficienti si potrebbe benissimo partire dalle proposte poc'anzi formulate: il fatto stesso di iniziare sarebbe un segnale.

[JackSEWing]

la difesa del "posto di lavoro" improduttivo in Italia è andata ben oltre il lecito e il razionale, prima lo capiamo ,meglio è.

ribadisco le "colpe" in Italia sono non solo dei politici e della classe dirigente, ma vanno distribuite equamente A TUTTI.

[Matteo B.]

questo perchè si fa confusione tra lavoro e posto di lavoro...

è il lavoro che deve essere un diritto, non il posto di lavoro una differenza sottile a parole ma enorme nei fatti

[JackSEWing]

uno dei problemi in Italia è questo, tanto quanto l'evasione, i politici, la corruzione ecc...

se ci pensate art.18 e cassa int sono figli di questo concetto..

io non penso che questo sia l'unico problema in Italia, ma sui media , nel dibattito pubblico si insiste sempre su le stesse cose,non guardando alla globalità del problema.

[Logos]

Così il dipendente che per un motivo od un altro, è costretto a fare 60 chilometri al giorno con la sua Panda, pagherà il triplo dell'imprenditore che ne percorre 20 al giorno con la sua Porsche. Posso capire l'idea di modulare il bollo sul prezzo dell'auto (però ci sarebbe da discutere sul come farlo), ma l'idea di sostituirlo con delle accise ancor più alte è folle ed iniqua.

Assolutamente no.

E' indubbio che il dipendente con la sua panda costi di più alla società dell'imprenditore con la Porsche (Uso dell'autoveicolo=esternalità negative)

E' corretto che il primo sostenga (in parte, se non in assoluto) questi costi indiretti, che NON sono proporzionali al valore dell'auto.

Ovviamente si potrebbe predisporre un sistema di detrazioni per coloro i quali usano l'auto per raggiungere il luogo di lavoro. Tale sistema dovrebbe gradualmente, nel lungo periodo, scemare.

Poi, come owluca propone, si potrebbe avere un sistema misto per finanziare le detrazioni: tassazione sul valore SOLO nel momento dell'acquisto e rivendita del bene, e tassazione sull'uso quotidiana.

[Guest EC2277]

Non penso che sia possibile realizzare un sistema di detrazioni, capace di considerare in maniera corretta tutte le possibili casistiche e poi sarebbe un controsenso: prima si aumentano le accise sui carburanti per far pagare di più chi usa l'auto e poi si inventano delle detrazioni per far pagare di meno chi usa l'auto?

È molto più semplice ed equo ideare una tassa di possesso proporzionale al costo ed all'età della vettura, cercando al contempo di mantenere un certo equilibrio tra tale tassa di possesso e l'entità delle accise: una tassa di possesso troppo alta sarebbe vessatoria nei confronti di chi usa poco l'auto (anche se di lusso) e delle accise troppo elevate sarebbero vessatorie nei confronti di chi è costretto ad usare molto l'auto, pur non essendo un benestante.

[itr83]

questo perchè si fa confusione tra lavoro e posto di lavoro...

è il lavoro che deve essere un diritto, non il posto di lavoro una differenza sottile a parole ma enorme nei fatti

Purtroppo, per com'è la situazione attuale, per molte persone lavoro coincide con "attuale posto di lavoro".

Per chi ha più di 50 anni perdere il lavoro significa stare per anni ed anni senza reddito e ritrovarsi con una pensione da fame (per i mancati contributi)...

[TonyH]

Non penso che sia possibile realizzare un sistema di detrazioni, capace di considerare in maniera corretta tutte le possibili casistiche e poi sarebbe un controsenso: prima si aumentano le accise sui carburanti per far pagare di più chi usa l'auto e poi si inventano delle detrazioni per far pagare di meno chi usa l'auto?

È molto più semplice ed equo ideare una tassa di possesso proporzionale al costo ed all'età della vettura, cercando al contempo di mantenere un certo equilibrio tra tale tassa di possesso e l'entità delle accise: una tassa di possesso troppo alta sarebbe vessatoria nei confronti di chi usa poco l'auto (anche se di lusso) e delle accise troppo elevate sarebbero vessatorie nei confronti di chi è costretto ad usare molto l'auto, pur non essendo un benestante.

E saresti costretto a litigare con l'Italica attitudine che non si accontenta del "rimborso", ma cerca di lucrarci il più possibile.

con persone con panda che fanno i 2km/l, che hanno residenza a pizzo calabro (seconda casa al mare diventata prima per avere agevolazioni) ma lavorano a Trento...

purtroppo, tante cose da paesi evoluti e maturi non le possiamo avere. Perché non siamo ancora un paese evoluto e maturo.