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Ma cosa succede a Rossi-Ducati??


albe101

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Premessa:dovresti concederti il tempo di leggere meglio i miei interventi,perchè mi pare che tu non abbia capito nulla,o hai capito male.Facciamo che sono io che non mi sono saputo spiegare....
Modificato da mcth17
evitare una figura di merda clamorosa... meglio evidenziare, va...

 


 

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Ducati aveva contattato Lorenzo, che aveva risposto: «No, grazie», aveva contattato Simoncelli, che aveva risposto: «No, grazie», aveva contattato Pasini, che aveva risposto: «No, grazie», aveva contattato e se non erro, che aveva risposto: «No, grazie»; chi gli rimaneva?

pasini non mi sembra abbia detto no grazie alla ducati ufficiale (quando in moto 2 è già tanto se corre)

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Guest EC2277

Venne contattato subito dopo il rifiuto di Simoncelli e si vociferò molto relativamente alla firma di un contratto con la Ducati. Poi però spuntò fuori un misterioso benefattore che gli diede la possibilità di finire la stagione in 250 (era fallito il Team Toth per il quale correva) e pare che gli abbia dato anche garanzie per l'anno dopo.

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Guest EC2277

Si, scusami ma mi sono confuso.

La Ducati non ha mai offerto una moto ufficiale a nessun debuttante. Sia per Simoncelli che per Pasini si trattava del Team Pramac.

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Si, scusami ma mi sono confuso.

La Ducati non ha mai offerto una moto ufficiale a nessun debuttante. Sia per Simoncelli che per Pasini si trattava del Team Pramac.

Ero dubbioso sul Sic, ed effettivamente il succo del mio ragionamento sta sul discorso "Ducati ufficiale"...

Ovvio che se l'offerta fosse stata per una moto clienti, cambia molto ...

 


 

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Si, scusami ma mi sono confuso.

La Ducati non ha mai offerto una moto ufficiale a nessun debuttante. Sia per Simoncelli che per Pasini si trattava del Team Pramac.

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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Discussione interessante, aggiungo i miei due cents.

Premessa doverosa: sono ducatista, non solo nel senso di tifoso, ma proprio di appassionato motociclista (ho sempre avuto soltanto moto Ducati).

E forse per questo non sono obiettivo e piuttosto amareggiato dal matrimonio Rossi Ducati.

1. Non ne sono mai stato contento. Ho sempre pensato che Ducati avesse costruito il suo mito grazie alle scelte progettuali e sportive, senza affidarsi a "profeti del manubrio". Che poi ha anche avuto (Fogarty, Bayliss, Stoner), ma "dopo" che avevano vinto con il pompone di Borgo Panigale, non "prima". Quindi, già in partenza la scelta di prendere "Il sommo" come lo chiama Sarge, mi stava sulle balle perché pensavo: stante l'attuale livello di tifo calcistico ed incompetenza tecnica che regna tra gli spettatori di MediasetGP, se si vince è merito di Rossi e se si perde è colpa della Ducati. Comunque vada, per la Ducati sarà negativo. E in effetti in giro molti tifosi del 46 giallo vanno in giro dicendo "madonna che cancello la Ducati, sta rovinando la reputazione a Rossi". Appunto...

2. Se a quanto sopra aggiungiamo che la Ducati si è ritirata dalla SBK, il disappunto diventa incazzatura. Molti ripetono che l'ingaggio di Rossi non c'entra con il ritiro della squadra ufficiale, che l'ingaggio di Rossi lo paga la Marlboro... Sarà, però mi pare una coincidenza notevole. Diciamo che in Ducati hanno pensato bene di concentrare tutte le risorse in motogp, anche a costo di abbandonare la Superbike. Il che, sinceramente, mi pare una gran minchiata.

3. Oltretutto se a gestire il team Motogp ci metti il basettone. Con tutto il rispetto, secondo me Guareschi non ha la minima idea di come si dirige una squadra di quel livello; inoltre, il suo passato di collaudatore, ritenuto quindi pilota inferiore ad Hayden e - figuriamoci - a Rossi, mina alla radice la sua credibilità con i piloti. Secondo me, se hai quel ruolo, è meglio che tu non abbia mai corso. O sei hai corso, che sia passato molto tempo o che tu abbia vinto più della gente che dovresti dirigere... E poi, comunque, ogni volta che risponde alle domande sembra sinceramente non sapere di che cosa sta parlando. Per quanto riguarda Preziosi, poi, ha il grande difetto di essere ciecamente innamorato di Valentino. E di non vedere, quindi, la realtà.

4. Molti mi chiedono: se quanto sopra è vero, possibile che il management Ducati abbia fatto un errore così grande? Beh, anche i manager sbagliano, secondo me. Sul fronte marketing, hanno commesso l'errore di puntare tutto sul ritorno di immagine legato al nome di Rossi. Il problema, secondo me, è che il cliente Ducati non compra scooter con il numero 46 sopra, ma moto - spesso sportive o comunque dotate di tecnologia derivata da esperimenti sportivi - piuttosto costose. E quando spendi quei soldi, te ne freghi del 46 giallo e guardi piuttosto se quel motore o quel telaio sono il risultato di moto da corsa vincenti. Insomma, non è che con Rossi vendi una 1198 in più, ma neanche una Multistrada o un Diavel, perché secondo me nessuno si fa convincere a spendere 15-20 mila euro perché "la Ducati è la marca pilotata da Rossi".

Ora, fin qui ho detto perché il matrimonio non mi sarebbe comunque piaciuto. Ma visti poi i risultati...

In breve, la Ducati, da quando è arrivato Rossi, sta facendo la sua peggior stagione di sempre in motogp, a livello di risultati, reali e "percepiti". Perché non si tratta semplicemente di arrivare sempre dietro Honda e Yamaha (e basterebbe...), ma del fatto che stanno chiaramente dando l'impressione di non sapere che cosa fare. Terribile. La storia della GP 11.1 è disgustosa: un pilota che decide i piani di sviluppo delle moto, in Ducati, non si era mai visto. Denota un'insicurezza a livello progettuale spaventosa. Ho sentito dire persino che voglio fare un telaio tipo "deltabox" per dare a Rossi una moto più "facile" e simile alle giapponesi. Roba da matti: è questa l'immagine vincente che volevano dare ai clienti? "Scusate non sappiamo fare le moto, stiamo aspettando che Valentino Rossi e Jeremy Burgess ci dicano come progettarle; 14 titoli superbike li abbiamo vinti per caso".

Quanto a Rossi, beh, secondo me la storia è anche più semplice di quanto non sembri. Rossi è stato un grande campione, probabilmente il migliore degli ultimi vent'anni, certamente uno dei cinque migliori della storia del motociclismo. Insomma, uno che può stare nell'Olimpo con Agostini, Hailwood, e pochi altri. Adesso, come è normale che accada, è alla fine della carriera. Come ha detto Sarge, pesa sicuramente molto l'incidente del Mugello 2010. Era la prima volta che si faceva male sul serio ed è normale che, più o meno consciamente, a trentadue anni, con nove titoli, milioni di euro in banca e la paura delle ossa rotte, anche lui "chiuda la manetta". Succede a tutti, nessuno scandalo, non è divertente battere musate sull'asfalto e stare mesi con i chiodi nelle ossa. Se hai venti, forse anche venticinque anni, magari riesci a superarlo, soprattutto se non è la prima volta che ti fai male. Ma Rossi no, troppo vecchio, troppo ricco.

Del resto, che Rossi fosse in fondo alla carriera lo dimostra il fatto che Honda e Yamaha ufficiali per lui erano porte chiuse.

Oltre a questo, Rossi comunque negli ultimi anni era stato un po' sopravvalutato, con il conseguente effetto di sottovalutare i suoi avversari. Per carità, lo ripeto, fino all'incidente era comunque ancora uno dei migliori, certamente imbattibile in alcuni aspetti, ma era comunque già stato raggiunto, a livello di "valore" complessivo, da Lorenzo e, soprattutto, Stoner.

E qui viene il punto. Complice la disinformatjia Mediaset, per anni molte persone (compresi i vertici Ducati, forse), hanno pensato che Stoner fosse soltanto un discreto pilota, persino avvantaggiato da una moto "velocissima". E quindi i medesimi hanno pensato che la Ducati "se vince con Stoner, figuriamoci con Rossi" (ed era quello che tutti i tifosi di Rossi ripetevano come un mantra durante questo inverno).

E qui casca l'asino e va detto una volta per tutte: Stoner è un mostro e lo era fin dal 2007, quando volava con una "bara" come quella. Io ho sempre pensato che Stoner sia il pilota dotato del talento più cristallino, potrei vederlo girare da solo per ore, incantato dalla padronanza del mezzo, dal coraggio selvaggio che dimostra in inserimento, condotta e uscita di curva. Forse non è il più forte in bagarre e in staccata (per quanto...), ma come velocità pura non ha rivali. E questo andava capito fin dal 2007. Nel 2008, 2009 e 2010 arrivava dietro alle Yamaha (con Rossi o Lorenzo, comunque le Yamaha) per la banale ragione che la Yamaha era largamente superiore. E meglio avrebbero fatto, i sapienti, a tener presente quali distacchi abissali il canguro infliggeva ai suoi sventurati compagni; avrebbero forse capito che la Ducati è sempre stata moto da metà classifica e qualche podio con un po' di fortuna, e solo grazie a quell'alieno di Stoner ha vinto un titolo mondiale e diverse gare negli anni successivi.

Certo, nel 2007 c'era il vantaggio delle gomme, ma non è che Capirossi è arrivato secondo in classifica iridata (per la cronaca, arrivò settimo, a 200 - duecento - punti da Stoner...), il che significa che parecchio contava il manico del ragazzotto.

E quest'anno, nessuna sorpresa, Stoner sta facendo il campionato che sinceramente avevo previsto avrebbe fatto.

Questo è il problema di Rossi: avere ereditato una moto molto più lenta di quanto si pensasse da un pilota molto più veloce di quanto si pensasse.

Qualcuno dice che Rossi è stufo e per il 2012 vorrebbe rescindere il contratto e tornare alle giapponesi (ovviamente in un team clienti). Io lo spero. Non ho niente contro Rossi, ma questo matrimonio è nato male e sta finendo peggio. Come nelle coppie, è meglio lasciarsi prima di arrivare a tirarsi i piatti. Io, da ducatista, sarei sinceramente più contento di vedere la "mia" casa tornare a fare moto pensate dagli ingegneri, che rispettano la filosofia costruttiva del marchio, pilotate da ragazzi giovani e desiderosi di mettercela tutta. L'anno scorso avrei preso Spies, quest'anno ormai sarà già cresciuto come "prezzo". Prendiamo un ragazzo giovane, un Bradl, o anche meno, e rimettiamoci a fare le moto "alla bolognese". Magari qualche podio ci scappa lo stesso, e piace molto di più a quelli che poi il pompone se lo comprano davvero. E Rossi finisce la sua carriera in maniera dignitosa, magari vincendo qualche gara con la Yamaha Tech 3 o la Honda Gresini (sempre che a Tokyo gli revochino il divieto di salire su un mezzo con l'ala dorata, fosse anche una motozappa).

Beh, ho postato più che due cents, chiedo venia per il messaggio lungo e palloso.

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