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Ma cosa succede a Rossi-Ducati??


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Ripeto ...la ducati di fine stagione con stoner sopra era la migliore moto (anno 2010)...rossi il giorno dopo (quindi con moto gomme e caxxi vari uguali) ha fatto pena.E lui stesso dirà che si accorse immediatamente dell'errore.

pena? 8 decimi la prima volta che ci sali sopra (cadere è vietato, anche per questioni di immagine) è far pena?

ma tu credi a Sarge? :mrgreen::lol:

poi se era la moto migliore mi devi spiegare come mai Stoner è stato solo il 3° più veloce in pista alla domenica...;)

Modificato da Matteo B.
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From omnicorse.it:

Partiamo dal capitolo Ducati, con il "Dottore" che ha ammesso di averla scelta per le motivazioni sbagliate: "Nel 2010 è stato un errore andare alla Ducati. Ero arrabbiato con la Yamaha perché dopo avere vinto tanto con loro, hanno deciso di mettermi accanto un compagno di squadra molto forte come Lorenzo. Ero arrabbiato, ma adesso ho capito di aver sbagliato. Anche perché il trattamento in Yamaha è sempre stato paritario".

From rolling stone:

“La prima volta che ho guidato la Ducati e’ stato uno shock. Dopo tre giri ho pensato: ‘Siamo nella merda’. Mi sono bastati per capire che avevo fatto un errore. Non avevo potuto mai provare la moto prima di firmare, ma ho firmato lo stesso. I problemi erano chiarissimi fin dall’inizio. Ho detto: ‘Ok, proviamo a migliorare questa moto’. Abbiamo lavorato per tutta la prima parte della stagione, ma dopo 10 gare ho cominciato a capire che non avrei mai vinto con quella moto”.

STONER INCREDIBILE CON LA DUCATI – “Le voci secondo cui volevo rescindere il contratto erano vere, ma non potevo farlo, non c’era modo. Ed è stato un bene. Sarebbe stata una scelta sbagliata, troppo facile dire: ‘Me ne sto a casa' quando le cose vanno male. Non bisogna arrendersi. Si dice che quando attraversi un periodo difficile diventi più forte, secondo me non è vero. Sicuramente diventi più vecchio”. Eppure Casey Stoner proprio con quella moto è riuscito a vincere un Mondiale. “Casey ha fatto un lavoro incredibile con la Ducati

e se riguardo la sua telemetria non capisco come abbia fatto. La gente pensa che Stoner fosse molto veloce, ma poco intelligente e per questo alla fine ha fatto il botto. Ma la realtà è che con la Ducati ha dovuto guidare sempre oltre il limite, andare più forte possibile. E se guidi così, alla fine ti schianti”.

Buona lettura!

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Fra una moto vincente o che si gioca la vittoria tutte le domeniche...e una moto di merd@ ci sono tante sfumature di marrone in mezzo eh...

Quello che critico io è che ci si è affidati con poca lucidità completamente nelle mani dello staff di valentino e valentino stesso (parlo per le successive modifiche).

Ripeto ...la ducati di fine stagione con stoner sopra era la migliore moto (anno 2010)...rossi il giorno dopo (quindi con moto gomme e caxxi vari uguali) ha fatto pena.E lui stesso dirà che si accorse immediatamente dell'errore.

Ancora con stà storia di Valentino che ha voluto il perimetrale???:pzNon stà ne in cielo e ne in terra,se i tecnici/progettisti Ducati non erano d'accordo con questa soluzione,col piffero che lo facevano,tra l'altro dalle varie interviste di Rossi non è che ci fosse un bel rapporto tra lui e la squadra...tra l'altro ora Dall'Igna(e l'anno scorso Preziosi) lo sviluppo lo stà continuando con il perimetrale e quasi sicuramente anche la GP15 avrà il perimetrale....

La moto migliore la Ducati nel 2010??ma dove??:lol::lol:

Ripeto,Hayden nel 2011 ad inizio stagione(prima che arrivasse lo scatolato in alluminio) con la stessa moto del 2010 ha fatto molto peggio dell'anno precedente,e peggio di Rossi che era su una moto completamente nuova...c'è poco poco da giraci attorno,era una moto superata,Honda e Yamaha erano nettamente più competitive e così com'era non poteva avere grossi sviluppi,uno Stoner nel 2011 con la GP11 non credo proprio che avrebbe replicato i risultati dell'anno prima(niente di che tra l'altro,arrivò quarto nel mondiale mi pare,pur vincendo qualche gara,peggio dei due anni precedenti) e non credo proprio avrebbe fatto granchè meglio di Rossi...e ripeto,Stoner è andato via dalla Ducati...

Che Rossi ha ammesso di aver fatto un'errore a passare alla Ducati,perchè si erano un pò incrinati i rapporti con Yamaha e a lui non stava più bene avere un compagno di squadra forte come Lorenzo,non è una novità...

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Permettomi d'aggiungere elementi a vanvera:

metter telaio attorno a motor portante è bestemmia tecnica foriera inevitabile di nefandezze.

Il Tavullico, tornato alla tridiaposonica, non mostrò lo scors'anno gran qualità, dando pesante adito alle illazioni che dipingevanlo stracotto.

Una volta dato il benservito a Geremia Burgesso,

Rossi il Giallo, ahimè con Marziano Marcheso a guastar feste, torna prepotente tra i due o tre più forti in pista.

Aggiungo qui a contributo

le -ben poco eleganti- considerazione del surdentato Australe, unico a portar alloro su rossa desmodromica:

Non ci è andato leggero Casey Stoner sul ritorno di Valentino Rossi in Yamaha.

L'australiano si è lasciato andare parlando con MotorCycleNews subito dopo l'annuncio ufficiale dell'abbandono del pesarese alla Ducati, dopo due stagioni senza i risultati sperati da entrambe le parti, per ritornare alla casa giapponese con cui Valentino ha invece avuto tanto successo.

“Gli sta rodendo un sacco, al momento. Mi dispiace tantissimo per la Ducati che se ne sia andato e non abbia fatto altro che lamentarsi della moto che invece può fare bene, visto che continua ad essere battuto da Nicky ed Hector, e di questo non c'è nulla di cui essere orgogliosi."

"Abbiamo sentito tutte queste cose che lui avrebbe portato la Ducati alla gloria e non abbiamo visto nessun risultato."

Stoner si riferisce alle tanto decantate doti di sviluppo di Rossi, che avrebbero dovuto riportare le Desmosedici a lottare nuovamente per il titolo, come facevano quando c'era lui in sella.

Ma fino ad ora, dopo 27 gare, gli unici risultati ottenuti dal "Dottore" sono due podi, nulla di simile a quanto fatto dal "Canguro", che non ha mancato di punzecchiare anche il leggendario Capo Meccanico Jeremy Burgess, che segue Vale in ogni suo spostamento.

I due infatti si erano detti sicuri di poter risolvere i problemi storici all'avantreno della Ducati, di cui anche Stoner si lamentava sul finire della sua storia a Borgo Panigale. E Rossi aveva fatto infuriare Casey sul finire del 2010 quando aveva detto che non si potevano valutare le prestazioni della Ducati perché il 26enne "non si impegnava abbastanza avendo già chiuso un accordo danaroso con la Honda".

Stoner quindi ne ha approfittato per rispondere al rivale di Tavullia: "Si sono dovuti ingoiare quanto detto sin dal primo giorno. Jeremy aveva detto che gli sarebbero serviti 80 secondi per sistemare quella moto, che si trattava di un problema semplice da sistemare e ora hanno avuto due anni e non hanno fatto un passo avanti. Valentino ha avuto il suo miglior risultato sull'asciutto praticamente nella sua prima gara con la Ducati, quando aveva questi supposti problemi alla spalla, e da allora non si è visto alcun miglioramento. Una delusione."

"Mi spiace per tutti quelli che lavorano dietro quella moto. Evidentemente Valentino non vuole andare oltre al limite e guidare una moto che non è perfetta. Lo ha anche ammesso. Se ha avuto una moto così perfetta in Yamaha prima e allora non aveva nemmeno bisogno di spingere quando non era tutto perfetto, allora solo Dio può sapere quanto quella moto fosse fantastica. "

"Ovviamente non vuole metterci tutto quell'impegno con la Ducati. È un dispiacere per tutti loro che stanno facendo tutto quello che possono e lui manco ci mette tutto l'impegno. Ci sono diversi piloti nel paddock che si reputano tester che possono guidare un costruttore nella giusta direzione, e Valentino ha chiaramente dimostrato di non essere uno di questi per Ducati. È quindi ovvio che necessiti di una moto estremamente più forte per essere in grado di vincere."

"È chiaro che lui non possa vincere con Ducati e renderla competitiva, quindi la sua prima scelta è stata fuggire appena possibile. Aveva detto che voleva chiudere la sua carriera a Borgo Panigale e ora vuole subito scappare dalla nave che affonda.”

Stoner poi non si è lasciato sfuggire l'occasione di ironizzare sulla scritta "Restiamo Uniti" usato da Rossi sul suo casco speciale per la gara del Mugello: "Doveva restare con Ducati dopo aver indossato la scritta 'Restiamo Uniti' sul casco. La quantità di volte che quella persona si è rimangiata tutto quello che ha detto non fa nemmeno ridere, ma la gente continua a perdonarlo.".

via omnicorse.it

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Permettomi d'aggiungere elementi a vanvera:

metter telaio attorno a motor portante è bestemmia tecnica foriera inevitabile di nefandezze.

Il Tavullico, tornato alla tridiaposonica, non mostrò lo scors'anno gran qualità, dando pesante adito alle illazioni che dipingevanlo stracotto.

Una volta dato il benservito a Geremia Burgesso,

Rossi il Giallo, ahimè con Marziano Marcheso a guastar feste, torna prepotente tra i due o tre più forti in pista.

Aggiungo qui a contributo

le -ben poco eleganti- considerazione del surdentato Australe, unico a portar alloro su rossa desmodromica:

via omnicorse.it

Se vuoi cambiare il centraggio,il baricentro,la distribuzione dei pesi(che sulla D16 era/è molto sbilanciata sul posteriore,cosa fisiologica con un motore ad L e telaio a motore portante,cosa che però migliora la motricità,come la Honda in parte) è l'unica soluzione a meno di non costruire una moto completamente nuova....con la GP14.5 Dall'Igna ha perfezionato il progetto iniziato da Preziosi rivedendo il motore rendendolo più snello e leggero togliendogli tutti i ''rinforzi'' necessari su un motore portante.

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Ancora con stà storia di Valentino che ha voluto il perimetrale???:pzNon stà ne in cielo e ne in terra,se i tecnici/progettisti Ducati non erano d'accordo con questa soluzione,col piffero che lo facevano,tra l'altro dalle varie interviste di Rossi non è che ci fosse un bel rapporto tra lui e la squadra...tra l'altro ora Dall'Igna(e l'anno scorso Preziosi) lo sviluppo lo stà continuando con il perimetrale e quasi sicuramente anche la GP15 avrà il perimetrale....

La moto migliore la Ducati nel 2010??ma dove??:lol::lol:

Ripeto,Hayden nel 2011 ad inizio stagione(prima che arrivasse lo scatolato in alluminio) con la stessa moto del 2010 ha fatto molto peggio dell'anno precedente,e peggio di Rossi che era su una moto completamente nuova...c'è poco poco da giraci attorno,era una moto superata,Honda e Yamaha erano nettamente più competitive e così com'era non poteva avere grossi sviluppi,uno Stoner nel 2011 con la GP11 non credo proprio che avrebbe replicato i risultati dell'anno prima(niente di che tra l'altro,arrivò quarto nel mondiale mi pare,pur vincendo qualche gara,peggio dei due anni precedenti) e non credo proprio avrebbe fatto granchè meglio di Rossi...e ripeto,Stoner è andato via dalla Ducati...

Che Rossi ha ammesso di aver fatto un'errore a passare alla Ducati,perchè si erano un pò incrinati i rapporti con Yamaha e a lui non stava più bene avere un compagno di squadra forte come Lorenzo,non è una novità...

guardati i risultati delle ultime gare del 2010 invece di ridere.

io non ho detto che valentino ha obbligato a fare il deltabox.

ho solo detto che si sono affidati alla sensibilità di un pilota che girava 1,5 secondi più lento e che perdeva 6 decimi a causa della spalla malconcia...e non conosceva la moto.

avrebbero dovuto essere tutti più prudenti invece ch3 provare mille modifiche per volta.

lo stesso gigi lo scorso anno ha voluto far provare le cose scartate perché secondo lui c'era qualcosa di interessante.

sapete che ha detto cal?che nelle ultime gare ha smesso di voler settare la moto e guida meno pulito e in modo più irruente.

frena piu tardi e accelera prima.troppo tardi cal.peccato...vedremo se si riconfermerà le prossime gare

PETIZIONE 125 in Superstrada e Autostrada

La Desmosedici è una moto difficile, quando dai gas vibra e si muove, ma è una sua prerogativa perchè se non ti fai spaventare vedi che tutto funziona. [Casey Stoner]

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guardati i risultati delle ultime gare del 2010 invece di ridere.

io non ho detto che valentino ha obbligato a fare il deltabox.

ho solo detto che si sono affidati alla sensibilità di un pilota che girava 1,5 secondi più lento e che perdeva 6 decimi a causa della spalla malconcia...e non conosceva la moto.

avrebbero dovuto essere tutti più prudenti invece ch3 provare mille modifiche per volta.

lo stesso gigi lo scorso anno ha voluto far provare le cose scartate perché secondo lui c'era qualcosa di interessante.

sapete che ha detto cal?che nelle ultime gare ha smesso di voler settare la moto e guida meno pulito e in modo più irruente.

frena piu tardi e accelera prima.troppo tardi cal.peccato...vedremo se si riconfermerà le prossime gare

Li ho visti,come ho visto i risultati di Hayden del 2010 e del 2011(l'unico vero confronto fattibile visto che ha corso con la stessa moto per entrambi gli anni),ma questo non pare interessare:pen:....rido perche a me certi discorsi mi sembrano solo fuffa da tifoserie.

Poi il fatto che la moto del 2011 fosse spiccicata a quella dell'anno prima è in parte un'altra fesseria,manteneva lo stesso schema di motore/telaio ma evidentemente c'erano state delle modifiche...per dire,a un certo punto,modificarono la sospensione posteriore,ma non ricordo quando.Siamo davvero convinti che nel 2011 portarono la moto pari pari a quella del 2010?Ma perfavore....praticamente tutte le moto di tutti i costruttori subiscono delle modifiche da un anno all'altro,non sempre migliorative,vedere la Yamaha di inizio 2014...

E a quale pilota avrebbero dovuto affidarsi per fare la moto?A Stoner che se n'era andato in Honda?:lol: Tra l'altro ho letto in giro più volte che in Ducati si sono sempre più affidati ai simulatori che non ai feedback dei piloti(e questo fà il paio con le uscite di Rossi,comunque non condivisibili)....

Che Stoner si adattava meglio di altri su quella moto non è una novità,e nel 2007,periodo di maggiore competitività della moto(e lo era già nell'anno prima in parte,ma Stoner ha fatto anche meglio),ci ha vinto pure il mondiale...successivamente pur vincendo qualche gara e facendo qualche buon piazzamento il mondiale non era più alla sua portata...le moto concorrenti si erano adeguate,il monogomma e lo schema meccanico che non permetteva grandi stravolgimenti ha fatto il resto....

La moto dal 2008 aveva iniziato una fase calante,ed è palese vedendo i risultati di Stoner,riusciva ancora a fare la differenza in alcuni tracciati con curvoni veloci(tipo Quatar o Philip Island) grazie al suo stile di guida prendendo le curve in derapata riuscendo a limitare i problemi di percorrenza,ma la moto con quella distribuzione dei pesi sbilanciata sul posteriore(che gli garantiva motricità e linearità in uscita di curva) in ingresso e in percorrenza era difficile da guidare per il 90% dei piloti e soprattutto in alcuni tracciati pagava molto alle concorrenti.

Stoner con la Honda nel 2011 è tornato a vincere il mondiale,cosa che non gli era più possibile fino all'anno prima,altro che la Ducati 2010 era la moto migliore:lol:...è semplicemente negare o distorcere l'evidenza.

Stoner pilota di grande talendo e con una guida divertente da vedere(anche se le sue vittorie in solitaria erano una palla),ma poco costante e molto suscettibile...

Modificato da RiRino

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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Sarebbe opportuno riportare un minimo di riferimento oggettivo quando si vuole sostenere una tesi.

Pertanto:

TELAIO DUCATI vs APRILIA | tecmatied

SCHEMA DIFFERENZE DI TELAI

Tipi di Telai

I telai possono essere di vari tipi:

  • Traliccio
  • Stampati
  • Monoscocca
  • Misti/scomponibile (in parte in tubi saldati e in parte stampato)

Telaio a traliccio

Il telaio a tubi ha la caratteristica d’essere molto flessibile e resistente, mantenendo un ingombro minore rispetto agli altri tipi di telaio e per questo è molto utilizzato sia su moto da fuoristrada, fuoristrada e camion, perché sono mezzi che richiedono telai molto resistenti alle sollecitazioni.

Generalmente si definisce telaio a traliccio quando ci sono i tubi principali del telaio che sono messi in comunicazione tra di loro tramite altri piccoli tubi, in modo da dare un aspetto di tubi intrecciati (a formare tanti triangoli) per poter aumentare la resistenza e rigidità del telaio.

Telaio stampato

Questo tipo di telai viene generalmente utilizzato per le moto, perché il costo finale è generalmente inferiore e pesa di meno, senza che questo risulti inferiore al telaio a tubi, il quale invece risulta essere tendenzialmente più costoso, soprattutto se deve essere il più leggero possibile, inoltre risulta più facile realizzare un telaio resistente con quella tecnologia.

Telaio monoscocca

I telai monoscocca si chiamano così, perché sono un tutt’uno con parte della carrozzeria, vengono utilizzati per il loro minor costo, naturalmente minore a qualsiasi altro tipo di telaio, ma richiedono d’essere sostituiti più frequentemente, data la minor facilità e qualità di riparazione, vengono utilizzati sulle autovetture e piccoli autocarri, dal 1980 circa anche su qualche fuoristrada.

Telaio misto/scomponibile

Il telaio misto è un telaio che ha visto la sua prima applicazione nel 2005 con la Bimota DB5, questo tipo di telaio riesce a coniugare i vantaggi di entrambi i sistemi, ma risulta essere più complesso da studiare, risultando comunque meno costoso rispetto al telaio a tubi.

Il telaio è costituito da una parte puramente in tubi e una parte in piastre stampate o ricavate dal pieno, unite tra loro tramite dei bulloni.

In Ducati sono sempre stati grandi esperti di acciaio (adesso carbonio), ma non per quanto riguarda il telaio in alluminio; a Borgo Panigale si pensava dunque di affidare ad una struttura esterna, la realizzazione pratica del “telaio”, limitandosi alla progettazione e a seguirne da vicinissimo la costruzione e anche l’Aprilia cominciò così, dato che è solo da 10 anni che fabbrica telai in casa propria. La questione della progettazione di una nuova tipologia di telaio sta in questo: serve un telaio che fletta in modo diverso rispetto al monoscocca in carbonio (considerate che poi il carbonio, sotto carico, può flettere in un modo tutto suo, progettato a tavolino).

La Ducati ha un motore portante ( quando anche il motore svolge la funzione di telaio ), per cui, nella parte centrale, non flette neanche di mezzo grado: è un blocco di acciaio. Se il telaio non flette sull’anteriore non si mandano in temperatura le gomme e si perde, oltretutto, anche il feeling.

DIFFERENZA TRA IL TELAIO DOPPIO TRAVE IN ALLUMINIO E IL TRALICCIO IN ACCIAIO

La differenza tra il doppio trave in allumino (utilizzato da altre case produttrici di telai e quello in acciaio (traliccio, utilizzato da Ducati) è sicuramente la risposta alle sollecitazioni; l’acciaio è notoriamente più elastico dell’allumino, quello a traliccio si può decidere dove farlo flettere e dove no a seconda della conformazione dell’intreccio dei tubi, basata su calcoli che i tecnici fanno in fase di progettazione, l’alluminio oltre che essere meno elastico è più leggero come peso specifico, ma anche qui si può intervenire con trattamenti specifici, con spessori differenziati, l’alluminio è sempre legato con altri metalli tipo scandio zirconio ecc… che ne cambiano la rigidezza, possono essere hydroformati, per fargli assumere svariate forme che con l’acciaio sarebbe impensabile fare.

PROGETTAZIONE E RIGIDITA’

Normalmente i telai a traliccio hanno tubi tutti dello stesso materiale, è come vengono saldati che ne stabilisce la distribuzione della rigidità oltre ovviamente alla dimensione dei tubi e allo spessore del materiale degli stessi, ma che normalmente dipende più dalla funzione che si usa per produrre il tubo che dal progettista del telaio, mentre in una fusione di alluminio la rigidità viene stabilita solo in base alla sezione del materiale e allo spessore dello stesso.

Il più rigido, dai risultati delle comparate, sembrerebbe il traliccio ducati, che flettendo di meno garantisce una guida più rigorosa in piega, alias si ha una moto più stabile (anche a causa dell’interasse leggermente più lungo) a fronte di una perdita di agilità in ingresso curva e in ingresso e di minor confort, però di solito costringe ad una guida più di forza rispetto alla Honda.

IL TELAIO A TRALICCIO DELLA DUCATI

la Ducati prese una strada un po’ controcorrente, anzichè tentare la strada dei materiali più leggeri, cercò di ridurre direttamente la quantità di materiale utilizzata nel Telaio stesso, ossia ridurre la dimensione generale del Traliccio eliminandone le parti che riteneva inutili.

L’idea della Ducati fu quanto mai semplice: anzichè cercare di “Cullare” il Motore con il Telaio, appendiamolo dall’alto che tanto non cade comunque.

vecchiotraliccioducati.jpg?w=300&h=225

TELAIO PERIMETRALE IN ALLUMINIO (DELTABOX)

Malgrado molti credano che il Telaio Perimetrale in Alluminio, erroneamente chiamato DeltaBox, sia un’invenzione Giapponese, fu invece un’invenzione dell’Ingenere Spagnolo Antonio J Cobas nel 1984.

Fu infatti lui a proporre una forma di Telaio costruita interamente in Alluminio senza necessità di elementi intermedi più rigidi…

Il Telaio Perimetrale in Alluminio, che per praticità chiameremo ‘DeltaBox’, è stato subito preso di mira dalle varie case Motociclistiche Giapponesi in quanto la leggerezza intrinseca del DeltaBox ha sconfitto gli svantaggi del fatto che era molto meno rigido del Traliccio in Acciaio… insomma, un po’ come dire: il gioco vale la candela: ci rimetto nella rigidità, ma guarda quanto meno pesa la Moto!

Di fatto, il disegno base e` simile a quello dei Vecchi Tralicci: il Deltabox parte dal Manubrio aprendosi in 2 Travi che vanno ad Abbracciare il Motore che si appoggia sulla Culla proprio come nei primi Telai a Traliccio.

Nel giro di pochi anni, tutte le 4 grandi case Motociclistiche Giapponesi avevano avviato uno sfrenato sviluppo dei Telai DeltaBox, atto a cercare di recuperare la rigidità persa mantenendo l’ottima leggerezza.

telaiodeltabox.jpg?w=300&h=181

SEMI-TRALICCIO DUCATI

La Ducati non ha mai abbandonato il Traliccio e la sua Rigidità, ma ha continuato per la sua strada atta a minimizzare la presenza del Telaio il più possibile senza perdere Rigidità, e dopo aver lasciato il Motore appeso dall’alto, ha ritenuto fosse inutile prolungare il Telaio per farlo scendere fino al Forcellone quando questo poteva essere tranquillamente attaccato al Blocco Motore, e così, con il rientro nella Moto GP, la Ducati si presenta anche con Telaio a Traliccio Ulteriormente ridotto… ora si trovava solo nella parte anteriore della Moto ad agganciare il manubrio e le Forcelle al Motore e cui erano fissati Forcellone e Codone.

Questa è un’ evoluzione CHIAVE nello sviluppo Ducati perchè per la prima volta, il Manubrio ed il Forcellone non sono direttamente collegati da un elemento unico, bensì si è interposto il Motore in Mezzo che essendo un Blocco Metallico anche molto spesso, non offre alcunissima flessibilità, mentre nei Telai DeltaBox permane la relazione diretta fra Forcelle e Forcellone in quanto sono entrambe attaccate allo stesso elemento: il Telaio che nella Ducati, è venuto a mancare.

ducatidesmosedicirrtela-1.jpg?w=300&h=225

IL MONO-SCOCCA DUCATI

l’Evoluzione Controcorrente della Ducati Continua ed arriva finalmente ad eliminare del tutto quel elemento che ha cercato di ridurre sempre di più ai minimi termini con il passare degli anni senza mai rinunciare alla Rigidità e finalmente e` riuscita ad eliminare il Telaio integralmente utilizzando la scatola dell’aria come elemento portante che congiungesse il Blocco Motore al Manubrio e Forcelle.

monoscocca.jpg?w=300&h=225

PUNTI CHIAVE DELLE EVOLUZIONI:

La differenza fra la scelta operata dalle Case Motociclistiche Giapponesi e quella operata dalla Ducati, sta in una filosofia di base:

Telaio Rigido, o Telaio Flessibile?

Nel passato si riteneva che il Telaio dovesse essere più rigido possibile, ma la necessità di passare a materiali più leggeri ha portato le Case Giapponesi ed anche la Aprilia ad optare per una soluzione più leggera a scapito della Rigidità, tuttavia, con il passare degli anni, quello che era il punto debole dei DeltaBox, sembra stia ora diventando il suo punto di forza: ossia la flessibilità.

C’è chi dice che questo stia avvenendo per colpa delle Gomme, che negli ultimi anni sono state fornite da una sola casa fornitrice e che, guarda caso, questa casa sia Giapponese e di conseguenza abbia sviluppato Gomme che si adattano meglio alla Flessibilità di un DeltaBox anzichè alla rigidità di un Traliccio o di un Mono-Scocca.

Sta di fatto che poi, ciascun pilota ha delle preferenze diverse: Casey Stoner chiedeva di avere la Moto più rigida (più rigida era, più era contento), un’opinione totalmente opposta rispetto alle dichiarazioni di Valentino Rossi che invece, avendo passato l’intera carriera a guidare Motociclette con telai DeltaBox ben flessibili, non si riesce ad abituarsi alla guidabilità di una Moto inflessibile come la Ducati.

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Riferimento oggettivo che c'entra solo in parte con il discorso che si stava facendo:pen:,vabbè...Stoner per il suo stile di guida,per fare i curvoni in derapata,dava molta più sicurezza avere un telaio più rigido rispetto a uno che torce....

I motori sono come le donne, bisogna saperli toccare nelle parti più sensibili.(Enzo Ferrari)

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