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Andamento vendite Fiat 500 USA


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itaLIani che puoi' trovare appunto a NY, FRisco e Miami;) ...non pensavo proprio in texas:pen:

Non so se sei mai stato in Usa o hai la minima percezione del potenziale e del forte richiamo del made in Italy negli States e non solo...

La stragrande maggioranza degli acquirenti della 500 in Usa non sono di origine italiana e molti di quelli che lo sono a stento sanno dove è l'Italia...

La 500 è simbolo di auto chic, retro style/ trendy che ispira simpatia e passione proprio per le sue origini italiane : se fosse marchiata Chrysler (o qualunque altra marca Usa o asiatica) perderebbe gran parte del suo appeal presso il pubblico americano.

Per avere un' idea cmq dell'origine dell'acquirente medio Usa della 500 fatti un giretto presso il profilo facebook di molti concessionari Fiat degli States : spesso mettono simpatiche foto dei nuovi acquirenti della 500, con nome e cognome, basta questo per vedere quanto pochi siano i cognomi italiani...

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infatti non credo siano gli italo-americani il target principale di FIAT.

Basti leggere uno dei tanti commenti su you tube al video di presentazione di 500:

"I saw one in traffic here in the US yesterday. It was turning heads and people were trying to get closer to see it in traffic, almost causing wrecks. Definitely not your usual crap cookie cutter design. The guy had this huge smile on his face like he was driving a Ferrari. My wife was with me and now she says she wants one. This car screams Italian design and feel."

insomma il cinquino e' il tipo di prodotto che in USA in molte aree si vende da solo, basta farlo circolare.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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Non so se sei mai stato in Usa o hai la minima percezione del potenziale e del forte richiamo del made in Italy negli States e non solo...

La stragrande maggioranza degli acquirenti della 500 in Usa non sono di origine italiana e molti di quelli che lo sono a stento sanno dove è l'Italia...

La 500 è simbolo di auto chic, retro style/ trendy che ispira simpatia e passione proprio per le sue origini italiane : se fosse marchiata Chrysler (o qualunque altra marca Usa o asiatica) perderebbe gran parte del suo appeal presso il pubblico americano.

Per avere un' idea cmq dell'origine dell'acquirente medio Usa della 500 fatti un giretto presso il profilo facebook di molti concessionari Fiat degli States : spesso mettono simpatiche foto dei nuovi acquirenti della 500, con nome e cognome, basta questo per vedere quanto pochi siano i cognomi italiani...

non so se sai che lavoro per una Corp americana e ci vado abitualmente.:roll: ,

almeno dal 2006 a frisco (dove nei locali italiani l'italiano lo senti parlare eccome) ci sono mega cartelloni pubblicitari per la "mini-zilla" il nick name era piu' o meno questo.

quale sia il target che si propongono ovviamente non lo so e non ho alcun interesse a spingermi in analisi di mercato , per di piu' social:lol:

e' pero' ovvio che non si limitano certo agli italiani, tuttavia, se le zone citate sono trendy, lo sono anche per la presenza di Locali italiani (vedi a Vegas dove ormai tutto pretende di essere italiano con un nome italianeggiante:pz o miami i cui annunci immobiliari si trovano pure qua') e quindi concordo pienamente sul fatto che intendano sfruttare questo volano e quindi indirizzino le aree con maggiore densita' di essi, per mettere in mostra e far "circolare" il prodotto

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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Qui in socal tanti aspettano la abarth da quanto mi ha detto un rivenditore che ho conosciuto per caso anche se la versione "base" vende comunque benino.

PS: Chiedendogli se fosse un auto per giovani ragazze mi ha risposto che qui la chicks car (auto da ragazzine) è la Jetta :pz

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non so se sai che lavoro per una Corp americana e ci vado abitualmente.:roll: ,

almeno dal 2006 a frisco (dove nei locali italiani l'italiano lo senti parlare eccome) ci sono mega cartelloni pubblicitari per la "mini-zilla" il nick name era piu' o meno questo.

quale sia il target che si propongono ovviamente non lo so e non ho alcun interesse a spingermi in analisi di mercato , per di piu' social:lol:

e' pero' ovvio che non si limitano certo agli italiani, tuttavia, se le zone citate sono trendy, lo sono anche per la presenza di Locali italiani (vedi a Vegas dove ormai tutto pretende di essere italiano con un nome italianeggiante:pz o miami i cui annunci immobiliari si trovano pure qua') e quindi concordo pienamente sul fatto che intendano sfruttare questo volano e quindi indirizzino le aree con maggiore densita' di essi, per mettere in mostra e far "circolare" il prodotto

Non faccio indagini sulla professione dei forumisti nè mi interesserebbe....mi limito a constatare ciò che uno scrive, e non è poco ;)

Quello che hai scritto ora è ben diverso da ciò che lasciava intendere la tua frase nel precedente post. Su questo sono d'accordo semplicemente perchè è talmente palese l'appeal del made in Italy in Usa al punto che tantissimi negozi o prodotti etc si spacciano per italiani o cmq sono fortemente ispirati all'Italia...

Fino agli anni 60-70 la comunità italiana negli States aveva ben altro ruolo e i prodotti italiani, spesso ben diversi dagli attuali anche per filosofia e target, erano in buona parte destinati ad essi... da fine anni 80 invece gran parte del made in Italy è associato al buon gusto/cultura/design a tal punto che ha assunto, in vari ambiti, una dimensione proprio elitaria affiancandosi al made in France e soppiantandolo spesso in taluni settori..

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Quello che hai scritto ora è ben diverso da ciò che lasciava intendere la tua frase nel precedente post. S

Diciamo che avendo scritto 1 riga di commento evidentemente ho espresso in maniera troppo sintetica il mio pensiero,

tuttavia forse potresti provare anche a considerare il fatto che forse sei anche Tu che non hai inteso il mio pensiero,

tuo Anakin:mrgreen:

tornando in topic , proprio in questi giorni gira questa immagine:

map.jpg

direi piuttosto esplicativa su dove concentrare gli sforzi per la vendita di un prodotto near premium ovvero "sfizioso" .

cmq per chiarire ancora meglio e a scanso di equivoci, per quanto possa essere a favore del made in italy, non arrivo a profetizzare che l'assunzione regolare di cappuccino possa avere un impatto sulle performance economiche:lol:, viceversa il prodotto/marchio italiano fa ormai chiaramente parte, come anche i prodotti apple, di quella tendenza al lifestyle tipica degli States :imho esagerata in generale e anche in aprticolare apparentemente abbiamo addirittura quasi soppiantato i franciosi nell'immaginario collettivo :shock:

Personalmente pero' dissento dallo stereotipo alla "Ellis island" o alla "Guido da spiaggia" :gia' venti anni fa' conoscevo persone che si sono trasferite da milano alla california per aprire gelaterie, piuttosto che professionisti che lavorano in california (o a NY come viva l'italia) o persone che di recente hanno acquistato la seconda casa in florida...

Sicuramente ci sono negozi,prodotti solo italianeggianti (spesso con errori di ortografia :muto:) ma ci sono persone e/o offerte di piu' recente e garantita importazione, che ovviamente non vanno a vivere in... Minesota (come tanti anni fa' avevano offerto a mio padre, che ovviamente ha declinato :asp:) e ovviamente come minimo frequentano preferibilmente dei locali tipo il citato "zio giuseppe", quando non li aprono direttamente.

Modificato da owluca
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Diciamo che avendo scritto 1 riga di commento evidentemente ho espresso in maniera troppo sintetica il mio pensiero,

tuttavia forse potresti provare anche a considerare il fatto che forse sei anche Tu che non hai inteso il mio pensiero,

tuo Anakin:mrgreen:

tornando in topic , proprio in questi giorni gira questa immagine:

map.jpg

direi piuttosto esplicativa su dove concentrare gli sforzi per la vendita di un prodotto near premium ovvero "sfizioso" .

cmq per chiarire ancora meglio e a scanso di equivoci, per quanto possa essere a favore del made in italy, non arrivo a profetizzare che l'assunzione regolare di cappuccino possa avere un impatto sulle performance economiche:lol:, viceversa il prodotto/marchio italiano fa ormai chiaramente parte, come anche i prodotti apple, di quella tendenza al lifestyle tipica degli States :imho esagerata in generale e anche in aprticolare apparentemente abbiamo addirittura quasi soppiantato i franciosi nell'immaginario collettivo :shock:

Personalmente pero' dissento dallo stereotipo alla "Ellis island" o alla "Guido da spiaggia" :gia' venti anni fa' conoscevo persone che si sono trasferite da milano alla california per aprire gelaterie, piuttosto che professionisti che lavorano in california (o a NY come viva l'italia) o persone che di recente hanno acquistato la seconda casa in florida...

Sicuramente ci sono negozi,prodotti solo italianeggianti (spesso con errori di ortografia :muto:) ma ci sono persone e/o offerte di piu' recente e garantita importazione, che ovviamente non vanno a vivere in... Minesota (come tanti anni fa' avevano offerto a mio padre, che ovviamente ha declinato :asp:) e ovviamente come minimo frequentano preferibilmente dei locali tipo il citato "zio giuseppe", quando non li aprono direttamente.

La tua frase del primo messaggio per quanto sintetica, era molto esplicita e davi x sottinteso che la 500 vendesse nelle zone ad altra concentrazione di italo- americani, e quindi che fosse indirizzata in gran parte a tale pubblico, tanto che ti sei sorpreso per il successo in Texas dove ce ne sono pochi... non sono io a non volere sforzarmi di comprenderla, forse avresti dovuto formularla diversamente ;)

Il cappuccino, come il caffè o altri prodotti, dici che non porti nulla al made in Italy? diciamo che è uno dei prodotti 'culinari' made in Italy tanto apprezzati ...certo a differenza del parmigiano o del vino non possono essere esportati direttamente dal'Italia e quindi in parte concordo sul fatto che il soldoni non arrivi nulla al nostro paese... ma da un altro lato potenzialmente potremmo sfruttare anche il potenziale di questo prodotto per spingere il made in Italy...se fossimo più intraprendenti : se invece che farci usurpare il nome e l'immagine del made in Italy da tante catene di bar e coffee shop ispirati all'Italia ci fossero imprenditori capaci e vogliosi di aprire catene, anche di nicchia, in altri paesi, puntando sulla qualità e vera essenza del made in Italy ci sarebbe un mercato dal potenziale enorme...

Qualcosa si sta facendo con catene dal marchio Segafredo e Lavazza...ma è ancora molto poco. Stessa cosa vale anche per il gelato.. pensa al successo che sta avendo la catena 'Grom' che punta sull'alta qualità e tradizione, ora si stanno espandendo rapidamente anche all'estero e c'è sempre la fila kilometrica per prendere un gelato da loro!

Pensa a Eatitaly... da quando ha aperto anche a New York è un successo oltre ogni aspettativa (cosi come per quelli, diversi, in Giappone).. questo si che è promuovere il made in Italy perchè i prodotti provengono sempre dall'Italia con conseguenti ricadute economiche per il paese.

In Usa, specialmente, il made in Italy spesso è usurpato da catene di negozi e ristoranti anche di scarsa qualità ma la gente è ben consapevole ormai della differenza tra i tanti 'fake' e il vero made in Italy, e per esso è disposto a spendere cifre spesso ragguardevoli.

Ultima cosa : l'Italia è il paese dei contrasti...se da una parte è merito nostro il fatto che il made in Italy abbia un forte richiamo dall'altra è, purtroppo, anche grazie a noi e all'incapacità di molti il fatto di non sapere sfruttare in pieno tale potenziale in maniera ben più fruttuosa e redditizia per il paese...altre nazioni, senza fare nomi, immagino farebbero molto meglio in tal senso ;)

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La tua frase del primo messaggio per quanto sintetica, era molto esplicita e davi x sottinteso che la 500 vendesse nelle zone ad altra concentrazione di italo- americani, e quindi che fosse indirizzata in gran parte a tale pubblico, tanto che ti sei sorpreso per il successo in Texas dove ce ne sono pochi... non sono io a non volere sforzarmi di comprenderla, forse avresti dovuto formularla diversamente ;)

se leggi bene io parlavo di italiani (*)

itaLIani che puoi' trovare appunto a NY, FRisco e Miami;) ...non pensavo proprio in texas:pen:

intesi anche come persone trasferitesi li abbastanza di recente per lavoro o altro (Eataly e' un esempio calzante),

immaginandoli come possibili influencer :shock:, nel processo di "viral marketing" :pz

che oggi e' un "must" 8-) perche' fa tanto "social" :lol:......naturalmente puo' essere un distinguo ed una interpretazione giusta o sbagliata,

(in texas non ci vado dal...secolo scorso e allora non dico che fossero tutti come il vecchio Chisum, ma erano decisamente poco trendy anche per i miei standard, notoriamente assolutamente minimal)

Tu e Viva l'italia invece pensate invece sopratutto in termini di italo-americani di terza generazione, perfettamente ragionevole visto che in effetti,

proprio in riferimento alla condivisibilissima seconda parte del Tuo ragionamento, la cronica mancanza di imprenditorialita' Italiana ,

anche sul territorio USA e' evidente che ci costa indubbiamente parecchio (altro che investire in mercati emergenti:muto:)

da questo punto di vista, in effetti la 500 potrebbe essere etichettato come il primo tentativo di sfruttare l'italian style in modo "industriale" e non solo basato sui soliti prodotti artigianali offerti in pochi negozi di lusso mono marca.:pen:

(*) da non confondere con gli itaGLiani che sono i compatrioti che purtroppo risiedono ancora qui in ItaGLia, nonostante abbiano "cervello in fuga" gia' da tempo;)

Modificato da owluca
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7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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scusate se mi intrometto ma volevo solo dirvi che non e' del tutto vero che con il caffe ed il capuccino l'italia non ci guadagna le macchine per il caffe sono 100% italiane ed il caffe proviene principalmente dalla illy.

e chi sa forse l'americano medio bevendo un buon espresso vede con occhi diversi una 500 perche in fondo dalle piccole cose si vede la forza di un paese .

se la fiat avra successo in america non sara solo merito del suo prodotto ma del sistema italia da cui proviene :shock::shock::shock:

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C'è un gestore di ristoranti umbri a NY che usa come auto personale una 500L....

L'associazione che vogliono creare secondo me è :Italia=cappuccino=pizza=mangiare bene= e ci infilano la cinquecento... che viene naturale...

a differenza di Mini che vende tramite BMW, che negli usa ora vende tantissimo, ed ora sono 10 anni che MINI tramite i film e altro si è fatta conoscere, per la 500 bisogna aspettare che la gente ritorni a compraRE Chrysler-Jeep e che vadano nella concessionaria giusta che vende anche la 500....

Occorre tempo per riprendersi quote di mercato dopo aver abbandonato per 30 anni un grosso mercato.... poi teniamo conto che costa 15.000 dollari, negli Usa con 20.000 dollari ci fai la Passat VR5 fatta a Chattalooga... credo con 17000 una Jetta base...

image005.jpg

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