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Andamento vendite Fiat 500 USA


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questa foto e' stupenda la 500L dove la metti fa figura che meraviglia:clap:clap:clap

vedendo la 500 vicino ad una lexus e una toyota mi viene l'inpressione di notare una macchina costruita e disegnata da persone e vicino 2 macchine banali fatte e disegnate da robot.

w la mitica 500 sempre e ovunque;)

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I più attivi nella discussione

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ragazzi corre precisare... innanzitutto stabiliamo e circoscriviamo le due categorie:

1) Gli ITALO-AMERICANI: essi sono da intendersi come i discendenti delle varie ondate di migrazione di massa dall'Italia, l'ultima delle quali pare essersi spenta sul finire degli anni '50 del secolo scorso. Essi NON sono cittadini italiani ed in genere NON parlano italiano (alcuni tramandano un mischine di dialetti ed italiano qausi incomprensibile). Esiste una nuova generazione di Italo-americani giovani che per riscoprire le radici ha RIAPPRESO la lingua (che probabilmente i loro avi non conoscevano o parlavan male) semplicemente studiandola a scuola e perfezionandosi in Universita' italiane con un Master o qualt'altro. Gli italo-americano non hanno in genere contatti con l'Italia, spesso non ci hanno mai messo piede, non posseggono un passaporto italiano ne' potrebbero averlo, non hanno diritti civico-politici in Italia non essendone cittadini

2) Gli ITALIANI IN AMERICA: non sempre neppure immigrati (ad esempio io non ho un visto immigrazione ma business) hanno o doppia cittadinanza oppure semplicemente cittadinanza italiana, sono comunque cittadini italiani sia i padri che la prima generazione di figli. Sono iscritti tutti all'AIRE e mantengono diritti civili e politici in Italia (come il diritto di voto a seguito della legge Tremaglia). Parlano bene l'italiano ed hanno parentela in italia presso cui si recano spessissimo in visita.

Io come owluca ritengo che gli italiani in America possano essere interessati, in quanto italiani, alla Fiat 500 e non mi stupirei che i primissimi successi in Canada (dove gli Italiani in America son parecchi) sia dovuto ANCHE a loro. Riguardo agli Italo-americani invece, credo che possano essere interessati a 500 nella misura in cui un qualunque altro cittadino americano lo e'. 500 infatti, a differenza dei cannoli, della pasta e della pizza non rientra tra le tradizioni che gli italo-americani si tramandano e tra i ricordi dei loro padri. 500 e' lo specchio di un'altra Italia, quella del boom economico, del design etc... che ha cominciato ad esistere proprio allorche' le ultime ondate migratorie di massa si spegnevano, l'epoca dei transatlantici cessava ed Ellis Island veniva chiusa per sempre.

Dunque vista l'esiguita' numerica relativa degli Italiani in America, ritengo che il target della moderna FIAT non sia e non debba essere quello di intercettare gli italiani all'estero, ma il gusto americano verso l'italianita' intesa come design, stile di vita, alta tecnologia etc... insomma e' un prodotto "cool" che non erratamente avete paragonato ad apple.

Ci solleveremo dalle tenebre dell'ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilità. Saremo liberi!Impareremo a volare! Richard Bach, 1973," Il gabbiano Jonathan Livingston"

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perfettamente d'accordo.

aggiungo che siccome, pur nel mio piccolo e liberi di non credermi, non piu' tardi di venerdi a pranzo,

ho appunto sentito di un ulteriore Italiano in america (ex dipendente del gruppozzo, ma questo e' ininfluente )

che molla tutto e si va ad aggiungere al novero delle ormai innumerevoli persone che so che hanno fatto questa scelta,

mi e' venuto "spontaneo" parlare di questa categoria italiani.

forse avrei potuto di parlare di "presenza italiana" , ma ripensandoci, penso che inconsciamente non mi sono sentito di farlo,

proprio perche' la presenza delle aziende e del "famigerato sistema paese" latita,

viceversa i singoli, anche se non necessariamente un cervello in fuga e/o caso di successo (anche se almeno uno di indubbia fama l'ho conosciuto)

mi pare che se la cavino mediamente bene: dal pilota di aereo passando per il commerciante di sigari o di gelati fino al ricercatore high tech.

o al parente che fa la specializzazione all'ospedale Mount Sinai di NY , per elencare i primi che mi vengono in mente.

difficile dire quanti siano, ma dal mio pur limitato punto di vista non sono affatto pochi:

in ogni caso penso che (al massimo) possano essere degli "early adopter", ovvero testimonial involontari, ma certo non il target

Modificato da owluca
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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se leggi bene io parlavo di italiani (*)

intesi anche come persone trasferitesi li abbastanza di recente per lavoro o altro (Eataly e' un esempio calzante),

immaginandoli come possibili influencer :shock:, nel processo di "viral marketing" :pz

che oggi e' un "must" 8-) perche' fa tanto "social" :lol:......naturalmente puo' essere un distinguo ed una interpretazione giusta o sbagliata,

(in texas non ci vado dal...secolo scorso e allora non dico che fossero tutti come il vecchio Chisum, ma erano decisamente poco trendy anche per i miei standard, notoriamente assolutamente minimal)

Tu e Viva l'italia invece pensate invece sopratutto in termini di italo-americani di terza generazione, perfettamente ragionevole visto che in effetti,

proprio in riferimento alla condivisibilissima seconda parte del Tuo ragionamento, la cronica mancanza di imprenditorialita' Italiana ,

anche sul territorio USA e' evidente che ci costa indubbiamente parecchio (altro che investire in mercati emergenti:muto:)

da questo punto di vista, in effetti la 500 potrebbe essere etichettato come il primo tentativo di sfruttare l'italian style in modo "industriale" e non solo basato sui soliti prodotti artigianali offerti in pochi negozi di lusso mono marca.:pen:

(*) da non confondere con gli itaGLiani che sono i compatrioti che purtroppo risiedono ancora qui in ItaGLia, nonostante abbiano "cervello in fuga" gia' da tempo;)

dalla tua breve frase iniziale sugli 'italiani' non era possibile immaginare che tu non ti riferissi alla popolazione di origine italiana... ancor più perchè allora saresti stato davvero ingenuo a pensare che una casa automobilistica decidesse di entrare in un mercato avendo come target gli abitanti del suo paese che si sono trasferiti di recente ..dato che non sono di certo milioni e sono concentrati soprattutto i pochissimi stati e soprattutto 3 o 4 grandi città. Prima di fare un investimento si pondera bene il potenziale...

In Texas saranno forse un pò grossolani nei modi e 'piacioni' certo... ma ci sono 2 delle 10 città più grandi degli Usa (Houston e Dallas-Forth Worth) e altre 4 o 5 di dimensioni notevoli...aggiungi che è uno degli Stati più ricchi di tutti gli Usa..

C'è un gestore di ristoranti umbri a NY che usa come auto personale una 500L....

L'associazione che vogliono creare secondo me è :Italia=cappuccino=pizza=mangiare bene= e ci infilano la cinquecento... che viene naturale...

a differenza di Mini che vende tramite BMW, che negli usa ora vende tantissimo, ed ora sono 10 anni che MINI tramite i film e altro si è fatta conoscere, per la 500 bisogna aspettare che la gente ritorni a compraRE Chrysler-Jeep e che vadano nella concessionaria giusta che vende anche la 500....

Occorre tempo per riprendersi quote di mercato dopo aver abbandonato per 30 anni un grosso mercato.... poi teniamo conto che costa 15.000 dollari, negli Usa con 20.000 dollari ci fai la Passat VR5 fatta a Chattalooga... credo con 17000 una Jetta base...

image005.jpg

Interessante si...ma a quel punto per essere davvero efficaci avrebbero dovuto usare la nuova 500.. la vecchia può di certo mandare cmq un messaggio subliminare ma di certo non funge da sponsor per la nuova 500 nella stessa misura che utilizzare, appunto, direttamente la nuova versione ;)

perfettamente d'accordo.

aggiungo che siccome, pur nel mio piccolo e liberi di non credermi, non piu' tardi di venerdi a pranzo,

ho appunto sentito di un ulteriore Italiano in america (ex dipendente del gruppozzo, ma questo e' ininfluente )

che molla tutto e si va ad aggiungere al novero delle ormai innumerevoli persone che so che hanno fatto questa scelta,

mi e' venuto "spontaneo" parlare di questa categoria italiani.

forse avrei potuto di parlare di "presenza italiana" , ma ripensandoci, penso che inconsciamente non mi sono sentito di farlo,

proprio perche' la presenza delle aziende e del "famigerato sistema paese" latita,

viceversa i singoli, anche se non necessariamente un cervello in fuga e/o caso di successo (anche se almeno uno di indubbia fama l'ho conosciuto)

mi pare che se la cavino mediamente bene: dal pilota di aereo passando per il commerciante di sigari o di gelati fino al ricercatore high tech.

o al parente che fa la specializzazione all'ospedale Mount Sinai di NY , per elencare i primi che mi vengono in mente.

difficile dire quanti siano, ma dal mio pur limitato punto di vista non sono affatto pochi:

in ogni caso penso che (al massimo) possano essere degli "early adopter", ovvero testimonial involontari, ma certo non il target

L'Italia è un grande paese ..di certo non mancheranno gli italiani che si trasferiscono negli Usa.

Ma secondo i dati ufficiali negli ultimo 10 anni e più sono, in proporzione alla popolazione, in linea con la media europea e più bassa di vari paesi al tal punto che spesso non vengono neanche raggiunte le quote previste per il paese (non so però se siano inclusi anche i lavoratori temporanei, dottorandi o chi va per progetti dio ricerca etc...ma non credo )

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Interessante si...ma a quel punto per essere davvero efficaci avrebbero dovuto usare la nuova 500.. la vecchia può di certo mandare cmq un messaggio subliminare ma di certo non funge da sponsor per la nuova 500 nella stessa misura che utilizzare, appunto, direttamente la nuova versione ;)

ma secondo te di quand'è questa foto ??? è dal 2005 che gira in rete, poi ho sbagliato, è san Francisco, California.. comunque è l'auto personale...

certamente oltre a dare le Dodge all'NCIS sarebbe bene che Marchionne distribuisca un po' di nuove 500 ai gestori di ristoranti, gallerie d'arte...

non deve diventare un monumento all'Italia come i Sopranos, ma un monumento allo stile.... deve vendere perchè piace

parliamoci chiaro, vale di più a 15.000 $ una 500 base costruita in Messico o 20.000 $ una Passat USA VR5 costruita nel Tennesse ???

Quando si vende una macchina negli usa ci sono problemi

1) Norme di sicurezza maggiori

2) Possibilità di avere contro class action

3) Concorrenza delle auto asiatiche che costano poco e hanno mega garanzie e delle europee che là costano meno che qua e hanno un sacco di garanzie e accessori di più di serie....

4) Cambi automatici che devono durare visto che le distanze negli usa sono superiori....

5) I concessionari che sono lobby grosse come le aziende petrolifere texane ....

vendere negli Usa è difficile, la Renault nel 1987 avendo anche stabilimenti in usa e Canada (Brampton dove fanno la 300c e la Viper era stato costruito dalla Renault) e il marchio Jeep scappò via a gambe levate inspiegabilmente quando stava presentando modelli decenti come la Medallion o la Premier....

Scopo di un forum...

-se io do una cosa a te e tu dai una cosa a me alla fine avremo una cosa per uno...

-se invece io dò un'informazione utile a te e tu ne dai una utile a me alla fine tutti e due avremo due informazioni....

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  • 5 settimane fa...

Sul Sole 24 ore di oggi Fiat ammette che sarà molto difficile raggiungere il target di vendite Usa stabilito in 50 mila unità. A oggi ne sono state vendute 8000. Buona parte del problema è comunque fatto risalire al lento processo di apertura di tutti i delears americani previsti.

"Vigila sui tuoi pensieri: la tua vita dipende da come pensi".

Libro dei Proverbi

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  • 4 mesi fa...

forse il topic era troppo vecchio? :razz:

cmq Fiat 500, terribile flop. Marchionne in bilico

Fiat 500, terribile flop. Marchionne in bilico

Una serie di notizie riguardanti il gruppo Fiat/Chrysler vanno valutate in termini oggettivi, in questo scorcio di fine anno, a partire dal fatto che quasi tutte le news riguardanti Torino sono censurate in Italia dalla grande stampa, Wall Street Italia ritiene invece doveroso pubblicarle. La verita' e' che il ceo del gruppo Fiat/Chrysler, Sergio Marchionne, appare sempre piu' un giocatore di poker, aggressivo e cinico, il cui bluff potrebbe essere presto scoperto. Parliamo di fallacia di una strategia industriale da parte del leader di una grande azienda automobilistica, non ci sogneremmo mai di esaminare la questione dal solo "angolo" sindacale o da quello puramente finanziario (take over di Fiat su Chrylser). Qui in ogni caso si parla di mercato Usa e non di Italia o Europa.

Le news dell' ultimo mese e mezzo non circolate in Italia sono le seguenti:

1) Laura Soave, 39 anni, responsabile del brand e marketing di Fiat 500 in Nord America, e' stata silurata dopo appena 20 mesi dalla nomina; al suo posto e' stato chiamato l'11 novembre scorso Timothy Kuniskis, 44 anni, veterano Chrysler con 19 anni di carriera a Detroit.

2) Le vendite della Fiat 500 negli Stati Uniti sono a fine anno meno della meta' rispetto alle stime previste nel budget 2011. Un clamoroso, terribile flop, che non ha nulla a che fare con il mercato o la recessione ma solo con il lancio di un modello sbagliato e non adatto al mercato americano.

3) Decine di dealer Usa che hanno firmato un contratto di esclusiva con Fiat sono oggi sull'orlo della bancarotta, per impegni finanziari divenuti insostenibili: le vendite della 500 hanno gia' toccato un picco e sono stimate in ulteriore calo, stando agli ultimi report della stampa specializzata.

4) La National Highway Traffic Safety Administration Usa il 9 dicembre ha affibbiato alla Fiat 500 un rating sulla sicurezza di 3 stelle, il peggiore in assoluto assegnato finora negli Stati Uniti a un nuovo modello auto. Questa e' la notizia piu' recente ed e' destinata a incidere pesantemente sulle vendite gia' insoddisfacenti della 500 in America.

continua...

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forse il topic era troppo vecchio? :razz:

cmq Fiat 500, terribile flop. Marchionne in bilico

4) La National Highway Traffic Safety Administration Usa il 9 dicembre ha affibbiato alla Fiat 500 un rating sulla sicurezza di 3 stelle, il peggiore in assoluto assegnato finora negli Stati Uniti a un nuovo modello auto. Questa e' la notizia piu' recente ed e' destinata a incidere pesantemente sulle vendite gia' insoddisfacenti della 500 in America.

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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In pratica secondo questo giornale se fallisce 500 (nota auto generalista x il mercato Nordamericano..) in usa, tutto l'ambaradan va dal culo?

5oo non va bene e si sapeva (gia' test interni avevano dato risultati non troppo incoraggianti sul possibile volume di vendite) imho si son sparate cifre irrealistiche, ma si tratta pur sempre di una macchina di nicchia. La tenuta di un gruppo un giornale serio dovrebbe verificarla su altri parametri

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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Sulla 500 si è peccato di entusiasmo (e ci sono in mezzo pure io).

Si pensava che l'euforia del modello e del salvataggio chrysler facessero fioccare ordini.

Ma mi sa che si è trattato di un "bella, bella, ma meglio se la compra qualcun'altro"

[sIGPIC][/sIGPIC]

Some critics have complained that the 4C lacks luxury. To me, complaining about lack of luxury in a sports car is akin to complaining that a supermodel lacks a mustache.

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