Cinema e letteratura di fantascienza: scelte estive..

[lord amarant]

volendo vedere un film carino, anche se alla fine mi ha un pò deluso....questo merita.

visto una noiosa mattina estiva anni fa.

molto molto carino

Non sono un gran conoscitore/cultore di fantascienza, ma mi introdco in punta di piedi nin questo topic per menzionare due pellicole che adoro

Pitch Black

monumento, bellissimo sto film.

buona premessa imho sviluppata ottimamente:idol:

[poliziottesco]

mi sono finalmente deciso a leggere IT di stephen King.....non è fantascienza ma è horror (anche se comunque ha certi risvolti caratteristici del genere) e posso tranquillamente dire che si sta rapidamente candidando ad essere uno dei migliori libri in assoluto che abbia mai letto e di libri ne ho letti davvero tanti durante la mia gioventù di nerd sfigatissimo.

lo stra consiglio a chiunque non lo abbia ancora letto.

[Cosimo]

Come non quotarti, una vera e propria epopea che attraversa gli anni con un filo che ti lega dall'infanzia all'eta' adulta, un orrore che ti attanaglia dalla gola alle budella.

Anche per me, in assoluto, uno dei migliori libri mai letti. Non continuo perche' non e' fantascienza quindi non voglio inquinare il topic, pero' non potevo resistere!

[Jack.Torrance]

It non e' ne horror ne sf.. E' semplicemente uno dei migliori esempi di letteratura americana dal dopoguerra. Saranno ottocento (?non ricordo) pagine, ma le valgono tutte

[Cosimo]

1142.

allafacciadelpuparuolo me ne ricordavo di meno

Comunque è uno di quei mattonazzi epocali che devi leggere..

[Guest EC2277]

…

questo lo avete mai letto?

…

Premetto che non l'ho ancora letto ma, dopo aver letto La luna è una severa maestra e conoscendo un poco di storia degli Stati Uniti si è radicata nella mia mente l'idea che s'ispiri anch'esso alla storia di tale nazione; per l'esattezza della conquista del west. Infatti il fanatismo e gli atteggiamenti xenocidi attuati dai terrestri mi richiamano le lotte tra i pellirossa ed i coloni che, quando rischiavano di veder leso il loro diritto a raziare la terra d'altri, invocavano a gran voce l'intervento dell'esercito per ridurre alla ragione i cattivi e selvaggi autoctoni.

Lo stesso dicasi per il conseguimento dei diritti civili solo dopo aver prestato il servizio militare: negli Stati Uniti, sin dalla Guerra di Secessione, si poteva acquisire la cittadinanza per sé e per i propri familiari, arruolandosi nell'esercito e combattendo per la propria nuova patria. Questo meccanismo per ottenere la cittadinanza venne sfruttato moltissimo soprattutto durante le due guerre mondiali, al fine di garantirsi truppe fresche (che spesso erano usate come carne da cannone per salvaguardare i veri cittadini statunitensi) da inviare al fronte.

P.S. Ho sempre trovato forzoso dover dare un'etichettatura (politica o meno) ad un romanziere, ammenoché non sia smaccatamente di parte. Preferisco vederla come l'illustratore Luis Rojo: «Realizzare un'opera è come vomitare: noi immettiamo continuamente in noi stessi cibo, immagini, emozioni o concetti e quando tutto ciò fuoriesce da noi ha un aspetto totalmente diverso da quello che aveva quando vi era entrato».

Modificato 29 Luglio 2011 da EC2277

[JackSEWing]

allafacciadelpuparuolo me ne ricordavo di meno

Comunque è uno di quei mattonazzi epocali che devi leggere..

pensa che tra poco parto per le ferie... spero me lo imbarchino sull'aereo

Premetto che non l'ho ancora letto ma, dopo aver letto La luna è una severa maestra e conoscendo un poco di storia degli Stati Uniti si è radicata nella mia mente l'idea che s'ispiri anch'esso alla storia di tale nazione; per l'esattezza della conquista del west. Infatti il fanatismo e gli atteggiamenti xenocidi attuati dai terrestri mi richiamano le lotte tra i pellirossa ed i coloni che, quando rischiavano di veder leso il loro diritto a raziare la terra d'altri, invocavano a gran voce l'intervento dell'esercito per ridurre alla ragione i cattivi e selvaggi autoctoni.

Lo stesso dicasi per il conseguimento dei diritti civili solo dopo aver prestato il servizio militare: negli Stati Uniti, sin dalla Guerra di Secessione, si poteva acquisire la cittadinanza per sé e per i propri familiari, arruolandosi nell'esercito e combattendo per la propria nuova patria. Questo meccanismo per ottenere la cittadinanza venne sfruttato moltissimo soprattutto durante le due guerre mondiali, al fine di garantirsi truppe fresche (che spesso erano usate come carne da cannone per salvaguardare i veri cittadini statunitensi) da inviare al fronte.

per quanto riguarda le lotte xenocide ci siamo, il messaggio è chiaro: gli alieni ci minacciano ergo dobbiamo sterminarli, però per quanto riguarda la società ne ho ricavato un'impressione più utopistica che storica, a me sa tanto di proposta alternativa per risolvere i problemi di indisciplina e scarso senso civico.... non sò, sembra quasi che Heinlein ci creda sul serio

per quanto riguarda il discorso cittadinanza credo sia ancora cosi... le forze armate statunitensi attuali sono strapiene di messicani e latini in cerca di una rapida via per la cittadinanza.

scherzi a parte ma se presti 4 anni di servizio hai sanità pagata a vita (e negli USA vuol dire tanto) e studi universitari pagati con borse di studio ad hoc... mica male, se fossi un giovane americano ci penserei seriamente

Modificato 29 Luglio 2011 da JackSEWing

[Guest EC2277]

…

però per quanto riguarda la società ne ho ricavato un'impressione più utopistica che storica, a me sa tanto di proposta alternativa per risolvere i problemi di indisciplina e scarso senso civico.... non sò, sembra quasi che Heinlein ci creda sul serio

Come ho già detto è un'idea non un giudizio, che non posso esprimere poiché non ho letto il libro.

Può anche darsi che Heinlein, il quale è stato un attivista del movimento filo-socialista EPIC (End Poverty In California), vedesse nel servizio militare un modo per formare una sorta di coscienza civica collettiva che forse egli trovava carente negli Stati Uniti.

Modificato 29 Luglio 2011 da EC2277

[toniz]

Nota : più partecipo a sto forum e più mi piace.

Concordo tantissimo con le opinioni espresse nei primi post.

Tanto per dirvi nell'ultimo anno e mezzo mi sono letto

tutto il ciclo dei robot... grandissimo Daneel :clap

tutto il ciclo dell'impero...

Tutta la saga della fondazione di Asimov (da Fondazione anno zero in poi...)..

più qualche libro di racconti brevi.

Poi di Heilein - La luna e' una severa maestra e starship trooper e la Tuta spaziale (è un libretto )

Ho finito di leggere Dune la settimana scorsa, e ho visto il film martedì (anche io come Cosimo, il secondo di dune ho letto 10 pagine e poi l'ho messo là)

ho a disposizione la miniserie e se mi dite che non e' male (il film mi era sempre piaciuto, ma dopo aver letto il libro, che preferisco, mi e' un po' scaduto...) me la guardo con calma.

PITCH BLACK, e' uno spettacolo, l'ho visto la prima volta su Italia 7 alle 23.00 non so quanti anni fa... (10??) e ho detto, "vabbè il solito b-movie"... poi, "NIENTE MALE DAVVERO" ma chi e' sto Vin Diesel??? e non potete non aver visto Chronicles of Riddick vero?? (diciamo che con i vari MATRIX è una di quelle cose che ci piace rivedere...)

Sto film di sto Carter... carino.. con la colonna sonora di Peter Gabriel??? ottimo direi

che dire...

mi tocca seguire anche questo thread... ma ormai le ferie sono finiteeeeeeeeeee

ps: my 2 cent: se non l'avete letto, leggetevi "Memorie di un cuoco d'astronave" di Massimo Mongai, mi sono riletto pure quello, molto carino imho

se mi verrà altro ve lo dirò

[Guest EC2277]

Volete accartocciarvi in terra dalle risate con un libro di fantascienza?

Questo è il titolo che fa per voi:

Si tratta di una serie di racconti fantascientifici aventi come tema i rapporti tra il protagonista e le loro madri.

Alcuni sono meno riusciti, altri sono buoni e certi fanno infartare dal ridere; come quello dell'ammiraglio spaziale che, mentre sta dispiegando la sua flotta per una battaglia, viene cazziato dalla mamma poiché si è dimenticato di telefonarle per dirle che stava bene.

Concludo la piccola recensione con una dedica che compare all'inizio di uno di tali racconti: «A mia madre, che mi faceva indossare il maglione quando lei aveva freddo».