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La Dorna alla conquista della Superbike?


Guest EC2277

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Guest EC2277

Da una dritta di Sarge:

Ezpeleta conferma l'interesse per l'acquisto della Superbike.

Venerdì 22 luglio 2011

Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna che detiene i diritti del Motomondiale, ha confermato che Bridgepoint (holding a cui fa capo la Dorna), aveva fatto un’offerta per l’acquisto di Infront Sports and Media, l’azienda che detiene i diritti del Mondiale Superbike. Bridgepoint vuole comprare Infront nella sua interezza, il che significa tutto il pacchetto della Superbike. Ezpeleta però ha detto di non voler fondere i due campionati che sono così diversi tra loro. Della serie, per risolvere la questione dei motori derivati dalla serie, mi compro chi ha inventato e gestisce la formula…

Inoltre, secondo quanto riporta (BikeSportNews) il capo della Superbike, Paolo Flammini, sta lavorando per cercare di preservare il campionato delle derivate di serie. “E’ vero Bridgepoint è il nostro maggiore azionista, e hanno presentato un’offerta per acquisire le azioni di Infront. - ha dichiarato Ezpeleta - Ci hanno informati dell’offerta, ma non ne conosciamo l’esito. Appena avremo informazioni certe le renderemo note. Quello che stanno cercando di acquisire è Infront, la società intera, non solo la parte motorsport.”

“Penso che sia necessario avere un campionato per prototipi ed uno di moto derivate dalla serie. E credo che questa sarebbe l’idea di mantenere entrambi i campionati”, ha aggiunto quando gli è stato chiesto di una possobile fusione tra MotoGP e Superbike. La questione è molto, molto delicata. Dubito che ne sapremo di più se non a fatto compiuto, o meglio, ad acquisizione avvenuta.

carmeloezpeleta_01.jpg

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A me può stare anche bene avere la suddivisione fra moto da gran premio e derivate di serie....Però,la storia degli sport a motore insegna che quando la FIA è entrata a regolamentare gli sport "minori" tipo Dtm, o turismo dopo è finita a schifio in breve tempo...Non vorrei che con doncammelo la storia si ripetesse....Non credo abbia la stessa visione e passione dei fratelli flammini,che fra alti e bassi sono almeno vent anni che tengono il circo della sbk in piedi,con risultati notevoli a livello di spettacolo,presenza di case in pista,pit accessibili e prezzi tutto sommato umani....

Senza contare l'utilizzo di piste belle come portimiao...che forse con doncammmelo finirebbero fuori dal giro,se dovesse alzare i prezzi:roll::roll::roll:

Il fulcro del problema è che il campionato per mantenersi deve fare un passo indietro.. i team ufficiali ci possono pure stare,ma le moto devono essere strettamente derivate dalla serie,con contestuale kit in vendita e elettronica bloccata...e che vinca il migliore....ovviamente IMHO.

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Guest EC2277

Sottoscrivo sia la tua preoccupazione: la FIA ha ucciso il Mondiale Endurance per paura che sottraesse pubblico alla Formula 1, che la considerazione sui regolamenti che dovrebbero lasciar minori possibilità d'elaborazione.

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Ehhh,ma la moto kittata è un'arma a doppio taglio....Nel senso che mentre adesso in parecchi piloti sono passati da motogp a sbk e altri programmano di farlo(L'ultimo della lista è elias si vocifera in contatto con bmw),domani sulla moto kit,fai la felicità delle case che cosi non si ammazzano a botte di sviluppo e vendono le repliche,ma allo stesso tempo gli stessi piloti di cui sopra,penso che non correrebbero volentieri sapendo di non poter disporre di un vantaggio tecnico,correndo il rischio che uno sconosciuto X,sulla stessa moto lo schiaffeggi ripetutamente....comporterebbe una riduzione dell'ingaggio;);)

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Guest EC2277

Non penso che sia necessario arrivare al kit di elaborazione per ridurre i costi del mondiale. Insomma tra la Superstock con il kit e l'attuale Superbike c'è anche la Supersport no? ;)

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  • 4 settimane fa...
Flammini:"Dialogo con Dorna".

Sabato 03 Settembre 2011 19:55 di Claudio Porrozzi

Finalmente si è sentita la voce della Infront Motor Sports - che ha dovuto attendere la conclusione dell'accordo con Bridgepoint prima di poter precisare alcune voci errate che erano state diffuse sulla stampa - che ha parlato attraverso il CEO della Società, Paolo Flammini.

"Consideriamo l'acquisizione di Infront da parte di Bridgepoint una grande opportunità" ha detto il top manager romano. "Bridegpoint ha come missione lo sviluppo delle Aziende che acquisisce, in vista anche di una eventuale vendita, e questa strategia ci conferisce una grande motivazione. Riteniamo di essere ancora più forti del passato".

Non ha mancato, però Flammini di precisare alcuni particolari: "Vorrei sottolineare come un fondo ha comprato Infront ed un altro, diverso, gestisce la Dorna. Questo garantisce una politica separata che, però, non esclude e noi lo auspichiamo una strategia comune che possa favorire ambedue le strutture".

Non ci sarà, poi, nessuna fusione: "Dorna e Infront rimarranno separati e il management di Infront non cambierà".

Flammini vede anche positivamente il futuro: "Ora sotto la gestione della Federazione Internazionale ci sono due strutture che per la loro comune proprietà possono dialogare. Credo che molti problemi seduti ad uno stesso tavolo potranno essere risolti meglio".

Non sarà comunque un salto nel buio, pensando ad interlocutori meramente finanziari: "Bridgepoint - ha concluso Paolo Flammini - ha un chiarissima idea delle caratteristiche e del valore dei due campionati e la sua volontà è quella di migliorare sotto ogni punto di vista entrambe le organizzazioni".

Fonte: www.gpone.com

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  • 3 mesi fa...
Approvata la fusione tra Infront e Bridgepoint.

22 dicembre 2011

La Commissione Europea ha dato via libera all’acquisizione di Infront Sports and Media AG da parte di Bridgepoint Capital Group Limited. Dopo l’annuncio della fusione fatto ad inizio del settembre scorso dunque, la fusione tra la società svizzera e la private equity firm britannica ha passato l’esame forse più importante.

La Commissione ha infatti analizzato la questione secondo la normativa UE sulle fusioni, rilevando la limitata sovrapposizione delle attività dei due gruppi e, per questo motivo, non ha evidenziato eventuali problemi a livello di concorrenza, constatando allo stesso tempo la presenza valide e sufficienti alternative per i clienti del nuovo soggetto, in tutti i mercati di riferimento.

L’eventuale sovrapposizione è infatti riconducibile alla presenza attiva dei due gruppi nell’organizzazione di eventi di stampo motociclistico, ovvero la MotoGP per Bridgepoint e la Superbike per Infront. La Commissione ha valutato quindi gli effetti a livello di concorrenza di questa acquisizione in riferimento ai mercati, agli organismi di regolamentazione (la FIM), ma anche alle squadre, ai costruttori, ai gestori degli impianti, ai promotori locali, agli sponsor ed ai canali di telediffusione.

Per tutti questi soggetti interessati, nonostante la sovrapposizione orizzontale, non è stato rilevato un rischio a livello di concorrenza e di mancanza di alternative. Per questo motivo, La Commissione è giunta alla conclusione che questa operazione non impedirà l’effettiva concorrenza nell’area economica europea o in nessuna parte importante di essa.

Fonte: www.bikeracing.it

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