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Morto il presidente Castiglioni


Cosimo

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dalla gazza

Cagiva e motociclismo in lutto

Morto il presidente Castiglioni

VARESE, 17 agosto 2011

L'imprenditore si è arreso a un male incurabile. Grande appassionato delle due ruote lanciò anche la Ducati nello sport. Nel 1994 con la Cagiva lottò per il mondiale della 500 con Kocinski

VARESE, 17 agosto 2011 - Il mondo della moto e dello sport italiano piangono Claudio Castiglioni, morto nella sua Varese a seguito di un male incurabile. L'imprenditore, che attualmente era presidente del marchio Cagiva, è stato un grande appassionato del mondo delle due ruote.

avventure —

Tra le sue avventure sportive si ricorda anche il lancio nel mondo della competizione sportiva della Ducati (insieme al fratello Gianfranco) poi venduta alla fine degli anni Novanta, e la partecipazione al Motomondiale nella 500. Con un team gestito dal grande ex Giacomo Agostini, la Cagiva vinse con Eddie Lawson il GP d'Ungheria del 1992 e con John Kocinski lottò per il Mondiale nel 1994. E' stato anche presidente della Pallacanestro Varese dal 2005 al 2010.

dalla Gazzetta di Varese:

VARESE Varese piange Claudio Castiglioni. Il patron della Cagiva e di MvAgusta, aveva 63 anni ed era malato da tempo. Questa notte, l'improvviso peggioramento delle sue condizioni di salute. La notizia si è diffusa in mattinata e grande è stato subito il cordoglio da parte dell'intera città che perde uno dei suoi massimi esponenti in campo industriale.

"E' una notizia che mi ha molto copito, mi dispiace veramente tanto" sono le prime parole del sindaco di Varese, Attilio Fontana, commosso dalla notizia: "Claudio Castiglioni era un vero imprenditore, uno che aveva anche il coraggio di rischiare le proprie risorse pur di tenere in vita la sua azienda, un'azienda che lui considerava una propria creatura".

Il primo cittadino conosceva molto bene Castiglioni: "Una persona gentile, mai sopra le righe, sempre molto disponibile, positivissima e seria". Un simbolo della città: "Mi dispiace moltissimo, davvero moltissimo".

"Un imprenditore capace, un vero sportivo, ma soprattutto un grande uomo, intelligente e onesto". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni in un messaggio di cordoglio alla famiglia ha ricordato il patron della Cagiva e MvAgusta.

"Lo conoscevo personalmente - ha scritto Formigoni - e ho sempre avuto modo di apprezzare le sue doti d'altri tempi, così utili anche nei nostri tempi". "Castiglioni - ha aggiunto Formigoni - aveva le intuizioni che hanno solo i grandi imprenditori. In un momento di crisi come quello che sta attraversando il settore è riuscito ad innovare in mille modi. Tra i tanti, ricordo il lancio sul mercato di un modello rivoluzionario a 3 cilindri che ha riscosso subito grande successo in tutto il mondo". "Era questo - ha concluso il presidente - il suo modo per far apprezzare le nostre eccellenze nei cinque continenti".

Castiglioni era nato come imprenditore con il marchio Cagiva, che significa Castiglioni Giovanni Varese, dal nome di suo padre. Nel 1985 comprò la Ducati, poi venduta a un fondo Usa, e nel 1990 Mv Agusta.

Problemi finanziari e mercato mondiale difficile portarono alla cessione anche dell'Mv Agusta, ricomprata dall'imprenditore varesino esattamente un anno fa al prezzo simbolico di tre euro versato all'Harley-Davidson.

Claudio Castiglioni alla guida della società aveva ora posto come amministratore delegato il figlio Giovanni 'junior', insieme a Massimo Bordi, uno degli artefici del successo di Ducati. "Abbiamo fatto le moto più belle del mondo e continueremo a farle", diceva l'anno scorso Claudio Castiglioni all'Ansa al momento del riacquisto della Mv Agusta, il marchio per il quale aveva iniziato a correre e a vincere anche Giacomo Agostini.

I funerali si celebreranno venerdì alle 14 nella chiesa della Brunella a Varese.

CI SEDEMMO DALLA PARTE DEL TORTO VISTO CHE TUTTI GLI ALTRI POSTI ERANO OCCUPATI

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..., non sapevo neanche fosse malato , mi ricordo, di Lawson nel bagnato, della Cagiva con Kocinski nelle 500, che season quella ... era un grande al modo suo... RIP

dove o comprato la mia moto , si puo riservare la nuova Mv 3cil serie oro per ricevere a Dicembre la moto, costa tanto come una ducati multistrda pikes peak ... pensavo di piu...sembra molto bella nelle foto, anche questo modello credo.... avra successo e una vita lunga...

"The trouble with the world is that the stupid are cocksure and the intelligent are full of doubt." -Bertrand Russell

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Non è stato un imprenditore fortunato, debiti e fallimenti lo hanno perseguitato.... ma le opere d'arte su 2 ruote che ha contribuito a creare lo ricorderanno per sempre come un grandissimo!!! Se oggi guido il mio Monster lo devo a lui. Riposa in pace Caludio, e grazier per tutti sogni che ci hai regalato!!!

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'90 Fiat Tempra 1.4 ('99 - '00) - '96 Fiat Coupé 1.8 16v ('00 - '01)

'92 BMW 316i ('01 - '05) - '03 BMW 318Ci 2.0 16v ('05 - '15)

'09 BMW 320d xDrive ('15 - now)

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bike: special su base Ducati Monster 800S i.e.

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In tanti lo hanno odiato per i debiti, i fallimenti, i progetti faraonici....tutto si può dire ma era l'ultimo a concepire le moto ancora col cuore e non col portafoglio, questo approccio gli ha creato più di un problema ma il lascito è Enorme, perché per la moto italiana ha fatto tantissimo e chissà cosa avrebbe fatto in futuro dopo essersi ripreso la "sua" MV Agusta.

CI lascia anzitutto un motociclista e un uomo di cuore prima che l'imprenditore e il finanziere

 

花は桜木人は武士

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la 916 è una delle moto più belle di SEMPRE. e il mecenate fu lui....

Assieme alla F4 sono due moto che dopo tanti anni NON invecchiano se non per qualche dettaglio non legato al progetto e alla linea (frecce,fari,componentistica piccola)

Ribadisco che nel mondo Occidentale era forse l'ultimo tra due e quattro ruote ad essere imprenditore-appassionato, gli altri tsè :roll: per carità tanti bravi manager ma per il resto

 

花は桜木人は武士

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