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Giornali ed incidenti stradali. Correttezza di informazione?


loric

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Ero in vacanza in Sardegna fino a ieri (ovviamente mi cuccherò a Bologna questa settimana che, secondo i meteorologi, sarà la più calda dell'anno; come al solito ho cannato nella scelta delle settimane di ferie). Negli scorsi giorni mi sono capitate due notizie relative ad altrettanti incidenti stradali, purtroppo mortali, pubblicate su un giornale locale.

La prima riguarda una moto, con a bordo due ragazzi, due "fidanzatini" (come li chiama il giornale) che sulla strada di Platamona (strada ad una corsia per senso di marcia con alcuni incroci che IMHO potrebbero essere meglio sostituiti da rotatorie) durante il sorpasso di una colonna di auto ferma prima di una intersezione, si sono scontrati con una macchina che procedeva in senso contrario, pare anche perché una delle auto che stavano superando, per ragioni incomprensibili, aveva improvvisamente aperto uno sportello. L'evento ha impegnato quasi un'intera pagina di giornale, un ventesimo della quale dedicata alla dinamica dell'incidente, il resto ad un mix fra biografia dei due giovani "fidanzatini" e retorica sul destino cinico e baro che spezza tragicamente una storia d'amore fra due giovani: uniti nella vita come nella morte.

Non una parola sprecata per dire che NON si superano le macchine ferme in prossimità di un incrocio, sia perché il codice della strada lo vieta sia perché è pericoloso. Ovviamente con la massima delicatezza e nel rispetto della memoria dei due giovani e del dolore dei loro parenti/amici.

Fast forward di alcuni giorni.

Una twingo con alla guida una donna percorre una strada sterrata. Accanto, sul sedile del passeggero, viaggia una ragazzina di quasi 15 anni. Sono rispettivamente zia e nipote. Ad un certo punto l'auto urta un sasso e si capovolge (evidentemente non andavano proprio piano), il giornale dice che la Twingo fa una piroetta di 360°. La ragazzina viene parzialmente proiettata al di fuori del suo finestrino (non aveva le cinture) e resta schiacciata sotto il montante destro dell'auto. Dieci righe per raccontare l'incidente, il resto della pagina del giornale un mix di retorica sul piccolo angelo chiamato in cielo a neanche 15 anni, sul destino cinico e baro che, per aggravare le cose, ha fatto capitare l'incidente in un luogo non coperto dalla banda dei cellulari, sul dolore di familiari e amici e sul cordoglio dei colleghi (politici e non) del padre.

Neanche due parole sprecate per dire che a 20 anni di distanza dall'introduzione dell'obbligo di indossare le cinture, purtroppo questo viene spesso ignorato (ed in Sardegna, devo dire, ben più spesso che in Emilia Romagna dove vivo). Il giorno dopo leggo un trafiletto sul medesimo giornale che dà notizia del fatto che la zia, la guidatrice, risulta ora "iscritta al registro degli indagati". Ovviamente si affrettano a specificare che si tratta di un fatto tecnico, una conseguenza frutto degli arzigogoli della legge, per poi ritornare a parlare del destino cinico e baro...

A mio avviso questa non è informazione. A mio avviso un giornale che sottovaluta comportamenti illeciti (e sono illeciti a ragione, non per sfizio) perché evidentemente la retorica fa vendere di più, è una delle ragioni della scarsa consapevolezza della pericolosità di certe "manovre" da parte certi motociclisti/automobilisti e dei conseguenti incidenti stradali :pz

Alfiat Bravetta senza pomello con 170 cavalli asmatici che vanno a broda; pack "Terrone Protervo" (by Cosimo) contro lo sguardo da triglia. Questa è la "culona".

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Ero in vacanza in Sardegna fino a ieri (ovviamente mi cuccherò a Bologna questa settimana che, secondo i meteorologi, sarà la più calda dell'anno; come al solito ho cannato nella scelta delle settimane di ferie). Negli scorsi giorni mi sono capitate due notizie relative ad altrettanti incidenti stradali, purtroppo mortali, pubblicate su un giornale locale.

La prima riguarda una moto, con a bordo due ragazzi, due "fidanzatini" (come li chiama il giornale) che sulla strada di Platamona (strada ad una corsia per senso di marcia con alcuni incroci che IMHO potrebbero essere meglio sostituiti da rotatorie) durante il sorpasso di una colonna di auto ferma prima di una intersezione, si sono scontrati con una macchina che procedeva in senso contrario, pare anche perché una delle auto che stavano superando, per ragioni incomprensibili, aveva improvvisamente aperto uno sportello. L'evento ha impegnato quasi un'intera pagina di giornale, un ventesimo della quale dedicata alla dinamica dell'incidente, il resto ad un mix fra biografia dei due giovani "fidanzatini" e retorica sul destino cinico e baro che spezza tragicamente una storia d'amore fra due giovani: uniti nella vita come nella morte.

Non una parola sprecata per dire che NON si superano le macchine ferme in prossimità di un incrocio, sia perché il codice della strada lo vieta sia perché è pericoloso. Ovviamente con la massima delicatezza e nel rispetto della memoria dei due giovani e del dolore dei loro parenti/amici.

Fast forward di alcuni giorni.

Una twingo con alla guida una donna percorre una strada sterrata. Accanto, sul sedile del passeggero, viaggia una ragazzina di quasi 15 anni. Sono rispettivamente zia e nipote. Ad un certo punto l'auto urta un sasso e si capovolge (evidentemente non andavano proprio piano), il giornale dice che la Twingo fa una piroetta di 360°. La ragazzina viene parzialmente proiettata al di fuori del suo finestrino (non aveva le cinture) e resta schiacciata sotto il montante destro dell'auto. Dieci righe per raccontare l'incidente, il resto della pagina del giornale un mix di retorica sul piccolo angelo chiamato in cielo a neanche 15 anni, sul destino cinico e baro che, per aggravare le cose, ha fatto capitare l'incidente in un luogo non coperto dalla banda dei cellulari, sul dolore di familiari e amici e sul cordoglio dei colleghi (politici e non) del padre.

Neanche due parole sprecate per dire che a 20 anni di distanza dall'introduzione dell'obbligo di indossare le cinture, purtroppo questo viene spesso ignorato (ed in Sardegna, devo dire, ben più spesso che in Emilia Romagna dove vivo). Il giorno dopo leggo un trafiletto sul medesimo giornale che dà notizia del fatto che la zia, la guidatrice, risulta ora "iscritta al registro degli indagati". Ovviamente si affrettano a specificare che si tratta di un fatto tecnico, una conseguenza frutto degli arzigogoli della legge, per poi ritornare a parlare del destino cinico e baro...

A mio avviso questa non è informazione. A mio avviso un giornale che sottovaluta comportamenti illeciti (e sono illeciti a ragione, non per sfizio) perché evidentemente la retorica fa vendere di più, è una delle ragioni della scarsa consapevolezza della pericolosità di certe "manovre" da parte certi motociclisti/automobilisti e dei conseguenti incidenti stradali :pz

Essendo sardo ed abitando appunto in Sardegna non posso che quotare quello che dici. Sicuramente nel tuo soggiorno avrai notato anche la povertà e la vetustà delle infrastrutture. Ricordo che qui in Sardegna non esistono strade extraurbane principali in quanto anche la S. STATALE 131, che è la strada sarda principale con 2 corsie per senso di marcia suddivise da guard-rail e che attraversa l'isola da nord a sud, son presenti degli incroci a raso.

Riguardo alla pochezza di contenuti di certi quotidiani locali stendiamo un velo pietoso.

Modificato da Mansell82

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


Alfa Romeo 147 JtdM 120CV Distinctive (2008)

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A mio avviso questa non è informazione. A mio avviso un giornale che sottovaluta comportamenti illeciti (e sono illeciti a ragione, non per sfizio) perché evidentemente la retorica fa vendere di più, è una delle ragioni della scarsa consapevolezza della pericolosità di certe "manovre" da parte certi motociclisti/automobilisti e dei conseguenti incidenti stradali :pz
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Ogni tanto il discorso salta fuori, e sono abbastanza convinto che i giornali hanno una grossa responsabilità per quanto riguarda gli incidenti.

Tempo fa ai TG hanno palrato di un incidente in cui una ragazzina è volata via dall'auto, ovviamente non una parola sulle cinture.

Sotto i 6000rpm è un mezzo agricolo.

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Inviato (modificato)
Essendo sardo ed abitando appunto in Sardegna non posso che quotare quello che dici. Sicuramente nel tuo soggiorno avrai notato anche la povertà e la vetustà delle infrastrutture. Ricordo che qui in Sardegna non esistono strade extraurbane principali in quanto anche la S. STATALE 131, che è la strada sarda principale con 2 corsie per senso di marcia suddivise da guard-rail e che attraversa l'isola da nord a sud, son presenti degli incroci a raso.

Riguardo alla pochezza di contenuti di certi quotidiani locali stendiamo un velo pietoso.

Sono Sardo di nascita e quei problemi mi sono noti. La SS 131 è un chiaro esempio di come NON si dovrebbero fare le superstrade. Corsie di immissione spesso di lunghezza ridicola, campagne il cui cancello dà direttamente sulla superstrada, punti in cui la stessa viene "allegramente" attraversata da pedoni (ovviamente nei punti sprovvisti di guard-rail), manto stradale perennemente rattoppato.

La strada di Platamona di cui al primo episodio da me citato, poi, a metà del suo percorso ha il famigerato incrocio per Sorso della cui pericolosità si parlava già almeno 30 anni fa.

Edit: oggi parlavo con un collega motociclista del primo incidente, quello dei fidanzatini che si sono scontrati contro una macchina che procedeva in senso opposto, durante il sorpasso di una colonna di macchine ferma prima di un'interesezione stradale. Lui sostiene candidamente che non esiste alcuna norma del c.d.s. che vieti tale manovra. Mi sembra di sognare.

Modificato da loric

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Altro sardo a rapporto.

Vabbé il giornale principale dell'isola é quello che la settimana scorsa dedicava un articolo con tanto di foto all'attracco di un Pershing al porto di Cagliari. Non spariamo sulla croce rossa... :lol:

Comunque la 131 è già migliorata tantissimo, rispetto a 10 anni fa siamo avanti anni luce, l'opera che é stata fatta dal bivio fino ad Olbia é notevole.

Certo é che c'è ancora tantissimo da fare.

Modificato da superkappa125

La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona.

La pratica è quando tutto funziona ma non si sa come.

Spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.

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Sono Sardo di nascita e quei problemi mi sono noti. La SS 131 è un chiaro esempio di come NON si dovrebbero fare le superstrade. Corsie di immissione spesso di lunghezza ridicola, campagne il cui cancello dà direttamente sulla superstrada, punti in cui la stessa viene "allegramente" attraversata da pedoni (ovviamente nei punti sprovvisti di guard-rail), manto stradale perennemente rattoppato.

La strada di Platamona di cui al primo episodio da me citato, poi, a metà del suo percorso ha il famigerato incrocio per Sorso della cui pericolosità si parlava già almeno 30 anni fa.

Edit: oggi parlavo con un collega motociclista del primo incidente, quello dei fidanzatini che si sono scontrati contro una macchina che procedeva in senso opposto, durante il sorpasso di una colonna di macchine ferma prima di un'interesezione stradale. Lui sostiene candidamente che non esiste alcuna norma del c.d.s. che vieti tale manovra. Mi sembra di sognare.

OT: sei algherese? Ahiooo, ce le hai proprio tutte.....:mrgreen::lol:

altro problema sardo è la completa diversità di volumi di traffico tra i 3 mesi estivi e il resto dell'anno (quantomeno in certe zone). il sardo nell'interno del sassarese o nelle zone di Tempio può permettersi anche di pigiare sul gas (anche perchè ha discrete distanze da compiere, vista la bassa densità di popolazione), spesso tende a tenere le medie invernali anche con il massimo di turisti che aumentano il traffico in modo fattoriale....:§:|

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OT: sei algherese? Ahiooo, ce le hai proprio tutte.....:mrgreen::lol:

No, non sono algherese ma sassarese, continentale dei miei stivali :P

E se non chiedi perdono in ginocchio per i tuoi post anti-alfa tiro fuori "sa leppa" :lol:

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OT: sei algherese? Ahiooo, ce le hai proprio tutte.....:mrgreen::lol:

altro problema sardo è la completa diversità di volumi di traffico tra i 3 mesi estivi e il resto dell'anno (quantomeno in certe zone). il sardo nell'interno del sassarese o nelle zone di Tempio può permettersi anche di pigiare sul gas (anche perchè ha discrete distanze da compiere, vista la bassa densità di popolazione), spesso tende a tenere le medie invernali anche con il massimo di turisti che aumentano il traffico in modo fattoriale....:§:|

Nessun vento è favo​revole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare


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