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[SBK 2011] Gran Premio d'Italia; Imola


Guest EC2277

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Max Biaggi: “Farò di tutto per esserci a Imola”.

16 settembre 2011

Sfortunatissimo al Nurburgring, Max Biaggi, quasi matematicamente tagliato fuori dalla corsa al “bis” iridato nel Mondiale Superbike, si sta allenando giorno dopo giorno per tornare in sella tra sette giorni a Imola. Complice la frattura scomposta al primo metatarso del piede sinistro, il Campione del Mondo in carica farà di tutto per esserci sul tracciato del Santerno come ha avuto modo di confermare in un’intervento rivolto ai tifosi pubblicato sul proprio sito internet ufficiale, Max Biaggi Official Web Site

“Ciao a tutti gente, eccomi qui a distanza di 10 giorni dal brutto infortunio (maledettamente sfigato!) a scrivervi sulle mie condizioni fisiche. Il dolore della frattura solo da ieri ha cominciato a darmi tregua. D’altronde la frattura era scomposta e sapevo che sarebbe stato più difficile del previsto. Sto lavorando tutto il giorno con importanti sedute di magnototerapia e piccoli movimenti, ma la cosa è più complicata del previsto. Il tempo è poco e la difficoltà sarà enorme, ma io ci provo con tutte le mie forze. Ho una voglia di tornare a correre che la metà basta!“.

Il Corsaro, che proprio a Imola lo scorso anno vinse il suo quinto titolo mondiale (il primo in Superbike), spiega l’importanza dei prossimi giorni per prendere una decisione definitiva se correre o meno a Imola.

“Questa sarà una settimana importante per fare dei passi avanti nel recupero e io ci metto l’anima per esserci a Imola. Non vi posso assicurare niente, se non il fatto che combatterò per esserci. Sono costantemente in contatto con il Dottor Claudio Costa e con il mio fisioterapista. Con queste lunghe giornate trascorse a casa mi rendo conto che il tempo non passa mai, però i miei bimbi mi danno allegria e morale… sensazione molto bella!”

Complice l’assenza forzata del Nurburgring (la prima in 19 anni di carriera), Max Biaggi sconta ora uno svantaggio in campionato di 95 punti su Carlos Checa, 21 su Marco Melandri secondo in classifica.

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A Misano il ritorno in sella di Chris Vermeulen.

16 settembre 2011

Nei test di Misano disputati martedì e mercoledì scorso, si è rivisto in sella l’australiano ex-iridato Supersport Chris Vermeulen. Il pilota Kawasaki Racing Team non scendeva in pista dallo scorso 10 luglio (Gara 1 a Brno), a seguito di una caduta nel corso della prima sessione di prove libere che aveva portato all’aggravarsi delle già non perfette condizioni fisiche (problemi al ginocchio e al gomito destro).

Il ritorno era quindi attesissimo non soltanto dalla squadra, ma anche e, soprattutto, dal pilota stesso. Nonostante la buona volontà, i tempi sul giro fatti segnare da “Vermin” non sono stati molto promettenti, visto il best crono di 1’38″4 a conclusione dei due giorni di prova (Melandri, il più veloce, ha fatto segnare un 1’35″8).

La spiegazione della performance “sottotono” di Vermeulen risiede nell’allentamento di una vite inserita nel ginocchio, al tempo della ricostruzione dello stesso, che gli ha provocato diversi problemi.

Per questo motivo il #77 si è sottoposto ad un intervento di rimozione della stessa a cui dovrà seguire un piccolo ma necessario periodo di riabilitazione. Questo ulteriore intoppo nella sua già durissima stagione, potrebbe mettere a repentaglio la partecipazione al round di Imola, in programma dal 23 al 25 settembre prossimi.

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Baiocco, Polita e Sandi wild card a Imola.

19 settembre 2011

In occasione del round World Superbike di Imola, in programma dal 23 al 25 settembre prossimi, saranno tre le wild-card, tutte provenienti dal Campionato Italiano Velocità. Torna in pista al Circuito Enzo e Dino Ferrari, ad un anno esatto dalla sua ultima apparizione, il giovane Federico Sandi, che prenderà parte al round schierato dal Team Althea, squadra con la quale corre a tempo pieno nel CIV Superbike.

Il pilota di Voghera, figlio dello storico capotecnico di Max Biaggi e vincitore dell’ultima gara disputata a Vallelunga, nonostante la giovane età (ha compiuto 22 anni lo scorso 12 agosto) vanta una lunga esperienza a livello internazionale, avendo fatto parte del Mondiale 125 nelle stagioni 2005 e 2006 ed in parte nel 2007, salendo in 250cc per le ultime tre gare dell’anno, con il Team Sicilia. Dopo una stagione 2008 nel Mondiale della quarto di litro che lo ha visto prendere parte soltanto a sette round, nell’anno successivo avviene il passaggio alle derivate della serie, con la partecipazione alla FIM Superstock 1000 Cup in sella all’Aprilia RSV4 del team ufficiale JiR Junior Team Gabrielli.

Il 2010 vede l’approdo di Sandi nel Campionato Italiano Velocità, classe Superbike, sempre con Aprilia e col team Gabrielli Racing, concluso al quinto posto ed un successo in gara. Quest’anno è invece avvenuto il passaggio per questo 2011 al team Ducati Althea, terminando così il rapporto pluriennale con Aprilia. Grazie ad una maggiore costanza di rendimento (una vittoria, un secondo e tre terzi posti in sette round disputati) Sandi si ritrova al terzo posto in classifica, purtroppo fuori dai giochi per il titolo visti i 41 punti di ritardo dal leader.

I due piloti che lo precedono in classifica rappresentano le altre due wild-card del round imolese, ovvero Matteo Baiocco e Alex Polita (Ducati Barni Racing). Il duo del team gestito da Mauro Barnabò ha già partecipato in questa stagione al sesto round di Misano, con Baiocco e Polita rispettivamente dodicesimo e tredicesimo in gara 1, mentre nella seguente entrambi non hanno visto la bandiera a scacchi.

Due piloti, compagni di squadra e rivali per il titolo italiano (nonostante i 16 punti di vantaggio di Baiocco su Polita, con un solo round da disputare), caratterizzati da un rapporto molto diverso con il Mondiale Superbike. “Baiox” ha dalla sua una discreta esperienza nella top-class delle derivate dalla serie, avendoci corso in parte della stagione 2009 col team Kawasaki PSG-1 (prima della chiusura dello stesso) e nella seguente con Kawasaki Pedercini. Oltre a ciò, Baiocco vanta 2 anni spesi nel Mondiale Supersport (2004 con Yamaha Lorenzini by Leoni, 2005 con Kawasaki Lightspeed) e tre nella FIM Superstock 1000 Cup (2006 e 2007 con Yamaha Umbria Bike, 2008 con Kawasaki O’Six e 2009 ).

Per Alex Polita invece, campione in carica della Superbike targata CIV, il debutto in Superbike risale alla stagione 2007 (Suzuki Celani) dopo il successo ottenuto nella FIM Superstock 1000 Cup l’anno precedente, sempre col medesimo team. Una stagione difficile quella del pilota jesino, seguita dal ritorno nella Superstock 1000 per il 2008 in sella alla Ducati GMB Sterilgarda, con la quale andò molto vicino alla vittoria finale (terminerà terzo alle spalle di Brendan Roberts e Maxime Berger). Il 2009 è l’anno della beffa, in quanto viene lasciato a piedi a causa delle difficoltà economiche del Team Sterilgarda, quando era ormai certo del suo ritorno in Superbike.

Nel 2010 Polita decide di prendere parte alla Superbike Italiana, proprio col team Ducati Barni, conquistando il titolo di categoria. La difesa dello scettro quest’anno è una missione difficile, visto che ad una gara dal termine si ritrova con 16 punti di distacco dal compagno di squadra.

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Ad Imola traguardo delle 100 gare per Roberto Rolfo.

18 settembre 2011

Settimana prossima all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola Roberto Rolfo, vice-campione del mondo 250cc 2003 e attuale portacolori del Team Pedercini, raggiungerà il traguardo delle 100 gare disputate nel Mondiale Superbike.

Il pilota torinese, archiviata la prima esperienza nel Motomondiale tra MotoGP e 250cc, aveva esordito tra le derivate di serie nel 2006 con la Ducati 999 di Caracchi, per poi passare la stagione successiva al team Ten Kate Honda ottenendo i migliori risultati in carriera tra le Superbike (8° in campionato, podio sfiorato a Monza).

Nel 2008 il passaggio al team Honda Althea, dodici mesi più tardi la poco felice avventura con il team Stiggy, conclusa anzitempo dopo soltanto due round disputate.

Quest’anno, dopo una stagione ed una vittoria nel mondiale Moto2, Roberto Rolfo è tornato in Superbike con la Kawasaki Ninja ZX-10R del Team Pedercini ritrovandosi 18° in campionato con 39 punti all’attivo.

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Javier Fores con BMW Motorrad Italia a Imola.

19 settembre 2011

Una scommessa.. calcolata. Il team BMW Motorrad Italia per sostituire James Toseland ha deciso di ingaggiare Javier Fores, 26enne pilota spagnolo conosciuto nel circus Superbike per i suoi trascorsi nel Mondiale Supersport (anche con Alstare Suzuki) e Superstock 1000 FIM Cup (3° nel 2009 con il Team Pedercini Kawasaki).

Xavi Fores è un pilota di grande esperienza, anche in sella alla BMW S1000RR, portata al successo lo scorso anno con gomme Michelin e con il team Motorrad Competicion (formazione di riferimento BMW) nel CEV Stock Extreme vincendo 6 delle 7 gare in calendario.

Quest’anno Fores si era guadagnato un posto nel mondiale Moto2 con il team Aspar, salvo poi tornare da metà stagione nel CEV: prima tra le Moto2, nell’ultimo round nuovamente tra le Stock Extreme con Motorrad Competicion e la BMW S1000RR doverosamente contraddistinta dal #1 che si era guadagnato sul campo nella passata stagione. Al ritorno tra le 1000cc Xavi ha concluso in quinta posizione ad Albacete dopo una grintosa prima parte di gara dove ha conteso il primato alle Kawasaki di testa condotte dall’ex MotoGP Ivan Silva e dal Campione Europeo Superstock 1000 in carica Santiago Barragan.

“Xavi è un pilota giovane e con una discreta esperienza sia con le moto 4 tempi che con le gare internazionali“, spiega Serafino Foti, direttore sportivo BMW Motorrad Italia. “Ha dimostrato anche di saper essere veloce e costante, lo scorso anno nel CEV Superstock Extreme ha vinto 6 delle 7 gare del Campionato. Visto il poco tempo disponibile prima della gara di Imola del prossimo weekend è importante la sua esperienza in sella alla BMW S 1000 RR. Xavi infatti avendo già corso con questa moto ne conosce alcune caratteristiche e, probabilmente, gli sarà più facile adattarsi alla nostra moto“.

Curiosità, Javier Fores doveva già correre nel Mondiale Superbike con il Team Pedercini, tanto da provare in occasione dei test ufficiali pre-campionato 2009 all’Autodromo do Algarve di Portimao.

www.bikeracing.it

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Marco Melandri “A Imola per riaprire i giochi”.

21 settembre 2011

A Imola non ci corre dal 1999, ma in due stagioni di 125cc Marco Melandri all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari era riuscito a conquistare una vittoria ed un secondo posto. Precedenti importanti da metter in gioco questo fine settimana per il terz’ultimo appuntamento della stagione 2011 del Mondiale Superbike, pronto a dare il massimo per tornare alla vittoria, confermare la seconda posizione in campionato e, se possibile, tenere aperti i giochi per il titolo.

Lontano 74 punti dal leader Carlos Checa, Melandri confida del potenziale della propria Yamaha YZF R1 anche grazie ai promettenti riscontri trovati nei test di Misano Adriatico dove ha viaggiato sotto il record della pista spiccando il miglior tempo nei due giorni di attività.

“Con Imola non ho una grande familiarità, sono più di 10 anni che non corro qui“, ricorda l’ex Campione del Mondo della classe 250cc. “Questo non dovrebbe esser un problema visto che quest’anno, su circuiti mai visti prima, sono comunque riuscito a far bene: spero sarà così anche a Imola.

I due giorni di test a Misano Adriatico sono andati molto bene, abbiamo trovato un buon compromesso in fase di staccata e questo mi ha consentito di trovare un feeling migliore con la mia R1, risolvendo parte dei problemi incontrati quest’anno. Penso che a Imola sarà un weekend interessante, Checa può vincere il campionato in anticipo, ma sono pronto a dare il 100 % per tenere aperti i giochi“.

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Il team Castrol Honda all’esordio con il ride by wire.

21 settembre 2011

Deliberato dalla Superbike Commission settimana scorsa, il team Castrol Honda prontamente questo fine settimana a Imola porterà all’esordio in gara il sistema “ride by wire” montato sulle due Honda CBR 1000RR preparate da Ten Kate. Provato in occasione dei test di Misano Adriatico, l’acceleratore elettronico dovrebbe consentire un netto salto di qualità sul piano prestazionale in prospettiva 2012, ma anche negli ultimi tre appuntamenti della stagione in corso di Imola, Magny Cours e Portimao.

Di questo ne è convinto Jonathan Rea, tornato in sella al Nurburgring, pronto a lottare per le posizioni di vertice a Imola e, allo stesso tempo, sviluppare tutte le novità tecniche Honda per il prossimo.

“I test a Misano sono andati molto bene, ci hanno permesso di verificare il potenziale del sistema ride-by-wire. Ci resta del lavoro da svolgere e lo faremo anche questo fine settimana a Imola in vista dell’anno prossimo, anche se contiamo di migliorare le nostre performance e lottare per dei buoni risultati“.

Accanto a Johnny, riconfermato da Castrol Honda anche per la prossima stagione, tornerà in sella Ruben Xaus, assente dal brutto incidente di Gara 1 a Brno e sostituito di recente da Fabrizio Lai (a Silverstone) e Makoto Tamada (al Nurburgring).

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Eugene Laverty “Yamaha competitiva per Imola”.

21 settembre 2011

In due anni a Imola nel Mondiale Supersport Eugene Laverty ha rimediato due podi: 2° nel 2009, 3° lo scorso anno ripartito dopo l’ormai celebre contatto e conseguente caduta all’ultima variante con Kenan Sofuoglu. Precedenti tutto sommato favorevoli al pilota di passaporto irlandese, che conta di ripetersi anche tra le Superbike motivatissimo dopo un positivo fine settimana al Nurburgring ed il buon esito dei test a Misano Adriatico.

Al centro di diverse trattative importanti nel mercato piloti in prospettiva 2012, il due volte vice-campione del mondo Supersport di una cosa è convinto: grazie ai buoni riferimenti trovati nei test a Misano la sua Yamaha YZF R1 sarà competitiva sul tracciato del Santerno.

“Siamo reduci da buoni test a Misano e speriamo di riconfermarci ad alti livelli anche a Imola“, spiega il pilota ufficiale Yamaha. “Qui due anni fa ho faticato, mentre lo scorso anno sono caduto quando mi stavo giocando la vittoria. Sono curioso di scender in pista a Imola con una Superbike, penso che le sensazioni in sella su questo tracciato saranno completamente diverse.

Non vedo l’ora di tornare in azione, sarà un week-end forse decisivo per il campionato: Checa ha delle buone possibilità, ma penso che noi in Yamaha siamo pronti a lottare per le posizioni di vertice“.

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Chris Vermeulen assente anche a Imola.

21 settembre 2011

Niente da fare. Secondo previsioni Chris Vermeulen, tornato in sella (senza successo) nei recenti test collettivi al Misano World Circuit, non correrà questo fine settimana a Imola, lasciando la Kawasaki in pista con i soli Tom Sykes (vincitore di Gara 2 al ‘Ring, poleman a Imola lo scorso anno) e Joan Lascorz.

Il Campione del Mondo Supersport 2003 è stato costretto alla resa per un nuovo (l’ennesimo) problema fisico. Questa volta si tratta di un allentamento di una vite inserita nel ginocchio destro a seguito dell’intervento chirurgico post-Phillip Island dello scorso anno.

Vermeulen, che a Imola vinse in Superbike nel 2005, difficilmente riuscirà a correre anche settimana prossima a Magny Cours: l’obiettivo a questo punto è di rientrare a Portimao o soltanto nel 2012.

Quest’anno il forte pilota australiano, tra un infortunio e l’altro, ha disputato soltanto 6 manche tra Assen, Misano, Motorland Aragon e Brno…

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Michel Fabrizio “A Imola punto al podio”.

21 settembre 2011

Se c’è un pilota che a Imola va forte, questi è Michel Fabrizio. Vittorie in Superbike (Gara 2 nel 2009), in Superstock 1000 (nel 2003 ipotecando la conquista del campionato), tante prestazioni eccellenti che conta di ripetere anche quest’anno in sella alla Suzuki GSX-R 1000 del team Alstare. Il pilota romano è fiducioso in vista della terz’ultima prova della stagione, anche se per ben figurare al Santerno sarà necessario ottenere un buon piazzamento in Superpole, “tallone d’achille” di questa stagione che spesso ha compromesso l’esito di un buon fine settimana…

“Imola è uno dei miei circuiti preferiti“, spiega Michel Fabrizio, “non soltanto perchè qui ho ottenuto dei buoni risultati in questi anni, ma anche perchè è un tracciato fantastico dove guidare. E’ una pista molto impegnativa, ci sono diversi cambi di pendenza, curve dove non si vede l’uscita: per far bene qui c’è la necessità di trovare subito una buona messa a punto e sapere i punti giusti di staccata. Qui è difficile fare il tempo sul giro, bisogna ottenere un buon piazzamento in qualifica per puntare in alto. La partenza qui è determinante per non perdere troppo tempo nelle prime curve: scattare dalle prime due file della griglia di partenza sarà senza dubbio importante.

Per noi non è un segreto che la Superpole quest’anno ci ha causato un pò troppi problemi. A Imola cercherò di far bene in qualifica perchè spesso il nostro passo-gara è buono, solo che non è il massimo partire dalla terza fila in giù, sono sempre costretto a forzare troppo per recuperare perdendo tempo prezioso: l’obiettivo per Imola è di qualificarci nella top-5 per stare con i primi sin dalla partenza.

Purtroppo manco dal podio a Monza, speriamo di tornarci a Imola anche per riscattare l’ultima prova. Mancano ormai soltanto più tre round, farò di tutto per chiudere al meglio la stagione con dei risultati di prestigio“.

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Prove Libere 1: Checa subito al comando.

23 settembre 2011

La Superbike torna a Imola e si ripete il leitmotiv di questa stagione, ovvero la supremazia di Carlos Checa . Il leader indiscusso del Mondiale, ad un passo dal traguardo a lungo cercato nella sua carriera, grazie ad un fantastico ultimo giro (1’49.294) rafforza la leadership nel primo turno di prove libere e conclude in vetta la sessione. Dietro di lui si piazza, a 237 millesimi di distacco, Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), seguito dal pilota di casa Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Il ravennate è l’unico a poter rovinare la festa, almeno per un round, a Checa, vista l’assenza del “Corsaro” Max Biaggi (Aprilia Alitalia), e sembra non aver mai perso il feeling con la pista imolese dagli anni del Mondiale 125cc.

Quarto posto per Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing) capace di risalire dal fondo della classifica nelle ultime battute del turno, a precedere Jonathan Rea (Castrol Honda), alla “prima” in pista in sella alla CBR 1000RR dotata del sistema ride-by-wire in un evento ufficiale, seguino in classifica Sylvain Guintoli ed i nostri Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) ed Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Chiudono la top ten Leon Camier (Aprilia Alitalia) e Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), entrambi protagonisti di un’uscita di pista nel corso del turno.

Il primo turno di libere ha visto l’ottima performance della wild card Alex Polita (Ducati Barni Racing), dodicesimo, con il compagno di squadra Matteo Baiocco sedicesimo, quest’ultimo preceduto da Federico Sandi (wild-card col team Ducati Althea e vittima di un problema tecnico nel finale). Chiude la classifica il sostituto di James Toseland in BMW Motorrad Italia, lo spagnolo campione CEV Stock Extreme in carica Javier Fores.

Superbike World Championship 2011

Imola, Classifica Prove Libere 1

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 1’49.294

02- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.237

03- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.488

04- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.616

05- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.672

06- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.699

07- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.776

08- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 0.792

09- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.903

10- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 1.108

11- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.148

12- Alex Polita – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 1.299

13- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 1.323

14- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 1.339

15- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.419

16- Federico Sandi – Althea Racing – Ducati 1198 – + 1.447

17- Matteo Baiocco – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 1.493

18- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.531

19- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.648

20- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 2.187

21- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 2.565

22- Javier Fores – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 3.222

Valerio Piccini

Fonte: www.bikeracing.it

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Qualifiche 1: Jonathan Rea vola davanti a Checa.

23 settembre 2011

Sul tracciato di Imola, al termine del primo turno di qualifiche Superbike, ad ottenere il miglior tempo è stato il nord-irlandese Jonathan Rea (Castrol Honda), grazie al sensazionale crono di 1’48.241, fatto segnare nel finale di turno. Nel giorno della presentazione della nuova Honda CBR 1000RR Fireblade, all’esordio con il sistema “ride-by-wire,) “Johnny” è riuscito ad avere la meglio, almeno in questo caso, sul capo classifica Carlos Checa (Ducati Althea), quest’ultimo chiaramente il pilota di riferimento per questa stagione ed in questo fine settimana.

Buon impatto anche per Leon Haslam (BMW Motorrad Italia), che ha concluso in terza posizione davanti alla coppia di italiani composta da Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) e Marco Melandri (Yamaha World Superbike), a Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing ed al talentuoso Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing).

Noriyuki Haga (Pata Aprilia Racing) e Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing) completano la top ten, a precedere la coppia di wild card di provenienza CIV composta da Federico Sandi (Ducati Althea) ed Alex Polita (Ducati Barni Racing), Leon Camier (Aprilia Alitalia) ed Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia). Il leader della classifica della Superbike italiana invece, Matteo Baiocco (Ducati Barni Racing), ha chiuso lontano di primi, in ventesima e terzultima posizione.

Da segnalare il doppio problema tecnico occorso alla Kawasaki ZX-10R Pedercini di Roberto Rolfo, con il pilota piemontese che ha chiuso in ventunesim posizione, davanti soltanto all’esordiente Javier Fores, campione CEV Stock Extreme in carica, sostituto di James Toseland in BMW Motorrad Italia.

Superbike World Championship 2011

Imola, Classifica Qualifiche 1

01- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – 1’48.241

02- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.159

03- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.460

04- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000 – + 0.485

05- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.603

06- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.643

07- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.763

08- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 0.782

09- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 0.800

10- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 0.831

11- Federico Sandi – Althea Racing – Ducati 1198 – + 0.884

12- Alex Polita – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 0.893

13- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.041

14- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1.153

15- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 1.424

16- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.540

17- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 1.614

18- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 1.750

19- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 1.770

20- Matteo Baiocco – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 1.863

21- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 2.845

22- Javier Fores – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 3.549

Valerio Piccini

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Stratosferica pole di Checa.

24 settembre 2011

Carlos Checa (Ducati Althea) ha ottenuto la sesta Superpole della stagione, l’ottava della sua carriera Superbike, sul tracciato di Imola. Il pilota catalano ha estratto gli artigli al momento giusto, facendo segnare il nuovo record del circuito con uno stratosferico crono di 1’47.196. Questo rappresenta il miglior biglietto da visita per un eventuale vittoria finale, soprattutto alla luce della nona casella in griglia conquistata dall’unico rivale rimasto sul percorso che lo separa dall’iride, ovvero Marco Melandri (Yamaha World Superbike). Il pilota di Ravenna è rimasto fuori dalla Superpole 3, escluso proprio all’ultimo per mano del compagno di squadra Eugene Laverty e Noriyuki Haga.

Proprio il giapponese si è distinto per un’ottima performance, conclusa con la terza posizione alle spalle di Checa e di Jonathan Rea (Castrol Honda), con quest’ultimo che sembra davvero in grado di puntare in alto, grazie anche all’utilizzo del ride-by-wire. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) ha invece ottenuto la quarta casella della prima fila, precedendo Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), l’ottimo Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) e Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing).

I delusi di giornata, oltre a Melandri, rispondono al nome di Leon Camier (Aprilia Alitalia) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), rispettivamente decimo ed undicesimo. Le due wild-card provenienti dal CIV e qualificatisi per la Superpole, Federico Sandi (Ducati Althea) ed Alex Polita (Ducati Barni Racing) hanno terminato in quattordicesima e sedicesima posizione.

Superpole 1 – Eugene Laverty (1’47.756)

Jonathan Rea non perde tempo, e transita per primo sul traguardo con un ottimo 1’47.924, ma viene scalzato poco dopo da Noriyuki Haga che abbassa il riferimento di 54 millesimi. Carlos Checa compie un piccolo errore nel primo passaggio, ma nel secondo riesce a risalire fino alla seconda posizione, fermandosi soltanto a 5 millesimi dal tempo del giapponese e davanti a Rea, Sykes, Melandri e Haslam. Badovini torna in pista e mostra una guida incredibilmente aggressiva, che gli vale la sesta posizione temporanea. La risalita di Guintoli porta il transalpino fino alla terza posizione, ma anche Fabrizio e Laverty non sono da meno. Il pilota ufficiale Yamaha fa segnare il miglior tempo di questa sessione (ed il momentaneo nuovo record della pista), davanti a Haga, Checa, Guintoli e Fabrizio. Sesto Rea, a precedere Sykes, Berger, Melandri, Badovini e Haslam.

L’ultimo dei qualificati è Leon Camier, restano fuori invece Jakub Smrz (Ducati Effenbert Liberty Racing), Federico Sandi (Ducati Althea), Troy Corser (BMW Motorrad Motorsport) e Alex Polita (Ducati Barni Racing).

Superpole 2: Noriyuki Haga (1’47.403)

Stesso copione del turno precedente, con Rea a far segnare il primo riferimento della sessione. Ma a togliergli la posizione, in sequenza, arrivano Badovini, Sykes e Laverty. “Johnny” compie però un altro giro lanciato, portando il tempo di riferimento a 1’47.602. Sykes è in giornata di grazia, e fa segnare un incredibile 1’47.425. Battaglia incredibile per le ultime posizioni disponibili con Checa che, per conquistare l’accesso al turno finale, è costretto dall’ottava posizione a compiere il giro della vita.

Lo spagnolo si issa fino al terzo posto, mentre uno straordinario Noriyuki Haga fa segnare il nuovo record del tracciato(1’47.403), ottenendo ovviamente anche il primo tempo della Superpole 2. Questo fa sì che a risultare primo degli eliminati sia Marco Melandri (Yamaha World Superbike), seguito da Leon Camier (Aprilia Alitalia), Michel Fabrizio (Suzuki Alstare) e Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing).

Superpole 3: Carlos Checa (1’47.196)

Nel momento più importante, ovvero il terzo turno di Superpole, Carlos Checa (Ducati Althea) esce allo scoperto, facendo segnare un “imbarazzante” 1’47.196. Non va molto lontano, anzi, Jonathan Rea: per lui soltanto 78 millesimi di distacco dallo spagnolo, con Noriyuki Haga che rimedia un ottimo terzo posto. Chiude la prima fila Tom Sykes, davanti a Eugene Laverty, Leon Haslam, Ayrton Badovini e Sylvain Guintoli.

Superbike World Championship 2011

Imola, Classifica Tissot-Superpole (SP3)

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 1’47.196

02- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 0.078

03- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 0.246

04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.272

05- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 0.733

06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 0.885

07- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1.038

08- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 1.220

La Griglia di Partenza

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198

02- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR

03- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory

04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R

05- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1

06- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR

07- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR

08- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198

09- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1

10- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory

11- Michel Fabrizio – Team Suzuki Alstare – Suzuki GSX-R 1000

12- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198

13- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198

14- Federico Sandi – Althea Racing – Ducati 1198

15- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR

16- Alex Polita – Barni Racing Team – Ducati 1198

17- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R

18- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R

19- Matteo Baiocco – Barni Racing Team – Ducati 1198

20- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR

21- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R

22- Javier Fores – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR

Valerio Piccini

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Gara 2: vittoria per Checa, titolo ad un passo.

25 settembre 2011

Carlos Checa (Ducati Althea) conclude al vertice la seconda gara Superbike di questa domenica, sul tracciato di Imola. Il pilota spagnolo, grazie alla diciassettesima vittoria in carriera e la dodicesima stagionale, arriva vicinissimo al titolo, fermandosi a quota +97 su Melandri (con 100 punti ancora da disputare). Inutile dire che sarà una questione di formalità per l’esperto centauro iberico. La festa del “Toro” è stata proprio rovinata dal suo rivale ed amico Melandri il quale, dopo un lungo alle “Acque Minerali” al giro numero undici, era rientrato in pista in quindicesima posizione. Il pilota Yamaha World Superbike ha messo in piedi una rimonta pazzesca, che lo ha portato fino alla sesta posizione finale.

Completano il podio i due piloti Aprilia Noriyuki Haga (PATA Racing Team) e Leon Camier (Alitalia Racing), seguiti da Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) e proprio Melandri. A seguire nella top ten Sylvain Guintoli (Ducati Effenbert Liberty Racing), Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), autore della solita buona gara dopo le disastrose qualifiche, Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini) ed Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia), in maggiore difficoltà rispetto alla prima manche.

Sfortunato epilogo di gara per Jonathan Rea (Castrol Honda), in testa per larga parte della corsa ma costretto al ritiro nel corso del diciassettesimo giro, per un problema tecnico. Rientro anticipato in pit-lane invece per Michel Fabrizio (Suzuki Alstare), che termina così nei peggiori dei modi un week-end da dimenticare, stessa sorte per Troy Corser (BMW Motorrad Motosport). Ritiri anche per i nostri Roberto Rolfo (Kawasaki Pedercini), Matteo Baiocco ed Alex Polita (Ducati Barni Racing), quest’ultimo fermo nel finale causa rottura del motore, mentre navigava in un’ottima nona posizione. Ride-through assegnato invece a Maxime Berger nel corso della gara, il francese terminerà quindi in tredicesima e penultima posizione.

Cronaca di Gara

Parte a razzo Jonathan Rea, seguito da Eugene Laverty. Checa resta in mezzo al gruppone ed è sesto, mentre in terza posizione troviamo Tom Sykes, seguito da Leon Camier. Ingresso alla “Rivazza” di Camier, che sopravanza Sykes e si piazza in terza posizione. Melandri è ottavo, preceduto da Haslam e Haga. Caduta di Jakub Smrz alla “Rivazza 2″, a conclusione del secondo giro. Scambio di posizioni tra Haslam e Haga alle “Acque Minerali”, al contempo Leon Camier ha la meglio su Laverty e si ritrova secondo. “Norge” è in difficoltà e nei giri seguenti perde la posizione anche anche da Haga e Checa. Gran sorpasso di Haga su Camier, il giapponese è ora secondo staccato di tre secondi da Rea. Incredibile bagarre in pista per la lotta dalla sesta alla decima posizione, con protagonisti Haslam, Laverty, Fabrizio, Sykes, Melandri e Guintoli. Carlos Checa è invece nei tubi di scarico della RSV4 di Camier, per il gradino più basso del podio, riuscendo a sopravanzare l’inglese ad inizio dell’ottavo giro, alla prima variante dopo il traguardo.

Giro più veloce di Noriyuki Haga, sempre all’ottavo passaggio, di 71 millesimi superiore al record della pista. Ritiro per Tom Sykes nel passaggio seguente, lungo di Camier alla “Variante Alta” e nuovo giro più veloce della gara, questa volta con record, per Haga. Melandri, dopo aver sorpassato il compagno di squadra, ha la meglio su Haslam alla prima variante, consolidando la quinta posizione alla “Villeneuve”. Purtroppo per lui c’è il lungo con dritto alle “Acque Minerali”, all’undicesimo passaggio, con il ravennate che rientra in pista in quindicesima posizione.

Ride-through assegnato a Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing). Nuovo giro più veloce della gara, e record, questa volta per Carlos Checa (tempo di 1’47.934). Grazie al suo passo di gara fenomenale, Checa si rifà sotto ad Haga nel corso del quindicesimo giro, i due viaggiano appaiati ed il leader del Mondiale decide di affondare il colpo un giro più tardi, all’interno della “Nuova Variante Bassa”. La sorpresa della gara avviene al diciassettesimo giro, quando Rea è costretto a lasciare la prima posizione a causa di un problema tecnico. Il pilota di Ballymena rimane in pista, ma scende in terza posizione e gira molto lentamente. Checa, passato quindi in testa, si ritrova allo stato della cose matematicamente campione, nel confronto con la decima posizione di Melandri. Il ravennate però ha la meglio su Polita e sale in nona posizione, portando il gap momentaneo in classifica a +99.

La missione di Melandri è più seria del previsto, ed a due giri dal termine si ritrova in fondo ad un gruppo di cinque piloti in lotta per la quarta piazza . Ritiro per Alex Polita, causa rottura del motore, con lo jesino che navigava in nona posizione. Melandri ha la meglio sia su Lascorz che su Guintoli, ed ora è sesto (che significa -97 e mancata certezza matematica del titolo per Checa) . Checa conclude la gara indisturbato al vertice, seguito da Haga, con Camier a completare il podio. Quarto Laverty, davanti a Haslam, Melandri e Guintoli. Top ten anche per Lascorz, Aitchison e Badovini.

Superbike World Championship 2011

Imola, Classifica Gara 2

01- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – 21 giri in 38’04.538

02- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 4.631

03- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 15.159

04- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 17.195

05- Leon Haslam – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 17.388

06- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 18.533

07- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 19.615

08- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 20.063

09- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 24.194

10- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 28.485

11- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 28.600

12- Federico Sandi – Althea Racing – Ducati 1198 – + 41.802

13- Maxime Berger – Supersonic Racing Team – Ducati 1198 – + 54.750

14- Javier Fores – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 1’12.281

Valerio Piccini

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Gara 1: Jonathan Rea torna al successo

25 settembre 2011

Jonathan Rea (Castrol Honda) torna al successo, conquistando il gradino più alto del podio in gara 1 ad Imola. Il pilota di Ballymena (Irlanda Del Nord) ritorna protagonista dopo più di cinque mesi di totale digiunto dal trionfo di Gara 1 ad Assen), portando a 8 il numero di affermazioni in carriera nel primo fine settimana di utilizzo del ride-by-wire. Una corsa per il britannico difficile, tutt’altro che una passeggiata, confrontandosi fino alla bandiera a scacchi nientemeno che con Noriyuki Haga (PATA Aprilia Racing) il quale, nel week-end che ha visto l’assenza dell’infortunato Max Biaggi, è comunque riuscito a portare la Aprilia RSV4 sul podio.

Sul gradino più basso troviamo invece il leader Carlos Checa, che ha avuto la meglio nel finale su un più che competitivo e stoico Tom Sykes (Kawasaki Racing Team). Il pilota Ducati Althea porta così il suo vantaggio in classifica su Marco Melandri (Yamaha World Superbike, ottavo al traguardo) a ben 82 punti, che lascia aperta ancora la possibilità di titolo ad Imola per l’esperto pilota iberico. Quinto classificato è Eugene Laverty (Yamaha World Superbike), autore di qualche sbavatura e non completamente a suo agio in sella alla YZF-R1 ufficiale, davanti al duo Ducati Effenbert Liberty Racing con in ordine Sylvain Guintoli e Jakub Smrz, a Melandri, ad Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia) ed a Joan Lascorz (Kawasaki Racing Team), quest’ultimo ancora una volta estremamente penalizzato dall’ennesima esclusione dalla Superpole del sabato. Fantastico undicesimo posto per Mark Aitchison (Kawasaki Pedercini), il quale è stato autore di un’ottima rimonta dalla diciassettesima casella di partenza.

Per quanto riguarda le wild-card provenienti dal CIV, Federico Sandi (Ducati Althea) ed Alex Polita (Ducati Barni Racing) hanno concluso rispettivamente in tredicesima posizione, mentre il compagno di squadra di quest’ultimo, Matteo Baiocco, ha concluso sedicesimo ed è stato autore di un’uscita di pista nel finale. Cadute invece per due potenziali protagonisti di gara, Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport, , caduto alla “Tosa” ) e Michel Fabrizio (Suzuki Alstare, scivolato alla “Rivazza” nel corso del secondo giro). Ritiro causa problemi tecnici per Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), stessa sorte per Javier Fores (BMW Motorrad Italia).

Cronaca di gara

Partenza non perfetta di Checa, che viene sfilato da Rea. il nord irlandese però finisce fuori pista alla prima curva, nel cambio di direzione, e per questo motivo a balzare in testa è Tom Sykes. Quarto è Laverty, davanti a Haga, Camier e Haslam, con Melandri ottavo e Fabrizio nono. Eugene Laverty e Haga si fanno sotto a Rea, per la quarta posizione. Purtoppo per Fabrizio la sua gara termina al secondo giro a causa di una scivolata alla “Rivazza 2″. Giro più veloce di Jonathan Rea, che si riaccoda al gruppo di testa al quale si uniscono pure Laverty e Haga. Sorpasso di Rea, nel corso del terzo passaggio, nella piega a destra che precede la “Rivazza”. Un Checa in difficoltà perde anche la terza posizione da Laverty e si ritrova Noriyuki Haga addosso.

Rea appare in giornata di grazia e si fa sotto prepotentemente a Sykes, ma non sembra intenzionato a voler tentare il sorpasso. Al contempo Melandri fatica in settima posizione, e viene messo sotto pressione da Sylvain Guintoli. Bella lotta in pista tra Checa e Haga, con lo spagnolo che sembra essersi ripreso dopo la defaillance iniziale. Rea conquista la testa della corsa al termine del quinto giro, grazie ad una sorpasso pulitissimo alla “Nuova Variante Bassa”. Rititro per Maxime Berger (Ducati Supersonic Racing), che termina così mestamente la sua gara per problemi a livello elettronico. Il leader della classifica piloti fa ad elastico, Laverty invece è autore di una sbavatura nel corso del sesto giro, che gli fa perdere due posizioni a vantaggio proprio di Checa e di Haga.

Ottima la prova della wild-card Federico Sandi, che si ritrova in undicesima posizione, a ruota di Melandri e Smrz. Buona prestazione anche per Ayrton Badovini, che sopravanza il connazionale di casa Yamaha e risale in ottava posizione. Jonathan Rea gira forte in testa, distanziando Tom Sykes, ma meglio di lui fa Haga, che fa segnare il giro più veloce della corsa al settimo passaggio (1’48.099). Ancora giro più veloce della corsa per il giapponese di casa Aprilia, che addirittura scende sotto il muro del minuto e quarantotto secondi, guadagnando i tubi di scarico della ZX-10R di Sykes. Caduta per Leon Haslam al tornantino della “Tosa”, mentre era in sesta posizione. Haga continua il suo forcing, che lo porta a superare Sykes alla “Nuova Variante Bassa” a conclusione del nono giro. Checa intanto sembra aver deciso di spingere per andare a prendere i piloti che lo precedono, nonostante non ne abbia più di tanto bisogno in termini di classifica.

Battaglia nell’ordine dei centesimi di secondo, al giro di boa di metà corsa, tra Haga ed il leader Rea: il pilota Aprilia ha da recuperare un secondo e tre dal rivale. Il capo classifica, al contempo, rientra su Tom Sykes col fine di agguantare la terza posizione. Nelle prime sei posizioni si formano quindi tre coppie di piloti che lottano per obiettivi differenti: Rea e Haga per la vittoria, Sykes e Checa per il terzo posto, Laverty e Guintoli per la quinta posizione. Sorpasso duro di Smrz su Melandri all’ultima chicane, a conclusione del quindicesimo passaggio, che vale al pilota ceco l’ottava posizione.

Si infiamma la lotta tra Rea e Haga: i due piloti di testa guidano ben oltre il limite e, nonostante il #41 sembra possa averne qualcosa in più sull’avversario, fatica ad avere la meglio. Tentativo di sorpasso di Carlos Checa su Tom Sykes alle “Acque Minerali”, con lo spagnolo che va largo ed è costretto a lasciare di nuovo strada all’inglese. Scambio vicendevole di posizioni tra Badovini e Melandri, in un duello tutto italiano per l’ottavo posto.

Tutto lascia pensare che la battaglia per il successo di gara si protrarrà fino alla bandiera a scacchi, così come quella per il gradino più basso del podio. Jonathan Rea riesce a tener dietro Haga fino all’ultima curva, compiendo però una piccola sbavatura in entrata della “Nuova Variante Bassa”, nel tentativo di staccare il più tardi possibile ed automaticamente non riuscendo ad aprire al meglio il gas in uscita. Nonostante questo Haga non riesce ad avere lo spunto necessario e si deve accontentare della seconda posizione. Checa invece ottiene il terzo posto ai danni di Sykes, mentre Laverty conclude in quinta posizione davanti a Guintoli, Smrz, Melandri, Badovini e Lascorz.

Superbike World Championship 2011

Imola, Classifica Gara 1

01- Jonathan Rea – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – 21 giri in 38’03.396

02- Noriyuki Haga – Pata Racing Team Aprilia – Aprilia RSV4 Factory – + 0.111

03- Carlos Checa – Althea Racing – Ducati 1198 – + 9.449

04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 9.792

05- Eugene Laverty – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 14.699

06- Sylvain Guintoli – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 16.820

07- Jakub Smrz – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1198 – + 24.227

08- Marco Melandri – Yamaha World Superbike Team – Yamaha YZF R1 – + 24.935

09- Ayrton Badovini – BMW Motorrad Italia – BMW S1000RR – + 25.224

10- Joan Lascorz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 25.487

11- Mark Aitchison – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 26.148

12- Troy Corser – BMW Motorrad Motorsport – BMW S1000RR – + 26.444

13- Federico Sandi – Althea Racing – Ducati 1198 – + 29.761

14- Alex Polita – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 30.083

15- Leon Camier – Aprilia Alitalia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 34.862

16- Matteo Baiocco – Barni Racing Team – Ducati 1198 – + 40.331

17- Ruben Xaus – Castrol Honda – Honda CBR 1000RR – + 44.547

18- Roberto Rolfo – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 50.241

Valerio Piccini

Fonte: www.bikeracing.it

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sono state 2 gare molto piacevoli, la 2 direi assolutamente bella.

Si è rivisto un HAGA ( su cui non avrei scommesso 1 centesimo) davvero in palla, una Honda con Rea ritrovata, una kawa che sta facendo progressi e il solito martello Checa, che a dir del vero in gara 1 ha sbagliato la scelta di gomma posteriore e ha perso un po' il trenino con Haga e Rea.

Nella 2 gara è stato fortunato per il ritiro di Rea: è stato un vero peccato per Rea che non se lo meritava affatto e per lo spettacolo, perchè i marginidi un bel duello tra loro , a mio avviso c'erano ;)

ultima nota: finalmente han levato quella porcata di variante bassa posticcia che c'era lo scorso anno e hanno praticamente ripristinato la vecchia variante bassa ;)

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Come al solito sono riuscito a vedere solo il finale di Gara 1 e devo dire che non sapevo se essere contento del successo di Rea o triste per il secondo posto di Haga. Lì per lì pensai che aveva ragione Sanchini: ci voleva un arrivo a parimerito ma, con il senno di poi, sono contento che Rea abbia vinto Gara 1: ciò ha mitigato l'amarezza del ritiro in Gara 2 ed allo stesso modo Haga può gioire del doppio secondo posto.

Infine mi spiace che Biaggi non abbia potuto correre.

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