Vai al contenuto

GP di Aragon 2011


Prestige

Messaggi Raccomandati:

....Heidi costantemente davanti comincia ad essere ridicolo... Persino DePuniet con le dure e' enormemente davanti.....

Il lavoro di VR, sempre che porti da qualche parte necessiterà di un paio d'anni solo per trovare la quadra.... Ma quanto sara' costato a conti fatti?

..... troppo, lo si può dire da subito, IMHO.:pen:

Sai che cosa diceva quel tale? In Italia sotto i Borgia, per trent'anni, hanno avuto assassinii, guerre, terrore e massacri, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e che cos' hanno prodotto? Gli orologi a cucù.( O.Welles)

Link al commento
Condividi su altri Social

  • Risposte 25
  • Creato
  • Ultima Risposta

I più attivi nella discussione

I più attivi nella discussione

Fonte: BikeRacing.it | MotoGP: domani Valentino Rossi partirà dalla corsia box - Risultati Moto GP e superbike - Classifiche MotoGP e Sbk - Classifiche e risultati Moto 2 - Classifiche SBK - Classifiche Motomondiale

MotoGP: domani Valentino Rossi partirà dalla corsia box

Una disavventura dopo l’altra. A seguito della scivolata nei primissimi minuti delle qualifiche ufficiali della MotoGP al Motorland Aragon e con la necessità di approntare la seconda Desmosedici a disposizione con la nuova parte anteriore in alluminio, Valentino Rossi domani sarà costretto a “punzonare” il settimo motore e, secondo regolamento (6 motori a disposizione nell’arco del campionato), scattare dalla corsia box.

Tredicesimo nelle qualifiche a 1″5 dalla pole, per Rossi si prospetta l’ennesima gara in salita, anche se cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. “Bisogna dire che oggi siamo stati un po’ sfortunati perché secondo me avevamo un potenziale discreto e ci meritavamo qualcosa in più”, spiega Valentino. “La scivolata, per quanto banale, ci ha condizionato, e per di più alla fine, con la seconda gomma morbida, ho fatto un piccolo errore, altrimenti qualche decimo avrei potuto levarlo: sarebbe bastato poco per partire più avanti.

Così invece sono tredicesimo e a questo punto quasi sicuramente domani punzoneremo il settimo motore e partirò dai box. Infatti la nuova parte anteriore si adatta solo a quello che avevamo usato a Misano e, purtroppo, pur avendone due quasi nuovi che ci avrebbero permesso di arrivare fino alla fine, non potremo più utilizzarli.

In ogni caso abbiamo fatto questa scelta guardando avanti e abbiamo cominciato a lavorare in una direzione che secondo noi è quella giusta anche se naturalmente siamo ad un primo step e c’è ancora da fare“.

994jr7.gif

32127.gif

ubmovement.gif

Link al commento
Condividi su altri Social

DA Moto.it

ALCANIZ – Della serie: al peggio non c’è mai fine. Come se non bastasse il 13esimo tempo in qualifica a 1”509 dalla pole, per Valentino Rossi e la Ducati un’altra mazzata: domani verrà punzonato il settimo motore – contro i sei previsti dal regolamento – e così Valentino sarà costretto a partire dalla corsia box, 10 secondi dopo lo spegnersi del semaforo. Come dire che Rossi in gara sarà poco più che una comparsa.

TEST NON GARA

Quello che si era già capito nei GP precedenti, è ormai confermato anche dai fatti: questa stagione è andata, in Ducati si pensa esclusivamente alla prossima. Da qui a fine campionato, quindi, è facile ipotizzare che i week end di gara verranno sfruttati come giornate di test supplementari, per evitare che anche il 2012 sia un fallimento come, di fatto, lo è il 2011. Ecco quindi la decisione: si va avanti con il telaio in alluminio, che però richiede un motore modificato negli attacchi. Fino a oggi, Rossi ha utilizzato il sesto motore, quello di Misano, già cambiato in precedenza. Ma i precedenti quattro cilindri non possono essere utilizzati nella nuova struttura e così domani nel warm up verrà punzonato il settimo motore: automaticamente, scatta la penalizzazione, anche se non verrà utilizzato. E’ la prima volta che accade da quando è stata introdotta, nel 2010, la regola del contingentamento dei propulsori.

“Nel pomeriggio è andata piuttosto male – è l’analisi del campione di Tavullia -: sinceramente pensavamo di fare meglio e, per questo, siamo piuttosto delusi. Nei primi giri, con la gomma dura, non ero messo così male: il mio passo non è niente di eccezionale, ma non è nemmeno troppo lontano da quello dei piloti di centro gruppo: in tanti siamo sul passo di 1’50”5-1’50”6. Poi, però, la scivolata ci ha scombinato i piani: non mi merito di essere 13esimo, il nostro potenziale è più alto, anche perché con l’ultima gomma morbida ho fatto un dritto e non mi sono migliorato. Abbiamo così deciso di utilizzare domani due moto con il telaio in alluminio e per fare questo bisogna punzonare il settimo motore: questo significa che dovremo partire dai box. E’ una scelta dolorosa, ma giusta pensando al 2012, perché è importante avere due moto uguali. Abbiamo intrapreso questa strada e dobbiamo verificare bene che sia quella giusta, come io credo”.

Insomma, fino a Valencia Valentino Rossi farà più il collaudatore che il pilota: una scelta obbligata anche dall’assurdo regolamento, ma comunque deprimente

Finalmente TUTTI ammettono che Vale non sta correndo, ma facendo TEST durante le gare.

Speriamo....

1happydream

Modificato da 1happydream
Link al commento
Condividi su altri Social

Secondo me adesso si sta esagerando un po:pen:, non si può usare una stagione come test, e se lo fai penso che a metà stagione per lo meno si dovrebbe lottare per il quarto/quinto posto.. invece si fatica ad arrivare al settimo..

mah....

Alla Juventus vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. (Giampiero Boniperti):idol:

Link al commento
Condividi su altri Social

MotoGP Aragon Gara: la solita vittoria di Casey Stoner.

18 settembre 2011

Cambia la livrea della propria Honda RC212V, non il modo di vincere. Da assoluto dominatore anche al Motorland Aragon di Alcaniz Casey Stoner sale sul gradino più alto del podio mettendo a segno l’ottava vittoria stagionale su quattordici gare, portandosi a +44 su Jorge Lorenzo in campionato, lo stesso vantaggio pre-Misano Adriatico. Sul tracciato dove lo scorso anno riuscì a riportare alla vittoria la Ducati, con la Honda è stato fin troppo facile per un pilota come lui: vantaggio di 7″ su Dani Pedrosa, 11″ su Jorge Lorenzo. Un abisso.

Con 44 punti di margine su 100 ancora a disposizione, Stoner avvicina la conquista del secondo titolo mondiale in carriera con soltanto Jorge Lorenzo a proporsi come potenziale avversario. In un week-end difficile, in crisi nelle prove alla ricerca della miglior messa a punto della propria Yamaha M1, ha prontamente risposto in gara cogliendo un podio insperato, lasciandosi alle spalle nella seconda parte della contesa Marco Simoncelli (4°) e Ben Spies in difficoltà sulla distanza.

Se Alvaro Bautista riesce a portare la Suzuki in sesta posizione, per la Ducati è l’ennesima giornata disastrosa. Lo scorso anno un sensazionale 1-3 con Stoner e Hayden sul podio, oggi soltanto una misera 7° posizione con Nicky Hayden davanti a Hector Barbera mentre Valentino Rossi chiude 10° dopo la partenza dai box con 10″ di penalità secondo regolamento. Già 14° al primo giro favorito dal caos al via che ha visto coinvolti Dovizioso, Abraham e De Puniet, il 9 volte Campione del Mondo, indietro di 14″ dalla vetta e di 2″ dal primo pilota davanti a sè (Capirossi) è stato autore di una grintosa rimonta che lo ha portato nella top-10 prima di dover cedere al ritorno di un combattivo Cal Crutchlow.

Niente da fare invece per Andrea Dovizioso, a terra poco dopo lo spegnimento del semaforo gettando al vento una buona occasione per consolidare il terzo posto in campionato. Da dimenticare anche il weekend in Aragona per Loris Capirossi, fuori gioco dopo aver travolto Toni Elias in una staccata: il peggior modo possibile per presentarsi tra due settimane a Motegi, primo round della “tripla” extra-continentale con Casey Stoner pronto a chiudere definitivamente i giochi-campionato.

Cronaca di Gara

Scelta obbligata in materia di pneumatici: dura all’anteriore, media al posteriore. Scelta “forzata” invece per Valentino Rossi che parte dalla corsia box e 10″ dopo lo spegnimento del semaforo, dalla pole invece Casey Stoner con accanto in prima fila Dani Pedrosa e Ben Spies, alle sue spalle in 4° posizione Jorge Lorenzo. Alle 14:01 in punto prende il via la corsa, ottimo spunto di Ben Spies che prende subito il comando su Pedrosa, Stoner, Lorenzo, Hayden, brutto ruzzolone di Abraham alla seconda curva coinvolgendo nell’impatto anche Randy De Puniet e, non inquadrato, Andrea Dovizioso, subito fuori gara. Si arriva al lungo rettilineo da 320 orari, Stoner e Pedrosa sfilano Spies che allarga all’ingresso della curva 16 chiudendo terzo il primo giro davanti a Lorenzo, Hayden braccato da Simoncelli, Rossi 14° favorito dal caos al via mettendo già nel mirino Loris Capirossi distante solo 2″.

Al secondo giro Casey Stoner ferma già i cronometri sull’1’49″107, porta a 1″ il margine su Pedrosa con a seguire Spies, Lorenzo e Simoncelli che si è fatto largo su Hayden e punta nel mirino le due Yamaha ufficiali. Il sorpasso sul Campione del Mondo in carica arriva già nel corso del terzo giro alla staccata della prima curva, nel frattempo Rossi ha praticamente preso il gruppo di cinque piloti davanti a sè composto da Capirossi, Edwards, Crutchlow, Aoyama ed Elias in nona posizione.

Se Stoner viaggiando sull’1’49″ basso porta a 1″5 il margine su Pedrosa, Rossi mette a segno un sorpasso dopo l’altro: al quarto giro vittime Capirossi (staccata della prima curva) e l’ex compagno di squadra Edwards (in fondo al lungo rettilineo), nella tornata seguente è la volta di Aoyama, completa l’opera al 7° giro con Elias e Crutchlow guadagnando la nona posizione. Giunti ad 1/3 di gara Marco Simoncelli rompe gli indugi e passa Ben Spies per la terza posizione, ma poco più tardi commette un errore all’ingresso della curva 12 aprendo le porte anche al ritorno di Jorge Lorenzo: tutto da rifare, anche se il passo è quello giusto per ambire al podio.

A vivacizzare lo spettacolo ci pensano così Hayden, Bautista e Barbera in lotta per la sesta posizione, riesce a spuntarla per il momento il pilota Ducati-Aspar quando il countdown recita “10 Laps to Go”. Proprio in contemporanea Jorge Lorenzo, un pò a sorpresa, riesce a passare Ben Spies in evidente calo di rendimento, ritrovandosi terzo con il chiaro intento di limitare i danni in un weekend completamente da dimenticare. Si va verso il rush finale con le posizioni definite al comando: Stoner imprendibile a + 6″5 su Pedrosa, Lorenzo è saldamente in terza posizione, bagarre per la medaglia di legno tra Spies e Simoncelli, seguono Bautista, Barbera, Hayden e Rossi 9°.

Mentre Simoncelli riesce a passare nuovamente Spies, Loris Capirossi sbaglia la staccata della curva 13 e travolge un incolpevole Toni Elias, tutti giù per terra e solo 13 piloti ancora in gara. Tra questi c’è Valentino Rossi, ma subisce il ritorno di Crutchlow e Aoyama e, incredibile da dirsi per un pilota come lui, addirittura un sorpasso in staccata all’esterno della prima curva con protagonista Cal Crutchlow. Riuscirà a resistere su Hiroshi Aoyama per la 10° posizione in una giornata che vede, ancora una volta, Casey Stoner sul gradino più alto del podio con la classica vittoria da mattatore. Dani Pedrosa è secondo, Jorge Lorenzo 3° paga ora 44 punti di svantaggio con 4 gare ancora da disputarsi a cominciare da Motegi, prossimo evento in calendario tra poco meno di 2 settimane.

MotoGP World Championship 2011

Motorland Aragon, Classifica Gara

01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 23 giri in 42’17.427

02- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 8.162

03- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 14.209

04- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 20.646

05- Ben Spies – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 27.739

06- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 30.373

07- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP11.1 – + 34.288

08- Hector Barbera – Mapfre Aspar Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 37.305

09- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 39.652

10- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP11.1 – + 39.832

11- Hiroshi Aoyama – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 39.997

12- Randy De Puniet – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 54.717

13- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 58.430

Alessio Piana

Modificato da EC2277
Link al commento
Condividi su altri Social

Fonte: www.bikeracing.it

Rossi, se non avesse avuto quei 10 secondi di penalità, avrebbe concluso la gara con un distacco di 29 secondi ed 832 millesimi; ovvero a 2 secondi da Spies. Se consideriamo che è anche partito dai box, allora avrebbe (forse) potuto lottare per la 5ª posizione.

Forse siamo di fronte ad un miglioramento; forse.

ma perchè qual'è stato il suo passo?

purtroppo non sono riuscito a vedere la gara

mi aveva dato l'impressione che con le dure potesse stare vicono ai vari simoncelli, spies

Ogni volta che un DJ dice "IO SUONO" un musicista, nel mondo, muore...

Primo estratto del nostro nuovo album!

 

Link al commento
Condividi su altri Social

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere iscritto per commentare e visualizzare le sezioni protette!

Crea un account

Iscriviti nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...

 

Stiamo sperimentando dei banner pubblicitari a minima invasività: fai una prova e poi facci sapere come va!

Per accedere al forum, disabilita l'AdBlock per questo sito e poi clicca su accetta: ci sarai di grande aiuto! Grazie!

Se non sai come si fa, puoi pensarci più avanti, cliccando su "ci penso" per continuare temporaneamente a navigare. Periodicamente ricomparità questo avviso come promemoria.