Crisi economica 2011

[loric]

con tutto rispetto, io piuttosto che fare la vita dei miei nonni mi taglierei le balle

[Matteo B.]

mhh...secondo me è un "pendolo", spesso nei 70' (anni della crisi petrolifera+austerity, della disoccupazione ,dell'inflazione e dell'"impegno")ci si riferiva ai 60' come agli anni del benessere, delle rate/cambiali e del "consumismo senza valori") poi dopo anni bui sono arrivati gli '80 "di panna" delle TV private, l'elettronica nella vita di tutti i giorni e dell'edonismo reganiano...poi sono venuti i 90 con il crollo di Wall Street, una bella recessione breve ma intensa e un culo a tromba per "entrare in Europa" (1996-2002), poi anni di relativo benessere con Rate e SUV e adesso si rientra in un circolo di "più sostenibilità".

secondo me il problema grave in Italia è la totale refrattarietà al cambiamento di larghi strati di popolazione, abituati in modo atavico al piccolo privilegio con la solita aggiunta dell' arte di arrangiarsi..

il fatto che il Mondo è più piccolo dovrebbe farci pensare che noi dobbiamo essere un pò meno "italiani" nel comportamento, comunque parafarasando un detto delle mie parti "si fa prima a mettercelo nel culo che in testa".... ..ergo...vaselina per tutti....

[Cosimo]

La capacità di accumulo delle generazioni precedenti era infatti molto legata alla scarsissima propensione al consumo "ludico" .

I beni in vendita erano pochi, carissimi ( relativamente alla capacità d'acquisto ) ma durevoli e non scartati se non di fronte ad un malfunzionamento irrecuperabile.

Vacanze ed occasioni ludiche (Es. cena al ristorante , colazione al bar ) erano eventi eccezionali ed irripetibili.

I vestiti tenuti fino alla stoffa lisa od al completa perdita di colore; se da bambino, riciclati e regalati a qualche parente con figli piccoli.

ho bene in mente in casa mia lucidatrici ed aspiratori elettrici in plastica anni '70 ( fragilissima ) tenutu insieme da colla e scotch , fino alla rottura finale.

In pratica il benessere ( relativo ) è nato da stili di vita molto sobri.

Esattamente l'opposto del meccanismo attuale

[loric]

Sul potere di acquisto (case soprattutto) non ci piove, anzi. Però ho in mente come se li guadagnavano i soldi e non so se farei cambio. A 50 anni dimostravano l'età di un 70/80enne di adesso..

Non era tanto il lavoro il problema, quanto la sanità. Se uno non si ferma a riflettere, non si rende conto di quanti passi in avanti abbia fatto negli ultimi 30 anni.

[Matteo B.]

Non era tanto il lavoro il problema, quanto la sanità. Se uno non si ferma a riflettere, non si rende conto di quanti passi in avanti abbia fatto negli ultimi 30 anni.

si lavorava il doppio* di adesso, altro che storie....chiaramente senza la sicurezza e le tecnologie attuali...

*il tempo dedicato al lavoro era MOLTO di più, si iniziava da più giovani di adesso e si smetteva dopo...

[AleRPM]

Non voglio dire che si debba tornare alle abitudini dei nostri nonni.

Credo che tra mettere da parte i soldi per tre anni per comprare il frigorifero e indebitarsi anche per andare in vacanza, ci possa essere una sana via di mezzo.

[Cosimo]

Un mio nonno ha lavorato dai 14 ai 56 anni costruendo ferrovie, in pratica ha posato a mano rotaie fino a 6 mesi prima di schiattare.. d'estate con 40 gradi e d'inverno pure visto che li mandavano a lavorare in galleria

L'altro ha sempre fatto il mezzadro e il trattore se l'è comprato credo dopo 30 e passa anni di onorato servizio col bue

Imho ci vogliono 15 vite mie per pareggiare il culo che si son fatti

[stev66]

Appunto.. io non sono un dipendente da shopping, ma i miei nonni (tenete conto che adesso i più vecchi avrebbero 106 e 105 anni) avevano uno stile di vita troppo diverso dal nostro.

[Matteo B.]

Imho ci vogliono 15 vite mie per pareggiare il culo che si son fatti

[Cosimo]

Il consumismo per loro era mangiare abbondantemente, ed aver caldo d'inverno.