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Crisi economica 2011


TonyH

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leggendo questo e avendo 3 figli piccoli nonb so se mi devo mettere a piangere

o a fare le valige.Io 20 anni fa' ho fatto un ItIs ai tempi sperimentale

(si usavano per la prima volta i cad, plc, pnematica oleodinamica)

Onestamente non era male ovvio non uscivi "imparato" ma avevi delle buone basi.

Infatti altri tempi a parte erano le aziende a decine che mandavano i telegrammi a casa

per chiederti di andare a fare un colloquio.

A quanto pare tutto questo è stato bruciato, infatti sento sempre più che esistono

o una valanga di diplomati al liceo che senza uni non serve a niente, o

diplomati ai vari istituti tecnici o professionali che imparano poco o niente.

Pensavo che ormai il perito fosse quello che fa' il liceo e poi fa' L'università triennale

Non è così?

In ogni caso che tristezza.

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......

bene...io in cinque anni non ho mai visto nè una radio smontata...nè un personal computer ( siamo negli anni 95-99 ) nè una televisione smontata..niente di niente...siamo usciti di là si diplomati..ma senza un minimo di preparazione pratica su quello che in teoria dovevamo diventare....

le ore di laboratorio erano scazzo totale dove in genere i prof sparivano e noi in genere soli..

al massimo ti piazzavano davanti un oscilloscopio e ti divertivi a premere tasti e girare manopole..

x imparare beh..dovevi trovare l'anima buona che ti insegnava i principi basilari fuori dalla scuola...

nessuno di noi ( della mia classe ) dopo si è messo a aggiustare impianti..a riparare televisioni o antenne...ecc ecc a lavorare cmq nell'industria elettrotecnica..

....

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Inps: utilizzato solo il 43% delle ore autorizzate di cassa integrazione

di Claudio TucciCronologia articolo18 ottobre 2011Commenta

In questo articolopensionati-inps-258.jpg?uuid=84a09452-7787-11df-83a4-3d3311437943

Supera di poco il 43% (esattamente il 43,4%) la percentuale delle ore di cassa integrazione (Cig) effettivamente utilizzate in rapporto al numero delle ore autorizzate nei primi 7 mesi del 2011. Lo rende noto l'Inps precisando che nel periodo sono stati effettivamente usati dalle aziende 257,1 milioni di ore (a fronte dei 428 milioni chiesti) in forte calo rispetto ai 360 milioni utilizzati dalle aziende l'anno scorso (-28,6%) nello stesso periodo.

Il cosiddetto «tiraggio» della Cig, ovvero il rapporto tra le ore utilizzate e quelle autorizzate, conferma con i dati di luglio 2011 l'andamento fin qui registrato nel corso dell'anno. L'uso più consistente delle ore autorizzate è come sempre quello per la cassa integrazione ordinaria (49,4%), mentre l'utilizzo reale delle ore autorizzate per la cassa integrazione straordinaria e in deroga è pari al 41,6 per cento.

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Mastrapasqua: aziende preoccupate, ma il sistema produttivo è vitale

«Con il passare dei mesi - ha commentato il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua - il dato del tiraggio evidenzia con sempre maggiore certezza la sostanziale stabilità dell'uso delle ore di cassa integrazione, che si attesta in una percentuale decisamente al di sotto del 50% delle ore autorizzate. Questo dimostra che le aziende sono ancora in qualche modo preoccupate per la crisi economica; anche se proprio lo scarso utilizzo della cig richiesta segnala una discreta vitalità del sistema produttivo».

Il confronto tendenziale

Il tiraggio dei primi sette mesi del 2011 è sensibilmente inferiore a quello del 2010: per la cassa integrazione ordinaria è passato dal 57,8% del 2010 al 49,4% del 2011; per la cassa integrazione straordinaria e in deroga è passato dal 48,9% (2010) al 41,6% di quest'anno; per una media complessiva che è scesa dal 51,4% del 2010 al 43,4% del 2011.

Inps: utilizzato solo il 43% delle ore autorizzate di cassa integrazione - Il Sole 24 ORE

interessanti sopratutto gli articoli correlati
Cita

7:32 : Segni i punti coglionazzo !

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Riporto un mio vecchio post Re: Mercato del lavoro o mercato delle prese per il sedere?

Io penso che il problema si manifesta ANCHE nella scuola.

Fra pochi giorni inizierò l'ultimo anno di ITIS (ho perso due anni), la specializzazione che ho scelto è la meccanica. Ebbene, in tre anni (quattro per me) l'attività pratica manuale è stata:

* primo anno: saldatura (per modo di dire)

* secondo anno: due ore settimanali al tornio ( non numerico, ma manuale Tovaglieri con il collaudo affa**culo), macchine: un'ora spiegazione e dettatura degli appunti riguardanti i motori (modestamente, quasi quasi ero più informato dell' I.T.P), automazione: due ore circuiti (pneumatici, elettro-pneumatici ecc)

* terzo anno: CNC, PLC ecc

Di mia iniziativa ho chiesto di fare degli stage (20 ore scarse con la telecom e 12 ore presso una società di acqua pubblica).

Per me le ore di pratica mi risultano troppo poche, alla mia lamentela su questa questione la risposta di un professore è stata " il perito meccanico non deve sporcarsi le mani, non ritengo giusto che lo stato spenda soldi per ore pratiche".

Se a questo aggiungiamo che dall'anno scorso le ore scolastiche sono diminuite da 6 ore giornaliere a 5 )..beh...mi chiedo che tipo di preparazione possiamo avere noi; più delle volte siamo fuori dalla conoscenza della mentalità lavorativa, non si intensifica la programmazione e la qualità degli stage, non si visitano aziende...si rimane sempre in classe a scrivere...

Ho ragione? ho torto? accetto opinioni sul mio pensiero

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