Crisi economica 2011

[stev66]

Ma se la tua azienda europea oltre che alla produzione delocalizza pure il centro di ricerca? Che devi fare? Traslocare in Cina o in Etiopia ? Si certo si può fare, alcuni lo fanno, altri non sono disposti francamente se volessi creare una famiglia la vorrei creare in Italia,Svizzera,Austria,Canada....non di certo in qualche paese del terzo mondo asserraggliati nelle tristi cittadelle fortificate per occidentali

Qui entra in gioco anche la qualità di vita.Io studio anche e lavoro anche per 1.300€ al mese per carità, tanto oltre al culto per i salumi non ho chissà quali altre spese e ambizioni

Tra l'altro appunto produzione,ricerca,call center è tutta roba delocalizzabile, vedo davvero dura delocalizzare un giardiniere o un idraulico a meno che quelli cinesi non prendano l'aereo il giorno prima per arrivare alla mattina alle 8 per fare la riparazione

[Autodelta85]

1) Tutto ciò che non è indispensabile viene rimandato

[owluca]

Eh, ma chi c'era prima?

Modificato 11 Novembre 2011 da owluca

[TurboGimmo]

Ni: i mercati hanno semplicemente preso atto del fatto che con questo ( IMHO come con qualsiasi altro governo ELETTO) non si sarebbe MAI

ridotto il DEFICIT e siccome hanno pero' NECESSITA" di CONTINUARE SPECULARE hanno chiesto maggiori garanzie di solvibilita'.

Luca, che fai, parli di banke kattive?

[Giò]

Luca, che fai, parli di banke kattive?

Macchè non esistono, siete solo dei complottisti Komunisti:-)

[TurboGimmo]

Oggi si specula sulla Francia di tappo di Sciampagn.

Le (troppe) ombre del modello francese

D’altra parte in Francia le cose, da vari punti di vista, al di là della tripla A, non vanno bene: se si vuole, anche peggio che in Italia.

La disoccupazione sta sfiorando il 10% (contro l’8,3% italiano). Il deficit pubblico a fine 2011, quasi sotto controllo in Italia (3,7% del Pil), è stimato a Parigi per la stessa scadenza al 5,8%.

Intanto, per il 2012 si prevede per l’Italia un avanzo primario (prima del pagamento degli interessi sul debito) del 2,6% contro un disavanzo del 2,1% in Francia, dove lo Stato continua a spendere più di quanto possa davvero permettersi.

Fra l’altro il debito è in termini assoluti inferiore a quello italiano (1.700 miliardi di euro contro i nostri 1.900), ma è detenuto da stranieri per il 57,9% del totale (il 42,4% per quello italiano): un ulteriore fattore di debolezza.

Non solo: il debito delle famiglie francesi rappresentava a fine 2010 il 55,1% del Pil contro il 45% dell’Italia.

Senza contare il 61,6% della Germania, il 91,7% degli Usa e il 114,2% del Regno Unito, la terra di David Cameron, che un giorno si’ e uno no impartisce lezioncine all’Italia.

Anche le imprese francesi sono molto più indebitate di quelle italiane.

Se Parigi è ormai entrata nel mirino degli speculatori, non è un caso. Anche oggi sui mercati per la Francia sarà forse una giornata campale.

[owluca]

Luca, che fai, parli di banke kattive?

[TurboGimmo]

e' chiaro che se il mercato e' piatto l'investimento in tecnologia rende poco, mentre se il mercato oscilla con grosse variazioni (valore alto di "derivata")

puoi giocare sulle differenze di prezzo considerevoli anche in solo nell'arco di 30 millisecondi

[TonyH]

Oggi si specula sulla Francia di tappo di Sciampagn.

fonte: La Francia ha ancora la Tripla AMa anche a Parigi sale lo spread | Leonardo Martinelli | Il Fatto Quotidiano

Dove e' la faccina con i pop-corn?

[Matteo B.]

Secondo me quello che non è chiaro è che se sparisce l'industria e la ricerca il terziario muore.

chi lo paga più l'idraulico od il piastrellista ?