Crisi economica 2011

[mcth17]

La cosa più ridicola è che sta collezionando rinvii alla Corte Costituzionale come io da piccolo collezionavo le figurine dei calciatori.

Bo' staremo a vedere.

[TurboGimmo]

Ancora su Martone

Gli universitari e i ricercatori della “Rete 29 aprile” hanno fatto notare che la carriera del viceministro del Welfare è piuttosto anomala: laurea in Giurisprudenza a 23 anni, ricercatore a 26, professore ordinario di Diritto del lavoro a 31.

Se si considera che nel nostro Paese i docenti under 40 sono circa l’ 1,5 % del totale e gli under 50 meno del 19%, si potrebbe definire un “eletto”.

E sulle origini di questa ascesa-lampo da “non sfigato” si è scatenata la Rete dei ricercatori che ha pubblicato ampi stralci del verbale della riunione che consacrò Martone docente nel 2003.

La Commissione era presieduta da Mattia Persiani, professore con il quale Martone si era laureato, anomalia tutta italiana.

Dalla relazione finale risulta che su otto concorrenti per il posto all’università di Siena, sei abbiano ritirato la domanda.

L’unico sfidante del brillante Martone resta Franca Bargongelli, in servizio nella facoltà dal 1983. “Dei due, la Bargongelli è la più credibile – scrivono i ricercatori – diplomata nel 1970, si laurea nel 1975 in Scienze Politiche e nel 1982 prende una seconda laurea in Giurisprudenza.

Tra i due, la commissione la ritiene più credibile e ottiene 5 voti su 5. Martone si ferma a 4, e nemmeno tutti espressi con convinzione.

Oltre all’entusiasmo del professor Persiani e di Roberto Pessi, gli altri tre commissari, Francesco Liso, Marcello Pedrazzoli e Silvana Sciarra danno giudizi piuttosto negativi. Martone ha presentato un’unica pubblicazione ancora provvisoria. “Lo stile scorrevole rende agevole la lettura, ma permane la difficoltà di individuare una chiara ipotesi di lavoro” scrive la Sciarra, che però conclude “il candidato, nel complesso, risulta idoneo ai fini della valutazione comparativa”.

Pedrazzoli sottolinea la giovane età: “Nonostante questi elementi di discutibilità, da ascrivere per così dire alla sua giovinezza scientifica, il candidato, che si raccomanda anche per una scrittura fluida e chiara, appare visibilmente dotato di forte propensione alla riflessione giuridica. Le notevoli qualità su cui può contare avranno occasione di manifestarsi appieno, quando sarà trascorso il tempo occorrente per la loro sedimentazione”.

Solo Liso chiede a Martone di ripresentarsi. Eppure alla fine la scelta cade proprio sul futuro vice-ministro.

“Faccio notare al Presidente Monti e a tutti i lettori – ha scritto il professor Michele Ciavarella del Politecnico di Bari in una lettera aperta – che un caso simile in Germania, quello del ministro della Difesa Zu Guttemberg, per molto meno (fu accusato di plagio della tesi di dottorato, ndr) aveva causato una lettera unanime di tutti i Rettori nonché uno scandalo enorme, che causò le sue dimissioni”. In più, uno dei membri della commissione, a distanza di 9 anni e chiedendo di restare anonimo, ha dichiarato ieri a Francesco Margiocco del Secolo XIX che Martone ha vinto perché “è un raccomandato di ferro, iper spinto da tutto il mondo”

Nota di Gimmo:

La laurea a 23 anni ora sembra una chimera, ma prima se non sbaglio Giurisprudenza era di 4 anni a ciclo unico.

Quindi entrando in uni a 19 anni appena fatti, o ancora da fare, se stavi nei tempi ti laureavi a 23.

Chiedo lumi a Loric.

Quindi non vedo perche' insistere cosi' tanto su questa cosa, come dire che e' un raccomandato. Si sara' fatto il mazzo. Cosi' come non e' assurdo diventare ricercatore a 26. A 23 laurea, 3 anni di dottorato, e poi a 26 sei ricercatore.

Casomai l'anomalia e' il posto da professore a 31 anni, quello si, vista la media italiana..

A meno che non sia spuntato un corso dal nulla (possibilissimo, col 3+2 che ha generato il 50% di corsi in piu') e che servisse tappare un buco. Da noi ad Aeronautica e' successo cosi', mettendo un giovane cervellone a farci da prof (che non e' capace di spiegare...)

[loric]

Ancora su Martone

Nota di Gimmo:

La laurea a 23 anni ora sembra una chimera, ma prima se non sbaglio Giurisprudenza era di 4 anni a ciclo unico.

Quindi entrando in uni a 19 anni appena fatti, o ancora da fare, se stavi nei tempi ti laureavi a 23.

Chiedo lumi a Loric.

Quindi non vedo perche' insistere cosi' tanto su questa cosa, come dire che e' un raccomandato. Si sara' fatto il mazzo. Cosi' come non e' assurdo diventare ricercatore a 26. A 23 laurea, 3 anni di dottorato, e poi a 26 sei ricercatore.

Casomai l'anomalia e' il posto da professore a 31 anni, quello si, vista la media italiana..

A meno che non sia spuntato un corso dal nulla (possibilissimo, col 3+2 che ha generato il 50% di corsi in piu') e che servisse tappare un buco. Da noi ad Aeronautica e' successo cosi', mettendo un giovane cervellone a farci da prof (che non e' capace di spiegare...)

[TurboGimmo]

Io mi sono laureato a 24 anni. Avrei potuto farlo a 23 ma puntavo alla lode, per cui mi toccò ripetere proprio l'ultimo esame su cui ero inciampato come un deficiente.

Conosco diversi studenti che si sono laureati a 23 anni senza spinte o raccomandazioni e senza essere cugini di Mr. Spock, per cui quell'aspetto è indubbiamente nella norma, così come il ruolo di ricercatore a 26, pur non essendo frequentissimo, non è accadimento degno di far gridare al miracolo.

Ecco, che sia diventato professore ordinario a 31 anni, quindi senza neanche passare per il ruolo di professore di II fascia (associato), questo è incredibile.

[V6 Busso]

Ecco, che sia diventato professore ordinario a 31 anni, quindi senza neanche passare per il ruolo di professore di II fascia (associato), questo è incredibile.

Modificato 27 Gennaio 2012 da V6 Busso

[Motron]

Io mi sono laureato a 35 anni in Architettura e a 31 in Ingegneria? Embè????

Pernacchione al ministro!!! (con la m minuscola).

Ho lavorato dal pizzarolo a lavare anche i piatti, ma non per questo mi va di evidenziare il fatto che ho fatto anni di lager, visto che me la sono spassata........ anche in disco, conoscendo la mia splendida moglie con cui ho anche figliato.

E detto sinceramente mi sento il cuore in pace, visto che il dovere dopo l'ho fatto pagando tanta tanta Iva allo Stato (decisamente più di quello che sono costato allo Stato all'uni), ho dato la possibilità di esprimere la propria professionalità ad imprese e persone (che di conseguenza hanno pagato anche loro), amando profondamente il mio lavoro. Mi devo sentire in colpa per il ministronzo??

Ragazzi fuori corso, vicino ai trent'anni: non prendetevela! Sò cosa vuol dire domandare ai professori pasciuti delle Università un esame fuori dalle sessioni (ogni volta raccoglievo le firme per avere una data extra)........il loro sguardo di sufficenza.........Più invecchio, e più penso che ci siano troppe persone che parlano ......in modo, non proprio preciso . Necessario sarebbe rendere quell'attimo meno elefantiaca l'università, che raccoglie in molta parte codazzi di giovani lacchè, che sperano di restare per lustri e lustri nei corridoi puliti a bere il caffè e non affrontare la vera realtà.

[TurboGimmo]

Questo volendo non sempre può essere eroico, lo è sicuramente più chi tira la cinghia per 5 anni, bruciandosi gli anni più belli della sua vita (perchè una laurea in ingegneria in 5 anni esatti ti presenta questo conto amaro)

[TurboGimmo]

Bomba

«In considerazione delle sue prestazioni deludenti finora raggiunti - si legge nella nota pubblicata dal Financial Times - la Grecia dovrà accettare una cessione di sovranità per un certo periodo di tempo»

Il resto Berlino vuole commissariare il bilancio greco. No di Atene: nessuna cessione di sovranità - Il Sole 24 ORE

[justjames]

Ah, ma mi sembrava che la sovranità del popolo greco fosse già limitata.

[TonyH]

Piccola riflessione.

Nel palazzo dove abito io, vendono un alloggio.

120m3, in condizioni originali (ovvero del 1956, quindi da rivoltare come un calzino.....), senza garage e senza possibilità di averlo nello stabile (ce ne sono 6 per 28 alloggi.....).

Prezzo? 370.000€.

Ok che la zona è bella, ok che c'è la metro a 100 metri....ma porca pupattola....370.000€. Che tra posto auto e ristrutturazione diventano facilmente 450.000€.

E chi ce li ha tutti quei soldi?

Ammesso di metterne insieme 250.000€ (o da vecchia casa o con congruo dissuanguamento di mamma e papà) significa dovercene mettere altri 200.000€.

Ovvero un mutuo trentennale da 1.100-1.200€ al mese

E con gli affitti siamo uguale...per una casa che non sia un buco o in una posizione disgraziata siamo oramai a 800€+spese (non sempre registrato).

Praticamente si sta condannando una/due generazioni a lavorare solo perchè uno stipendio si deve involare per la casa e con l'altro, sopravvivi, mica vivi.

Ed è un dramma sia nell'immediato (meno consumi e risparmi, ovviamente) sia lo sarà nel futuro (e come cacchio ti fai la previdenza complementare? Cinicamente qualcuno risponderà che già oggi si vive col 50% dello stipendio perchè l'altro finisce nel mutuo, una volta finito e pensionato sei alla stessa stregua).

Una volta c'era l'equo canone, poi in nome della liberalizzazione non era più obbligatorio.

Personalmente.....lo farei tornare in voga, dando benefici fiscali a chi affitta in quella maniera, fornendo una tassazione molto più lieve rispetto a quella marginale irpef dell'affitto a prezzo di mercato (e inculando chi non registra).

Almeno così i giovani potrebbero riuscire a metter su casa più facilmente